spino71
Demone bianco ubriaco
Mmmmh...da dove cominciare?
Premesse:
- meno di un mese fa mi sono tolto una placca e 4 viti dall'avambraccio (ne restano dentro un'altra e 7 viti...giusto per non farmi mancare nulla ). Visto che nel toglierle le viti si sono spezzate tutte, nell'ulna mi hanno fatto 4 bei carotaggi bucando da parte a parte. Risultato: osso che sta insieme con lo sputo e consigliati (badate bene: CONSIGLIATI) almeno tre mesi di stop (una caduta potrebbe fare un casino).
- mercoledì scorso è stato il primo vero big day dolomitico, me lo sono perso causa lavoro
- sabato, sempre inchiodato al lavoro
- quindi il cervello (o quello che di esso resta) ti dice che: BISOGNA SALIRE
- la scorsa stagione, neanche messo il naso sul Sella causa fuffa non pervenuta
- finora quest'anno ho messo gli sci tre volte
Ergo: scimma all'ennesima potenza, BISOGNA SFAMARLA.
Quindi, coinvolgo mia moglie Martina (santa donna): partenza moolto presto, alle 8.40 siamo al Pordoi per prendere la prima funivia.
Obiettivo della giornata: verificare le condizioni sul Sella, farer qualcosa di facile ma non scontato come Mezdì o Lasties che immagino ormai tritate, quindi magari il Canale del ghiacciaio.
Ad Arabba cielo coperto (e mi chiedevo come le mie fonti meteo avessero mai potuto cannare), sopra iniziamo a ragionare
L'altopiano è messo bene, niente sassi particolari affioranti neanche prima della forcella. Si arriva al classico piattone prima di iniziare la salita, noi vista la neve portante già tracciata decidiamo di proseguire spallando gli sci così ci evitiamo lo sbattimento di mettere e togliere le pelli.
Si arriva alla base della piramide
e poi su
Giornata stupenda...la Regina osserva...sempre!
Una volta in cima,
constato che il traverso verso nord sul lato ovest che poi immette nel vallone non è possibile in quanto pieno di rocce affioranti (il vento deve aver spazzato forte in quella direzione) e quindi non resta che fare una ventina di metri e poi buttarsi verso est in un imbuto veramente in*****so...vedo che più di qualcuno è passato scalettando ma è davvero in piedi e su neve ancora morbida, derapare è impossibile. Occorre calma e attenzione per superare almeno 20 mt e poi mollare tutto in diagonale.
Martina: anche se l'obbiettivo schiaccia, vi assicuro che era davvero in piedi
Per onor della cronaca, subito dopo di noi sono scesi tre ragazzi, due con la tavola e uno con gli sci...entrati un pelo più bassi ma non hanno scalettato, top!
Ora si può iniziare a godere...
Constato (n'altra volta!) che nessuno è salito per affrontare il Canale del ghiacciaio che butta in Mezdì. Mi faccio qualche domanda, mi rendo conto che è la prima uscita e gamba non ce n'è tantissima, battere traccia con neve fino ai testicoli non è il massimo, in cima c'è una bella cresta, ma soprattutto non mi sento di affrontare oggi questa cosa con Martina.
I ragazzi invece mi chiedono indicazioni sul percorso e gli dico che dovrebbero stare alti fino ad arrivare alla base della risalita, noi invece decidiamo di spolverare allegramente e quindi di farci l'itinerario che esce al Vallon
I ragazzi immagino che poi siano saliti.
A questo punto si entra nell'imbocco di un bel canale sciabile
Al termine dell'ampio canale, come si vede dalla foto sopra, si comincia ad entrare in to the white ma soprattutto nessuno ha girato a sinistra in direzione del Vallon :??:
Di avventurarsi in prima traccia con scarsa visibilità dove ci sono salti di rocce ovunque non se ne parla quindi cambiamo (per la seconda volta! ) itinerario.
E si godeggia ancora in ottima polvere.
Arriviamo in un anfiteatro con alle spalle uno spettacolo fantastico.
A questo punto si tolgono gli sci e si risale il ripido canalino appunto della Colonna, per fortuna che è un pò battuto altrimenti penso sia abbastanza faticoso
Si esce su una cresta un pò strettina dove sulla dx più in alto c'è una croce di legno.
Il canale ora è più ripido ma con questa neve ottimamente sciabile.
Bello lungo da sciare, top!
All'uscita la treccia di Martina ha proprio un aspetto particolare!!!
Ora, usciti anche dalla nebbia, sotto di noi si apre un parco giochi...
Peccato solo che io ho un braccio che sta insieme con lo scotch e non me ne devo dimenticare...sciare con il freno a mano non è bello ma non sciare....E' MOLTO PEGGIO!!!
Martina si diverte.
Si esce al Plan de Boè, vicino alla pista delle motoslitte, direi che di neve ne ha fatta, stica.
Di seguito l'itinerario preso dalla webcam oggi.
Nel complesso secondo me un itinerario bellissimo perchè vario: salita, ampi valloni dove divertirsi, un pò di ripido, super ambiente, parco giochi finale.
