Auto elettriche: dite la vostra

Esatto. Proprio quello che temo. Traffico iper congestionato. Una lotta non a favore di qualcosa, ma contro: contro gli automobilisti.
A Milano mancano ciclabili. Mancano linee della metro (e se la velocità di realizzazione è quella della M4....), I parcheggi scambiatori chiudono all'una....


Non si può fare finta di essere Copenhagen, senza le infrastrutture di Copenhagen.
per non parlare dei parcheggi di interscambio,
che sono stati inseriti all'interno di quell'altra porcata made in sala dell'aria b...
 
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Esatto, Area B ha confini indecenti. Adesso non ricordo se addirittura il parcheggio di Bisceglie è all'interno...
Cioè uno non può nemmeno andare a prendere la metro, se ha un'auto diesel Euro5...
Conosco gente con Auto Euro 5 residente in Aerea B che l'ha dovuta cambiare...

Quelli che vivono senza macchina (beati loro) che pontificano per quelli che abitano in provincia e che a Milano ci devono andare quotidianamente o quasi, sono davvero indigesti.

Peccato che 90 m2 in zone belle e servite di Milano abbiano cifre che, per case come si deve (nuove, classe A, etc), si avvicinano paurosamente al milione di euro.

Ma sono dettagli.
 
Esatto. Proprio quello che temo. Traffico iper congestionato. Una lotta non a favore di qualcosa, ma contro: contro gli automobilisti.
A Milano mancano ciclabili. Mancano linee della metro (e se la velocità di realizzazione è quella della M4....), I parcheggi scambiatori chiudono all'una....


Non si può fare finta di essere Copenhagen, senza le infrastrutture di Copenhagen.
Giustissimo perche giustamente deve essere un piano integrato altrimenti non funziona. L esempio piu calzante è parigi che stava messa molto peggio di milano e ora invece è girabile in bici (fatto io anni fa e ora e' ancora migliorata).
 
Secondo gli ambientalisti l’unico vero problema e’ l’ automobile, andare in prima o, al massimo, in seconda non e’ piu’ inquinante di procedere a 50 i quarta o quinta?
Sicuramente non viene istituita la zona 30 per la riduzione (diretta) delle emissioni!
Qui trovi una spiegazione un po piu ampia e esempi di applicazione:

 
@Il Pordenonese quando sono in auto in viale grigoletti a Pordenone ho una paura assurda, soprattutto se devo svoltare... Ciclisti e monopattinisti da ogni dove 🤕🤕🤕☠️
Hai ragione è stata progettata male, ad ogni svolta bisogna prestare molta, troppa attenzione...nel complesso abbiamo una discreta rete di ciclabili considerando anche che tutta la zona interna al ring è praticamente ciclabile/pedonale ma pensate ancora in ottica auto-centrica.
 

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Ed io con 70 anni sul groppone dovrei viaggiare in bicicletta come mio nonno che negli anni 30 andava a lavorare partendo alle5 del mattino e pedalando per 15 chilometri nella nebbia….
Ma neanche per il c…..
Io circolo contento a bordo del mio super suv Mercedes Diesel
Chi difende bici e monopattino è perché non può permettersi altro
 
Sicuramente non viene istituita la zona 30 per la riduzione (diretta) delle emissioni!
Qui trovi una spiegazione un po piu ampia e esempi di applicazione:

Per carità, tante belle parole, liberiamo le strade dalle auto, diamo spazio ai bambini, agli anziani, ai tavoli dei ristoranti, riappropriamoci degli spazi urbani..... e così via, peccato che tutto questo si scontri contro due dure realtà : la quotidianità della vita in una grande città e l' assoluta incapacità degli amministratori locali di prendere provvedimenti che vadano oltre il limite temporale del loro mandato.
Se vuoi veramente migliorare la qualità della vita nelle città devi prendere provvedimenti strutturali e, soprattutto, cambiare il modo do progettarle e farle crescere.
Dagli anni 50 ad oggi, le ns. città sono state progettate a misura di automobile, se vogliamo modificare questa tendenza dobbiamo progettare e costruire in modo diverso, ad esempio, vuoi togliere le auto parcheggiate dalle strade ? ok, non ha senso mettere la sosta a pagamento ed i divieti di sosta, le auto esistono e da qualche parte devono essere messe, comincia allora a costruire migliaia di posti auto, ovunque possibile, interrati o sfruttando stabili o spazi non utilizzati, tali posti auto devono essere gratutiti per gli abitanti della zona, a pagamento ( con la stessa tariffa delle strisce blu ) per gli altri, vuoi incrementare l' uso della bici? ok, comincia a mettere l' obbligo di prevedere delle nuove piste ciclabili in ogni nuovo quartiere che si realizza, devi però realizzare piste ciclabili che siano delle vere vie di collegamento e non dei vialetti che fanno il giro del parchetto del quartiere per fare una pedalata la domenica mattina.
Provvedimenti di questo tipo però non sono facili da realizzare, è molto più semplice mettere un limite di velocità assurdo e fare due strisce con la vernice e poi dire trionfante : Milano è città 30..... è molto più facile cercare di rendere sempre più difficile ed oneroso l' uso dell' auto che cercare di renderlo più intelligente.
Io ho la fortuna di vivere in una zona della città servita molto bene dalle ciclabili, in meno di mezz'ora di pedalata sono a piazza Venezia ( il cuore della città ) e quando devo recarmi in centro per lavoro spesso vado in bici, però ogni volta nasce il problema di dove lasciarla, non ci sono rastrelliere o stalli per il parcheggio e quindi la leghi al solito palo di un segnale stradale, sperando di ritrovarla, però spesso devo fare numerosi giri per la città, a volte faccio più di 100 km in un giorno e quindi l' automobile è insostituibile.
Non puoi pensare di ostacolare la mobilità privata se prima non offri un adeguato sistema di trasporto pubblico e devi renderti conto delle enormi differenze nelle esigenze dei vari utenti.
Non bastano le belle parole di un architetto urbanista un pò fighetto per risolvere i problemi, a Roma ci siamo già cascati, molti anni fà andavano di moda le teorie dell' abitare collettivo, dei compendi immobiliari all' interno dei quali migliaia di persone avrebbero potuto vivere e lavorare senza bisogno di recarsi in giro, praticamente degli arresti domiciliari in salsa architettonica di tendenza.
Il modello cui si ispiravano era l' hunitè d' abitation di Le Corbusier a Marsiglia, il risultato è stato il palazzone di Corviale.....
Il rischio oltretutto è che si inneschi una specie di gara fra sindaci a far vedere chi è più green, impiastrando le città di zone 30\20 etc. rendendo la vita impossibile a chi ci abita, perchè è vero che in quelle zone il traffico diminuisce e gli incidenti calano ma nessuno ti dice cosa accade nelle zone limitrofe dove si riversa nuovo traffico, e questo lo vedi ogni giorno, ai confini delle ztl.
Quindi, ben vengano provvedimenti volti a rendere più vivibile le città, ma, per favore, rendiamoci conto che non serve la demagogia pseudoambientalistaurbanistafighettaradicalchic, servono interventi strutturali ed un deciso cambio di mentalità da parte di chi governa queste città.
 
