Ritirato skipass Alpe Lusia - Chiedo chiarimenti

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Ha parlato Zatathustra. Ma se a me non interessa che mi riprendano in qualsiasi luogo esterno sono incivile?

Sei "incivile" (perdonami il termine, lo metto tra virgolette) se pensi che sia corretto che, perchè tu hai questa visione, allora sia giusto che nessuno debba essere tutelato da questo punto di vista.

Come dire: in casa mia possono entrare tutti, perchè mi sta bene così, e quindi tutti devono lasciare la porta di casa aperta.
Eh no.

Io metterei telecamere in qualsiasi ufficio pubblico, anche nelle aule delle scuole di ogni ordine e grado, meglio rinunciare a una pseudoprivacy che vedere cosa combinano alcune maestre o negli ospizi.

No non sono d'accordo. Non si può vivere sempre videosorvegliati in questo modo, neanche in galera.
Non essere costantemente tracciati e controllati è una libertà fondamentale.

Poi che parlino di privacy persone che magari mettono su FB anche il momento in cui vanno al cesso.....lo trovo ridicolo

Che c'entra... non sono tutti così. C'è chi non usa questi social.
E comunque in tali casi è tutto volontario: metti solo quello che vuoi tu, quando e come vuoi tu. Se non vuoi mettere niente, non metti niente e non li usi.

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Non mi sembra che i gestori degli impianti mettano in recinto intorno alle Dolomiti. Le Dolomiti se le possono godere tutti liberamente senza bisogno di comprare il giornaliero. Se vuoi sciare, è un altro discorso.

Appunto, se vuoi sciarci. Non cambia nulla.
E' come parlare di un servizio di traporto pubblico, a spanne.

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Invece il quadro è chiarissimo, basta verificare chi mette gli skife a chi: da una parte chi osserva la legge, dall' altra i furbetti.

Ed in base a quale contorsione mentale il rispetto della normativa sulla privacy non rientra nell'"osservare la legge"?
(ovviamente tutto in via puramente ipotetica e da capire, dato che si sta solo cercando di capire se tale normativa sia rispettata o no)

Forse il furbetto è chi pensa che la legge debba valere solo quando fa comodo?
 
Però nel 640 si dice: "Chiunque...procuri a sè o ad altri un profitto...". In questo caso non mi sembra che lo skipass sia stato venduto una seconda volta.
La società impianti ha avuto il suo profitto vendendo il titolo di trasporto. Vorrei capire perchè non è possibile cederlo.

Per il semplice fatto che manca il suo secondo profitto, ovvero quello dell'acquisto dell'altra persona che lo ha usato.

Conta zero che le due persone non lo usino in contemporanea; anzi, entrambe (salvo provare mancanza di dolo, come nel banale caso dello scambio involontario di tessere tra familiari) hanno scientemente collaborato diminuendo il profitto del gestore degli impianti, cui manca un incasso che, diversamente, avrebbe conseguito.
 
Ma per fare scendiamo sulla terra Cosa avete tutti da nascondere?

Proprio non ci siamo: la propria privacy, la propria riservatezza, il NON essere controllato e monitorato, sono libertà fondamentali e basilari, non c'è proprio di voler nascondere niente di male per volere che siano rispettati.
Allora sei tra quelli che non vogliono le telecamere negli asili, negli ospedali, negli ospizi etc..Sai meglio un bambino picchiato da una demente maestra che violare la sua privacy.

Certo, l'idea di dover videosorvegliare il mondo intero è un orrore distopico, che infatti si realizza perchè c'è chi non si rende conto di cosa voglia dire.

Avete una concezione del mondo degna della Cina.
Nel mondo libero funziona diversamente.
 
Secondo me Alberto è un nostalgico della DDR e della Stasi. Facevano esattamente quello che desidera....HIHIHI

Vabbè, Max direi che ha spiegato in maniera definitiva la questione (non c'è certezza che sia reato, ma esiste il rischio più che concreto di essere condannati).
Ormai la discussione è sterile.

Anche sulla privacy siamo in un limbo in via di definizione e stare qui a scannarsi ha poco senso.

Tanto ai nostalgici della DDR, l'importanza della privacy sarà sempre oscura, quindi ogni minuto speso qui è perso.

Secondo me fi_te può chiudere.
 
Vale lo stesso, probabilmente, per la questione GDPR... ci imbarchiamo in una causa contro il DSS (cui di sicuro non mancano nè soldi ne legali ) e poi ??
Ne vale davvero la pena??
Naaaaa.

Nessuno sta facendo causa.

Ma, per me, vale certamente la pena mettere un po' di pressione ai vari soggetti che riprendono in pubblico, affinchè capiscano che la privacy è una cosa seria e va trattata correttamente.

