Il CAI è contrario all'Eliski?

Boh, io la chiudo qui...tanto è inutile...si rimane sempre sulle proprie idee ( giustamente)
Comunque, da quello che sento in giro, agli skialper la cosa sta iniziando a rompere le scatole e quindi si inizia finalmente a parlare di azioni di contrasto più decise, manifestazioni serie come in Francia e boicottaggio delle località che permettono l'eliski.
Appena saprò qualcosa in più, aprirò un post...
 
Perfetto.
Quando i clienti vorranno il trenino o la funivia fino in punta al Rosa, al Bianco o al Cervino allora bisognerà accontentarli...e chi se ne frega dell'ambiente...
E per rapporto tra numero persone trasportate/inquinamento, l'elicottero è decisamente inquinante.
E inutilmente inquinante, dato che qualsiasi persona normale è in grado di salire con le pelli ad almeno il 90% dei siti d'atterraggio dell'elicottero nelle Alpi.
E se non sei in grado di fare le cose, non sei obbligato a farle...io non sono in grado di correre una maratona, ma non pretendo di farla con uno scooter...


qualsiasi persona allenata.. il fruitore medio di eliski non ce la farebbe a salire.. a volte anche buoni sciatori..
 
Boh, io la chiudo qui...tanto è inutile...si rimane sempre sulle proprie idee ( giustamente)
Comunque, da quello che sento in giro, agli skialper la cosa sta iniziando a rompere le scatole e quindi si inizia finalmente a parlare di azioni di contrasto più decise, manifestazioni serie come in Francia e boicottaggio delle località che permettono l'eliski.
Appena saprò qualcosa in più, aprirò un post...

comunque si.. ti seguo a ruota.. quando le conversazioni prendono questa piega fanno defecare.. e non mi riferisco a te ovviamente
 
Io penso che l'Elicottero sia l'evoluzione dello sci freeride. E come in tutte le cose bisogna stare al passo con i tempi e dare al cliente quello che lui vuole. Altrimenti si muore con gli ideali. Come in tutte le cose sarà un ciclo, ci sarà un boom, poi un declino con magari tutti che diventeranno tutine o chissà che cosa. Anche a me da fastidio sentire quel rumore delle pale, e se andassi su con l'elicottero scenderei con il magone per non essermi "conquistato" la discesa (un po' come la differenza tra mtb e DH ), però sono sicuro che l'indotto che il servizio porta, sarà in grado di migliorare tra le altre cose anche la tutela ambientale del territorio. Poi se pensiamo chissà quanto sia "inquinante" l'elicottero...... bé, meglio andare dall'oculista!

Penasavo di intavolare una discussione, nemmeno avevo capito la tua posizione sull'eliski sinceramente, non avevo capito fossi contrario, pensavo stessi parlando delle guide.
Adesso capisco, sei un talebano. Non mi era chiaro, scusa, colpa mia.


Ci sono 36 spot, ma mica vengono utilizzati tutti contemporaneamente tutti i giorni. A Macugnaga parlavano di 2 elicotteri al giorno e nemmeno tutti i giorni.


Scusate se mi intrometto nella discussione, ma questo genere di commenti mi fa inc..azz.are, siccome la massa ( che notoriamente è "competente" HIHIHI) vuole una cosa bisogna dargliela, altrimenti, e qui cito, "si muore con gli ideali"; beh preferisco rimanere da solo come un pirla ma poter rispettare la natura che mi sta intorno e morire lì....se in svizzera ci sono 42 spot in tutto lo stato e da noi solo sul Rosa 32, credo che un problema di approccio e rispetto della montagna sia evidente nel modo di ragionare dell'Italiano medio, non mi frega niente se ne viene utilizzato uno al giorno, per la legge se ci fosse qualcuno che paga l'elicottero per 32 giri, io posso fare su e giù 32 volte e in punti diversi dal rosa ( una follia ambientale )...ma si sa siccome fare Heliski fa figo apriamo attività a casaccio ( cosa fatta nell'ultimo decennio ) senza fare i conti che l'Heliski è, o almeno dovrebbe essere un'attività elitaria, da fare solo in determinate situazioni e da determinate persone ( Alaska e simili, o cime irraggiungibili sci in spalla e da atleti professionisti per chi non vuole capire), invece dalle mie parti ( Dolomiti, ora meno per fortuna ) c'era la coda di "settimanali" per fare eliski in marmolada, quando potevi prendere la funivia o salire con le pelli, stessa cosa sul Pordoi...vuoi vivere la montagna ti alzi alle 6 del mattino e alle 7 con le pelli inizi la risalita... la montagna non è il salotto di casa...
Mi definisco da solo un Talebano, perchè su queste cose sono il primo ad ammetterlo...la montagna va rispettata e le mode/tendenze che rimangano in città....
scusate se sono stato diretto ma su questi argomenti, non riesco a rapportarmi in modo più soft.:MONKEY
 
