La prima rappresentazione italiana di un paesaggio innevato

Nelle incisioni rupestri di Altamira si vede nettamente una montagna innevata. Anche dei piloni, qualcuno ci vede pure dei cavi ma su questo non c'è accordo.
 
Non dimentichiamo il ciclo dei mesi del castello del Buonconsiglio di Trento. Mi pare sia antecedente alle opere di Masaccio.

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Esatto, di una ventina d’anni!
 
Nelle incisioni rupestri di Altamira si vede nettamente una montagna innevata. Anche dei piloni, qualcuno ci vede pure dei cavi ma su questo non c'è accordo.

Non c'è accordo sull'interpretazione della pittura rupestre: è la Pioda o la Coston?
 
Nelle incisioni rupestri di Altamira si vede nettamente una montagna innevata. Anche dei piloni, qualcuno ci vede pure dei cavi ma su questo non c'è accordo.

Si, ma erano disegnate selle SG2 e quindi le hanno scalpellate in epoca medioevale[emoji12]
 

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esiste un quadro (che ho visto circa 25 anni fa..) dipinto da monet, o manet, ora non ricordo.. che raffigura dei tetti innevati..
la particolarità di questo quadro è che, oltre ad essere molto bello è anche geniale.. guardandolo dal verso giusto si apprezzano questi tetti innevati, ruotandolo di 180 gradi si vede un mare in tempesta..

non ho certezze, non ricordo neanche con precisione l'autore.. se qualcuno avesse info in merito potrebbe condividere ???
merci..

Ricordo diverse opere di Monet con paesaggi innevati ma non con la particolarità che hai descritto
 
esiste un quadro (che ho visto circa 25 anni fa..) dipinto da monet, o manet, ora non ricordo.. che raffigura dei tetti innevati..
la particolarità di questo quadro è che, oltre ad essere molto bello è anche geniale.. guardandolo dal verso giusto si apprezzano questi tetti innevati, ruotandolo di 180 gradi si vede un mare in tempesta..

non ho certezze, non ricordo neanche con precisione l'autore.. se qualcuno avesse info in merito potrebbe condividere ???
merci..

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Questo? Tempête à Belle-Île di Monet
 
no.. ricordo dei tetti innevati.. ed il mare movimentato con i suoi flutti.. era molto bello e soprattutto ben identificabile da entrambe i “versi” con un risultato voluto e riuscito..
 
finalmente una discussione interessante! ci voleva! non so se posso contribuire che non sono esperto, ma adesso mi metto in caccia tra val varaita e valmaira che c'èra un pttore hans klemer mi pare che era molto conosciuto all'epoca e ha lasciato molte opere, chissà se con neve!!!

Se sei in zona vai a vedere la chiesa di Elva, in Val Varaita, tutta affrescata da klemer. L'ho vista anni fa ma non mi ricordo se comparivano paesaggi innevati
 
Nelle incisioni rupestri di Altamira si vede nettamente una montagna innevata. Anche dei piloni, qualcuno ci vede pure dei cavi ma su questo non c'è accordo.

Era la raffigurazione di Montecampione...

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Ma... i quadri di Segantini li posso aggiungere? Anche se ben piu' recenti...

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Le Sciore (ben visibili da Soglio e dalla Val Bregaglia in generale)
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Noè Bordignon, Guglielmo Ciardi e il figlio Giuseppe, Giacomo Favretto.
Nomi sconosciuti ai più e ulteriormente sbeffeggiati dopo una scellerata scelta espositiva trevigiana.

Anni fa Linea d'Ombra e Treviso avevano creato un binomio impressionista che pareva indissolubile, tuttavia qualche inspiegabile scaramuccia politica incrinò il rapporto al punto che Marco Goldin (plenipotenziario di Linea d'Ombra) emigrò in altri lidi con un lungo e nervoso peregrinare tra Roma, Bergamo, Brescia, Pordenone, Napoli, ecc.
In questo rivedo l'inquietudine e la fragilità degli impressionisti che tanto ama ... Ma siamo poi così sicuri che quella fragilità non sia la loro vera forza?
Nei tratti nervosi di Giuseppe Ciardi percepisco l'inquietudine di cui sopra.

