Iniziano a cannonare 2017-18

Premessa si potesse sciare anche a ferragosto a 1400 metri dalle nostre parte io sarei contentissimo. Ma così non è. Poi carità i gestori dei comprensori sanno fare benissimo il loro lavoro. Rimane il fatto che più si spara più aumentano i costi con inevitabili ricadute sul prezzo dello skipass. Io non ne faccio un discorso filosofico, non è questa la sede. Quest'anno il DSS 59 euro in alta stagione. Troppi? Non lo so. Se continua a non nevicare e quindi se si continua a ricorrere alla neve artificiale sono prezzi inevitabili

Leggendo i bilanci non è così, le principali skiaree sparano a prescindere e la differenza di costo è dovuta principalmente all'energia che è una quota parte minima sul costo dell'innevamento: addetti, ammortamenti, investimenti e manutenzioni le devi fare sia in una stagione nevosa sia in una stagione secca.

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Ok, ma i bacini idrici non si sono riempiti a novembre ma durante tutto l'anno, quando magari quell'acqua sarebbe servita più a valle.

Veramente i bacini idrici solitamente si riempiono in pochi giorni, massimo 2 settimane. Ne è dimostrazione il fatto che la maggior parte dei bacini viene svuotata e riempita 2-3 volte durante la stagione invernale.

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Se iniziano a sparare a fine ottobre non lo fanno pensando a chi scierà ad aprile, ma all'apertura di stagione dell'Immacolata, quando la maggior parte dei comprensori del TAA prevede l'apertura in grande stile.
Ora, da quanti anni manca la neve all'Immacolata? Ecco, non sarebbe più semplice prevedere l'apertura per la settimana di Natale ed eventualmente concentrare gli sforzi bellici a gennaio nel caso non avesse nevicato a sufficienza?
Un anno, due anni, tre anni... vedrai che alla fine il giochino si rompe...

Perdonami ma non è così. Due anni fa per l'immacolata non aprì nessuno e si rischio di non aprire a Natale, chi aveva sparato a inizio novembre si salvò, chi invece non lo ha fatto è rimasto a guardare.

Poi attualmente chi sta sparando? stazioni tra i 2500 e 3000 metri (Solda, Cervinia, Val Senales), Faloria (comunque a quote alte) e Seceda che non sappiamo nemmeno se sono prove o meno...
 
Leggendo i bilanci non è così, le principali skiaree sparano a prescindere e la differenza di costo è dovuta principalmente all'energia che è una quota parte minima sul costo dell'innevamento: addetti, ammortamenti, investimenti e manutenzioni le devi fare sia in una stagione nevosa sia in una stagione secca

Veramente i bacini idrici solitamente si riempiono in pochi giorni, massimo 2 settimane. Ne è dimostrazione il fatto che la maggior parte dei bacini viene svuotata e riempita 2-3 volte durante la stagione invernale.

Appunto, pensa quell'accqua se potesse correre per tutta la sua "filiera" cosa porterebbe in più. Anch'io sciò e caspisco bene che senza innevamento artificiale sarebbe problematico mantenere il tutto. Tutti a sciare a novembre/ dicembre poi quando magari c'è neve a marzo ed aprile si chiude il tutto perché non c'è gente....pazzesco.
 
Non sono esperto di fabbisogno idrico quindi non saprei dire l'impatto del prelievo di acqua sul sistema.
Dico solo che a primavera si restituisce tutto...
 
Appunto, pensa quell'accqua se potesse correre per tutta la sua "filiera" cosa porterebbe in più. Anch'io sciò e caspisco bene che senza innevamento artificiale sarebbe problematico mantenere il tutto. Tutti a sciare a novembre/ dicembre poi quando magari c'è neve a marzo ed aprile si chiude il tutto perché non c'è gente....pazzesco.
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Infatti sciare a marzo e aprile quando la neve è marcia già alle 11/12 del mattino e la gente si fa male, un bel sciare....fra mucchi e gente bloccata dalla paura e dalla poca tecnica. .I mesi migliori sono dicembre gennaio e febbraio, a dicembre a S.Ambrogio tranne il 2014, si è sciato splendidamente con la neve sparata.
 
Perdonami ma non è così. Due anni fa per l'immacolata non aprì nessuno e si rischio di non aprire a Natale, chi aveva sparato a inizio novembre si salvò, chi invece non lo ha fatto è rimasto a guardare.

Poi attualmente chi sta sparando? stazioni tra i 2500 e 3000 metri (Solda, Cervinia, Val Senales), Faloria (comunque a quote alte) e Seceda che non sappiamo nemmeno se sono prove o meno...

Non aprì nessuno perché non c'erano le temperature per sparare. Se ci fossero le temperature giuste sparerebbero anche a Ferragosto pur di accaparrarsi in anticipo la clientela.

NO, assolutamente No.....................................................

Vabbè, come si suol dire non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire. Tanto non ne pagheremo le conseguenze noi, ma le generazioni che ci seguiranno, quindi possiamo continuare a buttare la polvere sotto il tappeto...
 

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Sindacare sul perchè e sul percome questi hanno deciso di sparare e sulla sua economicità sarebbe come se in un forum trovassimo chi vuole insegnare ad ognuno di noi a fare il suo mestiere ed a farci i conti in tasca.
 
Sindacare sul perchè e sul percome questi hanno deciso di sparare e sulla sua economicità sarebbe come se in un forum trovassimo chi vuole insegnare ad ognuno di noi a fare il suo mestiere ed a farci i conti in tasca.

I conti li sanno fare benissimo in TAA, su questo non ci piove. Anzi, non ci nevica.
Ma alla fine chi lo paga il vero conto di tutto questo?
 
