FINALMENTE trovo il tempo di fare il report di questa gita strepitosa.
Siamo in 4. Affittiamo un camper. Partiamo da Monza attorno alle 16 e ci dirigiamo verso est.
L'obiettivo è pernottare sul Giau, per poi la mattina dopo scendere in paese e risalire il Passo in bici.
Il mezzo è ottimo, grosso, piacevole da guidare
Arriviamo sul Giau, con due comode ore di anticipo rispetto alla chiusura della strada.
I bordo strada sono già PIENI. Con qualche peripezia troviamo un posto strepitoso a 500 metri dalla vetta.
Il panorama, sia la sera, sia al mattino, è semplicemente GLORIOSO
Facciamo abbastanza schifo, ma l'idea era di fare una cosa ignorante, quindi siamo coerenti
Scendiamo ed inizia la salita. Alla partenza avviene questo surreale dialogo:
Caste: "Volete sapere l'altimetria e le pendense?"
Io: "per me basta sapere che la strada sale per andare in sbatti"
Caste: "ma non vuoi sapere proprio nulla?"
Io: "non ne capisco molto di pendenze in bici, quindi..."
Caste:" Beh, allora ti dico questo. In generale, sopra i 6,5% sono caz.zi in cu.lo. E questa salita non scende mai sotto l'8%"
Dopo questo scambio elegante e rassicurante, si parte. Io fatico come una bestia. Ma il panorama è incredibile, i tifosi che già alle 9 affollano la strada sono splendidi. Tutti ti salutano, ti incoraggiano... appena metto piede a terra (e succederà spesso) c'è sempre qualcuno che viene a offrirmi acqua, cocacola, salame, vino rosso, GRAPPA.....
Sono sul punto più duro (il tunnel) un rettilineo di quasi 800 metri sul quale sto per piangere dallo sforzo e la fatica. Mi impongo di spingere, resistere farcela.... immagino di star facendo uno sforzo sovraumano, di quelli DA EROI VERI, dai caz.zo sono un grande!!! DAIII VAIIII........ proprio in quel momento mi sorpassa a velocità tripla un bambino di 8 anni che pedala tranquillo come se stesse facendo la roba più naturale del mondo e allora mi sale l'ignoranza che mò sta bbbici la butto nel burrone e fancu.lo la bici il ciclismo il Giau il camper e Beppe Saronni.
Tornando seri, ribadisco che attorno a me c'è solo meraviglia
(forse eravate nel posto sbagliato....)
Raduno di vegani?
Non mollo. Mi fermo tante volte ma non mollo. A circa 1km dalla cima mi ri-fermo, proprio davanti al gazebo dei ragazzi di SOLOWATTAGGIO. Se ne escono due tizi più grossi di me (non sono piccolo) che in mezzo a una compilation di bestemmie di quelle quasi poetiche mi intimano a rimettermi in sella. Lo faccio. Mi danno una spinta tale che con l'inerzia che si genera avrei potuto arrivare direttamente a Innsbruck senza più pedalare.
Con infinita soddisfazione, arrivo in cima!
Passata la corsa (e la nostra super grigliata) scendiamo verso Cortina, prendiamo il Falzarego e poi il Valparola ed arriviamo a San Cassiano.
Posti stramagnifici....
Parcheggiamo il camper nel parcheggio attrezzato più bello del globo:
Il giorno seguente ci dirigiamo verso la Cronoscalata. Parcheggiamo a Castelrotto, perchè grazie a dei contatti di un amico abbiamo dei pass per l'Hospitality.
Dopo la stancata di ieri, ci godiamo il panorama, il cibo, la partenza e il paese.
Sembra di essere in un sogno
Per concludere con un incontro più che gradito! (faccia stanchissima lo so.... non faccio così schifo nella realtà)
Giro incredibile. Le Dolomiti, dove de facto non ero mai stato da adulto, sono un quadro dipinto da un pittore geniale su una tela di magia.
Ho visto dei panorami da lasciare senza fiato, montagne bellissime, paesini incantati che non ho avuto il tempo di visitare purtroppo....
Ho il Cuore sulle Alpi ma tornerò prestissimo e spero spesso tra queste strepitose montagne.