Valanghe 2019

Secondo me questa frenesia da powder l abbiamo vissuta un po tutti quanti , poi c è chi continua a viverla e chi sceglie di prenderla con filosofia , molti di noi forse la vivono , o forse è meglio dire la sentono ,molto di piu perché hanno avuto la fortuna di fare fuoripista in anni in cui alla massa non interessava , perché le attrezzature erano diverse , perché non andava di moda , perché ne parlavano in pochi , però è ancora vivo il ricordo dei tempi in cui ci si poteva permettere il lusso di aspettare il primo giorno di bel tempo per andare fuoripista che tanto trovavi ancora tutto intonso e poi tornavi sul luogo qualche giorno dopo e trovavi ancor da tracciare , adesso se non sei sul posto anche durante la nevicata non rimane molto da fare.
L anno scorso a inizio stagione io e Seba ci siam ritrovati a far fuori pista in Pramollo , c era poca neve , non era bellissima , ma c era il sole ed eravamo solo noi fuori pista , è stato quasi emozionanate provare la sensazione di poter andare fuoripista senza l ansia di dover fare le camminate di approcio senza farti vedere o di dover correre giù dalla seggiovia per precedere l eventuale gruppetto di "avversari" e così via , ormai giornate cosi son quasi impossibili da replicare anche nel più nascosto e sconosciuto secret spot.

Comunque ultimamente mi ritrovo anche io ad apprezzare molto di più il piacere di carvare in pista , anzi , sempre di più , a volte mi da quasi fastidio che abbia nevicato che mi tocca fare fuoripista invece che stare in pista.:PAAUHIHIHI:CICCIO
Scherzo eh ( ma neanche tanto)
 
a mio avviso buttarsi sotto al Plan de Gabba (tra l’altro da sempre vietato per gli innumerevoli morti che ha mietuto)
È lo stesso canale di un paio di anni fa ?

Al telegiornale hanno specificato che questa canale, probabilmente lo stesso di due anni fa dove ci fu la tragedia, è tangente alla zona di divieto ma sta fuori dal divieto.
Ciò non teglie che che la mia opinione rimane valida.
Buttarsi dentro il canale dello Spagnolo con quelle condizioni non è un approccio conservativo. Io due anni fa guardai parecchie foto di quel canale e pensai che io non ci andrei mai, con nessun tipo di condizione.
Comunque, dal poco che si è potuto capire, credo che le vittime fossero freerider navigati e di livello (si parla addirittura di un residente a Cham, non a Perugia come me), quindi persone che sanno bene il rischio al quale si espongono con questi itinerari, lo accettano, e noi non dobbiamo insegnar loro proprio nulla…
La zona limitrofa di Plan de Gabba credo sia vietata per il rischio di cadere dalle rocce, mentre quel canale credo abbia provocato diversi incidenti i valanga.
 
Ultima modifica:
Ma poi la montagna ognuno la vive come vuole, no? se vuoi stare in silenzio vai con le pelli in zone poco battute, se vuoi fare impianti e divertirti vai con amici ad esempio in marmolada, se vuoi fai curve se vuo non le fai, ognuno fa quello che gli pare nel rispetto della montagna e degli altri...

Marco è la persona più appassionata di montagna che conosco, nel senso che la vive a 360°, dalle passeggiate al tramonto, alle pellate in solitudine, alla Marmolada sparata a cannone..

io ad esempio a volte ho voglia di isolarmi, a volte di fare casino, a volte di stare a casa.. perchè qualcuno dovrebbe giudicarmi come vivo la montagna?

sa - lu - ti

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sul bisogno dei social - sono d' accordo!!! non voglio parlare di Marco, ma la gente è uscita di testa coi social - pur di dimostrare agli altri perde il vivere a pieno "il momento "
DEGRADO ASSOLUTO

Ma nessuno contesta Marco in se e la sua passione, qui si parlava del video.
 
certo ... sono d' accordo volevo dire che i social tirano fuori, spesso, non sempre, il peggio ... (non parlo di Marco, ma in generale)
 

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allora, in pista no perchè ci sono I carvaminkia e I polakki bevuti, o peggio I polakki carvaminkia bevuti che sbucano da tutte le parti e ti stendono....