comunque si.. ti seguo a ruota.. quando le conversazioni prendono questa piega fanno defecare.. e non mi riferisco a te ovviamente

Mi pare che tu in questa discussione ti stia ponendo in un modo supponente e arrogante, e vabbè, questo attiene solo alla tua ignoranza in materia.
Però adesso ti stai spingendo anche oltre, denigrando e offendeno gli altri utenti. Mi pare che una regola di questo forum lo vieti, oltre naturalmente la buona educazione, che tu non hai.
 

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..vuoi vivere la montagna ti alzi alle 6 del mattino e alle 7 con le pelli inizi la risalita... la montagna non è il salotto di casa...

Mi dispiace, ma secondo me sei troppo conservatore. La montagna non è ne di chi va su con le pelli, ne di chi va su con gli impianti, ne di chi va su con l'elicottero. La montagna è un bene di tutti che tutti hanno il diritto di usufruire e il dovere di rispettare . Sia chi riesce a fare 2000 mt di dislivello che chi per voglia o allenamento neanche 100. Quello che non deve mancare é l'equilibrio: non sradico un bosco intero per fare una pista larga 1km , ma la faccio da 20 mt, non faccio un centro commerciale in cima, ma un rifugio; non costruisco una pista di atterraggio per elicotteri , ma ci atterro solo per quei 4 mesi invernali.
Sarà fastidioso, ma non muoi se per 5 min sento il rumore di un elicottero. Mi arrabbierei se quelli scesi da un elicottero mi fanno un traverso omicida sopra sto salendo...... Ma quello è un altro discorso.....
 
io chiede gentilmente di evitare l'uso dell'elicottero in ogni forma dal soccorso, al rifornimento dei rifugi, lavori in montagna e assistenza delle varie gare di trail ultra trail sci alpinismo ecc, chiedo inoltre a tutti di iniziare a spostarsi solo in bici per raggiungere i posti per fare sci alpinismo.

Grazie
 
La discussione può essere interessante.
Cerchiamo di argomentare le nostre idee con toni pacati anche se decisi.
Invece di offendere chi ha scritto un'idea che non condividete, smontate a suon di argomntazioni brillanti e inattaccabili la sua idea.
Grazie
 
Aggiungo se possibile qualcuno può linkare uno studio sull'impatto ambientale dell'elicottero e in particolare l'heliski sulle montagne? Inoltre qualcun'altro sai i nomi di guide che sono diventate milionarie con l'heliski? Sarebbe inoltre interessante avere i dati dei censimenti del gallo forcello e altre specie sui siti dell'heliski prima e dopo la pratica.
 
Ma esiste una legge nazionale che lo regolamenti? Perché a me sembra che tutte le regolamentazioni siano fatte da regioni ed enti locali, e questo non è bello in una materia così delicata. Comunque, come la caccia, servono regole razionali, l'uso indiscriminato farebbe certamente danni, ma con delle regole precise e stringenti, magari nazionali invece che locali, non vedo perché essere fondamentalisti e contrari a prescindere. Quelli veramente integralisti, come Mountain Wilderness, considerano anche gli impianti a fune "il cancro delle montagne" e a momenti anche rifugi e strade agroslivopastorali ad uso di malghe e alpeggi. Ma ormai sempre più scienziati affermano che una montagna disabitata e trasformata in zoo safari per cittadini è una sciocchezza e una perdita di biodiversità. Se l'Heliski può portare vantaggi economici ai locali e impatto ambientale limitato si può accettare.
 
io chiede gentilmente di evitare l'uso dell'elicottero in ogni forma dal soccorso, al rifornimento dei rifugi, lavori in montagna e assistenza delle varie gare di trail ultra trail sci alpinismo ecc, chiedo inoltre a tutti di iniziare a spostarsi solo in bici per raggiungere i posti per fare sci alpinismo.

