Sellaronda + Ortisei-Seceda: SecedellaRonda o SellacedaRonda o...?
Per quelli a cui il Sellaronda sta stretto, consiglio di provare questo Secedellaronda o Sellacedaronda ovvero il Sellaronda allargato al Seceda della Val Gardena. Chi conosce bene la zona troverà strano leggere i commenti di chi trova il Sellaronda “noioso” e poco vario. Con questa variante "premium" vi assicuro che la giornata sciistica non è di certo noiosa e nemmeno banale. Anzi considerando un po’ di pausa pranzo e qualche ripetizione di pista “top” diciamo che è necessario correre per riuscire a farcela.
Il giorno delle foto di questo reportage è 13 marzo, la neve è di quella che piace a me: il mattino può essere un po’ ghiacciata da rigelo ma poi smolla il giusto e non fa colla. Gli sci entrano nellaneve qualche cm e non vi affondano: il massimo per sciare in pista. La cartina del Sellaronda: http://www.skiforum.it/skimaps/skimaps/displayimage.php?album=1&pid=335#top_display_media e quella dal Seceda: http://www.skiforum.it/skimaps/skimaps/displayimage.php?album=1&pid=339#top_display_media
Sono partito da San Cassiano e per riscaldarmi e gradire via di discesa sotto la cabinovia che con le millerighe e la neve già leggermente smollata è una super pista. Soprattutto la parte alta con zero affollamento permette di tirare belle curve giocando con le contropendenze e le mammellone del terreno.
La risalita inoltre è molto veloce (zero code).
Stazione di monte della cabinovia del Piz Sorega vista dall'impianto Codes.
Mi sono anche tolto lo sfizio di passare una volta per lo Skilift Codes del campo scuola.
Campo scuola Codes Alta Badia
Campo scuola servito dall'impianto Codes in zona Piz Sorega.
La zona dei campi scuola Ciampai è soleggiata e perfetta per ripetere 2-3 volte la discesa servita dalla veloce esaposto con i sedili gialli senza poggia sci. Anche qui si possono lasciar correre gli sci se non c’è affollamento.
Lo snowpark è ancora vuoto, evidentemente stanno aspettando che la neve smolli prima di iniziare a scartellarsi.
Zona Ciampai in Alta Badia
I panorami della zona ogni volta mi lasciano senza fiato. Uno delle motivazioni per cui le Dolomiti sono divenute patrimonio UNESCO è "bellezza" oltre che "geologia".
Prendo in prestito l’idea della foto con digitale tra gli sci… e lo farò spesso anche il prossimo anno
Dopo qualche pista mi dirigo verso Corvara e vado a prendere uno degli impianti che più mi piacciono di tutto il Dolomiti Superski: lo skilift con curva Capanna nera 2
Dopo un paio di Arlara (pista sempre bella e molto veloce), mi fermo a provare questo bel rifugio/ristorante, il Boconara. L’impressione anche se ho preso solo un cappuccino è stata ottima. Molto cortesi e locale accogliente.
Rifugio Boconara
Dal rifugio Boconara con un po’ di stradine e sracchettate si arriva tranquillamente alla cabinovia Borest e da li alla cabinovia Plans Frara. 200 m di pista e via di “controversa” seggiovia Setus, 500 m di pista, seggiovia Cir e finalmente scolliniamo in Val Gardena.
Ora ci aspetta una delle più belle piste del mondo, la Cir!
In viaggio sulla cabinovia Borest di Corvara in Badia, Alto Adige.
Il Sella visto da Passo Gardena - Seggiovia Cir
Stazione di monte della cabinovia Danterceppies
Dicevamo della pista Cir. Ecco chi l’ha percorsa si ricorderà bene questa parte, i 3 cambi di pendenza divini!
Cambi di pendenza della pista Cir
Attraverso Selva Val Gardena e salgo, finalmente comodo, al Ciampinoi. Per scendere al trenino vado a farmi la Saslong B, quella rossa, quella che passa di fianco al castello. La prima parte, quella dopo il bivio fino al primo piano mi piace moltissimo. Secondo me è una bellissima pista offuscata però dalla sorella maggiore.
Inizio Saslong rossa
Trenino, cabinovia, veloce stradina e seggiovia Seceda veloce fino in quota. Panorama galattico sulla Val Gardena e oltre 10 km di pista che attende di essere percorsa, la mitica Longia.
Scendendo per la Longia, nella sua seconda parte mi fermo al Rifugio Costamula: il miglior tagliere di sempre (ne avevamo discusso già qui: http://www.skiforum.it/forum/showthread.php?t=80483 ).
Dopo biròn, graspéta e cafetìn riparto con quella bella sensazione di mondo ovattato. La neve è molle ma grazie a una buona stagioen sono allenatassai e mi faccio due “parti basse della Longia”, sciate da zero altre persone. Magnifiche nonostante il panorama che, ad esclusione dell'area cascate di ghiaccio, fosse già quasi estivo.
Rifugio Costamula