Non siamo in 1984, ed il mondo non deve diventare un carcere a cielo aperto.

Rendiamoci conto che gli edifici carcerari venivano progettati anche secondo questo criterio, proprio come esercizio di potere nei confronti dei detenuti.
https://it.wikipedia.org/wiki/Panopticon

Il concetto della progettazione è di permettere a un unico sorvegliante di osservare (opticon) tutti (pan) i soggetti di una istituzione carceraria senza permettere a questi di capire se siano in quel momento controllati o no.

un unico guardiano potesse osservare (optikon) tutti (pan) i prigionieri in ogni momento, i quali non devono essere in grado di stabilire se sono osservati o meno, portando alla percezione da parte dei detenuti di un'invisibile onniscienza da parte del guardiano, che li avrebbe condotti ad osservare sempre la disciplina come se fossero osservati sempre. Dopo anni di questo trattamento, secondo Bentham, il retto comportamento "imposto" sarebbe entrato nella mente dei prigionieri come unico modo di comportarsi possibile modificando così indelebilmente il loro carattere. Lo stesso filosofo descrisse il panottico come "un nuovo modo per ottenere potere mentale sulla mente, in maniera e quantità mai vista prima"

Capite il ruolo della sorveglianza continua?
Capite quanto sia inaccettabile riservarlo a persone libere, che fino a prova contraria non hanno fatto niente di male, e che quindi non hanno ragione di vedere limitata la propria libertà, e di subire questa "educazione" che una volta si usava come punizione e rieducazione?

La non consapevolezza della libertà che c'è in questo periodo storico è qualcosa di agghiacciante.

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Per il semplice fatto che manca il suo secondo profitto, ovvero quello dell'acquisto dell'altra persona che lo ha usato.

In che modo è un profitto per Tizio che Caio non ne consegua un altro (che poi è tutto da vedere che sia così)?
Così semmai c'è il danno per Caio, ma non il profitto per Tizio.

No, non sta proprio in piedi.
 
Provo a fare un Sunto...

Ringrazio tutti indistintamente per tutti i contributi, soprattutto quelli nelle primissime ore e, finalmente, quello di un legale. E come EMA mi ha anticipato di poco posso chiudere...

Provo a far un riassunto ripartendo dall'Open-Topic...

"Servirebbe secondo me un avviso dove si dice che esiste una sorta di riconoscimento facciale...
Cosa ne pensate? Non so se tra noi Skifosi c'è qualche legale... La trovo una roba veramente stucchevole."

Quindi in primo luogo tranquillizzerei l'avvocato che probabilmente (e lo capisco) non si sarà letto tutta la pappardella: il reato non si configura, non c'è dolo specifico, non mi imbarcherei mai in nessuna causa sul ritiro e tantomeno sulla privacy. L'idea non mi ha mai sfiorato e la mia prima domanda è solo quella riportata sopra in corsivo.

Queste le mie parole.
  1. Non ho dubitato un secondo del fatto che la società non sia a norma GDPR: e infatti puntuali sono arrivati link che non avevo trovato e che avevo richiesto.
  2. Non ho accusato nessun soggetto giuridico o fisico (al contrario delle accuse che mi son beccato io): tanto è vero che qualche messaggio dopo ho scritto: "Il focus del mio 3d è un altro: scattano foto a delle persone. Se da qualche parte è esplicitato taccio e vorrei leggere dove sta scritto." o anche "La privacy è molto importante e le modalità di trattamento non sono limpide (o almeno voglio continuare a esser certo lo siano ma quantomeno non sono facilmente reperibili.... Mettiamola così...)" o ancora "Non ho mai detto che la foto sia stata usata per violare la privacy.
Dico che le modalità di controllo e di trattamento andrebbero meglio specificate avendo premesso di sapere che son in torto ma come ben segnalato da altri interventi avendo posto la domanda con tutto altro spirito" e ancora "E che io abbia pagato Fior di soldi per mettermi a norma come piccolo imprenditore e dolomiti super ski sul sito proprio sito non abbia una riga su ciò mi lascia allibito.
Sarà sicuramente a norma nn voglio pensare il contrario. Ma l'utente medio non sa trovare l'informativa online!" finché uno non mi ha trovato il link che io malamente non ho trovato. E finita lì. Ho avuto le risposte.

3. Non ho detto "beh" ne ho protestato per il ritiro: nè alla signora antipatica né qui sul forum.4. Non ho giustificato, solo in modo parziale e sincero, il mio comportamento: sia in loco sia qui. Poiché sapevo che gli skipass non sono cedibili, ma in quei 2 giorni non ci ho mai pensato veramente, forse preso dall'idea di divenire presto padre e forse perché il cambio avveniva sempre per 2 max 3 piste. Che mi crediate o no a me non frega nulla. Mi giudicherà il padre eterno per questo veniale peccato.

