Manutenzione sci

Il problema è che di la siamo di nuovo a 150 pagine... ti passa la voglia...

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20 caratteri di esattezza

Per me invece è super stimolante....è una piccola bibbia della preparazione dello sci......oggi pag. 110.....a 150 ce ne ne mancano ancora un pò.....:D

Comunque rimane l'opzione 2.....funzione "cerca".....la domanda con cui si apre il topic "che manutenzione sarà richiesta e con che frequenza?" credo sia stata posta qualche decina di volte in qualche decina di topic......
Se evitiamo di creare "discussioni fotocopia" secondo me è meglio.......
 
Alla fine non sto più passando la diaface 600. La squadretta è 88 gradi e dovrebbe andare bene, ma ho l’impressione che dopo le passate il filo sia meno affilato, non di più. Boh?
 
Alla fine non sto più passando la diaface 600. La squadretta è 88 gradi e dovrebbe andare bene, ma ho l’impressione che dopo le passate il filo sia meno affilato, non di più. Boh?

Probabilmente perchè prima di passare la diaface il filo è frastagliato perchè sporco e sembra agganci di più, poi però scorre meno e si deteriora prima.
E' come per i coltelli, ci sono taglienti che sembrano affilati ma se li passi su un foglio di carta agganciano e non tagliano perchè sono frastagliati, e coltelli che sembrano meno affilati ma affettano la carta come il burro, perchè hanno il filo ben pulito!

Poi dipende da tante cose, se l'angolo è stato impostato a 88, se passi la dia con la squadra a 88 va bene, ma se hai l'angolo a 89, con la dia a 88 alla lunga stondi l'angolo, me ne sono accorto con gli sci FIS che sono a 87°, se passavo anche leggero il diamante con la squadra da 88 che avevo, dopo 5-6 volte non ottenevo più un filo tagliente, mi sono preso la squadra da 87 e tutto è tornato a posto
 
l’angolo dovrebbe essere quello, gli sci sono usciti con quell’angolo e chi mi fa le lamine mi ha detto che usano lo stesso angolo. anche io ho pensato fosse un problema di filo frastagliato a far sembrare la lamina più affilata di quello che è. ma la dia da 600 basta? ho visto un video dove usa lima, dia 200 e dia 400...

https://youtu.be/nvbbqkb68lk
 
C'è qualche invasato che le passa tutte, 200-400-600-1000, ma la ritengo una cosa inutile per usare lo sci in campo libero.
Io di norma faccio lima e dia da 600, difficilmente faccio le passate con tutte le dia, la lima fa il filo, la dia lo pulisce.

400 o 600 la differenza è poca, la 200 è invece decisamente più abrasiva.
 

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C'è qualche invasato che le passa tutte, 200-400-600-1000, ma la ritengo una cosa inutile per usare lo sci in campo libero.
Io di norma faccio lima e dia da 600, difficilmente faccio le passate con tutte le dia, la lima fa il filo, la dia lo pulisce.

400 o 600 la differenza è poca, la 200 è invece decisamente più abrasiva.


allora sono un invasato :shock::D:D:D:D

quando piazzo il banchetto e faccio le lamine, il fare una passata anche con l'ultima non mi ruba che qualche minuto e quindi lo faccio
 
ok, ma allora almeno la lima dovrei prenderla, al momento ho sempre solo usato la dia

Ah cazz... adesso ho capito!

Allora, il diamante serve a pulire il filo dalle bave, ma se il filo si logora, la dia non può più fare nulla in quanto è abrasiva e non rimuove materiale, quindi se il filo si stonda, e succede diciamo ogni 10-12 uscite, bisogna passare la lima, o portare lo sci in laboratorio.
Se lo porti in laboratorio il filo si deteriora più lentamente, se se dunque sci tra i 10 e i 20gg a stagione, basta una passata al lab a inizio stagione e poi mantieni il filo con le dia.
Se scii di più, o fai due passaggi in lab, o ti organizzi con la lima.
Oltre alla lima devi passare prima il toglifenolo.