Torno in vetta al Seceda e inizio il percorso di rientro a San Cassiano. Decido di passare per Arabba in modo da fare anche il Sellaronda. La discesa Seceda - partenza funicolare è un’altra bellissima sequenza di piste: la prima parte in campo aperto e pendente ti “gasa” e poi nella passeggiata della seconda parte ti rilassi tra alpeggi e baite.
Piste soleggiate del Seceda, Val Gardena.
Il Rifugio Gamsblut nella nuova posizione.
Torno a Santa Cristina e con le due cabinovie arrivo in vetta al Ciampinoi. Guardate sotto, come è possibile anche avendo un po’ di fretta a non farsi una Saslong parte alta? Si me ne sparo forse due, tra me e me dico che sracchetterò di più alla città dei Sassi… ma con queste condizioni…
Come al solito le ottime condizioni della Saslong e di molte altre piste perfette bilanciano le condizioni spesso diciamo “non perfette” della Piza Pranzeies con il famoso muretto nero che tante belle esclamazioni genera
Una curiosità, la Piza Pranzeies si potrebbe prendere anche in discesa? Mi pare di noi visto che non ho mai visto nessuno scendere con la seggiovia mentre ho visto tanti andare in crisi sul muretto.
Stazione di monte della seggiovia fissa biposto Piza Pranzeies del Ciampinoi in Val Gardena.
Anche stavolta passando per il Piz Seteur non vedo le gogo-girls, e dico per fortuna. Quello spettacolo e quell’idea non mi piace granchè.
Città dei Sassi ancora molto scorrevole e sempre affascinante.
Dal Col Rodello giù a cannone al Lupo Bianco - Pian Frataces. Anche questa pista magnifica e se la fai tutto d’un fiato molto “provante”.
Su di corsa al Sass Becè…
E via giù verso Arabba con la lunga maratona bianca ora interrotta dal “richiamino” della seggiovia Alpen Rose.
Attraverso Arabba (senza fermarmi ai baracchini anche se, non volendo la seggiovia Arabba Fly dovrei sostenerli…) e salgo al Monte Burz e poi al Bec de Roces.
Dal Bec de Roces parte una delle piste “da allenamento” migliori del Sellaronda, quella nuova fatta sotto la quadriposto del Campolongo, la Rutort: http://www.skiforum.it/forum/showthread.php?t=70635 . Ha la neve sempre perfetta, ha una pendenza costanze, la larghezza giusta, la puoi ripetere mille volte di fila. Se dovessimo fare la garetta SF chiederei se è possibile farla li.
Salgo al Monte Cherz, giù a la Vizza e poi con la veloce seggiovia Masarei sono al Pralongià pronto per la bellissima pista, quella infinita ma con panorami inarrivabili, che rientra fino a San Cassiano, la mitologica 9b.
Conturines
Parte centrale pista 9b di San Cassiano
E per concludere la giornata, cabinovia Piz Sorega fino a chiusura.
I panorami con la luce del tramonto visti dal Piz Sorega sono tra i migliori di tutto il DS.
Sasso di Santa Croce
Giornata finita.
Per chi trova il Sellaronda stretto, che si scii poco, etc. consiglio di provare questo Secedellaronda o Sellacedaronda, meglio se a marzo. Sarà che penso di non aver mai fatto un Sellaronda "puro" cioè quello "minimal" segnato dalle cartine, ma davvero non capisco come si possa arrivare a fine giornata senza la sensazione di aver sciato mettendoci dentro le piste giuste. Farsi in un giorno, Cir, Saslong, Porta Vescovo, 3-Tre, Longia, Seceda, Lezuo, etc etc. è sciare. Ed è sciare in uno dei migliori paesaggi del mondo.
I dati della giornata sono:
Numero impianti: 34
Dislivello: 10.669
Stima km pista: 62
La scimmia è alle porte.
Per quelli a cui il Sellaronda sta stretto, consiglio di provare questo Secedellaronda o Sellacedaronda ovvero il Sellaronda allargato al Seceda della Val Gardena. Chi conosce bene la zona troverà strano leggere i commenti di chi trova il Sellaronda “noioso” e poco vario. Con questa variante "premium" vi assicuro che la giornata sciistica non è di certo noiosa e nemmeno banale. Anzi considerando un po’ di pausa pranzo e qualche ripetizione di pista “top” diciamo che è necessario correre per riuscire a farcela.
Il giorno delle foto di questo reportage è 13 marzo, la neve è di quella che piace a me: il mattino può essere un po’ ghiacciata da rigelo ma poi smolla il giusto e non fa colla. Gli sci entrano nellaneve qualche cm e non vi affondano: il massimo per sciare in pista. La cartina del Sellaronda: http://www.skiforum.it/skimaps/skimaps/displayimage.php?album=1&pid=335#top_display_media e quella dal Seceda: http://www.skiforum.it/skimaps/skimaps/displayimage.php?album=1&pid=339#top_display_media
Sono partito da San Cassiano e per riscaldarmi e gradire via di discesa sotto la cabinovia che con le millerighe e la neve già leggermente smollata è una super pista. Soprattutto la parte alta con zero affollamento permette di tirare belle curve giocando con le contropendenze e le mammellone del terreno.

