Sul nuovo progetto "Avvicinare le Montagne"

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ma quindi certi progetti dagli investimenti improponibili sono portati avanti perché sanno già che verranno bocciati e quindi nessuno sarà sbugiardato?
 
Anch'io l'ho letta, e ad un certo punto c'è anche scritto che sono consentiti modesti aumenti dell'area sciabile. Il che significa che la legge in soggetto è estremamente flessibile, e se un progetto viene presentato bene, con un piano preciso di salvaguardia e recupero ambientale solido e puntuale (come è stato fatto negli anni passati), può essere approvato tranquillamente. E' per questo motivo che esistono le VAS e le VIA: per valutare impatto ambientale e benefici di un progetto che si inserisce in una zona protetta.

Non è che siamo di fronte alla San Domenico Ski brutta e cattiva che vuole distruggere Devero (come cercano di far credere gli oppositori), siamo di fronte al pubblico, ovvero all'ente che le leggi le fa, che ha esaminato, sottoscritto, integrato e infine approvato (eccetto Regione per quanto riguarda il crinale) un masterplan rivoluzionario per l'Ossola. Perchè l'ha fatto? Evidentemente perchè ha visto la luce fuori dal tunnel: un progetto che solo in parte mira a creare un comprensorio sciistico medio, ma per il resto propone una sfilza di riqualificazioni ambientali (quasi 100 km di sentieri rifatti, ma di cosa stiamo parlando?!), nuovi Rifugi e una seconda chance per quegli alpeggi e paesini che sono condannati allo spopolamento e all'abbandono, se la morte non è sopraggiunta (sto parlando di Trasquera e di Goglio, dell'Alpe Bondolero e dell'Alpe Vallé) arriverà a breve. Per come la penso io i benefici di "Avvicinare le Montagne" sono enormemente maggiori rispetto all'impatto ambientale. La controparte una tesi non ce l'ha, si appella soltanto a regolamenti senza proporre sostanzialmente nulla, se non "lasciate tutto com'è e non rompeteci le scatole". E' questa la mentalità che ha portato l'Ossola ad essere stesa sul lettino di rianimazione di un ospedale, ignorata da tutti (Regione inclusa) e surclassata da altri posti che hanno capito e fatto proprio il valore dei luoghi (Svizzera e Trentino in primis).

Vedremo se la legge è davvero flessibile come dici, io credo proprio di No, per fortuna.
Anzi, sarei pronto a scommetterci.
Il progetto della San Domenico è vecchio di trenta anni, totalmente fuori tempo e fuori luogo. Renderebbe l'Ossola una delle tante medie stazioni destinate a scomparire tra i giganti svizzeri e valdostani. E chi apprezza il Devero per quello è oggi, andrebbe altrove.
Fa tenerezza vedere cittadini e politici con il cappello in mano davanti all'imprenditore di turno con l'ingenuità di chi crede che sia arrivato il salvatore della patria.
 
Vedremo se la legge è davvero flessibile come dici, io credo proprio di No, per fortuna.
Anzi, sarei pronto a scommetterci.
Il progetto della San Domenico è vecchio di trenta anni, totalmente fuori tempo e fuori luogo. Renderebbe l'Ossola una delle tante medie stazioni destinate a scomparire tra i giganti svizzeri e valdostani. E chi apprezza il Devero per quello è oggi, andrebbe altrove.
Fa tenerezza vedere cittadini e politici con il cappello in mano davanti all'imprenditore di turno con l'ingenuitÃ* di chi crede che sia arrivato il salvatore della patria.

Mi spieghi cos è il Devero oggi? Mi spieghi esattamente cosa del Devero di oggi andrebbe peggiorato con l'eventuale progetto. Fammi proprio un elenco cosi almeno si puo aprire un dibattito costruttivo, e un elenco di cose che invece vorresti che venissero fatte , sempre che ritieni che ci siano cose da fare, e con che coperture finanziarie per capirne la fattibilitá. Grazie
 
Al di là dell'essere a favore o contro, questa mi sembra la classica situazione italiana in cui, anziché bocciare la proposta ed esporne una diversa per valorizzare il territorio, si va semplicemente contro lo schieramento opposto.

La situazione attuale non porta sicuramente benessere, un cambiamento può essere positivo o negativo. Non andare avanti è negativo.

