cosa sono gli sci GS negozio/Master definiti "non GS"

Io non ci capisco molto ma sono sempre interessato.
quando acquistai i miei fischer, chiesi direttamente a loro i dati dello sci e mi dissero che gli sci fischer normalmente escono con angoli 87/0,7
quindi direi abbastanza aggressivi. ho sciato in paio di stagioni con quei dati poi l'ultima volta sono stato in laboratorio eho chiesto come intendessero fare gli sci. lo skiman mi ha detto che normalmente loro li fanno 88/0,5 e cosi li ha fatti. io non ho avvertito grosse differenze,
sicuramente adesso controllo meglio ma credo sia dovuto ai miei miglioramenti. però una volta sciando con il maestro si lamentava della preparazione troppo aggressiva del suo maste rDynastar (M18) ci scambiammo gli sci e me lo fece provare, devo dire che lo trovai insciabile in quanto appena lo incliavi agganciava subito e non ti perdonava nulla (vista anche la mia scarsa tecnica). quindi a mio avviso preparazioni estreme si sentono ma il grado o mezzo grado per sentirli bisogna avere esperienza e sensibilità elevate
 
Gli angoli da sempre li faccio fare a trione ad ogni inizio stagione, poi li mantengo a diaface, sugli sci da pista non uso più le lime proprio per evitare di incasinare gli angoli.

Adesso mi è tutto chiaro, stiamo parlando di due sport diversi. Hai gli sci passati una volta l’anno con Trione e poi mantenuti a diaface.... se giri su ghiaccio e ti trovi bene così vuol dire che potresti avere 85 o 90 che sarebbe uguale.
Sul ghiaccio vero è inutile parlare di angolo e avere le lamine tonde.
 
Io non ci capisco molto ma sono sempre interessato.
quando acquistai i miei fischer, chiesi direttamente a loro i dati dello sci e mi dissero che gli sci fischer normalmente escono con angoli 87/0,7
quindi direi abbastanza aggressivi. ho sciato in paio di stagioni con quei dati poi l'ultima volta sono stato in laboratorio eho chiesto come intendessero fare gli sci. lo skiman mi ha detto che normalmente loro li fanno 88/0,5 e cosi li ha fatti. io non ho avvertito grosse differenze,
sicuramente adesso controllo meglio ma credo sia dovuto ai miei miglioramenti. però una volta sciando con il maestro si lamentava della preparazione troppo aggressiva del suo maste rDynastar (M18) ci scambiammo gli sci e me lo fece provare, devo dire che lo trovai insciabile in quanto appena lo incliavi agganciava subito e non ti perdonava nulla (vista anche la mia scarsa tecnica). quindi a mio avviso preparazioni estreme si sentono ma il grado o mezzo grado per sentirli bisogna avere esperienza e sensibilità elevate

Spesso basta non pulire il filo per trovarsi degli sci che agganciano troppo.
E' lo stesso discorso che passa tra un coltello affilato a mola o a pietra, affilando a mola si ha un angolo molto netto ma microfrastagliato, passandolo poi su pietra e/o su coramella, il filo si pulisce, vanno via le microbave, il coltello taglia in modo più pulito e il filo dura di più.
So bene che molto maestri mandano lo sci al lab, che lo passa in macchina e non lo rifinisce perchè tanto "il maestro ci scia tanto e il filo si fa da solo" e poi si trovano sci che agganciano troppo, anche se questo effetto dura un paio di giornate di sci e basta.

Inoltre, più lo sci ha struttura, più le differenze di preparazione si sentono, sia per quanto riguarda le lamine che per la soletta, torno al paragone automobilistico, puoi mettere pneumatici da cosa su un furgone, andranno benissimo ma il limite sarà dato dal sistema telaio/sospensioni, quindi la differenza tra uno pneumatico normale e uno da corsa sarà quasi nulla o comunque poco evidente, se invece guidi un'auto da corsa e cambi solo mescola, da dura a morbida ad esempio, la differenza il pilota la sente, e il tempo sul giro ne è influenzato.

Più uno sci è di alto livello, più le differenze di preparazione saranno evidenti.
 
Adesso mi è tutto chiaro, stiamo parlando di due sport diversi. Hai gli sci passati una volta l’anno con Trione e poi mantenuti a diaface.... se giri su ghiaccio e ti trovi bene così vuol dire che potresti avere 85 o 90 che sarebbe uguale.
Sul ghiaccio vero è inutile parlare di angolo e avere le lamine tonde.

Sai com'è... immagino tu gareggi in coppa europa e fai 20 discese al giorno sul barrato... io lo sci da pista lo uso a livello ricreativo, lo scio sul barrato quelle due volte l'anno che vado a far foto agli atleti e mi tocca scendere sui tracciati, e avendo 7 paia di sci, li alterno anche parecchio quindi una lamina ben preparata me la porto avanti per tutta la stagione o quasi, così mi dura anche un po'...

