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Molti sciatori disinformati pensano che più lo sci è di qualità e minore è la difficoltà a gestirlo. Altri invece si sopravvalutano. Per questi motivi i noleggiatori e venditori di sci poco onesti se ne approfittano, propinando sci top di gamma a gente che è ad un livello bronzo, allo scopo di favorire i loro introiti.
La cosa però più preoccupante è quando lo sciatore non si rendono conto che l'attrezzo che sta usando è eccessivamente performante per le proprie capacità. Capita spesso.
Sinceramente condivido il fatto che quello che può essere faticoso per me non lo sia per te, e quello che per me è easy possa essere uno sci difficile per qualcun altro, dipende dalla tecnica e a livelli più alti anche dalla preparazione fisica, perché non raccontiamoci balle, per sciare a livelli alti ci vuole anche un fisico allenato, la tecnica da sola non basta.
Non fa' una piega, così è lo sci, così è la vita.
Poi ci sono le variabili, quello che uno vuole, magari ci sono persone che sanno sciare bene a cui non interessa la costante ricerca del gesto perfetto, dello sci didattico per migliorare ulteriormente, ma stanno bene così come sono e si divertono.
Attenzione, non scambiamo questi atteggiamenti con la mediocrità, perché a volte qui dentro, sulle piste o parlando con gli appassionati, sembra quasi che se non vuoi migliorare sei un mediocre, se hai il ginocchietto interno old style hai per forza bisogno del maestro che ti raddrizzi, se vuoi uno sci che non ti stanchi, per mille motivi, sei un mediocre. Poi magari non si pensa che per molte persone è già dura stare fuori casa 12 ore al giorno, che magari non hanno possibilità di sciare ogni weekend e fare 40-50-60gg. di sci all'anno, che magari tirano la cinghia per portare a sciare la famiglia e soldi per il maestro non ce ne avanza e che è già un sacrificio comprarsi un paio di sci che ti facciano divertire e che se hai voglia e ti ci metti ti possano anche aiutare a migliorare.
Quindi, in sostanza, se un argento avanzato mi chiede uno sci non faticoso è corretto consigliare uno sci non faticoso, che può essere un Race "commerciale" o un gradino più sotto e sinceramente non vedo grosse controindicazioni a migliorare con sci del genere, anche perché arrivare a certi livelli tecnici costa impegno, soldi e tempo e non tutti possono permettersi questi tre fattori. Sarebbe fondamentale, quando si chiede un consiglio essere sinceri sul proprio livello tecnico.
Di persone che sanno sciare bene da potersi permettere di portare/sfruttare con disinvoltura certe tipologie di sci ne incontro quotidianamente ma hanno tutte o quasi un trascorso di un certo tipo, la maggior parte agonismo (chi più, chi meno, sci club, circuiti master), passione a livello estremo, molto pochi (tendenzialmente freerider che si sbattono anche in salita), investimenti importanti sulla tecnica, non li conto sulle dita di una mano (maestri, corsi, ecc..).
Poi incontro un numero infinito di persone che sciano solo per divertirsi e magari sciano bene, qualcuno che fa' sborone con sci che non é in grado di sfruttare, molti che portano a sciare le famiglie, altri che ammirano il panorama e scelgono la pista in base al rifugio dove si mangia bene e sono la maggior parte e sono quelli che tengono in piedi il mercato dell'attrezzo, dei noleggi, degli alberghi, delle società che gestiscono gli impianti e che permettono a noi appassionati più o meno tecnici di continuare a sciare, perché se non fosse per l'aspetto turistico dello sci forse dovremmo cambiare sport.
Sinceramente condivido il fatto che quello che può essere faticoso per me non lo sia per te, e quello che per me è easy possa essere uno sci difficile per qualcun altro, dipende dalla tecnica e a livelli più alti anche dalla preparazione fisica, perché non raccontiamoci balle, per sciare a livelli alti ci vuole anche un fisico allenato, la tecnica da sola non basta.
Poi ci sono le variabili, quello che uno vuole, magari ci sono persone che sanno sciare bene a cui non interessa la costante ricerca del gesto perfetto, dello sci didattico per migliorare ulteriormente, ma stanno bene così come sono e si divertono.