Grazie

Ogni tanto decidi di insultare la tua intelligenza scrivendo boiate del genere.
Perché paragonare l'elisoccorso o i lavori in montagna o il rifornimento ai rifugi all'heliski è una cosa che non sta né in cielo né in terra...
Per quanto riguarda l'uso per l'assistenza alle varie gare, possiamo parlarne...
 
Il CAI certo che e' contrario all'heliski. E' contrario anche al rifornimento dei (suoi) rifugi in elicottero, quando non indispensabile. Diverso il discorso delle guide, molte - per stato di necessita' - sono naturalmente favorevoli.

Io sono contrario perche' non e' un metodo che amplia in modo determinante la platea di chi possa godere di un'attivita' bellissima, soprattutto nella relazione tra numero di usufruitori e impatto del mezzo.
Sono di norma contrario anche al proliferare di impianti, ma molto diversamente. Se ben concepiti ottimizzano la fruizione e fanno contenti tantissimi fruitori. In generale ne farei meno ma li ottimizzerei come portata e tracciati. Per chi volesse capire meglio basta vedere la situazione di Colere.

Ho fatto anni fa battaglia contro il funifor di Indren perche' a mio modo di vedere non ben concepito.

P.s. Il documento parla di 22 lupghi di "scarico" su 36 totali, ma solo nel COMUNE DI MACUGNAGA. Se parliamo di tutto il Rosa probabilmente si va verso la tripla cifra.
 
Heliski Macugnaga

Provo a rispondere io, anche se ormai questo genere di discussioni mi hanno stancato...
In qualità di direttore della Scuola Sci Macugnaga, attuale società che cura e gestisce l'attività di heliski nel Comune.

Visto che si é tanto parlato di complessità di quanto viene riportato nei link vi invito a leggere la determina dell'ufficio ambiente della regione Piemonte che ci autorizzava nell'inverno 2014. Non si parla di 2 elicotteri nel modo più assoluto, casomai 2 voli al giorno! Le 32 piazzole non sono come le 42 svizzere nelle quali si può volare senza limiti per tutto il periodo di attività, le 32 piazzole (tra le altre cose non corrispondono tutte a discese ma sono per la metà piazzole di partenza o recupero a valle) nascono da una distribuzione dell'attività durante i vari periodi di copertura nevosa, in base ai possibili disturbi ambientali provocati (PER L'ENNESIMA VOLTA RICORDO A TUTTI CHE I POSSIBILI DISTURBI AMBIENTALI DERIVANO DALLA DISCESA SU DETERMINATI PENDII E NON DALLA PRESENZA DELL'ELICOTTERO, QUINDI TUTTE LE LIMITAZIONI SONO VALIDE ANCHE PER LO SCIALPINISMO E IL FUORIPISTA - VEDI COMUNE DI MONESI...).
Le 32 piazzole vengono usate a rotazione con importanti limitazioni temporali e di frequenza (ma basta leggere la delibera per capire un minimo), ad esempio, nella località 1 posso volare massimo 3 giorni al mese per un massimo di 3 rotazioni giornaliere, all'atto pratico questo tipo di limitazioni ci ha portato ad effettuare nella stagione 2013-2014 non più di un centinaio di voli durante tutto l'inverno.
Ma vorrei sottolineare ulteriormente i motivi di tali limitazioni, che sono gli stessi che esistono in tutta europa, e che portano in alcuni stati a chiudere completamente alcune zone al passaggio umano (Svizzera). Il possibile disturbo avviene con il passaggio al suolo dello sciatore che può provocare fastidio a determinate specie (gallo fornello e pernice bianca ad esempio). Lo stesso disturbo viene arrecato da scialpinisti - ciaspolatori - fuoripistaioli vari, anzi, per una semplice questione maggior presenza nel periodo di tempo si hanno potenzialmente maggiori danni.
L'elicottero potrebbe (per qualcuno) eventualmente incidere con il volo di alcuni rapaci, non so bene che provi portino a sostegno, ma nella mia esperienza (anche di pilota di parapendio - allo stesso modo vietato in tutte le aree protette che limitano l'heliski e le attività di fuoripista con qualsiasi mezzo anche non motorizzato che farebbe gli stessi danni...) tutti i rapaci si rapportano ad altri mezzi volanti in modo giocoso e curioso, non scappano e non sono infastiditi ma solo incuriositi. E vi assicuro che non sono così "pirla" da finire eventualmente nel rotore di un elicottero per chi potesse avere un'idea del genere...allo stesso modo le rotte di sorvolo vengono calcolate per evitare le aree in cui i rapaci volano, che sono abbastanza stabilite volando in termica.
Non voglio difendere a spada tratta il sistema heliski in Italia, di sicuro ci sono realtà che non osservano gli STRETTI regolamenti esistenti (SMETTIAMO DI DIRE CHE IN ITALIA NON ESISTONO REGOLE PER QUANTO RIGUARDA L'HELISKI, NON E' VERO), io posso parlare per la nostra attività ed a nome della quasi totalità della popolazione del mio paese che é assolutamente a favore dell'heliski. Parlo a nome della totalità degli operatori turistici e dei professionisti della montagna (chi poi dice che chi accompagna clienti a fare heliski é una guida che ha scelto di non fare fatica e sminuisce la sua attività...forse non ha ben chiaro cosa sia l'heliski ed il professionismo di guide e maestri che accompagnano IN SICUREZZA in ambiente montano).
Se doveste prendervi la briga di leggere la determina che ci autorizzava all'attività leggete bene fino all'ultima riga, dove si parla degli studi che ci sono dietro ad una autorizzazione del genere, dei censimenti delle varie popolazioni protette, degli sforzi che ci sono dietro ad una attività del genere. L'heliski non é un "gioco per ricchi russi grassoni", è una attività che per alcune zone come la nostra diventa quasi fondamentale al sostentamento di molte figure professionali.
Tutte le critiche e parole che si sentono vengono da persone che in montagna non abitano e non lavorano, per loro é solo un "parco giochi" da rendere privato per le loro attività (ad esempio scialpinistiche). Sfido chiunque a controllare le nostre attività ed a sostenere un eventuale disturbo arrecato dell'heliski a Macugnaga.

