Corto raggio

La pendenza è ideale per il corto, nel senso che con una pendenza minore diventerebbe "troppo facile" e una pendenza maggiore diventerebbe volersi fare del male.

Quello che io trovo estremamente difficile è riuscire a perdere quota dopo ogni curva, ho sempre "strozzato" troppo le curve... Dovrei interpretare il corto come un medio stretto, ma non ci riesco, non mi viene proprio naturale.

Lo vedi che anche tu volevi fare un medio stretto, ma non riesci a perdere quota, perché mantieni una chiusura eccessiva di curva: il risultato è che sei addirittura più lento del solito! Bisognerebbe avere dei riferimenti precisi, tipo dei ciuffetti, e lavorare un giorno intero dentro a un tracciato per capire esattamente le traiettorie e trovare piano piano i movimenti giusti per eseguire quell'arco di curva. L'ho sempre pensato, ma non l'ho mai fatto.

Esattamente volevo fare un rotondo come dici tu e non perdo quota perchè le chiudo troppo ecc.... ce ne sono due o tre nella parte finale del video dove perdo quota se noti e cambio traiettoria cioè resto in una strisci ma non in senso orrizontale ma perdendo quota.
Ben inteso che abbiamo preso come rifermento forse uno dei corti piu' belli al mondo HIHIHI
 
Devi forzare di più l’entreta in curva. Mi spiego, parafrasando delle parole di una ragazza che mi ha aperto gli occhi in slalom moltissimo tempo fa: pensa alla tua curva da gigante, e applica quello che sai forzando tutto.

Poi chiaramente se sei statico in uscita di curva non puoi applicare dinamismo all’entrata della successiva, cosa che ti ho detto anche sugli archi medi-lunghi. Mi sembra troppo un esercizio di stile ciò che fai, ma per farlo fino in fondo cercando la postura, devi essere più dinamico su tutto l’arco. Altrimenti risulti fermo.
 
Per me questo non è corto raggio.

Ciao apo, perdona l'ignoranza... ma il classico corto "all'italiana" come andrebbe fatto? Va condotto (carvato) solo dopo la massima chiudendo di più (come mi sembra di vedere anche nell'ultimo video FISI)? Questo dici che é già un po' troppo condotto/filante?
 
Devi forzare di più l’entreta in curva. Mi spiego, parafrasando delle parole di una ragazza che mi ha aperto gli occhi in slalom moltissimo tempo fa: pensa alla tua curva da gigante, e applica quello che sai forzando tutto.

Poi chiaramente se sei statico in uscita di curva non puoi applicare dinamismo all’entrata della successiva, cosa che ti ho detto anche sugli archi medi-lunghi. Mi sembra troppo un esercizio di stile ciò che fai, ma per farlo fino in fondo cercando la postura, devi essere più dinamico su tutto l’arco. Altrimenti risulti fermo.

Daag denta! 21212121212121
 

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Per me questo non è corto raggio. Poi se hanno stabilito con l'ultima release che è corto raggio vivrò bene lo stesso.

È un po' meno chiuso "del solito", ma la tecnica è quella.

È passato un po' di tempo, però credo di ricordare bene... all'esame del corso maestri, la Milani fece 4 curve 4, così a freddo, rimasi a bocca aperta. Erano come quelle di Tiezza.

E anche Galas, istruttore con la fama di cortoraggista, che dimostrò all'esame, lo sciava così, rotondo. Poi dimostrò il medio... uguale al corto raggio! E ci dissero: "voi fatelo più ampio" ;)
 
Ecco per capire le differenze col mio ed avere un punto di riferimento ottimale :MUCCA

https://www.instagram.com/p/BtB8yuShrQi/



Ecco bravo , c'é l'hai davanti.... Guarda come è funzionale la prestanza dell'anca che sta per diventare esterna, guarda come la porta avanti a inizio curva per essere sopra e caricare lo sci, e come tiene chiuso l'angolo del bacino sulle cosce e di come invece apre l'angolo delle ginocchia quando serve per avanzare e perdere quota .
L'attività dell'anca serve per bloccare la rotazione del bacino a piacimento , allunghi o accorci il raggio ... Quando inizi la curva nel modo corretto e sei sopra lo sci poi puoi tagliare ,incidere , spazzolare ....arrotondare.....
 