Attenzione, non scambiamo questi atteggiamenti con la mediocrità, perché a volte qui dentro, sulle piste o parlando con gli appassionati, sembra quasi che se non vuoi migliorare sei un mediocre, se hai il ginocchietto interno old style hai per forza bisogno del maestro che ti raddrizzi, se vuoi uno sci che non ti stanchi, per mille motivi, sei un mediocre. Poi magari non si pensa che per molte persone è già dura stare fuori casa 12 ore al giorno, che magari non hanno possibilità di sciare ogni weekend e fare 40-50-60gg. di sci all'anno, che magari tirano la cinghia per portare a sciare la famiglia e soldi per il maestro non ce ne avanza e che è già un sacrificio comprarsi un paio di sci che ti facciano divertire e che se hai voglia e ti ci metti ti possano anche aiutare a migliorare.
Quindi, in sostanza, se un argento avanzato mi chiede uno sci non faticoso è corretto consigliare uno sci non faticoso, che può essere un Race "commerciale" o un gradino più sotto e sinceramente non vedo grosse controindicazioni a migliorare con sci del genere, anche perché arrivare a certi livelli tecnici costa impegno, soldi e tempo e non tutti possono permettersi questi tre fattori. Sarebbe fondamentale, quando si chiede un consiglio essere sinceri sul proprio livello tecnico.
Di persone che sanno sciare bene da potersi permettere di portare/sfruttare con disinvoltura certe tipologie di sci ne incontro quotidianamente ma hanno tutte o quasi un trascorso di un certo tipo, la maggior parte agonismo (chi più, chi meno, sci club, circuiti master), passione a livello estremo, molto pochi (tendenzialmente freerider che si sbattono anche in salita), investimenti importanti sulla tecnica, non li conto sulle dita di una mano (maestri, corsi, ecc..).
Poi incontro un numero infinito di persone che sciano solo per divertirsi e magari sciano bene, qualcuno che fa' sborone con sci che non é in grado di sfruttare, molti che portano a sciare le famiglie, altri che ammirano il panorama e scelgono la pista in base al rifugio dove si mangia bene e sono la maggior parte e sono quelli che tengono in piedi il mercato dell'attrezzo, dei noleggi, degli alberghi, delle società che gestiscono gli impianti e che permettono a noi appassionati più o meno tecnici di continuare a sciare, perché se non fosse per l'aspetto turistico dello sci forse dovremmo cambiare sport.
Ripeto,
sta passando il concetto che alcuni sci stancano,
non è vero,
si deve scegliere lo sci adatto a se stessi e all'uso che si deve fare,
è la scelta sbagliata che può generare stanchezza non lo sci.
E' un discorso che non ha ne capo ne coda...
Ci sono sci che stancano più di altri, a parità di tecnica, neve etc...
Non è che uno più bravo si stanca meno, se uno bravo scia con uno sci facile si stanca meno che con uno sci faticoso.
Avete parlato dell l'SL, che è il tipico esempio di sci faticoso, e proprio dagli esempi di sci faticoso bisogna partire...
Mi va bene che uno eviti di tirare in ballo uno sci da powder rockerato da usare in pista, perchè è masochismo, ma sci da SL, e anche sci con raggi molto corti in genere, sono sci che stancano, in quanto ti costringono a stare sullo sci applicando molta più forza fisica dei classici sci che "girano da soli", sul dritto sbacchettano, sul duro ripido van condotti e non fatti derapare, etc...
Se prendi un supershape, che tu sia bravo o meno, basta un minimo di tecnica per poter sciare in relax tutto il gg, e se vuoi fare 4 curve tirate le fai senza problemi...
Prendi un GS fis e sciaci tutto il gg, se riesci...
Ci sono sci che richiedono maggior impegno, fisico e psicologico, fare le curvette con un GS tirato a 87 è possibile, ma non è facile fisicamente.
Quindi SI, esistono sci più impegnativi e faticosi di altri, ed è importante saperlo quando si va a comprare uno sci, perchè sempre più spesso capita che anche quelli con un'ottima tecnica comprino racecarve aggressivi o sci da slalom per poi capire di aver preso uno sci faticoso, che toglie il piacere di farsi una giornata relax sulla neve...
Ecco perchè non intervengo praticamente mai sui "consigli", io amo sciare con sci faticosi, ma il GS fis me lo porto su la mattina, ci scio due ore, poi torno in macchina e mi metto il twintip facile per andare a salutare i gestori dei vari rifugi...
