Migliori Sci stagione 2018/2019

Vi ricordate l' addio alle gare di Cuche? scese con abbigliamento ed attrezzatura d' epoca e fu incredibile vedere come uno dei migliori sciatori di sempre non riuscisse praticamente a stare in piedi, io a casa in montagna ho ( come oggetto d'arredo ) un paio di sci della fine degli anni 20\primi anni 30, logicamente senza lamine, gli attacchi sono solo anteriori, il tallone era tenuto da una serie di cinghie di cuoio, scendere con quei cosi non doveva essere per niente facile, altro che gradi del tuning:D:D

Beh insomma....hai considerato che neve c'era sotto rispetto agli sci che stava usando? Contando che dopo partiva una gara di CDM.....direi che se la cavava più che egregiamente.

 
didier cuche

Salve a proposito di Didier Cuche ho sempre pensato che il suo fisico avesse degli inserti in acciaio anche dopo aver visto una caduta (non ricordo su che pista) in una gara di discesa libera dopo un salto lunghissimo ( 90 mt ?) di quelli che non si sono più visti. Si rialzo' senza danni apparenti ma non fece roteare in aria gli sci come faceva di solito. L'anno successivo modificarono la pista per accorciare la lunghezza del salto. Il grande Zeno Colo' grande per abilità e modestia era solito passeggiare per l'Abetone dispensando consigli a chi glieli chiedeva. Inauguro' L'ovovia (delle piccole cabine a forma di uovo) di cui fu il propugnatore e forse l'artefice e credo abbia tracciato le piste che oggi portano il suo nome. Spesso stava davanti l'ingresso dell'ovovia ci guardava con occhio benevolo come ad incitare noi giovani a far meglio. Lo vedevi spesso scendere fuori pista sotto le cabine con una naturalezza, precisione che aveva dell'incredibile. Sembrava che non sciasse ma fosse seduto in poltrona e che facesse un gesto abituale normalissimo per lui.
La neve non era battuta e non solo i 20/30 cm di neve non battuta con sotto lo strato duro ghiacciato ma scendeva su un metro di neve fresca con una naturalezza mai più vista in mezzo ai pali ed agli alberi a velocità sostenuta un po' piegato sulle ginocchia e facendo girare i suoi Dynastar argentati lunghissimi con curve precise uguali e regolari.
Tornando a quegli anni 70' c'è da dire che le piste erano molto ma molto più difficili di come sono oggi. Oggi hanno i dossi smussati, i muri addolciti e sono lisce come autostrade dopo il passaggio del gatto. Prima le piste erano completamente piene di cunette ed essendoci molta più neve le cunette erano grandi. Spesso ghiacciate e scivolose. Ci volevano delle gambe d'acciaio per scendere a sci uniti girandoci intorno. Fu coniato il termine "supercristiania" per indicare la tecnica di discesa dove si passavo sul lato a valle della cunetta a circa la metà urtandola e rimbalzando e ruotando gli sci ( 2 mt e 10 cm ) a mezz'aria per la curva successiva. Mi pare di aver visto qualcosa di simile nelle gare di freeride quando scendono tra piccole cunette.
Celina Seghi non si è mai spostata dall'Abetone ed ha sciato sicuramente dopo i 90 anni compiuti (servizio visto in TV). In quell'occasione disse sue testuali parole: " magari avessimo avuto allora gli sci che ci sono oggi".
 
