Mi confondo forse, ma è sul Catria dove hanno fatto un lavorone di spostamento terra recentemente che ha aizzato il cieco odio del CAI and co.?
Il Catria è teatro di estreme polemiche e lotte da
TANTISSIMI anni, il tutto capeggiato da una associazione ambientalista dal nome Lupus in Fabula.
Il motiovo principale è il mega disboscamento per creare le piste, il motivo secondo sono i grandi sbancamenti, il motivo terzo è che sono un po' invidiosi dei tanti fondi che il Catria ha incamerato. La realtà è che già da tanti anni passati la gestione aveva un feeling molto caloroso con la Regione, che sembra sia anche proprietaria di una parte dell'impianto.
Fatto sta che, alla fine, gli impianti monte Catria hanno avuto la meglio e doopo tanti anni di lotte sono riusciti a portare a termine una buona parte del progetto, che nei prossimi mesi continuerà con l'installazione di un grande impianto di innevamento programmato.
Il Cavallo di battagllia degli oppositori era, ovviamente, la quota modesta e la latitudine, sostenevano che tale località, inadatta allo sci, avrebbe creato molto più indotto se lasciata al naturale per il "turismo lento". La realtà dimostra, invece, è che basta una SOLA domenica di operatività per creare l'indotto che il turismo lento riesce a sviluppare in 2 anni pieni.
Detto ciò, non so se si tratti di ignoranza o disonestà intellettuale, fatto sta che al Catria c'è spesso tanta neve natuarle e, altre località (come ad esempio Monterosa ski) a volte soffrono da matti …e senza cannoni non ce la farebbero.
il Catria è stato innevato discretamente questo inverno. L'anno scorso non poterono operare causa covid, ma la montagna fu innevata
da BESTIA per tutto l'inverrno.
Senza andare in questi esempi estremizzati del Monte Rosa, basta guardare Frontignano, la località marchigiana più continentale, più
ALTA, più aspra, e più montuosa dell'intera regione, essa soffre oggi la mancanza totale di neve mentre il Catria ancora opera …e mantiene la neve grazie all'esposizione nord.
L'ignoranza generalizzata sulle temetiche meteo, peggio quando le persone sono accecate dall'ideologia, porta fino all'estremo di affrontare le questioni con approccio talmente semplicistico, da mettere la quota e la latitudine al primo posto rispetto ai REALI fattori che determinano la nevosità di una località montana: OROGRAFIA ed ESPOSIZIONE.