Concordo con voi quindi quando dite che lo sci va scelto sulla base delle proprie capacità, ma va scelto anche e sopratutto per come si ama scorazzare per le piste, e rimango dell'idea che lo sci "unico" non esiste, e che un appassionato debba avere in casa almeno tre paia di sci (io ne ho più del doppio ma sono un caso patologico)
Di persone che sanno sciare bene da potersi permettere di portare/sfruttare con disinvoltura certe tipologie di sci ne incontro quotidianamente ma hanno tutte o quasi un trascorso di un certo tipo, la maggior parte agonismo (chi più, chi meno, sci club, circuiti master), passione a livello estremo, molto pochi (tendenzialmente freerider che si sbattono anche in salita), investimenti importanti sulla tecnica, non li conto sulle dita di una mano (maestri, corsi, ecc..).
Poi incontro un numero infinito di persone che sciano solo per divertirsi e magari sciano bene, qualcuno che fa' sborone con sci che non é in grado di sfruttare, molti che portano a sciare le famiglie, altri che ammirano il panorama e scelgono la pista in base al rifugio dove si mangia bene e sono la maggior parte e sono quelli che tengono in piedi il mercato dell'attrezzo, dei noleggi, degli alberghi, delle società che gestiscono gli impianti e che permettono a noi appassionati più o meno tecnici di continuare a sciare, perché se non fosse per l'aspetto turistico dello sci forse dovremmo cambiare sport.
E' un discorso che non ha ne capo ne coda...
Ci sono sci che stancano più di altri, a parità di tecnica, neve etc...
Non è che uno più bravo si stanca meno, se uno bravo scia con uno sci facile si stanca meno che con uno sci faticoso.
Avete parlato dell l'SL, che è il tipico esempio di sci faticoso, e proprio dagli esempi di sci faticoso bisogna partire...
Mi va bene che uno eviti di tirare in ballo uno sci da powder rockerato da usare in pista, perchè è masochismo, ma sci da SL, e anche sci con raggi molto corti in genere, sono sci che stancano, in quanto ti costringono a stare sullo sci applicando molta più forza fisica dei classici sci che "girano da soli", sul dritto sbacchettano, sul duro ripido van condotti e non fatti derapare, etc...
Se prendi un supershape, che tu sia bravo o meno, basta un minimo di tecnica per poter sciare in relax tutto il gg, e se vuoi fare 4 curve tirate le fai senza problemi...
Prendi un GS fis e sciaci tutto il gg, se riesci...
Ci sono sci che richiedono maggior impegno, fisico e psicologico, fare le curvette con un GS tirato a 87 è possibile, ma non è facile fisicamente.
Quindi SI, esistono sci più impegnativi e faticosi di altri, ed è importante saperlo quando si va a comprare uno sci, perchè sempre più spesso capita che anche quelli con un'ottima tecnica comprino racecarve aggressivi o sci da slalom per poi capire di aver preso uno sci faticoso, che toglie il piacere di farsi una giornata relax sulla neve...
Ecco perchè non intervengo praticamente mai sui "consigli", io amo sciare con sci faticosi, ma il GS fis me lo porto su la mattina, ci scio due ore, poi torno in macchina e mi metto il twintip facile per andare a salutare i gestori dei vari rifugi...
Concordo con voi quindi quando dite che lo sci va scelto sulla base delle proprie capacità, ma va scelto anche e sopratutto per come si ama scorazzare per le piste, e rimango dell'idea che lo sci "unico" non esiste, e che un appassionato debba avere in casa almeno tre paia di sci (io ne ho più del doppio ma sono un caso patologico)
Ho provato sci morbidi, tipo GS negozio, non faccio affatto meno fatica, semplicemente li sento troppo leggeri appena la neve si fa dura, non mi danno concretezza.
Se mai la fatica è psicologica non fisica, con uno sci impegnativo si deve sempre sciare bene,
Penso tu sia l'unica persona al mondo che sostiene questa bizzarra teoria... con un GS fis se non ci stai sopra, con un impegno muscolare maggiore, ti trovi ai 70kmh contro un palo della seggiovia
Con un SL, se fai uno skiweg e non lo tieni sempre sulla lamina, quindi con un maggior impegno fisico, ti trovi lo sci che sfarfalla anche a basse velocità.
Vogliamo buttarla sul pratico? a stima, usare uno sci impegnativo ti fa bruciare, a parità di piste fatte, circa il doppio delle calorie... quindi è più faticoso
semplicemente richiede che il peso del corpo cada sullo sci altrimenti va dritto e dopo dobbiamo faticare per farlo deformare nella fase di curva sbagliata, usando la forza anziche il nostro peso naturale.