Cani antidroga sulle piste

Ho visto troppi moralisti e perbenisti altro che gomorra. Se incontro un uomo adulto che emana odore di cannabis ma è lucido e si fa i fatti suoi non lo denuncerei mai. Certo se fosse molesto o accasciato a bordo pista il discorso cambierebbe eccome. Non mi sembra nemmeno corretto fare allusioni tipo poveri figli chissà come crescono ecc...

A me in montagna da fastidio il fumo... che sia tabacco o maria. Quindi per me è molesto.

:p
 
il problema è che in montagna lo senti da cento metri... ma perché contaminare un aria così pulita? mah...

Parli con uno che ha fumato sigarette per 14 anni. Adesso ho smesso da 5 e l'odore mi da fastidio anche a distanza mi è anche capitato di discutere con un maestro di circa 60 anni che accendeva una sigaretta in seggiovia di fianco a me e al bambino a cui insegnava. Il mio commento un po' colorito nasce da quanto scritto da Alberto 2 anche nell'altra discussione in cui risponde ad un utente tirando in ballo i bambini. Cosa c'entrano? Con che diritto giudichi un padre senza conoscerlo entrando in discorsi delicati e personali come possono essere i figli? Ti senti migliore di qualcuno solo perché non hai mai visto una canna? In base a cosa? Un maleducato ed incivile lo è con o senza spinelli. Ecco questa superficialità e saccenza mi da fastidio comunque se la mia risposta era esagerata come fatto notare da Gian Maria mi scuso.
 
Pensa che 4 anni fa a Livigno io sono salito in seggiovia con uno che puzzava di canna e ho avvisato quelli degli impianti e i carabinieri. E sono orgoglioso di averlo fatto mi fa schifo vedere e sentire certe cose. Non so con che faccia e con che coraggio, alcuni possano guardare i propri figli.


ah ma sai riconoscere l'odore di cannabis?:MONKEY:MONKEY

spero tu non utilizzi il cell mentre guidi, giusto per fare un esempio a caso di un'altra cosa vietata (forse piu delle canne) che in molti fanno :D
questo per dire che molti fanno cose vietate, poi gli altri hanno il proprio limite di tolleranza
 

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Ognuno è (più o meno) libero di sballarsi come meglio crede, contento lui...
MA: lo deve fare in casa sua o comunque dove la sua ridotta lucidità non metta a repentaglio l'incolumità altrui.
Chi è sotto l'effetto di sostanze psicoattive o alcool, non può e non deve mettersi alla guida o svolgere attività che potrebbero nuocere agli altri.
Perchè se uno si fa le canne sdraiato in un prato o sul suo divano non mi interessa più tanto, ma se si fa le canne o beve e poi si mette alla guida o va a sciare in mezzo ad altre persone, allora la questione mi interessa e pure tanto... Perchè con la sua ridotta capacità fisica o mentale (e chi dice che una cannetta non fa niente, provi ad effettuare un test di riflessi e poi ne riparliamo) potrebbe venire a sbattere addosso a me e allora, mi spiace, ma la tolleranza finisce....! Drogatevi, ubriacatevi, sballatevi ma non rompete i c... agli altri...!
 
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Ho visto troppi moralisti e perbenisti altro che gomorra. Se incontro un uomo adulto che emana odore di cannabis ma è lucido e si fa i fatti suoi non lo denuncerei mai. Certo se fosse molesto o accasciato a bordo pista il discorso cambierebbe eccome. Non mi sembra nemmeno corretto fare allusioni tipo poveri figli chissà come crescono ecc...
Capisco il tuo punto di vista ma il tipo era in seggiovia...ergo stava sciando se fosse stato x i fatti suoi al rifugio chissene. Può fare quel che vuole. Educazione dei figli non c'entra nulla. Su questo sono d'accordo
 
