vogliate perdonarmi, se non va bene, cancellate pure, ma prendo un intervento su un altro forum, di un utente.
Uno che dice di lavorare in elisoccorso
[font="]sono sempre stato profondamente contrario a far pagare l'elisoccorso agli alpinisti.[/font]
[font="]la ritengo prima di tutto una cosa ingiusta, vi sono comportamenti socialmente più pericolosi e costosi, di di quelli di chi va in montagna sia pure in modo "sbagliato". Pensate solo a quanto sono pericolosi per gli altri alcuni comportamenti alla guida o quanto costa tenere chiusa un autostrada ore a seguito di un incidente. Eppure, per fortuna, nessuno pensa di far pagare l'ambulanza o lo stesso elicottero, quando avvengono questi fatti.[/font]
[font="]in secondo luogo quelle leggi inducono a ritardare la chiamata di un eventuale soccorso con due conseguenze possibili.[/font]
[font="]1-chi è in difficoltà cerca di uscirne da solo, peggiorando la sua situazione alle volte con esiti fatali. Immagino il ragazzo 16 enne che sapendo che se chiama l'elicottero mamma e papà dovranno pagare una cifra notevole, magari come molti in montagna ha iniziato ad andarci di nascosto, e dopo aver semplicemente saltato la svolta del sentiero, prova a raggiungere pian dei resinelli che vede li sotto. Fin che non scivola e si ammazza (fatti simili li ho visti 2 volte almeno nella mia carriera).[/font]
[font="]2-non si ammazza ma aspetta quasi il tramonto, si caccia ancor più nelle peste, e le cose diventano molto più complicate, e rischiose, per i soccorritori.[/font]
[font="]mi stupisco ancora di più, e mi arrabbio, quando a predicare sono altri alpinisti. Forse sono l'unico scemo ma sinceramente qualcuno nato imparato, e che non sbaglia mai, ancora lo devo conoscere. Ricordo sempre a tutti i moralisti che un signore che si chiama messner, comincio ad arrampicare con una corda da fieno, o per il bucato, non ricordo i dettagli, rubata nel cortile della casa.[/font]
[font="]quanto ai turisti in scarpe da tennis sui ghiacciai, non li considero delinquenti ma inconsapevoli. Se costruisci una funivia che ti catapulta il cittadino di vatelapesca di sotto, a 3000mt, forse dovresti essere tu a preoccuparti, anzi ad essere obbligato, di fornire qualche informazione in più su dove lo stai portando e che pericoli ci sono. Sinceramente visto che chi sale su un aeroplano è costretto a sentirsi il briefing di sicurezza, non capisco perché chi sale su una funivia non possa essere altrettanto istruito. Nel 2019 basterebbe qualche maxi schermo dove si fa la fila e magari sulla cabina che sale.[/font]
[font="]l'anno scorso in discesa dal brightorn, continuavamo a trovare cinesi che passeggiavano sul pianoro fuori dalla funivia svizzera. Guardavano noi legati come marziani. Erano più imbecilli loro, che magari mai avevano visto la neve, o chi li ha portati su senza nemmeno distribuire un pieghevole con spiegato che rischi ci sono a camminare su un ghiacciaio?[/font]
[font="]l'italia ha un sistema sanitario universale. Lo garantiamo a tutti. In elicottero andiamo a prendere chi si è schiantato ubriaco al volante, tossici in overdose, rapinatori feriti dalle forze dell'ordine, infartuati che mai hanno seguito un consiglio dei medici. Perché tra tutti questi a pagare deve essere il ragazzo che con un po' troppo entusiasmo ha deciso di passare la domenica in montagna anziché in discoteca?[/font]
[font="]l'unica cosa di cui si deve essere consapevoli e va chiaramente insegnata a tutti fin da bambini, è che il soccorso non è mai scontato. Nessuno deve mettere a repentaglio la sua vita perché tu ti sei messo nei guai. Non puoi pretendere il soccorso. Il mio primo scopo la mattina è far si che la sera si torni a casa. Io e chi lavora con me. Non siamo ne angeli ne eroi, come leggo spesso in giro, ma professionisti. Si va fin dove si può, alle volte anche un filo oltre, ma se si decide che quella non è la strada non è ne per codardia ne per menfreghismo ma perché 6 morti in più non servono a nessuno.
[/font][font="]condivido anche gli spazi e la punteggiatura.[/font]