Possibile collegamento Roccaraso-Pizzalto

Scusa valenix ma non sono d'accordo, la gente va in montagna per sciare non per stare sulle cabinovie. Da Pizzalto con una seggiovia e 1 pista si scende al pratello (10-15 min) con la cabinovia non si risparmia quasi nulla, anzi devi toglierti anche gli sci per non sciare...
Fino a 5 anni fa i gestori si lamentavano dei costi di gestione e dei troppi impianti, aprono la seggiovia Prato praticamente solo nei weekend e spesso capita che ogni scusa è buona per ritardare l'apertura di Monte Pratello e Valle Gravare (e parliamo di impianti che servono piste), figuriamoci questi impianti di collegamento.

Nel frattempo anche se mi fanno una cabinovia da Pizzalto a Monte Pratello continuerò a considerare gli impianti di Roccaraso vecchi perché per sciare questi nuovi collegamenti sono inutili, mentre le cabinovie vecchie sono scomode, a Crete Rosse rimane la fila, la Pallottieri fila+lentezza e così via. Senza contare l'assenza (grave) di uno snowpark (fattibilissimo a Valle Verde).


La fontefredda di Ovindoli (che serve le piste ed è comodissima) è stata un flop, meglio evitare di nuovo certi costosi errori.
 
Senza contare l'assenza (grave) di uno snowpark (fattibilissimo a Valle Verde). [/QUOTE]

Non sono d'accordo.
Chiariamo una volta per tutte che lo snowpark del comprensorio "Alto Sangro" è a Pescocostanzo Valle Fura (dotato di seggiovia dedicata, illuminazione notturna e innevamento programmato).
Nelle logiche comprensoriali, si cerca di valorizzare le singole stazioni connotandole in uno specifico settore. Orbene, Pescocostanzo Valle Fura, senza lo snowpark ed il Kindergarden non eserciterebbe alcuna attrattiva.
Secondo voi, se si facesse un mega snowpark a Valle Verde qualcuno andrebbe a Valle Fura? Ragazzi, ci sono degli alberghi a Pescocostanzo....c'è del turismo da salvaguardare e distribuire su tutti gli Altopiani Maggiori. Queste sono logiche di mercato. Quindi, se lo snowpark non si fa a Roccarao il motivo è questo.
 
Veniamo adesso alle tre soluzioni prospettate:

A= collegamento Stazione benzina ENI - Pizzalto

La linea partirebbe dall'altopiano del Prato a quota 1236 mt, accanto all'Hotel Holidays. La zona è pianeggiante, larga, passibile di creazione di enormi parcheggi e servita dalla strada a scorrimento veloce SS.17 dell'Appennino Abruzzese. La linea supererebbe un primo dislivello da 1236 a 1520 metri ( anticime del monte Zurrone) passando sul versante della Costa Calda con vista sull'Altopiano delle 5 miglia (panorama meraviglioso su quello che viene considerato il "frigorifero" dell'Italia centrale"). Poi inevitabilmente, seguendo il profilo altimetrico, si abbasserebbe fino a quota 1400 per poi risalire, seminascosta, tra le faggete sul retro del Coppo dell'Orso. Infine, scavallerebbe verso Pizzalto raggiungendo quota 1485. La linea dovrebbe essere di circa 3.5 km.
Secondo me questa è la soluzione migliore per comodità, collegamento con strade veloci e possibilità di parcheggi, ma anche per panoramicità e inserimento a rete con le nuove linee in costruzione all'Aremogna.

A
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PRIFILO ALTIMETRICO
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Questa soluzione, con 10 minuti di cabinovia, potrebbe addirittura portare all'interdizione invernale di tutte le deturpanti strade che salgono all'Aremogna. Tutte le statali di arroccamento potrebbero essere trasformate in un paradiso estivo delle mountain bike/bike karts, passeggiate/escursioni ecc.
Perfino gli hotel del Macchione sarebebro fruibili solo con cabinovie. Un servizio di bus elettrico potrebbe anche collegare l'intermedia del Macchione agli hotel dell'Aremogna situati più in alto.
Insomma, lasci la macchina a Roccaraso e sali con sci/valigie/bicicletta in cabinovia verso la più grande area montana ecologica dell'Italia centrale.
Connotare il comprensorio con un aspetto" eco-friendly" (riduzione del traffico veicolare oltre i 1200 metri e apertura alle biciclette e bus elettrici) sicuramente aumenta l' "appeal" della stazione.
Anche a valle, sull'altopiano del Prato, è previsto il collegamento con Rivisondoli attraverso una pista ciclabile che passa proprio lì.
 
Soluzione B collegamento Pratello Pizzalto.

Pratello Pizzalto
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Concordo con le considerazioni fatte dagli altri utenti. Non mi sembra una soluzione attraente.
 