In compenso ho preso giudizi, insulti e commenti moralisti da "n" santoni che sul Forum non avevo mai ritenuto tali. Ma si sa...i rapporti virtuali sono anche questo.
Ciononostante le risposte che cercavo sono arrivate: online si trova tutto.

Come ho già detto non sono un legale ma non son del tutto un profano col GDPR: da imprenditore mi son dovuto adeguare anche io nel mio piccolo.
E come ha anche detto forse EMA93 non solo devi essere a posto online ma devi far di tutto perché la tua policy sia conosciuta.


Ora azzeriamo tutto, facciamo che il mio racconto diventa il seguente.
"Abbiamo fatto 4 skipass, alla cassa ci chiedono il sesso dei compratori (a fini statistici verrebbe da pensare) e ci danno 4 skipass che indistintamente distribuiamo tra tutti. Al primo tornello non notiamo con facilità nessun cartello che avvisa che al primo passaggio a ogni skipass viene abbinata una foto e che sullo skipass c'è una "F" o una "M" a contraddistinguere il sesso. Sciamo tutta mattina. A pranzo svuotiamo le tasche chissà per quali fini assurdi (non trovo il burro cacao?) e vengono redistribuiti casualmente. Dopo pranzo le donne son stanche e si fermano. I due uomini proseguono e a un passaggio uno viene fermato: ha lo skipass con una "M" ma una foto di una "F" e gli viene ritirato lo skipass. La domanda è la stessa:
Servirebbe secondo me un avviso dove si dice che esiste una sorta di riconoscimento facciale...Cosa ne pensate? Non so se tra noi Skifosi c'è qualche legale... La trovo una roba veramente stucchevole"

Ciò detto a me non me ne frega nulla di chi mi avrebbe messo le manette, schiaffeggiato o chissà cos'altro. Io alla mia privacy ci tengo.

E se avessi letto un qualche cartello con tale avviso (che in qualche comprensorio tra quelli in questione è stato scritto ci fosse, lì non mi pare, non ne sono sicuro e comunque se non li abbiamo visti in 4 li ritengo non così evidenti) avrei comunque accettato il contratto di vendita salvo richiedere al ritorno dalle ferie la rimozione delle mie foto come la normativa prevede.
Se non fossi "incappato" in questo grave reato per il quale qualcuno mi sbatterebbe in galera, non avrei mai potuto avere l'accortezza (che ho in molti ambiti della mia vita privata) di richiedere la rimozione dei miei dati personali quando si tratta di foto (perché VOGLIO che sia così e nessuno mi può giudicare).

Sottolineo che non ho nessun dubbio che i dati siano trattati lecitamente e con il massimo della sicurezza, ma non mi è parso (e magari sbaglio...anche questa è la prima domanda...) che fosse evidente la modalità di trattamento (come ha già scritto qualcuno non con queste parole ma in questa salsa... "il fine giustifica i mezzi?". Certo che sì visto che il mondo è pieno di furbi, ma che i mezzi siano esplicitati, come ha detto anche qualcun'altro.).

Quindi comunque alla mia domanda ho avuto risposte. Sono comunque contento per come sia andata e di aver visto che, come pensavo, tutto è sì a norma. Non condivido appieno le lunghe tempistiche di conservazione dichiarate, ma tornerei comunque a sciare lì, ben sapendo meglio come comportarmi e cosa fare al mio rientro se lo riterrò opportuno

Buone sciate a tutti!




 
Tanto ai nostalgici della DDR, l'importanza della privacy sarà sempre oscura, quindi ogni minuto speso qui è perso.

Non solo è oscura, ma vedono proprio questa prevaricazione di massa come strumento corretto.

D'altronde tutti i totalitarismi hanno sempre una vasta base a sostegno, che la pensa più o meno così.
Ed è proprio per questo che bisogna mettere i puntini sulle i.
 
non mi pare che qualcuno abbia difeso violazioni di privacy o sue aberrazioni/storture/abusi..

mi pare che invece in molti abbiano difeso un comportamento giudicato come truffa dal codice penale..

giusto per mettere seriamente i puntini sulle i..
 
O andare in un ristorante "all you can eat" e mangiare in due, pretendendo di pagare per uno perchè prima mangia uno, poi l'altro...ci si da il cambio??? :D
Ecco un ottimo esempio. Se due lo fanno e il ristoratore se ne accorge perchè ha sbirciato sulla registrazione come la mettiamo?
Quante persone prima del nigiri hanno firmato di aver preso visione del trattamento dati? Forse vale la X che si mette nelle caselline?
 
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