Soccorso alpino, quanto mi costi!

Polemiche su tutto. In AA abbiamo 5 milioni di turisti sulla neve, ma il servizio piste e pronto intervento è pagato solo da 250 mila contribuenti. Per garantire il miglior servizio (personale, ambulanze, elicotteri) c'è bisogno di soldi, o piano piano perdiamo i pezzi.
In molte località hanno aumentato il prezzo degli skipass dove è compresa l'assicurazione, che in altre località è facoltativo (3€). E il ticket di 30€ non credo sia insostenibile.
Se qualcuno scappa per non pagare il prezzo dell'intervento dell'infortunato, e viene pizzicato, paga le spese intere (ogni minuto di volo costa 60€).

Se non volete assicurarvi per polemica, fatti vostri. Pagherete le intere spese. Oppure potete andare a sciare in Repubblica Ceca. Il non-soccorso è gratuito.
Soccorso Alpino e soccorso piste non sono necessariamente la stessa cosa. Poi per carità, l'elicottero di solito, se necessario, è quello, però...
 
Polemiche su tutto. In AA abbiamo 5 milioni di turisti sulla neve, ma il servizio piste e pronto intervento è pagato solo da 250 mila contribuenti. Per garantire il miglior servizio (personale, ambulanze, elicotteri) c'è bisogno di soldi, o piano piano perdiamo i pezzi.
In molte località hanno aumentato il prezzo degli skipass dove è compresa l'assicurazione, che in altre località è facoltativo (3€). E il ticket di 30€ non credo sia insostenibile.
Se qualcuno scappa per non pagare il prezzo dell'intervento dell'infortunato, e viene pizzicato, paga le spese intere (ogni minuto di volo costa 60€).

Se non volete assicurarvi per polemica, fatti vostri. Pagherete le intere spese. Oppure potete andare a sciare in Repubblica Ceca. Il non-soccorso è gratuito.

1-Alla facciazza della solidarietà
2-In AA diciamo che i servizi son ben "sponsorizzati" dallo stato
3-Con il PIL che produce il turismo in AA ci vuol del bel coraggio per considerarlo un peso sulla sanità locale

Ripropongo perchè la ritengo una cosa importante
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Omar Bianchi, aggiungo, chi vuol fare polemica tanto per fare, sei proprio tu! Il soccorso piste col toboga, di solito, non viene operato direttamente dal CNSAS, a meno che in AA facciano diversamente dal resto di Italia.
Inoltre senza quei 5 milioni di turisti, che sono il motore economico della provincia autonoma, creano posti di lavoro importanti, pagano indirettamente e direttamente alcune tasse altro che 250.000 contribuenti... probabilmente non ci sarebbe la benzina per le ambulanze.
 
Non ho nessuna voglia di entrare in sterili polemiche. L'AA ha sempre fornito un servizio eccellente, ha i mezzi più moderni e non ne ha solo uno. Forniamo sempre un servizio eccellente, ma è costoso. E siccome non possiamo dire che uno sciatore è più o meno stupido di un escursionista o un climber, facciamo pagare tutti quelli che rientrano negli incidenti del tempo libero. Punto. La gente lo sa, se non lo sa si dovrebbe informare. Fare un'assicurazione o iscriversi al CAI non è una spesa impossibile.
Per inciso, lo paghiamo anche noi altoatesini che a quanto pare, a molti in questo forum stiamo sulle balle.

http://altoadige.gelocal.it/bolzano...nto-cento-euro-al-minuto-1.9903814?refresh_ce
 