PS: anche grazie a queste voci insensate lo scorso inverno non ci sono state riconosciute le autorizzazioni (che come é ben scritto nella determina sono annuali e continuamente sotto esame), il motivo? Perché l'ufficio che dovrebbe autorizzare l'attività é dichiaratamente ed ideologicamente contro l'heliski...
PS-2: non mi metto neanche a replicare alle posizioni ideologiche alle quali da fastidio l'elicottero (o molto più probabilmente l'idea che qualcuno possa fare una bellissima discesa senza "conquistarsela"), anche a me danno fastidio i suv e le città, non per questo pretendo che qualcuno vieti quello che a me non piace.
PS-3 : dimostratemi l'inquinamento di un elicottero B3 utilizzato per tutte le attività di heliski in europa, considerando le emissioni per aree attraversate, poi magari possiamo parlare di "inquinamento". Se vogliamo parlare di inquinamento acustico il discorso é invece diverso, sta alle rotta ed all'intelligenza del pilota. Mi ripeto, assicuro che in alcune giornate nessuno si é accorto fossimo in attività, basta curare i sorvoli, le quote e le "manovre".

Stefano Lanti
direttore
Scuola Sci Macugnaga
 
Aggiungo se possibile qualcuno può linkare uno studio sull'impatto ambientale dell'elicottero e in particolare l'heliski sulle montagne? Inoltre qualcun'altro sai i nomi di guide che sono diventate milionarie con l'heliski? Sarebbe inoltre interessante avere i dati dei censimenti del gallo forcello e altre specie sui siti dell'heliski prima e dopo la pratica.

Carloropa, ti farei avere volentieri la nostra valutazione di incidenza, ma linkarti le quasi 500 pagine di studio potrebbe essere eccessivo. Lo stesso vale per i censimenti, che non risentono minimamente dell'attività quanto solo dalle eccezionalità climatiche delle ultime estati e quindi del successo riproduttivo delle varie specie (quest'anno con il luglio bello e caldo, galli e pernici si sono date da fare e soprattutto i piccoli hanno avuto un ottimo grado di sopravvivenza). Al contrario di estati particolarmente fredde e piovose...
 
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