M
MAXINMARE
Guest
Grande Mario, peccato non esserci beccati. Ma non era "big stone" ?
:skiciao:
E' voluto
Il titolo avrebbe potuto essere: "The Big stone is the Great Stone"... ma mi piaceva di più così.
:skiciao:
E' voluto
Il titolo avrebbe potuto essere: "The Big stone is the Great Stone"... ma mi piaceva di più così.
vbMizio
Active member
Secondo me, se avessi intitolato "Der Grosse Stein", magari facendo immaginare panorami alpini tra l'altoatesino e l'austriaco, avresti avuto decinaia e decinaia di lettori in più.:skiciao:
Il titolo avrebbe potuto essere: "The Big stone is the Great Stone"... ma mi piaceva di più così.
M
MAXINMARE
Guest
Secondo me, se avessi intitolato "Der Grosse Stein", magari facendo immaginare panorami alpini tra l'altoatesino e l'austriaco, avresti avuto decinaia e decinaia di lettori in più.
Nein... Nein, NEIN...
Ze tu dare oggi loro titolo tetesko, kuellli kome pampini...
poi folere alktro titolo tetesko:marameo:DDDD rosit: (semi-cit.)
M
MAXINMARE
Guest
Nein... Nein, NEIN...
Ze tu dare oggi loro titolo tetesko, kuellli kome pampini...
Prima che qualcuno vada ad equivocare
.
M
MAXINMARE
Guest
Io la disponibilità a condividere il viaggio l'avevo più volte espressa urbi et orbi
Sarà per la prossima
- - - Updated - - -
Benvenuto.
Avvisa quando sali: se qualcuno è su non ci si tira indietro mai per una sciata assieme.
Ultima modifica:
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MAXINMARE
Guest
Lo so bene, purtroppo.
Si tratta di essere illusionisti... al momento opportuno, "puff" bisogna sparire senza troppe spiegazioni
turbodream
Bivalente: sci+snowabard
Vedendo la passione che tanti di noi hanno per questa stazione, quest'anno possiamo finalmente gioire almeno che impero si sia fatta trovare preparata all'avvio di stagione, valorizzando la fortuna di avere neve quando altrove piove e si svenano per sparare neve artificiale che viene rapidamente "corrosa" da temperature primaverili anche la sera...
Avendola recentemente provata si rinnova l'emozione e anche il rammarico per una cosi bella el contempo "sotto strutturata" stazione si campo imperatore : bene la nuova seggiovia e l'ostello zio che offre un punto di ristoro decoroso con spunti interessanti che mancava...peccato che il tracciato della fontari non sia stato modificato e rimane il rientro "a piedi in salita" per la funivia ed un non ottimale accesso iniziale alle piste, il piano all'arrivo pure spezza "troppo" la discesa verso scindarella, sicuramente il rifacimento di un impianto "chiave" avrebbe potuto agevolare l'ottimizzazione di tracciati e accessi sul versante, ma a questo punto meno male che almeno c'è una bella seggiovia funzionante...
vedendo che anche in condizioni di neve "disastrose"come quest'anno in verità alcuni degli abbandonati impianti di monte cristo - paganica sono ancora innevati (ovviamente non sui versanti meridionali), l'idea di "ampliare" la stazione recuperando quel settore, permettendo sciabilità anche piu in basso e un altro accesso da sotto sarebbe un progetto (save gran sasso) veramente degno di ben altra risonanza...per il rilancio di una stazione che ha un potenziale tanto enorme quanto trascurato e boicottato..
La folle concezione dei "parchi dei divieti (inutili)" che imperversa in centro italia (turismo ed indotto economico di molte stazioni abruzzesi e laziali devastato da un ambientalismo talebano), si accanisce sul gran sasso che sarebbe potuta essere una delle stazioni appenniniche a competere con i resort del nord insieme a roccaraso...
le grandi montagne dal Bianco, al Rosa, al Cervino traggono reciproco prestigio e indotto dalle stazioni sciistiche e dagli impianti ai loro piedi (su più versanti)...pensare che la maestosità del Gran Sasso è rilegata alle due staziocine di campo imperatore e prati di tivo (nuovamente semi abbandonata) è una pugnalata nel cuore di tutti coloro che l'ammirano in centro italia e non solo....