Per carità, tante belle parole, liberiamo le strade dalle auto, diamo spazio ai bambini, agli anziani, ai tavoli dei ristoranti, riappropriamoci degli spazi urbani..... e così via, peccato che tutto questo si scontri contro due dure realtà : la quotidianità della vita in una grande città e l' assoluta incapacità degli amministratori locali di prendere provvedimenti che vadano oltre il limite temporale del loro mandato.
Se vuoi veramente migliorare la qualità della vita nelle città devi prendere provvedimenti strutturali e, soprattutto, cambiare il modo do progettarle e farle crescere.
Dagli anni 50 ad oggi, le ns. città sono state progettate a misura di automobile, se vogliamo modificare questa tendenza dobbiamo progettare e costruire in modo diverso, ad esempio, vuoi togliere le auto parcheggiate dalle strade ? ok, non ha senso mettere la sosta a pagamento ed i divieti di sosta, le auto esistono e da qualche parte devono essere messe, comincia allora a costruire migliaia di posti auto, ovunque possibile, interrati o sfruttando stabili o spazi non utilizzati, tali posti auto devono essere gratutiti per gli abitanti della zona, a pagamento ( con la stessa tariffa delle strisce blu ) per gli altri, vuoi incrementare l' uso della bici? ok, comincia a mettere l' obbligo di prevedere delle nuove piste ciclabili in ogni nuovo quartiere che si realizza, devi però realizzare piste ciclabili che siano delle vere vie di collegamento e non dei vialetti che fanno il giro del parchetto del quartiere per fare una pedalata la domenica mattina.
Provvedimenti di questo tipo però non sono facili da realizzare, è molto più semplice mettere un limite di velocità assurdo e fare due strisce con la vernice e poi dire trionfante : Milano è città 30..... è molto più facile cercare di rendere sempre più difficile ed oneroso l' uso dell' auto che cercare di renderlo più intelligente.
Io ho la fortuna di vivere in una zona della città servita molto bene dalle ciclabili, in meno di mezz'ora di pedalata sono a piazza Venezia ( il cuore della città ) e quando devo recarmi in centro per lavoro spesso vado in bici, però ogni volta nasce il problema di dove lasciarla, non ci sono rastrelliere o stalli per il parcheggio e quindi la leghi al solito palo di un segnale stradale, sperando di ritrovarla, però spesso devo fare numerosi giri per la città, a volte faccio più di 100 km in un giorno e quindi l' automobile è insostituibile.
Non puoi pensare di ostacolare la mobilità privata se prima non offri un adeguato sistema di trasporto pubblico e devi renderti conto delle enormi differenze nelle esigenze dei vari utenti.
Non bastano le belle parole di un architetto urbanista un pò fighetto per risolvere i problemi, a Roma ci siamo già cascati, molti anni fà andavano di moda le teorie dell' abitare collettivo, dei compendi immobiliari all' interno dei quali migliaia di persone avrebbero potuto vivere e lavorare senza bisogno di recarsi in giro, praticamente degli arresti domiciliari in salsa architettonica di tendenza.
Il modello cui si ispiravano era l' hunitè d' abitation di Le Corbusier a Marsiglia, il risultato è stato il palazzone di Corviale.....
Il rischio oltretutto è che si inneschi una specie di gara fra sindaci a far vedere chi è più green, impiastrando le città di zone 30\20 etc. rendendo la vita impossibile a chi ci abita, perchè è vero che in quelle zone il traffico diminuisce e gli incidenti calano ma nessuno ti dice cosa accade nelle zone limitrofe dove si riversa nuovo traffico, e questo lo vedi ogni giorno, ai confini delle ztl.
Quindi, ben vengano provvedimenti volti a rendere più vivibile le città, ma, per favore, rendiamoci conto che non serve la demagogia pseudoambientalistaurbanistafighettaradicalchic, servono interventi strutturali ed un deciso cambio di mentalità da parte di chi governa queste città.
Concordo su quasi tutto, tranne la costruzione di parcheggi.
Realtà che questo processo integrato lo hanno realizzato ce ne sono molte, anche ad esempio Valencia (grazie ad un italiano), io ci sono stato a marzo scorso e devo dire che la differenza rispetto ad anni fa si vede eccome...

 
Non bastano le belle parole di un architetto urbanista un pò fighetto per risolvere i problemi, a Roma ci siamo già cascati, molti anni fà andavano di moda le teorie dell' abitare collettivo, dei compendi immobiliari all' interno dei quali migliaia di persone avrebbero potuto vivere e lavorare senza bisogno di recarsi in giro, praticamente degli arresti domiciliari in salsa architettonica di tendenza.
Il modello cui si ispiravano era l' hunitè d' abitation di Le Corbusier a Marsiglia, il risultato è stato il palazzone di Corviale.....
😂😂😂 un Le Corbusier alla vaccinara.
 