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Soluzione C - Castel di Sangro Macchione

Impianto su tre tronchi FARAONICO. Secondo me non sostenibile per costi in rapporto all'utilità. Meglio collegare Roccaraso e poi, con gli anni, sostituire gli impianti vecchi ed espandersi verso Scanno e Rocca Pia.
ccc
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Innanzi tutto grazie per le vostre considerazioni ed in particolare a Fralau che ha anche realizzato le possibili cartine

Ora vi dico come la penso. Secondo me la soluzione del collegamento diretto Rocca - Pizzalto é la preferibile per tutto ciò che si é argomentato finora. Comunque credo che anche la soluzione Pratello - Pizzalto non sarebbe male per varie ragioni:

In primis per rispondere a Fla5 questa soluzione garantirebbe un rapido collegamento tra i tre punti di accesso al comprensorio. Lascio l'auto al Pratello e poi posso salire diretto alle piste del Pratello oppure in pochi minuti sono a Pizzalto o all'Aremogna senza fare troppi giri e code (hai presente la fila alla Pino Solitario o alle Crete Rosse?). In tal modo ci sarebbe meno affollamento sugli impianti con maggiore godibilità per noi sciatori.
Da qui poi il discorso si ricollegherebbe alle considerazioni di Fralau, ovvero interdizione invernale di tutte le deturpanti strade che salgono all'Aremogna..... etc. etc.
Praticamente il Pratello diventa lo snodo del comprensorio e c'é ampia disponibilità di spazi per sviluppare tutte le attività e i servizi collaterali.

Inoltre avrei, molto probabilmente, anche una extra disponibilità di risorse da dedicare al miglioramento dell'attuale e alla nuova espansione.

Di contro non avrei il collegamento diretto in paese che secondo me é impagabile in termini di sviluppo economico della collettività e di fruibilità da parte dei turisti.

Il collegamento Pizzalto - Castel di Sangro lo vedo possibile ora solo con i soldi di Abramovich, poi domani dopo che si é fatto il resto chissà....

Quindi per concludere il mio ragionamento: magari la cabinovia Rocca - Pizzalto, ma se poi facessero la Pratello - Pizzalto sarei felice lo stesso! :D
 
Ah dimenticavo, sempre per Fla5: gli impianti vecchi piano piano li cambieranno, purtroppo é un processo lungo ma tieni presente che quando il fatturato del comprensorio si aggira sui 6 mln annui (non so Pizzalto quanto fa) non é semplice effettuare investimenti continui in impianti in stile Dolomiti Superski (dove peraltro mamma regione Trentino Alto Adige ha contribuito e contribuisce lautamente ogni anno). Lo sci purtroppo ha un costo di gestione elevatissimo e questo incide pesantemente.
 
L'alto adige non finanzia più le località ricche dagli anni 90'.

Per Roccaraso il fatturato aumentando gli impianti (e quindi le spese) non potrà che diminuire.
 
Innanzi tutto grazie per le vostre considerazioni ed in particolare a Fralau che ha anche realizzato le possibili cartine

Ora vi dico come la penso. Secondo me la soluzione del collegamento diretto Rocca - Pizzalto é la preferibile per tutto ciò che si é argomentato finora. Comunque credo che anche la soluzione Pratello - Pizzalto non sarebbe male per varie ragioni:

In primis per rispondere a Fla5 questa soluzione garantirebbe un rapido collegamento tra i tre punti di accesso al comprensorio. Lascio l'auto al Pratello e poi posso salire diretto alle piste del Pratello oppure in pochi minuti sono a Pizzalto o all'Aremogna senza fare troppi giri e code (hai presente la fila alla Pino Solitario o alle Crete Rosse?). In tal modo ci sarebbe meno affollamento sugli impianti con maggiore godibilità per noi sciatori.
Da qui poi il discorso si ricollegherebbe alle considerazioni di Fralau, ovvero interdizione invernale di tutte le deturpanti strade che salgono all'Aremogna..... etc. etc.
Praticamente il Pratello diventa lo snodo del comprensorio e c'é ampia disponibilità di spazi per sviluppare tutte le attività e i servizi collaterali.

Inoltre avrei, molto probabilmente, anche una extra disponibilità di risorse da dedicare al miglioramento dell'attuale e alla nuova espansione.

Di contro non avrei il collegamento diretto in paese che secondo me é impagabile in termini di sviluppo economico della collettività e di fruibilità da parte dei turisti.

Il collegamento Pizzalto - Castel di Sangro lo vedo possibile ora solo con i soldi di Abramovich, poi domani dopo che si é fatto il resto chissà....