Per me potrebbero anche trasformarla nel doppione della riserva del pedum in val grande, andrei subito a farci 4 passi! Non so quanto gioverebbe all'economia locale.

Che poi.... la vista di impianti come lo snow eagle di chiesa valmalenco non mi dispiace. D'estate i due piloni visti dall'alto mi ricordano una sorta di colonne d'Ercole che danno sul nulla.
E guai a parlarne con colleghi del cai! A meno di volersi sorbire una mezzora di lezione di perbuonismo:PAAU


P.S. visto solo ora l intervento di beffone, mi hai anticipato...
 
Per Baffone:

Per capire cosa ha di bello Devero, basta guardare, camminare, ascoltare...

Gli impianti implicano funi, piloni, strade di servizio.
Portano più in alto il brutto del fondovalle.
L'ecosistema di un alpeggio cosi piccolo è fragile e non sopporta ulteriore pressione antropica.

Cosa fare:
1)Preventivo serio di quanto costa mettere a posto la strada. Amministrazione pubblica.
2)Chiusura della strada a esaurimento posti. Navette da Goglio, Croveo, Baceno. Si paga per salire, altrimenti si usa la mulattiera da Goglio.
3)Valutazione del potenziale inespresso degli alpeggi che non vengono inalpati o solo parzialmente inalpati= posti di lavoro.
4)Credito agevolato per chi ristruttura. Accordo banche, amministrazioni.
5)Ampliamento della falesia di codelago. cooperativa devero 2.0
6)guida monografica scialpinismo-alpinismo-escursionismo tradotta in inglese, francese, tedesco. un editore: Grossi?
7)forno per panificare a devero
8)pista di fondo. cooperativa devero 2.0
9)abbattimento e smaltimento cervandone. amm. pubbl.
10) individuazione di zone interdetta anche agli escursionisti se sensibili per la vita di flora e fauna.

I tre albergatori che vivono e lavorano a devero da generazioni e che fanno parte del comitato dicono chiaro e tondo che Devero non è area depressa economicamente. Certo non ci si arricchisce ma si vive dignitosamente e non si può pensare che tutta l'Ossola viva sulle spalle di Devero.


Ps i piloni di chiesa val Malenco sono un aborto mostruoso. È evidente che se questo è il metro per giudicare ciò che è bello o brutto, diventa impossibile trovare un linguaggio comune. Da qui la contrapposizione tra due schieramenti.
 

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Ps i piloni di chiesa val Malenco sono un aborto mostruoso. È evidente che se questo è il metro per giudicare ciò che è bello o brutto, diventa impossibile trovare un linguaggio comune. Da qui la contrapposizione tra due schieramenti.

Secondo me il progetto che hai proposto non porta sviluppo ma solo il mantenimento dei tre albergatori che citi.
Allora preferirei il modello valgrande, convertendo le strutture in bivacchi. Non si avrebbe comunque sviluppo ma il posto sarebbe intimo che più intimo non si può.

La mia è un'esagerazione voluta, nel senso che tra le tonnellate di cemento, il devero di oggi, e la val grande ci sono delle vie di mezzo.
Queste vie di mezzo sarebbe quello che le due parti dovrebbero cercare.
Il confronto non può esserci solo perché soggettivamente reputo non brutta la snow eagle?
La contrattazione si fa mettendo giù una serie di punti e decidendo su quali incontrarsi per andare avanti.

Sempre in riferimento alla cabinovia, sai cosa trovo vomitevole? I rottami di tralicci, funi, etc piantati giù nel bosco sulla via che dall'alpe palù porta all'alpe musella.
Quelli, belli o brutti che siano (cosa sempre soggettiva, ad un accumulatore seriale potrebbero anche piacere) non hanno neanche un'utilità. A differenza della snow eagle.
 
Secondo me il progetto che hai proposto non porta sviluppo ma solo il mantenimento dei tre albergatori che citi.
Allora preferirei il modello valgrande, convertendo le strutture in bivacchi. Non si avrebbe comunque sviluppo ma il posto sarebbe intimo che più intimo non si può.

