Detto da uno che ha un attacchino su un 115 e che bazzica una scuola Nazionale CAI da >20 anni (non come allievo) avere SOLO uno sci da 102 da scialpinismo limita un po'. A meno che uno non faccia solo scialpinismo invernale, impiantoassistito o non vada MAI in quota.
Se fai una gita a maggio-giugno alla mattina sali sul vetro e quando è ora di scendere se ti va bene che hai azzeccato il metero sei sul firn (e lì quando hai 85-90 sotto il piede è finchè mai), e se non ha scaldato sei sulla crosta (e lì la larghezza ok ti limita un po' la sofferenza, però comunque hai sbagliato gita-giornata).
Lo sci largo ha senso quando sai che troverai puffa per godere di più, ma in salita lo paghi (non solo in termini di peso ma anche di scorrimento).
E se - anche in puffa - non ti godi la vita con uno sci medio, forse c'è qualcosa che non torna.
Se proprio lo sci può essere uno solo una roba intorno ai 95 potrebbe essere il compromesso migliore.
Occhio che l'SA2 è (dovrebbe essere) ben diverso dall'SA1: se capita che si trova neve bella son tutti contenti, ma in genere l'obiettivo della gita non è quello
My 2 cents.
Poi è un momento storico in cui se non hai black crows non sei figo... però a me il consiglio più sensato sembra
- attacchino sul lord (che comunque è pesante, ma intanto diluisci la spesa)
- no roba race (kreuzpitze esagerato scomodo e dalla dubbia sicurezza per guadagnare pochi grammi...)
- lo scarpone quello che ti piace (chiaro che se hai un maestrale ci va uno sci un pelo strutturato sennò non riesci a modulare il carico)
Salomon MTN Explore 95 184cm + Salomon Shift (2300g circa ad asse) a 800€... Follia?
Alla fine il Salomon Shift pesa solo 200g in più di un Dynafit ST Radical Turn e 350g rispetto a un T MTN + brake...
Ho qualche dubbio, più che sul peso, sul meccanismo di inserimento dello scarpone e su dove attaccare eventuali laccetti nei passaggi esposti.
Pareri?