Da Orelle a Meribel e ritorno: finora abbiamo sciato "Les 1,5 Vallees" - 8 apr18
Dopo il primo assaggio di Orelle & Val Thorens, torniamo in Les Trois Vallees carichi e agguerriti, curiosi di scoprire anche le altre zone del comprensorio più grande del mondo. Alla cabinovia Orelle siamo quasi tra i primi e dopo aver fatto la spirale di scale che porta ai cancelletti una simpatica addetta ci grida con faccia seria qualcosa: "attenzione, oggi dovete tornare verso Orelle entro le ore 13, TASSATIVO!". Richiediamo e con una neo-lingua fatta da sostantivi in italiano, articoli in dialetto veneto, verbi in francese e avverbi in emiliano capiamo che ci sarà vento, forte vento e questo è previsto arrivare per le 13.
Vabbè, pazienza. Anzi, il contrario di pazienza! Non ci pensiamo nemmeno per sogno di cambiare programma, un paio di scollinamenti in questo "tres grand - e di più - domain skiable" li facciamo lo stesso. Al massimo saltiamo le pause
Saliamo in cabinovia e per 15 minuti studiamo la cartina, ad occhio dovremmo farcela. Obiettivo arrivare ad almeno Meribel e da li provare la salita a Dent de Burgin - Saulire e ritorno.
Via!
Questo è l'arrivo ad Orelle. E' tutto una millerighe ma la strada per Meribel e per Saulire è lunga.
Saliamo subito con la già conosciuta seggiovia Rosael.
Le millerighe di Orelle, ripeto sono moooolto appetitose ma dobbiamo accontentarci delle millemilamillerighe di Val Thorens.
Battitura non male eh? Pista Gentianes e Mauriennaise.
Panorama su Val Thorens. Qui le piste nella parte alta sono dure da rigelo e millerigate.
Quello è l'arrivo del funitel della salvezza. Da bravi italiani "andiamo lungo" e non riusicremo a tornare in questo punto per le ore 13. Molti impianti tra cui la funivia Caron (giustamente) chiudono e il funitel Grand Fond è uno dei pochi impianti a resistere al vento che troveremo.
Funitel Grand Fond.
Prime piste verso Val Thorens.
Le millerighe verso Val Thorens: un po' impegnative in alta quota, molto più godibili a quote basse già ammorbidite dal sole.
Il vostro amico 21fede che si gratta un mignolo del piede... valli a capire sti snowboarder.
Seggivboia con doppio imbarco La Portette
Prendiamo la seggiovia Pionniers per fare prima a scavallare verso Meribel e tutto il resto del comprensorio.
Ottime le indicazioni in paese per capire dove si trova il parcheggio
Incrocio di impianti.
Unico pilone, doppio uso.
Ecco la prima nuova pista che ci aspetta, la rossa Lac de la Chambre. Un serpentone lungo e delicato immerso in quasi ghiacciai. Sullo sfondo la nostra prossima meta, il tempo del fuoripista Mont Vallon.
Il vostro amico 21fede e dietro il Mont Vallon.
Panoramica sul Mont Vallon zona particolarmente indicata per la pratica del fuoripista.
Chissa come dev'essere con 20-30 cm di polverella.
Stazione di partenza dell'impianto per il Mont Vallon.
Arrivo ai 3000 m del Mont Vallon, per l'esattezza 2952 e "Mont du Vallon".
Da qui si gode di un panorama stratosferico. Ci accorgiamo che ci sono tracce e ghiacciai praticamente dappertutto e altrettante tracce di scialpinisti.
Laggiù in fondo il "Dent du Burgin".
Andiamo a guardare come è il terreno tra i due "colletti" della cima. Beh se la neve fosse stata già firnata e se avessimo avuto artva-pala-sonda e sci più morbidi...
21fede e le montagne della Val Thorens.
Fabio in modalità bbmnk (dovere...)
Che fatica fare due foto così (grazie 21fede).
Decidiamo di fare la pista rossa "Combe du Vallon": lunghissima, larghissima, neve bellissima e bellissima.
Inizio pista.
Una pista, beh decidete voi l'aggettivo
Fabio sulla Combe du Vallon
21fede: peccato per il cielo velato.
Da fare attenzione solamente a qualche famiglia inglese proiettile che scende ai 100 all'ora con la tecnica del robottino (mai stare loro sulla verticale).
Scendiamo verso Meribel con una panoramica stradina, pista Ours.
Quest'area se non ho capito male è tutta zona protetta. In basso le piste per il fondo e i sentieri per passeggiare.
Eccoci a Meribel Mottaret, quota 1750 m slm circa.
Prendiamo una lunghissima cabinovia con intermedia che fa un dislivello di circa 1000 m.
L'impianto viene fatto girare a velocità ridotta, ci accorgiamo che l'atteso vento sta arrivando ed è parecchio incazzato.
Ecco una serie degli impianti che salgono da Courchevel. La voglia di scendere a vedere com'è questo famosissimo villaggio era tanta, il vento di più. Meglio non rischiare di doverci fare una notte in qualche garage degli hotel iper lusso della zona
Pista senza 21Fede
Pista con 21Fede
Torniamo a Meribel lungo una infinita e bellissima pista nera Grande Rosiere (chiusa) che aveva firnato al punto giusto.
Anche se non battuta è stata una discesa superlativa.
Bocia che salta sul big-air.
Ci accorgiamo che il tempo stringe ed il vento è oramai costante e forte. Meglio correre un po'.
Cabinovia veloce ma fatta andare lenta Plattieres (passa a fianco del mega snowpark).
E giù verso un'altra lunghissima ma moooolto interessante seggiovia veloce che serve sia piste che un immenso terreno aperto in alta quota: la seggiovia Cote Brune.
Partenza impianto Cote Brune di Les Trois Vallees.
Sulla seggiovia Cote Brune.
Interessante il terreno sotto la seggiovia eh?
Impianti che arrivano da Les Menuires.
Scendo di corsa verso la cabinovia Caron credendo che la funivia fosse in funzione... ovvio che con questo vento non lo è!
Ritorno in zona e saliamo con la seggivoia Mouttiere che fortunatamente anche se sottoposta ad un vento bestiale viene fatta girare.
Unica seggivoia in cui qualcuno riesce ad attaccare gl iadesivi sui piloni.
Dall'arrivo della seggiovia prendiamo il funitel, unica salvezza con questo vento. Riusciamo a tornare ad Orelle che nel frattempo aveva già chiuso gli impianti.
Il funitel andava con le cabine quasi inclinate
Questi ultimi 100 m di collegamento per tornare ad Orelle, sebbene in discesa sono stati difficilissimi
il vento quasi ti faceva tornare indietro...
Ecco l'ultima discesa della giornata. Riguardiamo la Pista Lory e pensiamo alla Tyrollienne che non siamo riusciti a fare. Peccato sarà per un'altra volta.
Ci godiamo l'ultima discesa verso Orelle su neve strepitosa: firn lisciato dal vento (da provare!).
Orelle + Les Trois Vallees: non penso di dire nulla di nuovo affermando che sono comprensori speciali, enormi, stragonfi di neve da novembre a maggio.
Probabilmente in questi giorni abbiamo girato circa metà de Les 3 Vallees, occasione in più per tornarci magari in stagione e magari con gli sci larghi.
(Yeah)
Buone sciate a tutti