La mia è un'esagerazione voluta, nel senso che tra le tonnellate di cemento, il devero di oggi, e la val grande ci sono delle vie di mezzo.
Queste vie di mezzo sarebbe quello che le due parti dovrebbero cercare.
Il confronto non può esserci solo perché soggettivamente reputo non brutta la snow eagle?
La contrattazione si fa mettendo giù una serie di punti e decidendo su quali incontrarsi per andare avanti.

I punti li ho messi, che poi non ti piacciano è un altro discorso.
 
I punti li ho messi, che poi non ti piacciano è un altro discorso.

Forse non ci siamo capiti, non parlo di piacere o meno, dico che, secondo me, il progetto di ampliamento e rinnovo impianti sciistici porterebbe sviluppo.
Il progetto da te proposto, sempre secondo me, porterebbe solo alla sopravvivenza momentanea dei tre alberghi.

Se le controparti chiamate a decidere il da farsi (mettersi d'accordo) fossimo noi due, proporrei di rinunciare al collegamento delle due aree, limitandomi al rinnovo delle stesse (con minore impatto possibile per l'ambiente) insieme alla questione strada e parcheggi, alla realizzazione dell'anello di fondo, alla pubblicizzazione delle attività escursionistiche e sciistiche ed alla ristrutturazione degli alpeggi.
Obiettivo di tutto: creazione di n posti di lavoro derivanti dalla messa in atto del progetto in questione.

Se invece non riuscissimo proprio a trovare una linea di intesa, qualcuno dovrebbe mandarci a casa e sostituirci con due figure più professionali.

Non mi sembra di non essere aperto al dialogo.
 
Per caramellino :D

Io sto in fondo al lago,per cui parlo da fruitore antico e non da residente.
Dato che scio e pure cammino potrei diciamo apprezzare entrambi i punti di vista,nel senso che capisco ed approvo tranquillamente quello che affermi sul camminare tranquillo gustando quel che è il Devero,ma nello stesso tempo confesso che tutto sommato non mi spiacerebbe anche poterci andare magari sci ai piedi da San Domenico,per esempio.

Dico antico perchè ci andai la prima volta ancora con la funivia dell'enel da bambino e rammento ciò per dire che uno stravolgimento,una "invasione" della modernita già avvenne quando si fece la strada,ricordo bene i commenti pro e contro.

Voglio dire che forse mio nonno,per così dire,gridò allo scandalo quando fecero la strada,decretando la fine di un paradiso,cosa che forse è già in essere o forse no,e quindi anche eventuali altri "avvicinamenti" magari sarebbero meno traumatici di quello che si pensa.

Mi piacerebbe sapere se per i residenti sia un eventuale progresso socio economico,diciamo,oppure solo una speculazione da subire,oltre a sapere se anche tu magari parli solo diciamo per astratto e non hai bisogno di eventuali introiti che porti il turismo oppure ne potresti fruire in qualche modo ma prediligi la conservazione ciononostante.

Beh,se mi chiedessi : vuoi distruggere il Devero per andare comodamente a sciare,non avrei dubbi nel risponderti che assolutamente NO,tuttavia magari e come sempre,la virtù sta nel mezzo.


Ciao :PPINK
 
... 9)abbattimento e smaltimento cervandone. amm. pubbl.

dunque tu (e suppongo il Comitato di Tutela...) vorreste che l'hotel Cervandone venisse semplicemente "smaltito"...?

cioe' non che venisse ben ristrutturato e andasse ad incrementare l'offerta turistica con una struttura di alta qualita'?
 
Per caramellino :D

Io sto in fondo al lago,per cui parlo da fruitore antico e non da residente.
Dato che scio e pure cammino potrei diciamo apprezzare entrambi i punti di vista,nel senso che capisco ed approvo tranquillamente quello che affermi sul camminare tranquillo gustando quel che è il Devero,ma nello stesso tempo confesso che tutto sommato non mi spiacerebbe anche poterci andare magari sci ai piedi da San Domenico,per esempio.

Dico antico perchè ci andai la prima volta ancora con la funivia dell'enel da bambino e rammento ciò per dire che uno stravolgimento,una "invasione" della modernita già avvenne quando si fece la strada,ricordo bene i commenti pro e contro.