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quando piazzo il banchetto e faccio le lamine, il fare una passata anche con l'ultima non mi ruba che qualche minuto e quindi lo faccio

Pensa che la lucidatura non la fanno nemmeno più in world cup... con le nuove frese a testa ceramica ottengono una trama che il passaggio delle diaface rimuoverebbe penalizzando lo scorrimento, ora passano solo una 400 o 600 a mano libera per pulire le bave di lavorazione sul filo. E' stata una moda passeggera già finita quella della lucidatura, si pensava che la lamina a specchio favorisse lo scorrimento, invece si è scoperto che i segni delle frese sono più efficienti.
In campo libero è inutile da sempre lucidare la lamina, basta sentire il filo pulito, che non abbia frastagliature e che non agganci passandoci sopra il dorso della mano.

Prossima estate quando ricapito in qualche skiroom seria mi porto la macchina foto con l'ottica macro e vi faccio vedere da vicino le lamine di qualche atleta top.
Purtroppo gli skimen sono poco intervistati, nonostante contribuiscano in modo concreto al successo di molti atleti, si sa davvero poco su come lavorano, alcune cose le tengono segrete, anche tra di loro, specie per quanto riguarda le finiture pregara, ma molte altre cose dei loro metodi sarebbe interessante saperle, altrimenti si basa la formazione solo su gente che sta più in laboratorio che sulle piste.
 
Pensa che la lucidatura non la fanno nemmeno più in world cup... con le nuove frese a testa ceramica ottengono una trama che il passaggio delle diaface rimuoverebbe penalizzando lo scorrimento, ora passano solo una 400 o 600 a mano libera per pulire le bave di lavorazione sul filo. E' stata una moda passeggera già finita quella della lucidatura, si pensava che la lamina a specchio favorisse lo scorrimento, invece si è scoperto che i segni delle frese sono più efficienti.
In campo libero è inutile da sempre lucidare la lamina, basta sentire il filo pulito, che non abbia frastagliature e che non agganci passandoci sopra il dorso della mano.
Interessante. E' plausibile pensare che i segni delle frese facciano in modo che si formi un film d'acqua, che renda più facile lo scorrimento sulla neve?
 
ho avuto la fortuna di essere in albergo a san vigilio dove era alloggiata qualche nazionale negli anni scorsi, quando c'era il gigante femminile
ho passato i miei tardo pomeriggi nella skiroom con gli skiman della squadra invece di andare in sauna

gli sci già me li facevo, ho chiesto se potevo restare e qualcosa (pochissimo) ho carpito anche da loro
 
Teo di sciolina ti intendi??

Per preparare sci da GS e renderli veloci che mi consigli?

A parte ingrassarli tantissimo ...



Prima fredda dura e spatolo

Poi metto sciolina alte temperature e spatolo

vorrei aggiungere fluoarata spray e scaldarla col sughero per penetrare ...

che dici=?

Ps tante volte non fondo la sciolina ma la grattuggio a freddo direttamente sulla soletta , una volta che lo sci è tutto bianco passo il ferro , consumo molta meno sciolina

non so se spazzolare con nylon tra una sciolina e l'altra .

Ilk problema è che devi usare due spazzole diverse tra la normale e la fluorata ... altrimenti non va bene dicono (sarà vero?)
 
Teo di sciolina ti intendi??

Per preparare sci da GS e renderli veloci che mi consigli?

A parte ingrassarli tantissimo ...



Prima fredda dura e spatolo

Poi metto sciolina alte temperature e spatolo

vorrei aggiungere fluoarata spray e scaldarla col sughero per penetrare ...

che dici=?

Ps tante volte non fondo la sciolina ma la grattuggio a freddo direttamente sulla soletta , una volta che lo sci è tutto bianco passo il ferro , consumo molta meno sciolina

non so se spazzolare con nylon tra una sciolina e l'altra .

Ilk problema è che devi usare due spazzole diverse tra la normale e la fluorata ... altrimenti non va bene dicono (sarà vero?)

tanto becchi comunque badilate di secondi HIHIHI
 
Interessante. E' plausibile pensare che i segni delle frese facciano in modo che si formi un film d'acqua, che renda più facile lo scorrimento sulla neve?