gli sci migliori

Ok ti considero serio nei commenti e ti rispondo punto per punto:
1) 1.65 voelkl non sono così scorrevoli perchè vista la lunghezza (presumo) siano sci da slalom, fatti solo per passare in rapidità da una curva all'altra con raggi corti (13m) e non per andare in velocità. la loro struttura tiene bene fino a certe velocità, oltre le quali iniziano a ballare, e la sciancratura non ti aiuta, in quanto fatta appunto per chiudere subito una curva. Farlo viaggiare significa andare contro la sua natura e opporsi alla sua chiusura di curva. Però come dici tu, maneggevoli, e anche sul marmo se sai come usarli.
2) Non è possibile che chiunque ti faccia la lamine per bene te le rovini. Anche perchè o te le rovina o te le fa in maniera corretta.
3) Sciolina: se li fai sciolinare in maniera generica da un laboratorio, serve più a tenere ingrassata e pulita la soletta che ad altro, che poi fatto a dovere e con costanza significa anche avere uno sci più veloce. Ovvio che dopo un paio di pista l'effetto "siluro" svanisce, ma questo anche ai migliori sci da gara. Inoltre la sciolinatura generica non sempre ci azzecca con le condizioni neve che si presentano.
4) fisico fondamentale e ok (quest'anno ne sto risentendo molto causa poca attività)
5) Sui sorpassi, secondo me se ci troviamo con un bel po' di gente presente in questa conversazione, i sorpassi te li vedi da dietro, ma non penso andare il più veloce possibile (sugli sci ma tanto meno in macchina), ti renda uno sciatore migliore tecnicamente. Sopratutto se sorpassi la gente sul ripido, visto che poi dici che in piano li subisci. Ad andare dritti su un muro siamo bravi tutti, basta avere un po' di fegato. Dove si vede uno sciatore è a chiudere le curve come si deve su un bel muro.
6) In discesa libera in WC si usano 2.15m con raggio minimo 50, in GS 1.88m (uomini) con raggio minimo 30m. Sci fatti con caratteristiche ben diverse fra loro, diverse da un fis normale e sopratutto da uno sci da negozio. E usare uno sci del genere per sciare la domenica non è divertimento, è follia.
7) Qui dentro tutti sappiamo che gli sci che prendono in mano a fine gara gli atleti non sono quelli che usano loro, ma quelli che devi comprare tu in negozio. Proprio perchè i loro sono armi per suicidio / omicidio per il più degli sciatori e non devi comprare quelli.

Il tutto per dirti di andare a provare un normale GS da negozio di oggi per incominciare, 180 di lunghezza magari, e iniziare a sentire le differenze con uno sci di 20 anni fa. Se poi questo è troppo morbido per te passa a un GS master sempre su quelle lunghezze ma con raggio maggiore. Se ancora troppo poco passa a un GS fis, ma non è che questo ti farà mai andare tanto più veloce di un altro GS messo in piatto e andando giù dritto. In bocca al lupo con le gambe a fine giornata.
Ringrazio per gli ottimi consigli

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Gli sci "corti" diventano instabili quando si arretra il baricentro. E' un circolo vizioso perché più si arretra, più gli sci ballano e più gli sci ballano, più viene l'impulso di arretrare.
Anche per quanto riguarda la tenuta sul duro, per piantare a dovere la lamina bisogna inclinare a dovere gli sci spezzando il busto e coprendo con la spalla lo sci esterno, evitando pieghe in stile "motociclistico" che tendono a spostare il carico sull'interno.
Nei pianetti è questione di peso (di sci e sciatore), di qualità della soletta ma soprattutto di sciolina. Il "trucco" è sciolinare spesso per avere sempre la soletta abbastanza satura e azzeccare il colore giusto in relazione alla temperatura della neve. In campo libero ha poco senso usare scioline fluorate che sono costose, inquinanti e danno un vantaggio minimo solo quando l'aria è particolarmente umida. Io più che altro vado di rossa in inverno e gialla in primavera, però se uno si trova a sciare spesso al freddo e su neve artificiale, con un panetto blu completa la dotazione.
Digerita la tecnica moderna, magari con l'aiuto di un maestro, la scelta tra allround e gs è soprattutto una questione di gusti perché già i primi consentono di andare troppo veloce in una pista aperta al pubblico. Poi c'è chi apprezza quel plus di stabilità garantita dai pesanti gs ma in generale si riescono a fare le stesse cose (anzi, gli allround consentono di divertirsi anche ad andature "normali" grazie a sciancrature più accentuate, galleggiano meglio sul morbido e stancano meno a portarli in spalla).
Tanto per andare sul banale, allround come gli Head SuperShape i.Speed in misura 186 hanno un raggio teorico intorno ai 16m, hanno poche pretese in termini di tecnica e fisico e piacciono alla maggioranza degli sciatori.
Altrimenti un qualsiasi rc-gs (o "gs negozio" che dir si voglia), in versione "liscia" ovvero senza piastre racing, tenendo presente che superando i 20m di raggio teorico, ci si ritrova spesso a metterli di traverso laddove gli altri sciatori riescono ancora a carvare senza perdere velocità.

