madflyhalf
Skifoso assolato che fa l'aperitivo
Sugli omicidi sicuramente è una bella notizia!
Su furti e rapine, se dentro quei numeri ci stanno anche quelli piccoli tipo la borsetta nell'auto, il portafogli e simili è necessario prenderli con le pinze. Molti secondo me ma spero di sbagliare non denunciano più cose piccole che una volta era prassi denunciare.
A questi numeri ne vanno aggiunti 3 di persone che conosco che non hanno denunciato, cose piccole che però una volta si sarebbero denunciate (una motosega, borsa lasciata in auto, e poi non ricordo cosa). Spero non sia una pratica comune anche altrove.
Non so la differenza tra rapina e furto :shock: Penso una consideri lo "scontro umano" (quindi dammi la borsetta o ti stecco) mentre l'altro sia la sottrazione di un bene senza interazione umana. Giusto?
Guardo: http://www.manciniesgobbo.it/812/Quale-la-differenza-tra-la-rapina-il-furto-la-truffa-e-lestorisione
La rapina è disciplinata dall'art.628 del Codice Penale. E' commessa da chiunque, si impossessa della cosa altrui, attraverso violenza "alla persona", per procurarsi o per procurare ad altri un "ingiusto profitto".
Il furto viene commesso da chiunque si impossessa della cosa mobile altrui sottraendola quindi al proprietario al fine di trarne un proprio profitto o per altri.(art. 624 C.P.)
Per quanto riguarda la maggior sicurezza, come detto sopra, quello che conta è la percezione. Non mi era mai sentito di persone che in centor a Vicenza non escono più se non in compagnia. Spero sia solo una situazione isolata e non comune; fatto sta che alcuni parchi sono oggettivamente vietati ai cittadini pena insulti, grida e spintoni. Eppure anche qui i dati dicono l'esatto opposto: http://www.vicenzatoday.it/cronaca/criminalita-dati-vicenza.html
Poi magari sono sempre piccoli casi e piccole scaramucce ma è la percezione a comandare sulle emozioni.
Personalmente sono molto felice di leggere che "l'Italia non è mai stata così sicura"... spero diventi la situazione della mia zona che attualmente purtroppo è meno sicura di un tempo (anche come numero rapine ragionando sui 5 anni).
Una notizia di questo tipo ad esempio fa molta più presa dei dati ufficiali e facilmente si "spande" tra amici e conoscenti. Attenzione ReteVeneta non è di CasaPound e purtroppo in quelle zone ci passo di giorno anche io ed effettivamente cammino in fretta guardandomi attorno mille volte e non per una fissa mia, assicuro. Ma io lo tollero perchè non abito in quella zona ma chi ci abita?
Fabio ti renderai conto anche tu che non è possibile contestare numeri così palesi.
I piccoli reati non denunciati, non ribaltano totalmente il delta %, al limite lo riducono, ma di poco.
Dire: "ah io ho 3 amici che non hanno denunciato x, y, z" è miope e fuorviante. E se permetti anche falso.
E' miope perché riduce alla mini-realtà personale di 300 persone che si conoscono, la realtà di un paese con 60.000.000 di abitanti;
E' fuorviante perché quella microscopica % di piccoli reati non denunciati, c'era anche gli anni scorsi e, per la legge dei grandi numeri, tendenzialmente è diminuita anch'essa.
Quindi sì, una % di piccoli reati non è stata denunciata nel 2018, ma c'era comunque una piccola % di reati non denunciati in un pari periodo di esame dell'anno precedente e, statisticamente, era leggermente più grande.
E' falso, permettimi di dirlo, non la tua testimonianza, perché ti credo, perché sono in parecchiotti che per sostenere questa tesi si inventano di sana pianta storie.
Esattamente come la sicurezza per le città.
Citi poi il degrado urbano.
Questa è una delle cose più opinabili e vaghe che sistano, su cui èpo l'opinione pubblica è manipolata continuamente, in particolare dagli amministratori e dai giornali locali dietro interessi mica da ridere.
Conosco benino città venete, Padova, Vicenza e Verona.
Da qualche anno sono diventate le città dei divieti. Divieti ai locali di stare aperti, divieti di mangiare un panino su una scalinata, divieto di fare qualunque cosa per certi amministratori sia sinonimo di accampamento urbano.