Teo la dose minima consentita x uso personale è stata ormai abolita da qualche anno. Ti faccio un esempio...se sono agnelli ed ho in tasca 10 grammi di cocaina confezionata in unica dose (e non ricorrono quindi le circostanze sopra elencate) non mi arrestano perché le mie condizioni economiche sono tali da potermi permettete una scorta di narcotico x i momenti di bisogno...ho fatto provviste x me. Se trovano 10 grammi di coca ad una persona indigente tali situazioni potrebbero indurre gli operatori a pensare che e' detenzione per conto di terzi o per fini di spaccio e questo è reato a differenza del solo consumo personale. Ovvio che poi andrebbe approfondito il discorso con perquisizioni domiciliari e altro x circostanziate il fatto. In ogni caso x quantitativi così piccoli è quasi sempre applicato dagli operatori il co. 5 dell'art 73 DPR 309/90 con la semplice denuncia in stato di libertà
Non ricordo bene le dinamiche, tu sarai senza dubbio più informato, ricordo che fecero una legge del 2006 che stabiliva le quantità ma poi tornarono all'art.73, cmque la "modica quantità" deve essere modica, o mi pare tu debba dimostrare che non spacci...
Cmque, due anni fa in dalle mie parti beccarono 2 che smazzavano qualcosa come mezzo kg di coca al mese, beccati in flagrante, soldi e coca sul tavolo, tutte le intercettazioni possibili, e alla fine se la sono cavata con una sanzione amministrativa e zero gg di carcere...

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Be si ti fuma di fianco hai ragione

Io in quel caso mi in***** se non me la passa!
 
Non ricordo bene le dinamiche, tu sarai senza dubbio più informato, ricordo che fecero una legge del 2006 che stabiliva le quantità ma poi tornarono all'art.73, cmque la "modica quantità" deve essere modica, o mi pare tu debba dimostrare che non spacci...
Cmque, due anni fa in dalle mie parti beccarono 2 che smazzavano qualcosa come mezzo kg di coca al mese, beccati in flagrante, soldi e coca sul tavolo, tutte le intercettazioni possibili, e alla fine se la sono cavata con una sanzione amministrativa e zero gg di carcere...

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Io in quel caso mi in***** se non me la passa!

è possibile che fossero incensurati ed oltre alla pena pecuniaria hanno usufruito delle c.d. "misure alternative alla detenzione" (introdotte dalla lex 354-75 di riforma dell'ordinamento giudiziario)...volte alla risocializzazione del reo nella società (funzione rieducativa della pena, sancita dal'art. 27 Costituzione)
 
mi è anche capitato di discutere con un maestro di circa 60 anni che accendeva una sigaretta in seggiovia di fianco a me e al bambino a cui insegnava.

Sono perfettamente d'accordo. Per me chi sta insegnando dovrebbe evitare di accendersi la sigaretta davanti ad un allievo e ti dirò di più, se un maestro é in pausa al rifugio e vuole fumarsi una sigaretta dovrebbe farlo perlomeno togliendosi la giacca che contraddistingue la scuola di sci. Conosco scuole di sci nelle quali é persino vietato andare a bere una birra dopo la giornata di sci con la giacca ufficiale e, sebbene lo trovo severo, lo condivido.
 
Sono perfettamente d'accordo. Per me chi sta insegnando dovrebbe evitare di accendersi la sigaretta davanti ad un allievo e ti dirò di più, se un maestro é in pausa al rifugio e vuole fumarsi una sigaretta dovrebbe farlo perlomeno togliendosi la giacca che contraddistingue la scuola di sci. Conosco scuole di sci nelle quali é persino vietato andare a bere una birra dopo la giornata di sci con la giacca ufficiale e, sebbene lo trovo severo, lo condivido.

Se un maestro vuole fumarsi una sigaretta all'aperto, se la può fumare in quanto non esiste alcuna legge che lo vieti, che sia cortesia chiedere se si da fastidio in seggiovia o in coda ok, che si abbia la patacca o meno, ma da qua a imporre comportamenti solo per accontentare salutisti e perbenisti mi sembra un po' esagerato, un maestro ai bambini insegna a sciare, a vivere ci dovrebbero pensare i genitori.

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è possibile che fossero incensurati ed oltre alla pena pecuniaria hanno usufruito delle c.d. "misure alternative alla detenzione" (introdotte dalla lex 354-75 di riforma dell'ordinamento giudiziario)...volte alla risocializzazione del reo nella società (funzione rieducativa della pena, sancita dal'art. 27 Costituzione)

Manco quello, e lo so per certo perchè uno di quelli veniva alle medie con me (e spacciava già allora)... quando ho letto la sentenza ho davvero pensato che alla fine la giustizia ha delle modalità davvero poco sensate...
Se penso che conosco benissimo sia chi è stato preso sia chi ha effettuato la retata, in quanto con entrambi sono andato a scuola, e avendo parlato della cosa con entrambi, io rimango convinto che il sistema giuridico italiano non funzioni e stia sempre più peggiorando...
 