Questi impressionisti veneti sono spesso a dipingere scene rurali (d'altronde nella campagna veneta del tempo quello c'era) con paesaggi di sfondo a me noti e cari: Pelf, Schiara, Civetta, Cansiglio, Piancavallo, Cesen, Monte Grappa, Col Visentin, ecc. Questi sono frequentemente innevati, in relazione al momento della creazione dell'opera.

Gente semplice, di umili origini ma con un dono, una sensibilità poetica fuori dal comune.
Sì, poetica. Perchè i loro dipinti sono poesie struggenti non scritte ma messe su tela.
Non avevano il talento di Monet & Co, sono arrivati all'impressionismo con un filino di ritardo e forse quando il movimento aveva perso gran parte del suo slancio innovativo, erano persone semplici ma non meritavano il trattamento subito da Treviso.
Spiego.
Si parla di oltre 15 anni fa quando a Treviso una mostra su Van Gogh inanellò numeri da record con oltre 1200000 visitatori segno che un minimo di voglia di cultura c'era (c'è?), senza contare che negli alberghi della zona c'era il tutto esaurito; in pratica vincevano tutti: Linea d'Ombra faceva il pienone e occupava i titoli di giornali e TG, gli albergatori si prendevano bei soldi, il comune acquisiva visibilità, la gente tornava a casa soddisfatta.
Poi i litigi tra Goldin e l'amministrazione.
Linea d'Ombra abbandonò Treviso e lo stesso chiodo che teneva appeso Van Gogh, l'anno successivo esponeva Giuseppe Ciardi.
Non c'erano i social ma le canzonature furono pesanti e parzialmente ingiuste perchè si trattava del suo dipinto migliore: In riva al mare.
Un dipinto di una drammaticità, di un'angoscia, di una rabbia, di una tristezza, di una solitudine, di una malinconia pari a quelle del celebre urlo di Munch.
Una spinta emotiva, una spersonalizzazione, un dignità imponenti.
Pur non essendo ai livelli di Van Gogh è indubbio che ci sia del potenziale però davanti a colossi come l'olandese senza orecchio tutti siamo nanetti ignoranti.

Scusate lo sfogo (tardivo, parzialmente OT e fuori luogo in un forum di sci ... Che poi Vigggi mi dice che non va bene parlare di queste cose su skiforum.it ).

Ciao
 
Ultima modifica:
Diciamo che il 3D sta virando sulla pittura “innevata” in generale, slegata dalle prime, dalle correnti pittoriche, dalla fama dell’artista, dall’epoca.
VA BENISSIMO!!!

Perché non si dovrebbe parlare di arte in un forum di sci? L’argomento ha per oggetto la neve, la nostra materia prima.
Penso sia tanto OT quanto una discussione sull’intimo [emoji12]

Ripeto, la neve è stata ispiratrice di autentici capolavori della pittura. Io ho iniziato dal principio (almeno quello che qualcuno ritiene tale). Nessuno vieta di andare avanti e arrivare ai giorni nostri. In questo modo sarà anche interessante osservare l’evoluzione della tecnica pittorica, dell’uso del colore e delle forme, delle situazioni di vita nel tempo.

Un poco alla volta anch’io alimenterò quando mi verranno sott’occhio nel corso di mostre o in mente quadri in tema: inutile, per quanto mi riguarda, farlo ora. Sicuramente dovrei inserire decine di foto e ne dimenticherei qualcuna.
 
Diciamo che il 3D sta virando sulla pittura “innevata” in generale, slegata dalle prime, dalle correnti pittoriche, dalla fama dell’artista, dall’epoca.
VA BENISSIMO!!!

Sono d'accordo.

Perché non si dovrebbe parlare di arte in un forum di sci? L’argomento ha per oggetto la neve, la nostra materia prima.
Penso sia tanto OT quanto una discussione sull’intimo [emoji12]
...

Mi scuso per l'ennesimo OT ma quella parte del mio intervento è figlia di uno dei thread più surreali (comici?) della storia di Skiforum https://www.skiforum.it/forum/showthread.php?t=87754 .

Ciao
 
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