La quantità di neve prodotta artificialmente in un anno con zero precipitazioni è circa la stessa prodotta in un anno con precipitazioni normali, è semplicemente spalmata diversamente nel corso della stagione..
 
Spero vivamente che tornino anni con precipitazioni normali, anzi, superiori alla media. Sta di fatto che negli ultimi anni gli impianti di innevamento sono stati potenziati su tutto l'arco alpino, quindi inevitabilmente ogni anno viene usata sempre più neve artificiale.

Non sono esperto di fabbisogno idrico quindi non saprei dire l'impatto del prelievo di acqua sul sistema.
Dico solo che a primavera si restituisce tutto...

Ok, quindi mi stai dicendo che costruire bacini di invaso, interrare chilometri di cavi e tubazioni, consumare gigawatt di energia elettrica, provocare un inquinamento luminoso ed acustico prolungato, fabbricare neve artificiale con additivi per farla resistere più a lungo, aspettare che in tarda primavera la neve artificiale si sia sciolta... tutto questo equivale alla pioggia che penetra naturalmente nel terreno?
 
Già il fatto che dici che nella neve ci sono additivi...

A questo punto anche un impianto di risalita, la ruspa per realizzare la pista, il battipista che consuma gasolio e produce pm10, i rifugi a monte, etc

Dobbiamo metterci d'accordo, nessuno ha mai detto che lo sci ha impatto zero sull'ambiente
 
Non potremo mai avere impatto zero sull'ambiente, per il solo fatto che esistiamo. Ma possiamo limitare questo impatto e cercare di non renderlo devastante come stiamo facendo.
Meno impianti, meno modellamenti del terreno, piste battute meno frequentemente, rifugi costruiti con criterio e senza fronzoli inutili.
Si tornerà a vivere la montagna in modo più spartano? Se vogliamo che la montagna - e non solo la montagna - sopravviva, mi sa che dovremo farlo...
 
Io non so quello che scrivono sui bilanci. Mi limito alla cronaca. Quest'anno in alta stagione costo del DSS 59 euro. Sono troppi? Non lo so. Mi limito ad osservare che sono due inverni consecutivi che sotto le feste nel DSS si scia su neve artificiale e che la produzione di questa neve ha un costo. Hanno aperto il Sella Ronda solo con neve artificiale. E dopo due inverni senza neve è arrivato puntuale l'aumento. So bene che nel DSS è l'impiantistica che incide con annessa manutenzione e molto sui costi. Però tutti sappiamo che produrre neve artificiale costa. Lo sci come dici bene Fla non è a impatto zero.....ma attenzione qui più passano gli anni e più aumentano i comprensori in sofferenza economica. Sbaglio?
 
@Jagar si hai ragione , rendiamo la montagna di nuovo wild com'era un tempo , basta tcd10 riscaldate , basta portate da gran turismo in cima al monte , basta wifi ,tapum tapum in baita e piste per veri duri come le affrontava il grande Colò o Sailer.
basta anche con gli avvocati che ti propongono "farei causa agli impianti per gobba mal spianata", basta a Marcolski che si fa il selfie alla faccia di tutti noi ("NO CAMPO!!!) , basta ai soccorsi tempestivi a causa di piste autostrada stracoperte da segnale, basta al mantenimento della montagna in modo di salvaguardarla dal dissesto e basta ai figli dei locali che grazie al lavoro che hanno restano in montagna e non ci pensano a scendere in città.
si "SI PUO FARE!!!" ma ricordiamoci che al mondo c'è sempre un capo branco che spinto dalla bramosia di soldi costruirà una Sochi (che è equivalente a Savona - MondolèSki creato dal nulla) pur di far vedere quant'è bravo, quant'è grande.
Già quest'anno abbiam visto un palazzinaro a capo del mondo dire che non gliene frega niente degli accordi di Parigi sul clima e questo dice tutto sull'indole generale dell'essere umano.
Pertanto l'unico modo per porre rimedio a tutto penso sia scottarsi a -273° con il day after Tomorrow , così capiremo che la nostra vita è labile e va goduta in ogni attimo e non ingoiata in un sol boccone purchè faccia visualizzazioni sul tubo.
avrò scritto una serie di m.i.n.***ate ma avevo tempo per farlo . FINE OT
 
Già, chi è senza peccato scagli la prima pietra... a cominciare dal sottoscritto: non mi sono fatto scrupoli ambientalisti tutte le volte che ho inquinato il pianeta per soddisfare la mia bramosia di neve e di piste spianate a biliardo sparandomi 800km in un weekend per raggiungere le Dolomiti.
E allora? E allora... boh, siamo finiti completamente fuori discussione, chiedo scusa ai mod per lo sfogo, se volete cancellate tutto HIHIHI
 
Io non so quello che scrivono sui bilanci. Mi limito alla cronaca. Quest'anno in alta stagione costo del DSS 59 euro. Sono troppi? Non lo so. Mi limito ad osservare che sono due inverni consecutivi che sotto le feste nel DSS si scia su neve artificiale e che la produzione di questa neve ha un costo. Hanno aperto il Sella Ronda solo con neve artificiale. E dopo due inverni senza neve è arrivato puntuale l'aumento. So bene che nel DSS è l'impiantistica che incide con annessa manutenzione e molto sui costi. Però tutti sappiamo che produrre neve artificiale costa. Lo sci come dici bene Fla non è a impatto zero.....ma attenzione qui più passano gli anni e più aumentano i comprensori in sofferenza economica. Sbaglio?

Si, senza la neve artificiale i comprensori sarebbero aperti 1/3 del periodo attuale, quindi tutti i costi sarebbero spalmati su poche giornate disponibili. In pratica lo skipass giornaliero costerebbe più di 100 euro.
 
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