Partirei dall'alto. Come sostiene il mio maestro se non metti a posto "il sopra" è difficile correggere "il sotto". E' come mettere dritta l'antenna tv tenendo la base del palo,
Hai le spalle ribaltate. Spalla interna bassa, esterna alta. Lo fai perchè, forse da autodidatta,vuoi creare angolazione buttandoti, con il corpo, nella curva. La conseguenza, come ti hanno giÃ* detto, è il carico tutto sullo sci interno e, soprattutto, esterno scarico.
Il movimento corretto è con la dissociazione busto gambe. Le gambe e le anche (senza rotazioni) si spostano progressivamente all'interno della curva, il corpo e soprattutto le spalle controbilanciano.
Ovviamente provando da solo avrai la sensazione che gli sci non girino, che fai una curva allungata con troppa velocitÃ*. Però da lì non si scappa. Prendi un maestro che con esercizi mirati ti aiuti a spezzarti.
Guarda questa foto:
La corda è la forza di gravitÃ* che ti trascina giù nel pendio.
Il primo a dx ha le anche ruotate verso la corda, ha perso il piede "esterno" che è quasi sollevato. Il secondo,terzo, quarto e quinto stanno controbilanciando, chi più chi meno, con il busto per scaricare la forza del tiro nella resistenza delle gambe, soprattutto quella esterna. Quelli dietro sono quasi sdraiati all'indietro, tutti sul piede interno.
La cosa difficile da imparare è¨ quando farlo, quanto farlo e in modo progressivo. Non pensare che sia mettere la spalla esterna già e aspettare.
Devi pensare, come nel tiro alla fune, ad una variazione del gioco. Io vinco se ti trascino a me oppure se mollo e ti faccio cadere all'indietro. Tu devi dosare per non essere trascinato già senza angolazione e per non rimanere sul piede interno della curva.