Dopo il primo assaggio di Orelle & Val Thorens, torniamo in Les Trois Vallees carichi e agguerriti, curiosi di scoprire anche le altre zone del comprensorio più grande del mondo. Alla cabinovia Orelle siamo quasi tra i primi e dopo aver fatto la spirale di scale che porta ai cancelletti una simpatica addetta ci grida con faccia seria qualcosa: "attenzione, oggi dovete tornare verso Orelle entro le ore 13, TASSATIVO!". Richiediamo e con una neo-lingua fatta da sostantivi in italiano, articoli in dialetto veneto, verbi in francese e avverbi in emiliano capiamo che ci sarà vento, forte vento e questo è previsto arrivare per le 13.
Vabbè, pazienza. Anzi, il contrario di pazienza! Non ci pensiamo nemmeno per sogno di cambiare programma, un paio di scollinamenti in questo "tres grand - e di più - domain skiable" li facciamo lo stesso. Al massimo saltiamo le pause

Saliamo in cabinovia e per 15 minuti studiamo la cartina, ad occhio dovremmo farcela. Obiettivo arrivare ad almeno Meribel e da li provare la salita a Dent de Burgin - Saulire e ritorno.
Via!
Questo è l'arrivo ad Orelle. E' tutto una millerighe ma la strada per Meribel e per Saulire è lunga.

Saliamo subito con la già conosciuta seggiovia Rosael.
Le millerighe di Orelle, ripeto sono moooolto appetitose ma dobbiamo accontentarci delle millemilamillerighe di Val Thorens.

Battitura non male eh? Pista Gentianes e Mauriennaise.

Panorama su Val Thorens. Qui le piste nella parte alta sono dure da rigelo e millerigate.

Quello è l'arrivo del funitel della salvezza. Da bravi italiani "andiamo lungo" e non riusicremo a tornare in questo punto per le ore 13. Molti impianti tra cui la funivia Caron (giustamente) chiudono e il funitel Grand Fond è uno dei pochi impianti a resistere al vento che troveremo.

Funitel Grand Fond.

Prime piste verso Val Thorens.


Le millerighe verso Val Thorens: un po' impegnative in alta quota, molto più godibili a quote basse già ammorbidite dal sole.

Il vostro amico 21fede che si gratta un mignolo del piede... valli a capire sti snowboarder.