ringrazio per gli ottimi consigli
 
mi introduco nella discussione da neofita e sopratutto da digiunatore delle ultime tecniche di costruzione degli sci odierni.

Tra i vari sci che ho provato quest'anno a nolo:
Rossignol LT 2016
Head SS ispeed
Head SS iMagnum
Rossignol MT TI 2019
Rossigolo LT TI 2019


Ho testato come ultimo i Nordica Dobermann GSR da 1.70 e devo dire che mi hanno entusiasmato, impegnativi ma esaltanti al contempo. eppure cercando anche dentro il forum non ho letto recensioni e/o menzioni.
Anche andando un pò OT lo ritenete uno sci che potrebbe rientrare tra un buon acquisto? e in che categoria si piazza GS/allround ecc.. ?
oltretutto essendo fine stagione, volevo cercare quelche bell'occasione senza spolparmi, ma sopratutto che mi soddisfacesse.
 
I nordica dobermann gsr sono dei race carve GS e sono prestazionali specie se abbinati alla piastra piston. Sono per sciatori di buon livello tecnico e fisico ed a mio parere sono comunque meno duri e stancanti delle versioni precedenti che erano più tosti e inpegnativi..motivo x il quale non erano diffusi come altre aziende. Quelli di quest'anno e del prossimo anno sono invece alla portata di molti bravi sciatori che amano curve veloci cosa che gli farà aumentare le vendite.
Insomma lo collochi tra i tre migliori sci del mio test
Non sono in grado di consigliarteli perché non sappiamo il tuo livello tecnico le tue caratteristiche fisiche e il numero di sciate annue
 
Condivido Gian (non per niente é stato lui a spingermi a provarli) . . . Il Nordica GSM 175 (Piston) é il race
carve piu “girevole” che ho mai provato (nel medio ma sopratutto nel corto . . . )
Per assurdo, mi é sembrato piu “complicato” il GSR (Senza piastra Piston) HIHIHI HIHIHI HIHIHI
 
Proprio vero che tutto è soggettivo e che ognuno ha le proprie sensazioni in base al proprio background ed alla propria tecnica: a me il Nordica è piaciuto parecchio, ma l'unico difetto che gli ho trovato rispetto agli altri GS concorrenti, in primis il cugino Blizzard, è proprio una certa lentezza ad entrare in curva a bassa velocità. Per questo conviene sempre provare direttamente lo sci che si vorrebbe comprare prima di farlo.
 
Renn, tu hai provato gli sci nelle misure invertite rispetto a me . . .
Io ho provato il Nordica 175 e il Blizzard 180 . . . tu il Nordica 180 e il Blizzard 175.
Forse questo puo influire . . . almeno in parte . . .
 
solette rosse

Salve ho notato, correggetemi se sbaglio, che sia Hirscher che la Shiffrin usano sci marca Atomic.
Mi incuriosisce la soletta di questi sci Atomic che è di colore rosso mentre quasi tutti gli atleti di Coppa del Mondo usano altre marche che hanno le solette nere (credo in grafite in uso da anni su i migliori sci in commercio).
Se qualcuno sa quali sci hanno queste solette di cui si sa il colore che è rosso, sarei grato per le risposte.
Grazie
 
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