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Io spero solo che la moda degli hotel-gourmet non infesti la VdA e che rimanga un ambito di familiarita' e buona cucina senza doverlo cercare col lanternino. Io a livello di cibo e ospitalita' (nel senso "umano" del termine) mi son trovato sempre benissimo, meglio che in T.A.A. ; sul rapporto tra prezzo pagato e tipo di struttura invece Pizz ha ragione. Infatti quando i bambini eran piccoli ed eran gia' due, qualche volta la scelta del T.A.A appariva quasi inevitabile.Avere uno spazio giochi vero e un servizio di baby sitting puo' esser determinante nella scelta dell'hotel. Ma in inverno la differenza e' ancora piu' evidente nelle organizzazioni delle scuole di sci per i bambini: togliamo il periodo canonico tra Natale e Capodanno, vedremo che nei periodi meno gettonati (p.es. prima di Natale) molte scuole sci offrono solo lezioni private dal lun al venerdi' perche' materialmente hanno pochi bambini e non riescono a fare gruppi omogenei che possan permettere sistematicamente lo svolgimento delle lezioni collettive; se un genitore vuol farsi due ore di sci "libere" da gravami familiari e ha due figli cio' alza ulteriormente il costo totale della vacanza e di molto; due maestri privati per due ore ciascuno possono costare come l'alloggio in hotel per tutti e quattro (140-180 euro). In T.A.A. avendo un flusso di gente maggiore invece riescono magari a farti la collettiva ... e riescono a dirtelo anche se glielo chiedi due mesi prima. E si crea un circolo virtuoso tra afflusso di turisti ed efficienza delle proposte complessive.