Imperatore merita sicuramente di più perché ha degli aspetti strategici che la rendono privilegiata come stazione appenninica, un paesaggio di alta montagna, viste mozzafiato, condizioni di neve naturale senza paragoni in appennino, accesso molto agevole, vicino all'autostrada, parcheggio, anche una stazione di base impianti che si potrebbe valorizzare con un rilancio..possibilità di dislivelli a salire e scendere molto interessanti per scialpinismo e backcountry,
Mentre un rilancio degli investimenti sugli impianti rimane più un utopia che una speranza, alcuni interventi potrebbero essere agevolmente affrontati senza enormi sforzi, da una parte riqualificare (esternamente e internamente) l'albergo mussoliniano trasformandolo in una struttura che abbia un appeal per tutta la stagione (estate e inverno) e soprattutto un sistema di biglietteria che sia almeno accettabile,
la stessa fila alle casse sarebbe smaltita in tempi dimezzati altrove, manca qualsiasi forma di prevendita o di acquisto telematico e addirittura il tesserino non è (almeno dicono loro ) compatibile con le altre stazioni, a volte anche piccole cose fanno grandi differenze...
Avendola recentemente provata si rinnova l'emozione e anche il rammarico per una cosi bella el contempo "sotto strutturata" stazione si campo imperatore : bene la nuova seggiovia e l'ostello zio che offre un punto di ristoro decoroso con spunti interessanti che mancava...peccato che il tracciato della fontari non sia stato modificato e rimane il rientro "a piedi in salita" per la funivia ed un non ottimale accesso iniziale alle piste, il piano all'arrivo pure spezza "troppo" la discesa verso scindarella, sicuramente il rifacimento di un impianto "chiave" avrebbe potuto agevolare l'ottimizzazione di tracciati e accessi sul versante, ma a questo punto meno male che almeno c'è una bella seggiovia funzionante...
vedendo che anche in condizioni di neve "disastrose"come quest'anno in verità alcuni degli abbandonati impianti di monte cristo - paganica sono ancora innevati (ovviamente non sui versanti meridionali), l'idea di "ampliare" la stazione recuperando quel settore, permettendo sciabilità anche piu in basso e un altro accesso da sotto sarebbe un progetto (save gran sasso) veramente degno di ben altra risonanza...per il rilancio di una stazione che ha un potenziale tanto enorme quanto trascurato e boicottato..
La folle concezione dei "parchi dei divieti (inutili)" che imperversa in centro italia (turismo ed indotto economico di molte stazioni abruzzesi e laziali devastato da un ambientalismo talebano), si accanisce sul gran sasso che sarebbe potuta essere una delle stazioni appenniniche a competere con i resort del nord insieme a roccaraso...
le grandi montagne dal Bianco, al Rosa, al Cervino traggono reciproco prestigio e indotto dalle stazioni sciistiche e dagli impianti ai loro piedi (su più versanti)...pensare che la maestosità del Gran Sasso è rilegata alle due staziocine di campo imperatore e prati di tivo (nuovamente semi abbandonata) è una pugnalata nel cuore di tutti coloro che l'ammirano in centro italia e non solo....
Imperatore merita sicuramente di più perché ha degli aspetti strategici che la rendono privilegiata come stazione appenninica, un paesaggio di alta montagna, viste mozzafiato, condizioni di neve naturale senza paragoni in appennino, accesso molto agevole, vicino all'autostrada, parcheggio, anche una stazione di base impianti che si potrebbe valorizzare con un rilancio..possibilità di dislivelli a salire e scendere molto interessanti per scialpinismo e backcountry,
Mentre un rilancio degli investimenti sugli impianti rimane più un utopia che una speranza, alcuni interventi potrebbero essere agevolmente affrontati senza enormi sforzi, da una parte riqualificare (esternamente e internamente) l'albergo mussoliniano trasformandolo in una struttura che abbia un appeal per tutta la stagione (estate e inverno) e soprattutto un sistema di biglietteria che sia almeno accettabile,
la stessa fila alle casse sarebbe smaltita in tempi dimezzati altrove, manca qualsiasi forma di prevendita o di acquisto telematico e addirittura il tesserino non è (almeno dicono loro ) compatibile con le altre stazioni, a volte anche piccole cose fanno grandi differenze...
M
MAXINMARE
Guest
Purtroppo la politica locale, di qualunque colore, sembra più interessata a mantenere in vita un megacarrozzone pubblico, che evidentemente fa comodo, piuttosto che a creare ricchezza e sviluppo. La comica é che nei versanti da collegare non ci sarebbe da tagliare neanche un albero...sono panettoni erbosi. Inoltre sono già stati antropizzati in passato e nessuno si cura del fatto che vi giacciano 7 vecchi ruderi degli impianti a suo tempo dismessi.
Di buono c'è che il nuovo direttore del CTGS è sicuramente competente e sembra intenzionato a lavorare e far lavorare i suoi dipendenti...ma purtroppo può solo gestire l'esistente...non può muovere un sasso.Ne piccolo...e tantomeno GRANDE.
Di buono c'è che il nuovo direttore del CTGS è sicuramente competente e sembra intenzionato a lavorare e far lavorare i suoi dipendenti...ma purtroppo può solo gestire l'esistente...non può muovere un sasso.Ne piccolo...e tantomeno GRANDE.