La scimmia si è riempita un pò la pancia, almeno fino a sabato prossimo!! O forse prima??? DD
Premesse:
- meno di un mese fa mi sono tolto una placca e 4 viti dall'avambraccio (ne restano dentro un'altra e 7 viti...giusto per non farmi mancare nulla ). Visto che nel toglierle le viti si sono spezzate tutte, nell'ulna mi hanno fatto 4 bei carotaggi bucando da parte a parte. Risultato: osso che sta insieme con lo sputo e consigliati (badate bene: CONSIGLIATI) almeno tre mesi di stop (una caduta potrebbe fare un casino).
- mercoledì scorso è stato il primo vero big day dolomitico, me lo sono perso causa lavoro
- sabato, sempre inchiodato al lavoro
- quindi il cervello (o quello che di esso resta) ti dice che: BISOGNA SALIRE
- la scorsa stagione, neanche messo il naso sul Sella causa fuffa non pervenuta
- finora quest'anno ho messo gli sci tre volte
Ergo: scimma all'ennesima potenza, BISOGNA SFAMARLA.
Quindi, coinvolgo mia moglie Martina (santa donna): partenza moolto presto, alle 8.40 siamo al Pordoi per prendere la prima funivia.
Obiettivo della giornata: verificare le condizioni sul Sella, farer qualcosa di facile ma non scontato come Mezdì o Lasties che immagino ormai tritate, quindi magari il Canale del ghiacciaio.
Ad Arabba cielo coperto (e mi chiedevo come le mie fonti meteo avessero mai potuto cannare), sopra iniziamo a ragionare
L'altopiano è messo bene, niente sassi particolari affioranti neanche prima della forcella. Si arriva al classico piattone prima di iniziare la salita, noi vista la neve portante già tracciata decidiamo di proseguire spallando gli sci così ci evitiamo lo sbattimento di mettere e togliere le pelli.
Si arriva alla base della piramide
e poi su
Giornata stupenda...la Regina osserva...sempre!
Una volta in cima,
constato che il traverso verso nord sul lato ovest che poi immette nel vallone non è possibile in quanto pieno di rocce affioranti (il vento deve aver spazzato forte in quella direzione) e quindi non resta che fare una ventina di metri e poi buttarsi verso est in un imbuto veramente in*****so...vedo che più di qualcuno è passato scalettando ma è davvero in piedi e su neve ancora morbida, derapare è impossibile. Occorre calma e attenzione per superare almeno 20 mt e poi mollare tutto in diagonale.
Martina: anche se l'obbiettivo schiaccia, vi assicuro che era davvero in piedi
Per onor della cronaca, subito dopo di noi sono scesi tre ragazzi, due con la tavola e uno con gli sci...entrati un pelo più bassi ma non hanno scalettato, top!
Ora si può iniziare a godere...
Constato (n'altra volta!) che nessuno è salito per affrontare il Canale del ghiacciaio che butta in Mezdì. Mi faccio qualche domanda, mi rendo conto che è la prima uscita e gamba non ce n'è tantissima, battere traccia con neve fino ai testicoli non è il massimo, in cima c'è una bella cresta, ma soprattutto non mi sento di affrontare oggi questa cosa con Martina.
I ragazzi invece mi chiedono indicazioni sul percorso e gli dico che dovrebbero stare alti fino ad arrivare alla base della risalita, noi invece decidiamo di spolverare allegramente e quindi di farci l'itinerario che esce al Vallon
I ragazzi immagino che poi siano saliti.
A questo punto si entra nell'imbocco di un bel canale sciabile
Al termine dell'ampio canale, come si vede dalla foto sopra, si comincia ad entrare in to the white ma soprattutto nessuno ha girato a sinistra in direzione del Vallon :??:
Di avventurarsi in prima traccia con scarsa visibilità dove ci sono salti di rocce ovunque non se ne parla quindi cambiamo (per la seconda volta! ) itinerario.
E si godeggia ancora in ottima polvere.
Arriviamo in un anfiteatro con alle spalle uno spettacolo fantastico.
A questo punto si tolgono gli sci e si risale il ripido canalino appunto della Colonna, per fortuna che è un pò battuto altrimenti penso sia abbastanza faticoso
Si esce su una cresta un pò strettina dove sulla dx più in alto c'è una croce di legno.
Il canale ora è più ripido ma con questa neve ottimamente sciabile.
Bello lungo da sciare, top!
All'uscita la treccia di Martina ha proprio un aspetto particolare!!!
Ora, usciti anche dalla nebbia, sotto di noi si apre un parco giochi...
Peccato solo che io ho un braccio che sta insieme con lo scotch e non me ne devo dimenticare...sciare con il freno a mano non è bello ma non sciare....E' MOLTO PEGGIO!!!
Martina si diverte.
Si esce al Plan de Boè, vicino alla pista delle motoslitte, direi che di neve ne ha fatta, stica.
Di seguito l'itinerario preso dalla webcam oggi.
Nel complesso secondo me un itinerario bellissimo perchè vario: salita, ampi valloni dove divertirsi, un pò di ripido, super ambiente, parco giochi finale.
La scimmia si è riempita un pò la pancia, almeno fino a sabato prossimo!! O forse prima??? DD