Esatto, un po' come l'impronta sulla soletta, ultimamente hanno lavorato tanto sui materiali delle frese e sopratutto Ratte ha tirato fuori dei materiali che fanno performare tantissimo gli sci in scorrimento.
io quest'autunno ho visto alcuni skiman italiani che confrontavano Trione con Ratte proprio per capire le differenze dei microsolchi che lasciano.

Ora in coppa puntano tantissimo sullo scorrimento in ogni condizione e non solo più di soletta, e credo che il prossimo anno, in cui dovrebbero vietare da regolamento FIS le cere fluorate (sono due anni che si ventila questa cosa e pare che sia arrivato il momento), ci sarà uno step evolutivo ancor più marcato verso le nanotecnologie, che sicuramente coinvolgeranno le solette (già ora ci sono un paio di marchi tipo NANOX che sono anni che le sviluppano) ma chissà, potrebbero arrivare alle lamine.
Pensate che ora come ora l'attrezzo che più ha cambiato la vita agli skiman di coppa è questo: http://www.carrotbycomax.com/it-IT/product-details/1023/TOGLI-FENOLO che permette di lavorare i fianchetti e portarli lisci in pochi secondi, mentre prima tra lime, carte vetrate e altri abrasivi a fare i fianchetti di uno sci ci mettevano quasi mezz'ora

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Teo di sciolina ti intendi??

Non come vorrei... cerco di carpire segreti ogni volta che capito in una skiroom, e la cosa che ho imparato è che in gara, senza monitorare le temperature, non puoi improvvisare.
Ogni neve è da dividere in tre categorie: temperatura, umidità, e tipo, ed è solo incrociando i tre dati che puoi scegliere le giuste stratificazioni di cera e sopratutto gli additivi (i classici dadi o le polveri)
Non conosco così a fondo i materiali di finitura da applicare prima di partire, anche perchè le volte che capito a contatto con gli skiman sono sempre lontani dalle gare, specie ad ottobre preparano i nuovi materiali, ma le finiture premanche sono la cosa più delicata e quella che ti può far guadagnare tempo. Infatti di norma prepari base e primo strato bassofluorato la sera, ma la finitura la fai la mattina prima della gara
Il tuo metodo è quello classico e va benissimo, una viola o blu di fondo a far da base, spatoli, spazzoli (con crine se rotante con ottone morbido se a mano) e poi stendi una fluorata adatta alla neve, ad esempio maplus HP3 moly se su neve artificiale o vecchia o LP2 su nevi fresche e di nuovo spatola e crine o nylon rigido

Fin li è scontato, ma è la finitura spesso a fare la differenza.
C'è chi stende le perfluorate (maplus FP4) e poi gli accelleranti, da poco maplus ha fatto gli XLS spray, molto comodi perchè non devi scaldare dopo l'applicazione, altrimenti usi i dadi o la polvere, che appunto sfreghi o spolveri, passi con il tampone in sughero per spanderli, e poi scaldi col ferro da punta a coda. alla fine lucidi con rotante in nylon, e specie sulle discipline veloci usano alla fine i rulli in lana merino.

Ma è la stratificazione ad essere il vero segreto degli skiman più bravi e la lavorazione tra uno strato e l'altro, ad esempio vedo spesso quando fanno i test che dopo base e bassofluorata, perdono un bel po di passate con la spazzola a mano e poi avvolgono la spatola con la carta igienica per togliere ogni residuo prima di stendere l'altofluorata, c'è chi scalda una volta chi invece due e nel mentre ripassa il sughero.

Di più non so, credo anche si entri in un discorso di scelte personali, esperienza e genialità... la cosa che so è che con gli acceleranti altofluorati DEVI usare la maschera, non la mascherina anti coronavirus, ma la maschera seria!!!.

Io di mio, ho comprato l'hotbox per sbattermi il meno possibile e consumare meno cera, e per i miei sci, in 20 minuti ne sciolino e lucido 3 paia, loro ci mettono mezz'ora ad asse
 
Ps tante volte non fondo la sciolina ma la grattuggio a freddo direttamente sulla soletta , una volta che lo sci è tutto bianco passo il ferro , consumo molta meno sciolina

Per consumare meno sciolina, su suggerimento di un buon bootfitter e preparatore di sci, invece di farla colare sulla soletta mi limito semplicemente a spalmarla rapidamente sul ferro...a me sembra funzioni
 
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