Come se quello fosse la reale causa del degrado urbano.
Lo conosco molto bene perché Bologna è stata così, sotto quell'idiota di Guazzaloca (il sindaco della Caduta, essendo di centrodestra), sotto quel cretino di Cofferati, il sindaco foresto, più idiota di Guazzaloca, ma di sinistra.
Bologna in quei 10 anni è vissuta di divieti più assurdi.
Mettere divieti non serve a nulla, far chiudere locali, limitare il libero vivere dei cittadini per le strade delle città crea DESERTO. Questo è il primo pretesto per il vero degrado.
Il degrado non è se trovi 10 ragazzi punk che si bevono una birra in Piazza San Francesco.
Il degrado delle città è trovare tossici in ogni angolo buio per le strade senza persone, se moltiplichi gli angoli bui, cosa succede?
Credo tu possa arrivarci da solo.
Negli ultimi 10 anni Bologna ha avuto il boom di vita e di tranquillità, almeno nel centro.
Quali azioni?
- stop al traffico motorizzato nella "T" ogni weekend e pedonalizzazione totale dell'area universitaria di via Zamboni. Ovviamente osteggiata dai commercianti, che per definizione non vanno oltre il loro giardino e vivono di paraocchi, ha creato il boom di persone che frequentano il centro, ogni fine settimana, che entrano nei negozi, che vivono nei locali
- basta ai divieti assurdi ai locali, ma regolamentazione consapevole che se chiudi 10 locali in una via, quella via si svuota di passaggio e automaticamente diventa più difficile da girare
- ciclabili, magari discutibili tipo quelle sui viali, ma è qualcosa, e bici pubbliche (MoBike è l'ultimo esempio)
- più controlli. Del resto diminuisci il traffico cittadino, permetti ai vigili urbani e carabinieri di effettuare un servizio più percepito al cittadino
- più coordinazione con i comitati di cittadini e residenti per ovviamente non accentuare le zone di problemi
Vivono di divieti, di orari di chiusura, di robe davvero assurde, non aiuta a nulla.
Aiuta solo parlare, condividere, creare e prendere iniziative comuni.
Poi leggere un titolo "Degrado: Lo sposteremo fuori dalla città".
Scusa ma qua si vede già l'aria che tira, quella tipica che ghettizza della destra, o comunque di un'amministrazione che fa gli interessi di qualcuno.
Qualcuno che vuole svalutare certe zone e farle finire in mano a poche persone e a poco costo, poi dal giorno alla notte ricomincia la riqualificazione del quartiere e questa gente diventa ricca.
Succede anche qui, succede ovunque, ed è molto semplice: nel quartiere più popolare, dove le case costano già poco, gli affitti sono bassi, fai chiudere l'unica caserma di carabinieri in zona.
Cosa succede a questa zona?
Che sono solo i comitati dei cittadini a dare un po' di vita sociale, che la gente racconta e si passa voce, salvo che poi se chiedi a chi ci abita davvero, a parte i classici 2-3 prevenuti, in realtà la vita è relativamente tranquilla. Ma il disagio c'è, è normale, i problemi sociali ci sono e sono per strada ahimè.
Scopri poi che molte case e alcuni palazzi dove ci sono molti affittuari, stanno finendo in mano a relativamente poche persone...
Poi improvvisamente qualcosa tornerà, caserma, nuove costruzioni, pian piano un parco cittadino poco lontano etc...
Scuola di Polizia 6 è un bel film che racconta esattamente questo.
No, è un quartiere di Bologna, non in centro, ma a 2 passi dallo stesso.
Questo per dirvi che o le cose le verificate e testimoniate con mano, non 1 realtà, ma TUTTE le realtà d'Italia, oppure non si andrà mai fino in fondo a certe questioni.
Fermo restando che i problemi non vanno nascosti, ma non vanno nemmeno ingigantiti, non si può fare di tutta l'erba un fascio, non si può fare di piccole realtà la media dell'Italia, ma che se le cose si fanno con criterio e intelligenza, questo paese funziona meglio di tanti altri.
Senza scomodare metropoli, in cui le differenze sono ovviamente amplificate, girate le periferie di Manchester o Sale, di Cork, di Marsiglia, e in tema di sicurezza ne riparliamo