66luca
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Vi racconto un piccolo aneddoto, agosto 2017, plateau rosà, stavo sciando al piccolo Cervino, dall' arrivo degli impianti svizzeri arrivano alcuni turisti, in quel punto la pista da sci e l' area su cui si può camminare è delimitata da paletti e funi e numerosi cartelli indicano il pericolo derivante dai crepacci e dal fatto che il ghiacciaio ( nel lato verso il Breithorn ) in un punto degrada velocemente. Una coppia di Italiani esce dalla stazione della funivia, jeans, t shirt e scarpe da ginnastica per entrambi, la sig.ra decide di passare sotto le funi e seguire le tracce delle cordate che vanno verso il Breithorn, comincio a chiamarla dicendogli di tornare indietro, mi si avvicina il marito che mi chiede, in modo risentito, cosa volessi da sua moglie, gli indico i vari cartelli e cerco di spiegargli quanto sia pericoloso il comportamento della moglie e che un ghiacciaio non è un prato innevato, risposta: ma fatti i caxxi tuoi, io, che sono una persona mite e riflessiva gli ho risposto : hai ragione, mi faccio i caxxi miei, se cade in un crepaccio non chiamerò i soccorsi ed ho ripreso a sciare inseguito dai suoi insulti.
L'impressione che ho avuto è che quelle persone non sapessero minimamente cosa fosse un ghiacciaio, e che con persone così ignoranti della materia delle funi ed alcuni cartelli non sono sufficienti, se consenti a chiunque di salire comodamente in certi luoghi ( e questa secondo me è una cosa bella ) devi dare più informazioni possibili sui rischi che si possono correre utilizzando tutti i canali possibili.
L'impressione che ho avuto è che quelle persone non sapessero minimamente cosa fosse un ghiacciaio, e che con persone così ignoranti della materia delle funi ed alcuni cartelli non sono sufficienti, se consenti a chiunque di salire comodamente in certi luoghi ( e questa secondo me è una cosa bella ) devi dare più informazioni possibili sui rischi che si possono correre utilizzando tutti i canali possibili.