Seggivboia con doppio imbarco La Portette

Prendiamo la seggiovia Pionniers per fare prima a scavallare verso Meribel e tutto il resto del comprensorio.

Ottime le indicazioni in paese per capire dove si trova il parcheggio

Incrocio di impianti.

Unico pilone, doppio uso.

Ecco la prima nuova pista che ci aspetta, la rossa Lac de la Chambre. Un serpentone lungo e delicato immerso in quasi ghiacciai. Sullo sfondo la nostra prossima meta, il tempo del fuoripista Mont Vallon.



Il vostro amico 21fede e dietro il Mont Vallon.


Panoramica sul Mont Vallon zona particolarmente indicata per la pratica del fuoripista.
Chissa come dev'essere con 20-30 cm di polverella.

Stazione di partenza dell'impianto per il Mont Vallon.

Arrivo ai 3000 m del Mont Vallon, per l'esattezza 2952 e "Mont du Vallon".

Da qui si gode di un panorama stratosferico. Ci accorgiamo che ci sono tracce e ghiacciai praticamente dappertutto e altrettante tracce di scialpinisti.


Laggiù in fondo il "Dent du Burgin".

Andiamo a guardare come è il terreno tra i due "colletti" della cima. Beh se la neve fosse stata già firnata e se avessimo avuto artva-pala-sonda e sci più morbidi...

21fede e le montagne della Val Thorens.

Fabio in modalità bbmnk (dovere...)

Che fatica fare due foto così (grazie 21fede).


Decidiamo di fare la pista rossa "Combe du Vallon": lunghissima, larghissima, neve bellissima e bellissima.

Inizio pista.

Una pista, beh decidete voi l'aggettivo


Fabio sulla Combe du Vallon

21fede: peccato per il cielo velato.


Da fare attenzione solamente a qualche famiglia inglese proiettile che scende ai 100 all'ora con la tecnica del robottino (mai stare loro sulla verticale).

Scendiamo verso Meribel con una panoramica stradina, pista Ours.

Quest'area se non ho capito male è tutta zona protetta. In basso le piste per il fondo e i sentieri per passeggiare.

Eccoci a Meribel Mottaret, quota 1750 m slm circa.

Prendiamo una lunghissima cabinovia con intermedia che fa un dislivello di circa 1000 m.
L'impianto viene fatto girare a velocità ridotta, ci accorgiamo che l'atteso vento sta arrivando ed è parecchio incazzato.



Ecco una serie degli impianti che salgono da Courchevel. La voglia di scendere a vedere com'è questo famosissimo villaggio era tanta, il vento di più. Meglio non rischiare di doverci fare una notte in qualche garage degli hotel iper lusso della zona



Pista senza 21Fede

Pista con 21Fede

Torniamo a Meribel lungo una infinita e bellissima pista nera Grande Rosiere (chiusa) che aveva firnato al punto giusto.

Anche se non battuta è stata una discesa superlativa.

Bocia che salta sul big-air.

Ci accorgiamo che il tempo stringe ed il vento è oramai costante e forte. Meglio correre un po'.
Cabinovia veloce ma fatta andare lenta Plattieres (passa a fianco del mega snowpark).







E giù verso un'altra lunghissima ma moooolto interessante seggiovia veloce che serve sia piste che un immenso terreno aperto in alta quota: la seggiovia Cote Brune.


Partenza impianto Cote Brune di Les Trois Vallees.

Sulla seggiovia Cote Brune.

Interessante il terreno sotto la seggiovia eh?

Impianti che arrivano da Les Menuires.

Scendo di corsa verso la cabinovia Caron credendo che la funivia fosse in funzione... ovvio che con questo vento non lo è!
Ritorno in zona e saliamo con la seggivoia Mouttiere che fortunatamente anche se sottoposta ad un vento bestiale viene fatta girare.

Unica seggivoia in cui qualcuno riesce ad attaccare gl iadesivi sui piloni.

Dall'arrivo della seggiovia prendiamo il funitel, unica salvezza con questo vento. Riusciamo a tornare ad Orelle che nel frattempo aveva già chiuso gli impianti.

Il funitel andava con le cabine quasi inclinate


Questi ultimi 100 m di collegamento per tornare ad Orelle, sebbene in discesa sono stati difficilissimi

Ecco l'ultima discesa della giornata. Riguardiamo la Pista Lory e pensiamo alla Tyrollienne che non siamo riusciti a fare. Peccato sarà per un'altra volta.

Ci godiamo l'ultima discesa verso Orelle su neve strepitosa: firn lisciato dal vento (da provare!).


Orelle + Les Trois Vallees: non penso di dire nulla di nuovo affermando che sono comprensori speciali, enormi, stragonfi di neve da novembre a maggio.
Probabilmente in questi giorni abbiamo girato circa metà de Les 3 Vallees, occasione in più per tornarci magari in stagione e magari con gli sci larghi.
(Yeah)

Buone sciate a tutti













