Marcel Hirscher si ritira. Ritirato!

Veramente un bel grande stimolo per invogliare i ragazzini a fare sport ......:TTTT

...e come non dare ragione anche a te!
Effettivamente vedere un grande campione che continua per la passione che nutre e non solo per soldi od ambizione, come probabilmente fa chi non è "ancora arrivato", è indubbiamente diseducativo per le nuove leve...
 
Marcel Hirscher – Die Biografie”. Molto semplicemente, la biografia di Marcel Hirscher, in uscita lunedì 25 novembre con tanti aneddoti su una carriera terminata solo lo scorso 4 settembre, ma che il vincitore delle ultime 8 Coppe del Mondo ha deciso di raccontare grazie al lavoro di Alex Hofstetter, giornalista del Kronen Zeitung, e dei “fedelissimi” Stefan Illek, lo storico addetto stampa, e il coach che l'ha accompagnato in tutti i suoi trionfi, Michael Pircher.
Un volume di oltre 300 pagine, edito da Egoth Verlag, pubblicato in lingua tedesca, ma che presto sarà disponibile anche in italiano, nonché in inglese, francese e olandese.
Tra gli stralci pubblicati questa mattina dai media austriaci, ha conquistato grande risalto la conferma che, in occasione dei “giorni caldi” del gennaio 2012, quando Hirscher fu al centro di un vero e proprio caso per le inforcate viste-non viste in slalom, l'asso di Annaberg-Lungotz ha ricevuto “minacce di morte, tanto che la mia famiglia fu costretta a vivere protetta da guardie del corpo”.

Sono tanti gli aneddoti rivelati, da papà Ferdinand che, nell'ottobre 2014, risolve i problemi in allenamento a Pitztal utilizzando una sega circolare per lavorare gli sci di Marcel, che poi dominerà il gigante di Soelden pochi giorni più tardi, a quanto sia costato in termini di energia, fisica e nervosa, l'oro conquistato in slalom all'ultimo Mondiale di Are. “Ho dovuto pagare un prezzo molto alto per quelle giornate”, ha confessato riferendosi alla durissima vigilia del gigante, con virus e febbre alta.
E poi ancora il drone di Madonna di Campiglio (“fossi stato un decimo più lento, forse sarebbe cambiato tutto. Spero di non aver più bisogno nella mia vita di così tanti angeli custodi”), al rapporto con la moglie Laura. “Senza di lei, non avrei assolutamente vinto tutte queste coppe e medaglie. Mi ha conosciuto sino in fondo, trattandomi come una qualsiasi altta persona”.
Nel libro ci sono anche le parole di Ingemar Stenmark, lo sciatore più vincente in termini di gare di Coppa del Mondo, che definisce Marcel “il più forte sciatore di sempre, perchè la difficoltà di conquistare così tante sfere di cristallo in questa epoca, è semplicemente unica”, e quelle ancora più dolci dell'amico ed ex grande rivale Felix Neureuther.
“Mentre attendevo il suo arrivo a Schladming, nello slalom iridato del 2013 (il bavarese era in testa prima dell'ultima discesa di Hirscher, ndr), ho chiuso gli occhi e sentito un'atmosfera unica. Ho sperato vincesse Marcel, per vedere cosa sarebbe successo in quello stadio...”.
Unico.


Fabio Poncemi© RIPRODUZIONE RISERVATA


Chi la compra? Maronn 300 pagine... :TTTT

Si sa quando Stenmark ha detto quella cosa?
 
Mentre attendevo il suo arrivo a Schladming, nello slalom iridato del 2013 (il bavarese era in testa prima dell'ultima discesa di Hirscher, ndr), ho chiuso gli occhi e sentito un'atmosfera unica. Ho sperato vincesse Marcel, per vedere cosa sarebbe successo in quello stadio...

hirscher a garmisch invece avrebbe pensato solo a vincere. La differenza tra i due é questa.
 
hirscher a garmisch invece avrebbe pensato solo a vincere. La differenza tra i due é questa.

Cosa significa "la differenza tra i due"?
Un professionista pagato per vincere che pensa a vincere? un atto sconsiderato proprio

Posto che magari la vera differenza è che Felix è un paraculone, ma vista l'amicizia di lunga data magari no
 
...Felix Neureuther...“Mentre attendevo il suo arrivo a Schladming, nello slalom iridato del 2013 (il bavarese era in testa prima dell'ultima discesa di Hirscher, ndr), ho chiuso gli occhi e sentito un'atmosfera unica. Ho sperato vincesse Marcel, per vedere cosa sarebbe successo in quello stadio...”..

E noi fingiamo di crederci, è una tenera favoletta adeguata al personaggio di bel cavaliere che l'elegante Felix si porta dietro.
Ma favola rimane.
Al massimo una strategia di consolazione quando ti accorgi che non sei il numero 1 e devi fartene una ragione.
Chi non l'ha provata?
Ma lo capisco. Neureuther, di cinque anni più grande, stava incominciando a raccogliere copiosamente i frutti della maturità sciistica quando ha incrociato il ragazzino austriaco rivelatosi uno schiacciasassi che lo ha condannato al secondo posto.
Anzi, dobbiamo dire che le 13 vittorie di Felix in CdM hanno ancora più lustro perché raccolte nel decennio dominato da una leggenda dello sci.
Ma senza Hirscher tra le balle potevano essere il doppio, accompagnate da ben tre CdM di slalom (tre volte secondo, da mangiarsi i gomiti...)
Comunque, ciò nulla toglie al valore del tedesco che tra i pali era veramente uno spettacolo e un manuale di tecnica, finché le ginocchia lo hanno retto.
 
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