Deforma sì, deforma no, deforma l’esterno

Non è assolutamente così, non deformerai mai come lui e non avrai mai la stessa deformazione sua che da alle spatole !

Anche perchè tu andando sull'interno sporcherai la curva con una lieve derapata , chiudendo il raggio cosa che lui non fa! Sforbicinado con lo sci esterno e recuperando grattando con l'interno !

E invece sì maramaldo! E ti dico di più: se anche tu o giovane virgulto affiancherai il divin Marcello e ti atterrai ai canonici venti gradi, ebbene, deformerai in egual modo!
 
Secondo me no. Non deformerai allo stesso modo per via delle forze che metterai in gioco. E queste non dipendono esclusivamente dall’inclinazione. Il discorso è ben più complesso. In gara in molti piegano, ma non tutti riescono a dare un impulso tale da permettere di chiudere la curva nel minor tempo possibile.

Se mi parli di persone a livello turistico o di maestri il discorso ci può anche stare, ma se parli di gare anche no.
 
A parità di tutto sicuramente deformerai come H, ma significa non solo a parità di inclinazione. Conta come si raggiunge l'inclinazione, molti inclinano ma sbandano. Conta come si vincolano spatola e coda, molti vincolano poco e sbandano. Deformare lo sci inclinandolo vincolandolo e caricandolo non è da tutti. È per questo che nessuno sciatore comune potrà fare la curva di H in gigante. Diverso è il caso del seguire la sciancratura su un pianetto.
 
E invece sì maramaldo! E ti dico di più: se anche tu o giovane virgulto affiancherai il divin Marcello e ti atterrai ai canonici venti gradi, ebbene, deformerai in egual modo!

Secondo me no. Credo che la deformazione dello sci non possa non dipendere dalla velocità a cui si viaggia, dalla rapidità in cui questo venga inclinato rispetto alla neve, dalla massa dello sciatore, dal suo baricentro rispetto alla semplice inclinazione, e da mille altri fattori che non posso sapere, perché scio da cani e in fisica ero anche peggio.

Poi magari ho scritto solo cavolate e non ho nemmeno capito il messaggio di partenza (molto probabili entrambe le cose).
 
E invece sì maramaldo! E ti dico di più: se anche tu o giovane virgulto affiancherai il divin Marcello e ti atterrai ai canonici venti gradi, ebbene, deformerai in egual modo!

Il sunto del discorso è "tu Nitrato non stai bene"HIHIHI:D e ti spiego perchè. Invece di pensare all'inclinazione di Marcello, prova a pensare a star dietro a Micaela. Vedrai il mondo in modo diverso.HIHIHIHIHIHI
 

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Assolutamente no, nitrato, per una ragione semplicissima, una piccola e insignificante variabile che non viene tenuta in conto quando si fanno formule che vogliono spiegare un evento che è unico irripetibile come una curva da sci.
La tecnica, quella piccola variante che ti permette di sfruttare appieno il materiale che hai sotto i piedi
Sai quanto deforma uno sci in senso longitudinale quando è flesso al massimo e vincolato al terreno? Si e no 5 cm, vale a dire spatola e coda si discostano dal loro punto diciamo così di riposo, per 5 cm.
Ma l raggio di curva non viene determinato solo dalla flessione ma sopratutto dalla torsione dello sci e questa la ottieni solo se hai la tecnica giusta per determinarla.
Marcellino e tanti fenomeni suoi pari hanno i mezzi tecnici per deformare in modo a noi inarrivabile il materiale.
 
Sai quanto deforma uno sci in senso longitudinale quando è flesso al massimo e vincolato al terreno? Si e no 5 cm, vale a dire spatola e coda si discostano dal loro punto diciamo così di riposo, per 5 cm.

Eeeeeeeehhhhh ?! Ma no dai.....
 
Anche io non volevo crederci ma è quanto ci disse Stefanino Silvestri a un test della head, per cui fonte ben più che attendibile
 
Che io sappia gli sci moderni, tanto più quelli da gara, sono fatti apposta per flettere il giusto al centro senza torcersi alle estremità. Se spatola e coda si facessero piegare trasversalmente dalla reazione fornita dal terreno, come potrebbero incidere un arco pulito? Tenderebbero a perdere lo spigolo e a sbandare.

Per supportare la tesi di Nitrato, immaginatevelo affiancato a Hirscher su un muro, entrambi con gli stessi attrezzi e fermi, con tutto il peso sullo sci a valle. Concorderete che quest’ultimo sia per entrambi deformato alla stessa identica maniera, ovvero fino a portare il centro dello sci a contatto con la neve, per la sola forza di gravità. E più il muro è pendente, maggiore sarà la deformazione, perché aumenterà l’angolo fra soletta e terreno.
La bravura dell’atleta secondo me sta nel creare l’allineamento corporeo ottimale che gli consenta di riprodurre questo semplice evento in ogni curva che percorre, ad ogni velocità. Ma è l’inclinazione dello sci il fattore limitante della deformazione, non il peso che ci spingiamo sopra (a patto che ovviamente ci sia il carico sull’esterno).

https://www.paullorenzclinics.com/blog/the-truth-behind-carving

guardate un po’ cosa ho trovato (da min. 3 sino alla fine):
 
Ultima modifica:
Tanto per ribadire che anch'io preferisco le curve della Mikaela HIHIHI ...
... ripropongo quest'immagine:

lb_shiffrinsecondamanche150119.jpg

Di quale deformazione torsionale stiamo parlando?

CatturaMS.JPG

Un conto è dire che le caratteristiche torsionali dell'attrezzo ne influenzano la risposta al carico applicato e quindi le prestazioni, un altro dire che l'atleta cerca attivamente di torcere lo sci per modificarne il comportamento.
 
Mi sembra di capire tra l’altro che si vorrebbe tralasciare/sminuire il concetto di forze e carichi applicati con un semplice e risolutorio “grado di inclinazione”, il che mi lascia assai perplesso. :shock:

Ciao :PPINK


ps ...e poi,abbiate pazienza,ma negli anni 60/70 con gli sci “dritti” (che poi dritti non erano) come mai curvavamo corto/medio e largo raggio ugualmente?
 
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