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Ma non è questione di stare sulle balle. Si stava parlando dell'opportunità del pagare il CNSAS a livello NAZIONALE. E arrivi te, con l'AA, che non c'entrava direttamente con la discussione che era generica. Non è che devi entrare in sterili polemiche. Perché le sterili polemiche te le stai facendo da solo.
Detto questo anche in Lombardia si paga 200 € per il soccorso piste (che NON è il CNSAS) in quasi tutte le stazioni, e i mezzi del CNSAS (che è composto da volontari) sono simili in TAA come in Lombardia, come nelle altre regioni, dove il livello del CNSAS è sempre molto alto. Poi in più in Val di Fiemme c'è il Soccorso della GdF, che in quanto tale, viene pagato dai contribuenti italiani tutti.
Quindi, se hai finito con la tua personale polemica, andiamo avanti a discutere sull'opportunità di pagare il Soccorso Alpino, o meno. Soccorso Alpino che non esiste solo in AA. Se sei favorevole al pagamento, non c'è problema. Basta che argomenti, invece che accampare idiozie come l'antipatia verso l'AA (che vera o presunta, ora c'entra come il sale nel caffè), o l'ingiustizia (??) di dover soccorrere 5 milioni di turisti, con solo 250.000 contribuenti... che c'entra? Se i 250.000 hanno i soldi per contribuire è in buona parte grazie a quei 5 milioni. Ciò detto, puoi essere benissimo d'accordo a farlo pagare, ma non buttarla in caciara.
Detto da un socio CAI, non penso che sia giusto che il turista che annega nel lago di Caldaro, o che si rompe la gamba giocando a calcetto a Maso Corto abbia diritto a Soccorsi gratis al 100%, mentre chi è in SERIE difficoltà sull'Alta Via numero 1 debba pagare. Ovviamente gli interventi che il CNSAS giudica inutili, o imputabili a leggerezza e temerarietà di chi chiama, è giusto farli pagare. Ma gli altri? Perché chi fa uno sport subacqueo che paga le mie stesse tasse, ne ha diritto gratis e io no? Discorso che non vale certo solo per AA ma ormai per tutte le regioni alpine, dato che ormai anche la Lombardia ha imboccato questa strada.
 
Se vado ad arrampicare e rimango bloccato in parete per qualsiasi motivo, è attività di svago, e il recupero va pagato. Sono assicurato, ottimo! Non lo sono, pago! Chi va in montagna dovrebbe quantomeno informarsi su quello che sono le normative vigenti.
Non vedo davvero perché si debba mettere in discussione il pagamento di un recupero per attività del tempo libero.
 
prima di parlare di trentino alto adige, parlo da trentino, bisogna conoscere la realtà locale
noi siamo, piaccia o no al resto degli italiani, regione e provincie autonome... questo vuol dire che il servizio sanitario ricade per intero solo sui censiti delle due provincie...
per semplificare molto la regione taa e le due provincie si autofinanziano tutte le spese importanti (dalla viabilità alla sanità, dalla scuola alla formazione professionale, dall'assistenza sociale al reddito di garanzia a favore dei disoccupati) trattenendosi circa l'80% (una volta era il 90%) delle proprie tasse
lo Stato fornisce in parte la giustizia (in pratica solo i giudici perchè le sedi e le funzioni amministrative sono fornite dalle provincie) in parte la sicurezza (esercito e fdo) e le stupende leggi nazionali.....
io da trentino mi auguro che un giorno i fratelli veneti ed i cari amici piemontesi, liguri, emiliani, lombardi ecc possano godere della nostra autonomia
è dimostrato che quando i soldi restano sul territorio permane un maggiore controllo sul loro utilizzo.
per ultimo aggiungo, senza alcuna vena polemica, che fatto 100 quello che paga un cittadino della provincia autonoma di trento in tasse gli ritorna circa 95, fatto 100 quello che paga di tasse un cittadino campano gli ritorna 400, fatto 100 quello che paga un cittadino veneto o lombardo gli torna 30.... questa è la vera ingiustizia.... ad ogni cittadino che paga 100 in tasse dovrebbe tornare 95 lasciando il resto per le pochissimi funzioni che dovrebbero restare a Roma (in pratica per me solo esercito ed in piccola parte giustizia di rango costituzionale)
questo senza alcuna vena polemica.
 
Se vado ad arrampicare e rimango bloccato in parete per qualsiasi motivo, è attività di svago, e il recupero va pagato. Sono assicurato, ottimo! Non lo sono, pago! Chi va in montagna dovrebbe quantomeno informarsi su quello che sono le normative vigenti.
Non vedo davvero perché si debba mettere in discussione il pagamento di un recupero per attività del tempo libero.
Perché è l'unica attività ludica che oggi in Italia richiede pagamento per i soccorsi. Se ci fosse una legge che impone a chi svolge attività ludiche di farsi una assicurazione, nessun problema (giusta o sbagliata che sia). Invece se chiami i soccorsi in mare, al lago, su un fiume, ti vengono a soccorrere gratis. In montagna no. E dato che le tasse chi va in montagna, le paga come gli altri, trai tu le conclusioni. E il TAA non è diverso dal resto d'Italia. Anche nelle altre regioni si paga il Soccorso, come in TAA, e anche in TAA si viene soccorsi gratis per attività ludiche non montane.
Personalmente ci vedo un'incongruenza. Poi non pretendo che la gente sia d'accordo con me. Ma sicuramente non ce l'ho con una singola regione, ma con un andazzo che possiamo definire nazionale o quasi.
Poi ammettiamo che un pastore in alpeggio, senza strade, si senta male e chiami il Soccorso Alpino. Lui lavora, paga? Forse no, non sono informato.
Mentre invece chi fa qualsiasi attività ludica non montana, viene sempre soccorso a spese dei contribuenti, ordinari o autonomi, poco cambia.
 
