Ti credo si, ho avuto un 25 poco tempo fa e ho usato un Rossi F25 qualche volta, mi hanno dato in cima al Presena pure un 35 metri (uno dei primi) che incubo sono sceso in corto raggio e bona
ma dopo un po' mi stufo mi manca la rotondità mi manca il race carve lo ammetto, tu mi dirai il mio istruttore scia rotondo con R27 e io ci credo pero' sai bene che è un po' diverso ci vuole una pista libera, è estremamente tosto dopo un po' sul piano fisico, cioè tutto il giorno cerco di carvare col 27 o il mio 23? Insomma dopo un po' mi manca il 18. Gusti personali ovviamente comuque usare sci tosti come fai tu dovrebbe dare grossi risultati scendendo poi su sci piu' facili.
ps. nel tuo video nuovo hai sciato bene specialmente nelle prime curve fino alla telecamera, poi un filo meno, in quanto prima mi piaceva arrotondavi un pelo di piu' pur restando veloce nel cambio.
Stavo simulando un curva da gs in campo libero, detta anche curva a nike (come il simbolo delle scarpe) perchè inizia a chiudere piano e poi ci dai secco alla fine (per trovarti sul palo a svincolare subito), col 27 mt quando il pendio spiana faccio più fatica ad arrotondare, anche in gs comunque sul piattume le porte si raddrizzano molto, questa mia difficoltà penso che sia data dal fatto che sul piatto non ci sono le stesse forze centifughe che ci sono su pendenze più generose,(le velocità si abbassano) quindi la deformazione dell'attrezzo la fai più di forza di gambe che opponendoti, visto il mio fisico e le gambette da pollo che mi ritrovo (sono 172 x 72 kg) tendo a soffrire di più sul piano.
Per quanto riguarda lo sci,non mi sarei mai sognato di tornare alla mia età su dei raggi così impegantivi, ma daltronde quello è lo sci per antonomasia per lo slalom gigante, (è visto che dovrò fare l'eurotest mi sono rimesso a agreggiare) già con il 25 mt (quando sono tornato a fare gare sciavo 185 r25 sempre fis) i tempi si abbassano, ma sei vuoi andare forte sei costretto ad usare un 27 mt, molto più reattivo e veloce ai cambi. Quest'anno palando col mio allenatore, stava pensando di usare (lui noi io, perchè fa ancora gare e in val di fiemme le suona a tutti) i nuovi raggi 30, che sono per assurdo più morbidi dei 27 mt, farà questa prova per capire se ci sarà un miglioramento sullle velocità.
Quest'anno nella rastrelliera mi sono messo anche un rossignol 35 mt 193, che voglio usare solo qualche ora per abituarmi a spezzare e fare qualche esercizio, sempre per il discorso che quando torni indieto sui raggi, trovi lo sci più facile. (se qualcuno volesse un raggio 35, anche solo come legna da ardere c'è pieno l'aria, il mio è costato 100 euro,senza attacchi ovviamente, con i cambi dei raggi non li vuole più nessuno, si pensava di usarli in SG per i ragazzi e i master, ma sono risultati troppo lenti confronto quelli specifici da SG, cambiano infatti le durezze e l'elasticità).
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Eresia per eresia, dico pure la mia... secondo me, quell'avanti interno che secondo manawa ti stacca dal terreno ti permette di risolvere prima la curva. Chiaro che le forze in gioco diventano più brutali, il carico cui resistere è maggiore, ma se ci riesci, vieni via prima. Sarà che mi hanno sempre insegnato così, ma mi trovo più belle teorie di giampa. Poi capisco che in cdm alcuni atleti siano in grado di fare anche altro.
In teoria non è positivo staccarsi dal terreno, poi ovvio Manawa ricerca la precisione in campo libero, dove non serve la velocità, ma bensì laprecisione e la compostezza anche della parte alta.
Fino a due anni fa sciavo con un allenatore che preparava i selezionandi, e lui mi correggeva tantissimo le spalle e le braccia, ora sto sciando invece con un allenatore che fa solo agonisti.
Mi ha inssegnato cosa vuol dire la prima parte di curva, che era totalmente assente prima, cioè il venir avanti allungandosi bene sullo sci esterno, cosa che se ti stacchi dal terreno non puoi fare, perchè lo sci interno che diventerà esterno non essendo a contatto con la neve, non inizierà da subito a tagliarla, quindi perderai dei centesimi preziosi a ricercare il taglio nella neve e quindi il vincolo. E' come pensare di tagliare una fetta di salame partendo dall'inizio del coltello e facendolo scorrere su tutta la lama invece che cercare di tagliarla premendo e basta al centro.
Inoltre così facendo lo sci avrà il tempo materiale di deformarsi già dall'inizio della curva, cioè da quando è piatto, e non con una frustata secca.