Buongiorno Valenix e grazie per tutte le informazioni e documentazioni dirette.
Sicuramente anche un collegamento Pratello-Pizzalto consentirebbe, con la spesa più contenuta possibile, di realizzare una skirama che "gira" molto bene collegando tutti i punti di accesso in modo comodo e veloce. Diciamo che ne gioverebbe anche Rivisondoli e l'utenza "romana" che arriva dal lato di Sulmona nei fine settimana. Forse Roccaraso paese diverrebbe meno caotico e più "in disparte" o "d'elite" se vogliamo.
Se fosse sicuro che con i fondi residui davvero si potesse fare qualche ammodernamento di due - tre impianti già esistenti (restyling delle cabinovie Pratello e Toppe + Pallottieri + Crete) e ipotizzare una qualche espansione verso il Feudo o Valle Gentile, ci metterei la firma subito.
Penso che delle tre ipotesi prospettate, quindi, possiamo escludere sicuramente la proposta di arroccamento da Castel di Sangro.
L'utenza di Pescasseroli continuerà a gravitare sul Monte Vitelle (dove è prevista anche la nuova biposto "Stazzo-Ceraso") e per una gita di un giorno sicuramente potrà raggiungere l'Alto Sangro con un'ora di comodo servizio bus.
 
Ecco la skirama che verrebbe fuori con le tre cabinovie disposte concentricamente tra Parcheggio Pratello e Aremogna - Toppe, più i restyling/nuovi interventi impiantistici ed espansione verso il Feudo.
Cabinovie concentriche
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L'alto adige non finanzia più le località ricche dagli anni 90'.

Per Roccaraso il fatturato aumentando gli impianti (e quindi le spese) non potrà che diminuire.


Ciao Fla5, sei sicuro? Dai un'occhiata qui http://www.dislivelli.eu/blog/cara-neve-ma-quanto-ci-costi.html

....ci sono cifre da capogiro :PAAU

Per quanto riguarda Rocca, il fatturato con nuovi impianti é destinato ad aumentare. Con un domain skiable più ampio, variegato e moderno molta gente comincerebbe a valutare il comprensorio non solo per il weekend, specie se integrato con attività collaterali (ad es. ciaspolate nel parco, cene in baita in alta quota, tour naturalistici con le guide del parco, etc.)


Buongiorno Valenix e grazie per tutte le informazioni e documentazioni dirette.
Sicuramente anche un collegamento Pratello-Pizzalto consentirebbe, con la spesa più contenuta possibile, di realizzare una skirama che "gira" molto bene collegando tutti i punti di accesso in modo comodo e veloce. Diciamo che ne gioverebbe anche Rivisondoli e l'utenza "romana" che arriva dal lato di Sulmona nei fine settimana. Forse Roccaraso paese diverrebbe meno caotico e più "in disparte" o "d'elite" se vogliamo.
Se fosse sicuro che con i fondi residui davvero si potesse fare qualche ammodernamento di due - tre impianti già esistenti (restyling delle cabinovie Pratello e Toppe + Pallottieri + Crete) e ipotizzare una qualche espansione verso il Feudo o Valle Gentile, ci metterei la firma subito.
Penso che delle tre ipotesi prospettate, quindi, possiamo escludere sicuramente la proposta di arroccamento da Castel di Sangro.
L'utenza di Pescasseroli continuerà a gravitare sul Monte Vitelle (dove è prevista anche la nuova biposto "Stazzo-Ceraso") e per una gita di un giorno sicuramente potrà raggiungere l'Alto Sangro con un'ora di comodo servizio bus.

Buongiorno a te! L'educazione innanzi tutto!!
Sono perfettamente d'accordo con le tue considerazioni. Speriamo ci leggano :D
Comunque io vedrei meglio l'espansione verso Valle Gentile, mi sembra esposta meglio e con più alberi
 
Ciao Fla5, sei sicuro? Dai un'occhiata qui http://www.dislivelli.eu/blog/cara-neve-ma-quanto-ci-costi.html

....ci sono cifre da capogiro :PAAU
sicuro al 100%
località come Alta badia, Val Gardena, Plan de Corones, Sesto, etc i autofinanziano, zero contributi provinciali.

Trento invece finanzia alcuni impianti (meno della metà del costo) e tramite TrentinoSviluppo ha acquisito quote di alcune società funiviarie che non riescono ad andare in pari, ovviamente tutto di guadagnato per l'indotto (c'è una discussione dedicata sul forum)

Per quanto riguarda Rocca, il fatturato con nuovi impianti é destinato ad aumentare. Con un domain skiable più ampio, variegato e moderno molta gente comincerebbe a valutare il comprensorio non solo per il weekend, specie se integrato con attività collaterali (ad es. ciaspolate nel parco, cene in baita in alta quota, tour naturalistici con le guide del parco, etc.)
Considera che ogni nuovo impianto automatico per farlo andare in pari richiede un aumento delle presenze, ci sono località che sono andate fallite solo per aver sostituito un impianto fisso con uno automatico.
Ogni impianto su nuova linea richiede 300-400 presenze in più, quindi parallelamente andrebbero realizzate nuove strutture ricettive.

Motivo per cui sono convinto che per rendere quanto meno sostenibile l'investimento delle due nuove cabinovie in fase di realizzazione si deve smantellare la triposto Valle Gravare.
 
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