Perché è l'unica attività ludica che oggi in Italia richiede pagamento per i soccorsi. Se ci fosse una legge che impone a chi svolge attività ludiche di farsi una assicurazione, nessun problema (giusta o sbagliata che sia). Invece se chiami i soccorsi in mare, al lago, su un fiume, ti vengono a soccorrere gratis. In montagna no. E dato che le tasse chi va in montagna, le paga come gli altri, trai tu le conclusioni. E il TAA non è diverso dal resto d'Italia. Anche nelle altre regioni si paga il Soccorso, come in TAA, e anche in TAA si viene soccorsi gratis per attività ludiche non montane.
Personalmente ci vedo un'incongruenza. Poi non pretendo che la gente sia d'accordo con me. Ma sicuramente non ce l'ho con una singola regione, ma con un andazzo che possiamo definire nazionale o quasi.
Poi ammettiamo che un pastore in alpeggio, senza strade, si senta male e chiami il Soccorso Alpino. Lui lavora, paga? Forse no, non sono informato.
Mentre invece chi fa qualsiasi attività ludica non montana, viene sempre soccorso a spese dei contribuenti, ordinari o autonomi, poco cambia.

No, il pastore in alpeggio non paga perché sta lavorando. Non sta facendo una passeggiata della domenica.

A me pare che il numero di interventi in montagna sia un tantino superiore a quelli in mare o lago.
Se il tuo discorso fosse: "non è giusto che sia gratis in mare, si deve pagare anche quello" , ti darei ragione. Ma non è così mi pare.
 
Certo che no, ma le leggi non sono scolpite nella pietra, si possono cambiare. Resta il fatto che gli interventi di soccorso di infortunati in attività ludiche, nel complesso, non sia così basso, considerando tutte le attività ludiche possibili. Visto che in Italia i soccorsi sono gratuiti, e nella maggior parte dei casi garantiti da volontari non pagati, continuo ad essere dubbioso. O tutti o nessuno. Perché anche chi si sfascia (ho visto anche fratture esposte) a giocare a calcetto, per quanto il suo recupero non sia particolarmente complesso e rischioso, tiene impegnata un intera squadra di soccorso (gratuita) che quindi non può operare altrove. E anche chi gioca a calcetto lo fa per proprio piacere, e non è costretto a farlo. E se il campo di calcetto è in luoghi remoti, tipo Maso Corto, o Livigno, magari ti mandano pure l'elicottero (gratuitamente) invece che l'ambulanza...
 
Io sono dello stesso identico pensiero di Ema93 sull'argomento, che tra l'atro mi sembra piuttosto razionale e condivisibile, difficile trovarci contraddizioni...
 
Non ho nessuna voglia di entrare in sterili polemiche. L'AA ha sempre fornito un servizio eccellente, ha i mezzi più moderni e non ne ha solo uno. Forniamo sempre un servizio eccellente, ma è costoso. E siccome non possiamo dire che uno sciatore è più o meno stupido di un escursionista o un climber, facciamo pagare tutti quelli che rientrano negli incidenti del tempo libero. Punto. La gente lo sa, se non lo sa si dovrebbe informare. Fare un'assicurazione o iscriversi al CAI non è una spesa impossibile.
Per inciso, lo paghiamo anche noi altoatesini che a quanto pare, a molti in questo forum stiamo sulle balle.

http://altoadige.gelocal.it/bolzano...nto-cento-euro-al-minuto-1.9903814?refresh_ce

Pienamente d'accordo su tutto!
 
Nonostante la crisi, le polemiche, eccc. negli ultimi anni sulle piste da sci ho spesso visto per infortuni non così gravi, che in passato vedevano l'utilizzo di toboga e poi ambulanza, venire sostituiti da voli di elicotteri, è cambiato qualcosa nelle normative oppure c'è un po' un abuso del servizio??
 
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