Capisco è vero, ma qua il tempo passa e intanto sono passati anni e anni e c'è da aspettare ancora anni, e chi lo sa' se l'intenzione di Altair siano quelle di cambiare dirigenza. Lo si spera ma i fatti ad oggi sono altri.
Qua non servono piccoli passi, servono reazioni veloci e che funzionino per il turismo, per I lavoratori, per chi ha investito, per chi abita e vive a Sando, serve una marcia diversa, con una comunicazione diversa che manca ora mai da anni.
La nostra valle "Sando" ha bisogno di ripartire, di positività e ferma da anni e non può ripartire con quelle figure, che si hanno portato impianti e alberghi nuovi ma nel concreto hanno seminato solo vergogna, dissensi, lungaggini, odio e attività chiuse e fallimentari.
Forse i primi anni le cose sono andate benino ma poi ho solo visto disservizi e un declino disastroso al punto di dover vendere.
Non so neanche come sia stato possibile che siano durati così tanto.
Mi auguro che Altair faccia le scelte giuste.
Sono nato qua e onestamente vorrei vedere la Sando di un tempo, anzi una Sando migliore di un tempo.
Ok le opere fatte, gli investimenti multi miglionari, spesso ci si sofferma solo su quello ma che cosa ce ne facciamo se Sando non gira in tutti i senti o ancor peggio se le attività rimangono chiuse anche quando si può tenere aperto.
La frase che risuona sempre è: Sando una cattedrale nel deserto.
Questa ad oggi è la verità.
L'opinione pubblica conta e l'opinione sui Malagoni è

Comunque l'apertura della cabinovia non è mica scontata, stiamo a vedere