Freeride vs Pista - Cosa cambia?

Grazie Wellness.
Ciò detto, sarei grato se la discussione continuasse più nello specifico. Del tipo: quali sono i gesti corretti nella sciata in polvere? quali nella crosta? quali nel tracciato?

Piacerebbe anche a me, perché per esempio sulla crosta con gli scioni sono migliorato, ma rispetto ad altri sciatori più esperti, scendo con molta più difficoltà.

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Io in quanto sciatore non agonista, sia di fuoripista che di pista, da oltre 40 anni, posso dire a mio avviso cosa veramente cambia tra pista e fuoripista, una cosa non da poco...
Quando ci si appresta a fare una sciata in pista c’è sì la gioia per l’aspettativa di una giornata di sci, un po’ di carica... ma poco di più oltre questo.
Quando ci si appresta a fare una giornata di freeride c’è adrenalina, super-carica, concentrazione estrema, aspettativa incredibile, preoccupazione, strategia, valutazione, paure, e anche un po’ di nervosismo e tensione...
Non è detto che le sensazioni seconde siano più o meno nobili o valide delle prime, però le differenze sono enormi.

Chi diventa un vero pro ed affronta il freeride come routine, può darsi che emotivamente sia in grado di appiattire anche il freeride, ma riuscirci in maniera assoluta lo vedo molto difficile.

Tutto molto vero, d'altronde la linea super te la devi guadagnare, c'è il fattore rischio che in pista non esiste, scii molto meno a parità di fatica ecc ecc. Infatti a volte penso "chi me lo fa fare?". Però poi quelle 10 curve ti rimangono scolpite nel cervello molto più delle centinaia fatte in pista.

Tuttavia tutto questo con la tecnica non c'entra nulla.

Anzi, a maggior ragione, essendo spesso un "one shot" di 2 minuti dopo aver magari scarpinato per mezz'ora per raggiungere il luogo magico, poi sarebbe meglio sapere cosa devi fare per godertela a pieno. Perché non è che puoi dire "ne faccio una di riscaldamento così vedo cosa trovo sotto i piedi".

E magari senza arrivare alla terza curva e renderti conto che hai lasciato lo scarpone in modalità walk ;)
 
sulla crosta portante se hai spazio ci vuole il piede di velluto, stare bello centrale e vai così con cautela e occhi bene aperti, se sfonda e vai giù sono caxxi, secondo me ci va anche lo sci adatto che spiana tutto allora con la velocità te la cavi, ma se sei nello stretto è la peggio cosa, anche la curva saltata con crosta spessa ma che non regge è durizzzima!!! a me è capitato con degli sl, quando ero alle primissime armi in fuori pista, ho rischiato davvero di farmi male, lo sci agganciava ovunque, era un'inferno, poi ero arretrato quindi apriti cielo! ho trovato il paradiso sulla neve cingolata rigelata...ho detto tutto...:PAAU:shock:
 

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Ho riflettuto su cosa cambia: l'estetica! Chiedete ad una agenzia pubblicitaria di fare la brochure di una località, senza mettere nemmeno una foto di sci in fresca... difficile!
Le mettono anche nei promo delle località nelle quali è vietato.
 
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