Che siano i genitori ad insegnare a vivere non ci piove, ma che un insegnante di uno sport, qualsiasi esso sia, fumi davanti a degli allievi non mi piace neanche un po'. Lo dico da fumatore: se dovessi insegnare, e la patacca ce l'ho, non mi permetterei mai di fumare durante l'insegnamento. Poi ognuno é libero di pensarla come vuole. Se tu ritieni che un maestro fumando davanti ad un allievo sia un buon esempio e di sicuro non influenzerà mai l'immaginario dell'allievo, al netto di quello che la famiglia dovrebbe insegnare, non mi disturba più di tanto ma di sicuro non lo condivido.
 
Se un maestro vuole fumarsi una sigaretta all'aperto, se la può fumare in quanto non esiste alcuna legge che lo vieti, che sia cortesia chiedere se si da fastidio in seggiovia o in coda ok, che si abbia la patacca o meno, ma da qua a imporre comportamenti solo per accontentare salutisti e perbenisti mi sembra un po' esagerato, un maestro ai bambini insegna a sciare, a vivere ci dovrebbero pensare i genitori.

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Manco quello, e lo so per certo perchè uno di quelli veniva alle medie con me (e spacciava già allora)... quando ho letto la sentenza ho davvero pensato che alla fine la giustizia ha delle modalità davvero poco sensate...
Se penso che conosco benissimo sia chi è stato preso sia chi ha effettuato la retata, in quanto con entrambi sono andato a scuola, e avendo parlato della cosa con entrambi, io rimango convinto che il sistema giuridico italiano non funzioni e stia sempre più peggiorando...
l'educazione la insegnano i genitori non il maestro...ma se il maestro fumando fa respirare il fumo della sua sigaretta al bambino è una persona deplorevole...e se io assisto ad una scena del genere - con le dovute maniere - invito il maestro a riflettere sul suo comportamento sbagliato. Libero di fumare ma senza nuocere alla salute del piccolo.
Personalmente mi darebbe molto fastidio anche andare i seggiovia con uno che fuma...però ci potrei passare sopra...ma se il fumo mi arriva addosso e sono costretto a respirarlo durante la risalita...anche se non c'è una legge che mi tutela, visto che siamo all'aperto...io mi tutelo da solo e lui sarebbe costretto da me ad essere cortese e smettere di farmi fumare. Per fortuna fino ad oggi mi è capito in sole in due occasioni e gli interessati alla mia cortese richiesta hanno desistito volontariamente, mostrando molta educazione.
 
Sono perfettamente d'accordo. Per me chi sta insegnando dovrebbe evitare di accendersi la sigaretta davanti ad un allievo e ti dirò di più, se un maestro é in pausa al rifugio e vuole fumarsi una sigaretta dovrebbe farlo perlomeno togliendosi la giacca che contraddistingue la scuola di sci. Conosco scuole di sci nelle quali é persino vietato andare a bere una birra dopo la giornata di sci con la giacca ufficiale e, sebbene lo trovo severo, lo condivido.

Se l'avesse accesa da qualche altra parte in cui non dava fastidio a nessuno non gli avrei detto niente ma dato che eravamo seduti molto vicini il fumo arrivava addosso sia a me che al bambino e non mi è sembrato corretto. Poi c'è modo e modo nel rispondere io glielo feci notare in bella maniera chiedendo gentilmente di evitare ma se mi sento rispondere: Tu cos'è che vuoi? Fatti i ca..i tuoi...
 
Ma si ci mancherebbe. Neppure io andrei a dire qualcosa ad un maestro che si fuma una sigaretta in posti dove non da fastidio a nessuno. Il mio voleva essere una discorso generale, e naturalmente é solo una mia opinione del tutto personale, anche se mi rendo conto che é un po' intransigente.

Comunque la risposta del maestro già dice tutto sull'educazione che possiede.
 
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