in fuoripista no perchè ci sono le cavallette che si lanciano dalle seggiole ancora prima di arrivare allo sbarco per essere primi nel sottoseggiovia

a fare skialp no perchè basta una mezza relazione su Gulliver o c2c che poi arrivano sette colonne attrezzate con tende e cucine da campo

a fare il ripido no perchè c'e' sempre quello che è arrivato prima su e ti stacca mezza cornice in testa

a fare heliski no perchè ti abbattono con I piper kamikaze

Non resta che darsi allo ski di fondo, oppure per I malati di adrenalina allo ski escursionismo...:TTTT
 
Comunque questa cosa del lancio della seggivia non è una favola, è successo veramente a chi aveva preso la prima sedia ed ha visto sparire quelli dietro appena prima di scendere.... si parla di località come Arge e company....
 
Comunque questa cosa del lancio della seggivia non è una favola, è successo veramente a chi aveva preso la prima sedia ed ha visto sparire quelli dietro appena prima di scendere.... si parla di località come Arge e company....
Darwin è sopravvalutato...
 
Comunque questa cosa del lancio della seggivia non è una favola, è successo veramente a chi aveva preso la prima sedia ed ha visto sparire quelli dietro appena prima di scendere.... si parla di località come Arge e company....

visto fare più di una volta in stazioni diverse:PAAU:PAAU
 
Se non sbaglio ho sentito che anche due di quelli di courma lo avevano. Confermate?

Sì lo avevano, ma di fronte a valnaghe colossali come questa, cosa può fare?
Soprattutto direi che lo zaino aribag non serve a nulla se la valanga ti porta dentro una conca e poi ti ricopre. A giudicare da una delle foto pubblicate su ANSA la valnaga colossale non si è fermata lungo il pendio ma è andata a riempire una valle.
A volte ci sono micro valanghe che uccidono le persone proprio perché prima le buttano in una buca e poi la riempono, capite che nel moomento in cui la persona è statica dentro un avvallamento, poò avere quanti palloni vuole ma essi non fanno alcuna differenza.
Altra situazione nella quale secondo me l'airbag non serve quasi a nulla è il bosco, poiché troppo talmente alte le probabilità di morire per trauma.
 
Sì lo avevano, ma di fronte a valnaghe colossali come questa, cosa può fare?
Soprattutto direi che lo zaino aribag non serve a nulla se la valanga ti porta dentro una conca e poi ti ricopre. A giudicare da una delle foto pubblicate su ANSA la valnaga colossale non si è fermata lungo il pendio ma è andata a riempire una valle.
A volte ci sono micro valanghe che uccidono le persone proprio perché prima le buttano in una buca e poi la riempono, capite che nel moomento in cui la persona è statica dentro un avvallamento, poò avere quanti palloni vuole ma essi non fanno alcuna differenza.
Altra situazione nella quale secondo me l'airbag non serve quasi a nulla è il bosco, poiché troppo talmente alte le probabilità di morire per trauma.

riesci a postare le foto?

grazie!
 
Al di là di tutto, per quanto mi riguarda, si stà dando troppa fiducia agli zaini airbag!

Se non sbaglio ho sentito che anche due di quelli di courma lo avevano. Confermate?

Mi pare di aver letto che lo avevano tutti!

imvho è il primo strumento veramente efficace di riduzione del rischio di infortunio o morte in caso di incidente in valanga. Ed, in quanto tale, ha sicuramente portato ad alzare l'asticella.

parlare di statistiche però lascia un po il tempo che trova, perchè ogni situazione fa storia a se, e la situazione quasi sempre, consapevolmente o meno, ce la scegliamo noi.

Ci sono anche situazioni dove l'attivazione dell'airbag potrebbe addirittura aumetntare il rischio di infortunio o morte, sempre imvho, queste sono nettamente inferiori in numero rispetto a quelle in cui lo reduce. E comunque, , consapevolmente o meno, ce la scegliamo noi.

Prima di averlo, molte discese che conosco anche bene, le evitavo a priori fatto salvo condizioni particolarmente favorevoli ed accompagnato da soci fidati. Oggi, con airbag, le affront anche da solo se le condizioni sono favorevoli oppure con soci meno soci e meno fidati.

Quindi si, secondo me l'airbag riduce il rischio e in contemporanea siamo portati a riportarlo almeno al livello precedente aumentando la tossicità delle discese.
 
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