Ecco bravo , c'é l'hai davanti.... Guarda come è funzionale la prestanza dell'anca che sta per diventare esterna, guarda come la porta avanti a inizio curva per essere sopra e caricare lo sci, e come tiene chiuso l'angolo del bacino sulle cosce e di come invece apre l'angolo delle ginocchia quando serve per avanzare e perdere quota .
L'attività dell'anca serve per bloccare la rotazione del bacino a piacimento , allunghi o accorci il raggio ... Quando inizi la curva nel modo corretto e sei sopra lo sci poi puoi tagliare ,incidere , spazzolare ....arrotondare.....

Fausto fa' il bravo, metti una freccia per favore sulla parte che chiami "anca", perchè in 10 anni che ti leggo quando ti parte l'ormone dell'anca io non ci capisco una seg@.

Secondariamente, di quale angolo "del bacino sulle cosce" parliamo ? Considerato lo sciatore frontalmente ? Lateralmente ? Parliamo in modo che anche i ritardati come me possano capire, please.

edit: giuro che se per "anca" intendiamo la stessa cosa io questo portarla avanti a inizio curva non lo vedo neanche se mi ci metto.
 
Devi forzare di più l’entreta in curva. Mi spiego, parafrasando delle parole di una ragazza che mi ha aperto gli occhi in slalom moltissimo tempo fa: pensa alla tua curva da gigante, e applica quello che sai forzando tutto.

Poi chiaramente se sei statico in uscita di curva non puoi applicare dinamismo all’entrata della successiva, cosa che ti ho detto anche sugli archi medi-lunghi. Mi sembra troppo un esercizio di stile ciò che fai, ma per farlo fino in fondo cercando la postura, devi essere più dinamico su tutto l’arco. Altrimenti risulti fermo.

Si condivido quando ho visto i video mi sono detto come sono lento al punto che mentre sciavo non mi sentivo così mi viene perfino il dubbio che il telefono rallenti l'azione, in realtà sono io lento. Comunque è tutto vero ed è stato utile postarli perchè ho capito alcune cose da voi confermate, non sarà facile trovare l'azione motoria da te e altri suggerita ma ci proviamo.

Volevo aggiungere una cosa o meglio chiedere un cosiglio, quando siamo stanchi cioè abbiamo sciato spingendo per ore provandoci e riprovandoci che tipo di sciata suggerite? Vorrei aprire un altro topic dove avrei un video in cui ero sfondato non ne avevo piu' ma veramente piu' e andavo a mangiare l'agognata salsiccia, a quel punto ho chiesto ad un amico di fare il video, la pista era tutta pappa che piu' pappa non si puo' e io ero esausto. Mi vedo in sto video che devo galleggiare, e spingere ma non ne ho se non a tratti tipo una due curve in serie poi di nuovo niente spinta. Che tipo di sciata adottiamo se non ne abbiamo piu' volendo restare in conduzione cioè scartando dal livello 5 in giu'. Per capirci alla fine non è che possiamo sciare 8 ore con l'esterno stenco....HIHIHI
 
Per curiosita' visto che ci sono maestri e tanti altri che ci capiscono. Questo corto raggio di Manawa (che ringrazio per i molti video) e' da passare le selezioni? Magari seguisse meno col busto anche senza dinamismo?
 
Mi collego a questo topic perche' anch'io ho dubbi simili a quelli di Manawa. Vorrei porre tre questioni.

1. Sabato ho lavorato con il maestro sul corto raggio. Il maestro mi diceva di dare piu' dinamicita'. Cioe' finire la curva in modo piu' netto, iniziando subito la curva successiva. Diceva che avrei dovuto sentire a fine curva una spinta per iniziare la curva successiva. Una sorta di stop che poi mi avrebbe fatto ripartire per la curva successiva.

In generale, anche mettendo il peso sull'esterno la spinta non la sentivo. Pero' ho cominciato a sentirla se facevo forza anche con l'adduttore della gamba esterna. E' corretto? E' questo il modo di finire la curva.

2. Poi sul ripido (ad es. nera del Ciampac a Canazei) avevo difficolta' a stare sopra gli sci. Gli sci erano piu' avanti di me. Consigli per migliorare questo aspetto?

3. Il maestro mi ha detto di dimenticare l'idea di piegare la spatola. Nelle curve strette non si riesce. Solo l'angolazione e' importante. Che ne dite?

Grazie.
 
I primi due no, il terzo sì. Poi per carità, dalla tastiera son bravi tutti.
 
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