La risalita inoltre è molto veloce (zero code).

Stazione di monte della cabinovia del Piz Sorega vista dall'impianto Codes.
Mi sono anche tolto lo sfizio di passare una volta per lo Skilift Codes del campo scuola.
Campo scuola Codes Alta Badia


Campo scuola servito dall'impianto Codes in zona Piz Sorega.
La zona dei campi scuola Ciampai è soleggiata e perfetta per ripetere 2-3 volte la discesa servita dalla veloce esaposto con i sedili gialli senza poggia sci. Anche qui si possono lasciar correre gli sci se non c’è affollamento.
Lo snowpark è ancora vuoto, evidentemente stanno aspettando che la neve smolli prima di iniziare a scartellarsi.

Zona Ciampai in Alta Badia

I panorami della zona ogni volta mi lasciano senza fiato. Uno delle motivazioni per cui le Dolomiti sono divenute patrimonio UNESCO è "bellezza" oltre che "geologia".

Prendo in prestito l’idea della foto con digitale tra gli sci… e lo farò spesso anche il prossimo anno

Dopo qualche pista mi dirigo verso Corvara e vado a prendere uno degli impianti che più mi piacciono di tutto il Dolomiti Superski: lo skilift con curva Capanna nera 2

Dopo un paio di Arlara (pista sempre bella e molto veloce), mi fermo a provare questo bel rifugio/ristorante, il Boconara. L’impressione anche se ho preso solo un cappuccino è stata ottima. Molto cortesi e locale accogliente.
Rifugio Boconara

Dal rifugio Boconara con un po’ di stradine e sracchettate si arriva tranquillamente alla cabinovia Borest e da li alla cabinovia Plans Frara. 200 m di pista e via di “controversa” seggiovia Setus, 500 m di pista, seggiovia Cir e finalmente scolliniamo in Val Gardena.
Ora ci aspetta una delle più belle piste del mondo, la Cir!

In viaggio sulla cabinovia Borest di Corvara in Badia, Alto Adige.

Il Sella visto da Passo Gardena - Seggiovia Cir

Stazione di monte della cabinovia Danterceppies
Dicevamo della pista Cir. Ecco chi l’ha percorsa si ricorderà bene questa parte, i 3 cambi di pendenza divini!
Cambi di pendenza della pista Cir

Attraverso Selva Val Gardena e salgo, finalmente comodo, al Ciampinoi. Per scendere al trenino vado a farmi la Saslong B, quella rossa, quella che passa di fianco al castello. La prima parte, quella dopo il bivio fino al primo piano mi piace moltissimo. Secondo me è una bellissima pista offuscata però dalla sorella maggiore.

Inizio Saslong rossa

Trenino, cabinovia, veloce stradina e seggiovia Seceda veloce fino in quota. Panorama galattico sulla Val Gardena e oltre 10 km di pista che attende di essere percorsa, la mitica Longia.