Rimane il fatto che un angolo di laterale lo so riconoscere, anche se non sono hirscher
 

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La difficoltà del ghiaccio dipende dalla sua densità. Sul ghiaccio facile, quello poco denso che mediamente si trova sulle piste in inverno o in primavera non inoltrata, si tiene anche con le lamine non fatte, io non ho nessun problema in quelle condizioni.

Se invece intendi quello denso, tipo barrato, che credo sia molto simile a quello che trovi in tarda primavera dove scalda di brutto il pomeriggio e va sotto di brutto la notte, tipo a fine aprile sulla Paradiso al Tonale, alla fine del muro (l'8 maggio era così), puoi avere le lamine che vuoi ma è meglio che prenoti una visita dal dentista.

Ho visto sciare un istruttore in ghiacciaio la mattina su un duro difficile ma non estremo, faceva paura, poi mi ha detto che sciava con le lamine fatte due settimane prima...

Un master mi ha raccontato che gli capitò di fare GS sul barrato, uscivano tutti alla 4a porta, l'allenatore (ex atleta di cdm) si è innervosito... ed è sceso con lo sci da campo libero stando dentro senza problemi.

Morale della favola, sul ghiaccio l'80% lo fa il manico, il 20% la preparazione dello sci.

E l'abitudine: il mio primo allenatore mi disse che per abituarti al barrato occorrono svariati giri.

Questo è tutto quello che so sul barrato ;)


Però qui stiamo dicendo che se hai il manico scii anche con 2 grondaie ai piedi.. a questo punto che cosa portiamo gli sci ai laboratori o ci mettiamo a fare manutenzione, capisco che chi è un fenomeno possa togliersela meglio sempre in qualunque condizione e che prima di impazzire di Tuning è meglio investire in tecnica ed allenamento, però quando c'è la neve dura/ghiacciata (il barrato non so neanche cosa sia) è innegabile secondo me che anche un qualunque medio sciatore possa apprezzare uno sci ben preparato rispetto ad uno con la ruggine sulle lamine, come magari possa trovarsi a spigolare all'improvviso e malamente su neve aggressiva o morbida con uno sci con gli angoli ad 86.
E' un po' come la forcella della bici o della moto, ci sarà sempre quello che con lo stesso materiale andrà il doppio di te ma la differenza di qualità, di sostegno, di scorrevolezza la sente anche un medioman, poi il pro la saprà sfruttare il triplo, ma anche l'amatore ne avrà a suo modo beneficio.
 
Lo sci deve essere sempre in ordine e con le lamine fatte.

Che discorso del cavolo dire se hai il manico scii lo stesso ... ovvio ma a che pro?

Un buon sciatore si vede in pista e quando è a casa a preparsi con amore i propri mezzi che gli permettono di avere delle buone prestazioni.

é come girare in macchina con le gomme lisce , ovvio che se sei un bravo guidatore ci vai in giro lo stesso , ma fai le curve alla stessa velocità?


Ps adesso il trione ormai è superato , ora il top è Ratte .

a proposito di barrato, questo inverno parlavo con il preparatore di un noto gigantista medagliato da poco, e mi diceva che loro lasciano addirittura la bava apposta sullo sci , perchè incide di più sul ghiaccio !

ovviamente devi saper fare anche quella
 
Ps adesso il trione ormai è superato , ora il top è Ratte .

a proposito di barrato, questo inverno parlavo con il preparatore di un noto gigantista medagliato da poco, e mi diceva che loro lasciano addirittura la bava apposta sullo sci , perchè incide di più sul ghiaccio !

ovviamente devi saper fare anche quella

Vero, infatti questo è un buon momento per comprare dei trione usati, tutti gli skiman di coppa stanno andando su ratte, proprio perchè pare riescano a lavorare l'angolo in modo ancor più aggressivo (che poi mi sono sempre chiesto se è merito della fresa o delle mole che ratte usa), e proprio chi usa ratte spesso non toglie le bave, specie su certe piste e su certe nevi, è da dire che spesso la pulizia del filo è uno di quegli interventi che lo skiman fa poco prima di partire, in base anche alle condizioni che trova
So anche che trione sta sviluppando una nuova fresa che lavora piatta come la ratte

Comunque il mondo WC è un mondo a se, si passa dal lucidare maniacalmente tutto per aumentare la scorrevolezza in SG e DH, a lasciare tutto il più grezzo possibile per avere la massima tenuta in SL e GS
 
Però qui stiamo dicendo che se hai il manico scii anche con 2 grondaie ai piedi.. a questo punto che cosa portiamo gli sci ai laboratori o ci mettiamo a fare manutenzione, capisco che chi è un fenomeno possa togliersela meglio sempre in qualunque condizione e che prima di impazzire di Tuning è meglio investire in tecnica ed allenamento, però quando c'è la neve dura/ghiacciata (il barrato non so neanche cosa sia) è innegabile secondo me che anche un qualunque medio sciatore possa apprezzare uno sci ben preparato rispetto ad uno con la ruggine sulle lamine, come magari possa trovarsi a spigolare all'improvviso e malamente su neve aggressiva o morbida con uno sci con gli angoli ad 86.
E' un po' come la forcella della bici o della moto, ci sarà sempre quello che con lo stesso materiale andrà il doppio di te ma la differenza di qualità, di sostegno, di scorrevolezza la sente anche un medioman, poi il pro la saprà sfruttare il triplo, ma anche l'amatore ne avrà a suo modo beneficio.

