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Matteo Harlock
Guest
Precedente importante.
Molto, importante.
Molto, importante.
Non so la dinamica precisa ma potrebbe segnare la fine di tutto il sistema legato alle gite cai e i corsi di scialpinismo.Precedente importante.
Molto, importante.
Non so la dinamica precisa ma potrebbe segnare la fine di tutto il sistema legato alle gite cai e i corsi di scialpinismo.
Chi se la sente ora di fare istruttore o accompagnatore?
Ma precedenti di questo tipo se ne erano già letti, non è una novità in assoluto. Direi una triste conferma.
Motivo per il quale nel topic specifico "Fuoripista?....ti porto io!" commentai l'elevato rischio legale in caso d'incidente.
Qui l'aggravante è legata al ruolo istituzionale del Cai e degli Istruttori , tra l'altro credo a titolo di rimborso alla sezione ma un minimo di pagamento avviene.
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Stai facendo casino...
Legalmente, si applica "imperizia" all'operato, non alla preparazione dell'operatore.
Quando ho fatto il corso bagnino, mi hanno spiegato:
- imprudenza: esci e anneghi anche te
- imperizia: esci, sbagli manovra, e annega lui
- negligenza: vedi che sta annegando e ti giri dall'altra parte
Una nota: imperizia costituisce reato penale solo nelle figure preposte (=formate e retribuite) ad un determinato compito. Come nel caso del bagnino.
Se da privati cittadini trovate uno che sta annegando, tentate di salvarlo e non ci riuscite per "imperizia", NON É REATO PENALE.
Quindi i giudici hanno equiparato gli istruttori ad un professionista, una guida in sostanza.
Non impedire un evento, che si ha l'obbligo giuridico di impedire, equivale a cagionarlo.
Quindi i giudici hanno equiparato gli istruttori ad un professionista, una guida in sostanza.
Preciso un attimo.
La responsabilitÃ* per i reati omissivi impropri deriva dal principio stabilito dal secondo comma dell'art. 40 del codice penale:
Il bagnino ha il dovere di impedire che il bagnante anneghi, se non ci riesce per imprudenza/negligenza/imperizia risponde del reato di omicidio colposo (ecco, diciamo che come esempio di negligenza sarebbe meglio un "tizio sta affogando ma il bagnino non l'ha visto perchè ci stava provando con una cliente", perchè se se ne accorge e decide di non intervenire sconfiniamo nel dolo).
Un privato cittadino che non riesce a salvare un bagnante in difficoltÃ* non corre rischi non tanto perché non ha una preparazione specifica, ma perchè non ha alcun obbligo giuridico di impedire l'evento. Manca quella che in diritto si chiama "posizione di garanzia".
Tra parentesi, questo ovviamente non vuol dire che il cittadino può girarsi dall'altra parte, perchè esiste comunque il reato di omissione di soccorso.
Quando agli istruttori CAI direi che non c'è dubbio sul fatto che durante un corso gli istruttori assumano una posizione di garanzia nei confronti degli allievi. Da questo punto di vista non è che la sentenza stabilisca un principio "rivoluzionario": se mai si può discutere sul merito.
Per quanto riguarda le gite tra amici la situazione può essere altrettanto pericolosa, soprattutto se si decide di accompagnare un neofita.
Come si legge in diversi articoli "per lÂ’assunzione di una posizione di garanzia non basta essere il più esperto, ma è necessario che il soggetto abbia ottenuto, seppur tacitamente, lÂ’incarico di guidare i componenti del gruppo, i quali, trovandosi in una situazione di inesperienza e incapacitÃ* rispetto allÂ’attivitÃ* intrapresa, abbiano deciso di svolgerla proprio in considerazione della presenza di una persona capace al loro fianco (investita di poteri di guida, cura e direzione)."
Ti rispondo sul caso specifico del bagnante: anche se sei Thorpe, nessuno puó accusarti di imperizia o negligenza se hai fatto ció che la legge impone a qualsiasi privato cittadino che passasse di lí: chiamare chi é preposto ovvero formato, preparato (e incidentalmente retribuito) per intervenire. Ovvero 118, bagnino, pompieri...Cosa succede se viene dimostrato che non hai il diploma di bagnino ma sei un ottimo nuotatore magari con passato agonistico?
Il tema sottile che noto è che in generale si definisce la persona esperta in automatico come responsabile della scelta e della guida.