Scendendo per la Longia, nella sua seconda parte mi fermo al Rifugio Costamula: il miglior tagliere di sempre (ne avevamo discusso già qui: http://www.skiforum.it/forum/showthread.php?t=80483 ).

Dopo biròn, graspéta e cafetìn riparto con quella bella sensazione di mondo ovattato. La neve è molle ma grazie a una buona stagioen sono allenatassai e mi faccio due “parti basse della Longia”, sciate da zero altre persone. Magnifiche nonostante il panorama che, ad esclusione dell'area cascate di ghiaccio, fosse già quasi estivo.
Rifugio Costamula

Torno in vetta al Seceda e inizio il percorso di rientro a San Cassiano. Decido di passare per Arabba in modo da fare anche il Sellaronda. La discesa Seceda - partenza funicolare è un’altra bellissima sequenza di piste: la prima parte in campo aperto e pendente ti “gasa” e poi nella passeggiata della seconda parte ti rilassi tra alpeggi e baite.


Piste soleggiate del Seceda, Val Gardena.

Il Rifugio Gamsblut nella nuova posizione.

Torno a Santa Cristina e con le due cabinovie arrivo in vetta al Ciampinoi. Guardate sotto, come è possibile anche avendo un po’ di fretta a non farsi una Saslong parte alta? Si me ne sparo forse due, tra me e me dico che sracchetterò di più alla città dei Sassi… ma con queste condizioni…

Come al solito le ottime condizioni della Saslong e di molte altre piste perfette bilanciano le condizioni spesso diciamo “non perfette” della Piza Pranzeies con il famoso muretto nero che tante belle esclamazioni genera

Una curiosità, la Piza Pranzeies si potrebbe prendere anche in discesa? Mi pare di noi visto che non ho mai visto nessuno scendere con la seggiovia mentre ho visto tanti andare in crisi sul muretto.

Stazione di monte della seggiovia fissa biposto Piza Pranzeies del Ciampinoi in Val Gardena.
Anche stavolta passando per il Piz Seteur non vedo le gogo-girls, e dico per fortuna. Quello spettacolo e quell’idea non mi piace granchè.

Città dei Sassi ancora molto scorrevole e sempre affascinante.

Dal Col Rodello giù a cannone al Lupo Bianco - Pian Frataces. Anche questa pista magnifica e se la fai tutto d’un fiato molto “provante”.


Su di corsa al Sass Becè…

E via giù verso Arabba con la lunga maratona bianca ora interrotta dal “richiamino” della seggiovia Alpen Rose.


Attraverso Arabba (senza fermarmi ai baracchini anche se, non volendo la seggiovia Arabba Fly dovrei sostenerli…) e salgo al Monte Burz e poi al Bec de Roces.

Dal Bec de Roces parte una delle piste “da allenamento” migliori del Sellaronda, quella nuova fatta sotto la quadriposto del Campolongo, la Rutort: http://www.skiforum.it/forum/showthread.php?t=70635 . Ha la neve sempre perfetta, ha una pendenza costanze, la larghezza giusta, la puoi ripetere mille volte di fila. Se dovessimo fare la garetta SF chiederei se è possibile farla li.


Salgo al Monte Cherz, giù a la Vizza e poi con la veloce seggiovia Masarei sono al Pralongià pronto per la bellissima pista, quella infinita ma con panorami inarrivabili, che rientra fino a San Cassiano, la mitologica 9b.


Conturines


Parte centrale pista 9b di San Cassiano


E per concludere la giornata, cabinovia Piz Sorega fino a chiusura.



I panorami con la luce del tramonto visti dal Piz Sorega sono tra i migliori di tutto il DS.



Sasso di Santa Croce

Giornata finita.

Per chi trova il Sellaronda stretto, che si scii poco, etc. consiglio di provare questo Secedellaronda o Sellacedaronda, meglio se a marzo. Sarà che penso di non aver mai fatto un Sellaronda "puro" cioè quello "minimal" segnato dalle cartine, ma davvero non capisco come si possa arrivare a fine giornata senza la sensazione di aver sciato mettendoci dentro le piste giuste. Farsi in un giorno, Cir, Saslong, Porta Vescovo, 3-Tre, Longia, Seceda, Lezuo, etc etc. è sciare. Ed è sciare in uno dei migliori paesaggi del mondo.
I dati della giornata sono:
Numero impianti: 34
Dislivello: 10.669
Stima km pista: 62
La scimmia è alle porte.

Allegati
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