Vedo che l'abitudine di mettermi in bocca cose che non ho mai detto è durissima a morire. Sarà colpa mia che non mi faccio capire.

Io ho detto che sul ghiaccio la tecnica conta 80, la preparazione dello sci 20.

Per inciso, VENTI PERCENTO È UNA ENORMITÀ.

Quindi è OVVIO che lo sci preparato aiuta. Ma i miracoli non li fa.

Purtroppo se non sei capace, lo sci può essere preparato fin che vuoi, ma continuerai a non tenere.

Ribadisco anche che NON STO CRITICANDO NESSUNO, LO SKI TUNING PUÒ ESSERE UNA PASSIONE PARALLELA ALLO SCI e come ogni passione è... Appassionante.

La mia opinione è molto semplice e la ribadisco: mediamente, si dà troppa importanza alla preparazione dell'attrezzatura. Che a livelli alti è determinante, al nostro livello molto meno. È una opinione, può essere giusta o sbagliata.


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Ora, capisco bene che per noi amatori la sensibilità sia soggettiva, e che uno possa sentire cose che un altro non sente, ma un grado di angolo laterale a meno di non essere un principiante, su una pista con neve dura mi stupisco di leggere che uno non lo senta.

Se mi dài due sci uguali, e li testo sulla stessa pista, lo stesso giorno, potrei scommettere anche 100 euro che qualche differenza la sento.

Ma se me li dài in giorni diversi, e quindi con condizioni diverse... Il discorso cambia, ci vuole una esperienza e una sensibilità che in pochi hanno. Tutto qui.

Vedi, io sono assaggiatore di svariati alimenti (vino, formaggio, miele). Le fregature che si beccano quando si ha a che fare con giudizi basati sull'analisi sensoriale, le conosco abbastanza bene, e sono tante, e sono grosse. È per questo che da un lato guardo con ammirazione chi è tanto sicuro di quello che sente, ma d'altro canto non posso non essere anche un po' scettico.

La mia critica al tuo discorso iniziale era semplicemente rivolta al tuo paragone, evidentemente senza senso, evidentemente esagerato. Come se non si potesse fare GS con gli sci tirati a 88. Io l'ho fatto, e poi sono passato a 87, la prestazione non è migliorata sensibilmente, altrimenti me ne sarei accorto.
Io di sciatori cambiati visibilmente solo a seguito di un cambio di preparazione non ne ho MAI visti in vita mia.

Mi riprometto di farci degli esperimenti, appena ne avrò occasione.
 
Vedo che l'abitudine di mettermi in bocca cose che non ho mai detto è durissima a morire. Sarà colpa mia che non mi faccio capire.

Io ho detto che sul ghiaccio la tecnica conta 80, la preparazione dello sci 20.

Per inciso, VENTI PERCENTO È UNA ENORMITÀ.

Quindi è OVVIO che lo sci preparato aiuta. Ma i miracoli non li fa.

Purtroppo però, se non sei capace, lo sci può essere preparato fin che vuoi, ma continuerai a non tenere.

Ribadisco anche che NON STO CRITICANDO NESSUNO, LO SKI TUNING PUÒ ESSERE UNA PASSIONE PARALLELA ALLO SCI e come ogni passione è... Appassionante.

La mia opinione è molto semplice e la ribadisco: mediamente, si dà troppa importanza alla preparazione dell'attrezzatura. Che a livelli alti è determinante, al nostro livello molto meno. È una opinione, può essere giusta o sbagliata.

esatto , se scii sull'interno puoi avere tutte le lamine che vui che finisci a faccia in giù ...

sicuramente la tecnica è importantissima, se non fondamentale , ma qesto inverno mi è capitato di non avere gli sci apposto in SL , avevano barrato perchè in settimana si erano allenati tonetti e aliprandini , non riuscivo a sciare , era frustrante .

Ho dato gli sci all'allentore , ed è uno che le autodrive le vince , anche lui ci ha rinunciato.

trovo inammissibile allenarsi senza gli sci apposto.

poi se devi fare il giro del sella e ronda ... beh è un altra cosa ...

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discorso lamine ... bah a meno che siano preparati davvero male , è difficile accorgersi di 1 grado di differenza ....
 
Inoltre, più lo sci ha struttura, più le differenze di preparazione si sentono, sia per quanto riguarda le lamine che per la soletta

E questo rinforza la mia tesi... Visto che il 90% degli sciatori usa sci poco o mediamente strutturati.

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trovo inammissibile allenarsi senza gli sci apposto.

Non sto dicendo che gli sci non vanno fatti, eh. Sciamo talmente poco... è ovvio che bisogna avere le lamine affilate e la soletta non pelosa ;)
 
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