1a alla "Scala Cermis": Attilio tra pali, campo libero e intro al Poserismo Mazzinga

E' Daniela Ceccarelli, molto tosta. Mi parevadi averla vista, questa foto sotto l'ho caricata io il 13/09/2010.

[FONT=&quot]Daniela Ceccarelli piegona[/FONT]
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56898-daniela-ceccarelli.jpg
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Beh state solo parlando di un istruttore nazionale medagliato olimpico che gareggiava in Coppa del Mondo !!!!!!

e per lo più donna .....
 

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Questa curva però è ancora più cattiva.



Come si arriva, anche banfando - poserando, a una tale piega così elegante, composta ed allo stesso tempo potente?

Adesso qualcuno mi taccerà di spacconeria, ma per uno sciatore di alto livello ci si può arrivare in modo non così difficile.

Partiamo da un'analisi tecnica e poi arriviamo a spiegare a Fabio come può giungere a realizzare un foto acchiappalike

La camba esterna ovvero la destra è MOLTO distesa. Sembrerebbe addirittura quasi scarica, ma in realtà non lo è. Lo sci è molto ben strutturato e la neve è dura, segno che con un'incisione decisa si trova appoggio più facilmente di quel che si crede.
La gamba interna ovvero la sinistra sta pilotando in modo perfetto. Non è troppo inclinata, caviglia e piede stanno dando la direzione alla curva.

L'effetto combinato delle due cose dà alla sciatrice (Daniela Ceccarelli) una stabilità enorme e una forte velocità.

Aggiungiamo: centralità della posizione (qui Daniela inclina il busto molto in avanti, ad un ometto più strutturato ciò non servirebbe in modo così marcato)ovvero busto e spalle dritti con una buona proiezione anteriore, braccia giuste con l'esterno (il destro) che accompagna il corpo lungo l'arco di curva.

Se pensiamo a questi effetti sommati abbiamo una specie di equazione: stabilità (= sensazione di grande sicurezza) + velocità + centralità => mi icnlino quanto voglio, perchè mi sento a posto, a mio agio, so che non cadrò ma soprattutto che posso spingere / piegare quanto voglio.

Come arriviamo alla foto da Big Likes SE SIAMO OTTIMI SCIATORI? Se abbiamo uno sci strutturato, capiamo bene questo discorso dell'interno che guida e dell'esterno disteso, partiamo su una pista blu il più vuota possibile, ci mettiamo in linea di massima pendenza e ci SEDIAMO SULLE CODE. A quel punto, con l'idea di stare seduti più a lungo possibile, iniziamo a fare curve in conduzione. Questo ci darà delle sensazioni che, accompagnate dal nostro bagaglio tecnico, ci porteranno dopo un pò di esercizio a fare fotine da poser.


ATTENZIONE: TALE SPIEGAZIONE SI APPLICA SOLO E SOLTANTO PER LE FOTO DA BIG LIKES. Se vogliamo arrivare a farla bene davvero ci vuole molto più lavoro
 
merito della Colmar... ed io da quest'anno sarò tutto Colmar... quindi le foto della Cecca saranno niente a confronto con le mie che vedrete a gennaio:CICCIO:CICCIO:CICCIO:CICCIO
 
Modello Predator...HIHIHI

Insomma al trio Apo-Villo-Thefabius si aggiunge Gianpa....in pratica i Rockets.HIHIHI
 
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