Concordo su quasi tutto, tranne la costruzione di parcheggi.
Realtà che questo processo integrato lo hanno realizzato ce ne sono molte, anche ad esempio Valencia (grazie ad un italiano), io ci sono stato a marzo scorso e devo dire che la differenza rispetto ad anni fa si vede eccome...

Se vuoi togliere le auto dalle strade devi realizzare parcheggi interrati, non puoi credere che le famiglie vendano le proprie auto.
Roma ha quattro volte la popolazione di Valencia ed un’ estensione del territorio comunale dieci volte maggiore, non e’ la stessa cosa, oltretutto la riduzione del traffico a Valencia e’ stata solo del 10%, non mi sembra un risultato epocale
 
Sì, prima vogliono togliere le auto dalle strade del centro... poi quando la gente va altrove a spendere i propri soldi piangono miseria perché le attività chiudono.
 
Se vuoi togliere le auto dalle strade devi realizzare parcheggi interrati, non puoi credere che le famiglie vendano le proprie auto.
Roma ha quattro volte la popolazione di Valencia ed un’ estensione del territorio comunale dieci volte maggiore, non e’ la stessa cosa, oltretutto la riduzione del traffico a Valencia e’ stata solo del 10%, non mi sembra un risultato epocale
Ma è proprio quello che sta avvenendo invece...anche se lentamente. Francamente x uno come me che è autocentrico è un cambio di mindset quasi insormontabile ma le nuove generazioni se ne fo.ttono dell auto di proprieta...soprattutto in citta ben servite...
 
Se ne fottono perche’ sanno che quando vanno fuori per un we o una vacanza prendono la macchina di mamma o papa’, io, francamente, tutti questi giovani felici di usare il monopattino al posto dell’ auto non li vedo, vedo invece tanti quindicenni ansiosi di avere la macchinetta, anche in questo caso temo che la narrazione del giovane che che rifiuta l’auto di proprieta’ sia lontana dalla realta’, e per capirlo basta rendersi conto che non si vive confinati nelle citta’ e che per andare fuori la macchina serve.
 
Ma è proprio quello che sta avvenendo invece...anche se lentamente. Francamente x uno come me che è autocentrico è un cambio di mindset quasi insormontabile ma le nuove generazioni se ne fo.ttono dell auto di proprieta...soprattutto in citta ben servite...

considera che in provincia, rispetto a venti anni fa, sono spariti i cinquantini. Gli adolescenti piuttosto vanno a piedi (o accompagnati dal genitore)
 
E comunque spero che conveniate che milano come è attualmente non è sostenibile. Traffico posti auto mobilita inquinamento.
Se ne fottono perche’ sanno che quando vanno fuori per un we o una vacanza prendono la macchina di mamma o papa’, io, francamente, tutti questi giovani felici di usare il monopattino al posto dell’ auto non li vedo, vedo invece tanti quindicenni ansiosi di avere la macchinetta, anche in questo caso temo che la narrazione del giovane che che rifiuta l’auto di proprieta’ sia lontana dalla realta’, e per capirlo basta rendersi conto che non si vive confinati nelle citta’ e che per andare fuori la macchina serve.
Non guardare il tuo orticello e basta. In europa è pieno di citta o stati con logiche diverse da milano e co...se hai amici o conoscenti che vivono in citta analoghe a milano tipo bruxelles stoccolma londra copenaghen berlino...quanti hanno auto di proprieta? Io ti cito questi esempi xche amici che abitano li non hanno auto. Se devono andare fuori citta hanno abbonamento car sharing...per me inconcepibile per loro normale. Ma c'è tutta una politica di lungo termine preparatoria...
Converrai che allo stato attuale per traffico e inquinamento milano è insostenibile. Qualcosa bisogna fare. Sicuramente non parcheggi per me
 
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