Voglio dire che forse mio nonno,per così dire,gridò allo scandalo quando fecero la strada,decretando la fine di un paradiso,cosa che forse è già in essere o forse no,e quindi anche eventuali altri "avvicinamenti" magari sarebbero meno traumatici di quello che si pensa.

Mi piacerebbe sapere se per i residenti sia un eventuale progresso socio economico,diciamo,oppure solo una speculazione da subire,oltre a sapere se anche tu magari parli solo diciamo per astratto e non hai bisogno di eventuali introiti che porti il turismo oppure ne potresti fruire in qualche modo ma prediligi la conservazione ciononostante.

Beh,se mi chiedessi : vuoi distruggere il Devero per andare comodamente a sciare,non avrei dubbi nel risponderti che assolutamente NO,tuttavia magari e come sempre,la virtù sta nel mezzo.


Ciao :PPINK

tuo nonno aveva ragione: la strada è stata un danno per Devero ma ora c'è e tanto vale mantenerla.
Io credo che gli interventi che ho proposto siano la giusta via di mezzo di cui parli.
Ci vorrebbe un po' più di tempo e molta più cura ma porterebbero a Devero un progresso più duraturo con posti di lavoro e benefici economici più diffusi.
La Val Maira è uno splendido esempio di questo modello di sviluppo.
 
tuo nonno aveva ragione: la strada è stata un danno per Devero ma ora c'è e tanto vale mantenerla.
Io credo che gli interventi che ho proposto siano la giusta via di mezzo di cui parli.
Ci vorrebbe un po' più di tempo e molta più cura ma porterebbero a Devero un progresso più duraturo con posti di lavoro e benefici economici più diffusi.
La Val Maira è uno splendido esempio di questo modello di sviluppo.

Ok, ad opinione di ciascuno di noi, il proprio modello porta sviluppo, quindi perché non mettere assieme alcuni punti di entrambi e trovare un accordo?

Alla fine anche l'opinione di chi scia ha lo stesso diritto di essere ascoltata di quella di chi cammina o simili.

Io ho fatto il mio passo indietro e non da poco (collegamento sando-devero), tu che passo indietro sei disposto a fare?:D
 
Ok, ad opinione di ciascuno di noi, il proprio modello porta sviluppo, quindi perché non mettere assieme alcuni punti di entrambi e trovare un accordo?

Alla fine anche l'opinione di chi scia ha lo stesso diritto di essere ascoltata di quella di chi cammina o simili.

Io ho fatto il mio passo indietro e non da poco (collegamento sando-devero), tu che passo indietro sei disposto a fare?:D

Io sono uno sciatore (anche in pista) e vado al Devero da anni proprio per quello che è.
Perché fare passi indietro? Meglio farli avanti imboccando una strada che porti Devero a rimanere quello che è, migliorando dove possibile. Come e dove l'ho scritto sopra.
A Devero si è fatto per anni il deveroblock e poi non se ne è più sentito parlare, perché?
Perché in val di mello vivono di arrampicata e al Devero non si può? Considerando qualità e quantità di roccia disponibile.
 
Io sono uno sciatore (anche in pista) e vado al Devero da anni proprio per quello che è.
Perché fare passi indietro? Meglio farli avanti imboccando una strada che porti Devero a rimanere quello che è, migliorando dove possibile. Come e dove l'ho scritto sopra.
A Devero si è fatto per anni il deveroblock e poi non se ne è più sentito parlare, perché?
Perché in val di mello vivono di arrampicata e al Devero non si può? Considerando qualità e quantità di roccia disponibile.

Ok, ma non hai scritto quali punti sei disposto ad accettare tra quelli che propone lo schieramento opposto e quali sei disposto a sacrificare tra i tuoi.
La democrazia funziona per accordi, compromessi tra parti opposte, non mettendo a tacere chi la pensa diversamente.
 
a me sembra sempre la stessa tipica situazione italiana: chi fa viene criticato a prescindere, in alternativa però viene proposto nulla o quasi nulla.... perché scusate la franchezza, quanto proposto è davvero di una pochezza imbarazzante e non ha niente di sviluppo, ma solo di mantenimento.
Forse visto che viene proposto l'abbattimento e smaltimento del Cervandone.... c'è qualche interesse da parte degli altri albergatori a che il resto rimanga così?
Tanto se vivono loro, chi se ne frega degli altri?
 
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