didattica meteo: domande ed approfondimenti

Inversioni termiche tipiche anche del tardo autunno (da ottobre in poi).
Il motivo, oltre a quello detto da @Skiradu è che nelle stagioni fredde c'è minor rimescolamento dell'aria, meno brezze termiche, meno di tutto. Dunque l'effetto di schiacciamento tipico delle HP lavora meglio portando a terra aria fredda, che poi lì rimane essendo più pesante dell'aria calda. Anche la neve al suolo, se ci fosse, contribuirebbe visto che durante il giorno l'effetto albedo fa si che la luce solare venga riflettuta ed i bassi strati si scaldano meno.
riflettuta o riflessa?:paura: non vorrei sembrare saccente ma mi è scappata:)
 
Cerco spiegazione meteo-fisica del fenomeno di ieri sera.
Malgrado le temperature orrende di questi giorni verso le 20 in valle (a San Vito di Cadore) stavamo a -1. L'irraggiamento funzionava.
Poi guardo il termometro e un po' per volta era salito a +1. Preoccupato guardo fuori ed in effetti era arrivata la coltre di nubi basse che ha contraddistinto oggi le vallate del bellunese. Questa mattina stavamo a +2.

Posto che era uno strato di nubi tra i 1300 ed i 1500, perchè la loro formazione ha fatto alzare la temperatura? Ci sta che la coltre di nubi limiti la perdita di calore per irraggiamento, ma perchè la temperatura è salita?

C'è stata una piccola avvezione di aria calda collegata all'ingresso di aria più umida? oppure il fenomeno si spiega in altro modo?
 
Al 99% è la corretta la tua ipotesi.

Normale rimescolamento di aria calda, che verosimilmente:
- invadeva i bassi strati perché già presente in quota
- comunque la pressione rimaneva alta e le nuvolaglie non prendevano quota
 
il fenomeno piu spettacolare è quello che mi pare si chiami della compressione adiabatica...anni fa arrivai a domodossola con sole e 17 gradi,salito sul sempione lato italiano fin sul passo temperatura ancora positiva,discesa a briga di pochi km nevicata fitta e 8 gradi sottozero..inverno ed estate separati da pochi km
Io faccio fatica o comprendere come l'aria gelida presente su un versante dove genera nevicate scendendo dall'altro possa scaldarsi e seccarsi così' tanto..che si struscia sul terreno come un cane o facendo un attrito come una gomma in frenata sull'asfalto ?
 

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Ultima modifica:
Sicuramente si è creata una situazione di omotermia, ma non mi è chiaro se sia la causa o l'effetto della coltre di nubi.
 
il fenomeno piu spettacolare è quello che mi pare si chiami della compressione adiabatica...anni fa arrivai a domodossola con sole e 17 gradi,salito sul sempione lato italiano fin sul passo temperatura ancora positiva,discesa a briga di pochi km nevicata fitta e 8 gradi sottozero..inverno ed estate separati da pochi km
Io faccio fatica o comprendere come l'aria gelida presente su un versante dove genera nevicate scendendo dall'altro possa scaldarsi e seccarsi così' tanto..che si struscia sul terreno come un cane o facendo un attrito come una gomma in frenata sull'asfalto ?

Se te pensi che in normali condizioni, il gradiente termico verticale a quote basse della troposfera, è di 0.6º ogni 100m di quota, è facile immaginare come un repentino aumento di pressione unito alla velocità caduta dell’aria, faccia più che raddoppiare quel valore, in casi di föhn estremo
 
Se te pensi che in normali condizioni, il gradiente termico verticale a quote basse della troposfera, è di 0.6º ogni 100m di quota, è facile immaginare come un repentino aumento di pressione unito alla velocità caduta dell’aria, faccia più che raddoppiare quel valore, in casi di föhn estremo
ho letto questo

perché il Foehn porta un clima caldo?​

La domanda è pertinente in quanto in fondo potremmo pensare che il riscaldamento che si ha durante la discesa dell'aria è uguale, a parità di dislivello, al raffreddamento iniziale, durante cioè la fase di Stau e non cambierebbe nulla. Se ad esempio la massa d'aria, in partenza prima di salire, è a 15°C, a 15°C tornerebbe dopo la discesa, se viene raggiunta la stessa quota iniziale. La vera differenza si ha quando sul versante esposto al vento si hanno nubi e precipitazioni. In questo caso l'aria che scende si scalda (e si asciuga) più di quanto si è raffreddata salendo. Questo perché il raffreddamento dell'aria è diverso quando avviene la condensazione.

Facciamo un esempio pratico, che chiarisce più di ogni altra spiegazione: supponiamo come prima i nostri 15°C di temperatura in partenza e supponiamo che tale massa d'aria venga forzata a salire il crinale di una montagna per 2000 metri. Immaginiamo che per i primi 1000 m l'aria si raffreddi inizialmente senza condensare il vapore che contiene. Si ha quello che si chiama raffreddamento adiabatico, che tipicamente è di 1°C ogni 100 m di quota percorsa. Percorsi i nostri 1000 m l'aria si porta dunque a 15-10 = 5°C.A questo punto supponiamo che per i successivi 1000 metri prima di raggiungere la sommità, si abbiano nubi e precipitazioni.

La condensazione è un fenomeno che rilascia calore (calore latente di condensazione) e quindi il raffreddamento con la quota ora viene attenuato da tale calore. Supponiamo quindi che ora il raffreddamento sia di 0.5°C ogni 100 m (valore tipico). Per questi 1000 m rimanenti si ha dunque un ulteriore raffreddamento di "soli" 5°C. Sulla sommità arriviamo dunque a una temperatura di 5-5 = 0°C. Adesso arriva il punto chiave: quando la massa d'aria supera il crinale, comincia a riscaldarsi e siccome praticamente tutto il vapore è stato ormai condensato/scaricato, tutta la discesa avverrà con un riscaldamento adiabatico di 1°C ogni 100 m e quindi di 20°C. Partendo da 0°C arriviamo, sul versante "a valle" e supponendo di arrivare alla stessa quota, a 0+20 = 20°C. Se addirittura la quota di arrivo è ancora più bassa di quella di partenza, il riscaldamento sarà ancora più pronunciato!
 
non avevo capito benissimo questa cosa..

La condensazione ( la transizione di fase dalla fase aeriforme alla fase liquida di una sostanza) è un fenomeno che rilascia calore
 
Sicuramente si è creata una situazione di omotermia, ma non mi è chiaro se sia la causa o l'effetto della coltre di nubi.
le nubi sono la causa
gli scialpinisti bestemmiano parecchio quanto è nuvolo, perchè hai una T costante che non consente rigelo notturno e disgelo diurno :skifrusta:
il fenomeno piu spettacolare è quello che mi pare si chiami della compressione adiabatica...anni fa arrivai a domodossola con sole e 17 gradi,salito sul sempione lato italiano fin sul passo temperatura ancora positiva,discesa a briga di pochi km nevicata fitta e 8 gradi sottozero..inverno ed estate separati da pochi km
Io faccio fatica o comprendere come l'aria gelida presente su un versante dove genera nevicate scendendo dall'altro possa scaldarsi e seccarsi così' tanto..che si struscia sul terreno come un cane o facendo un attrito come una gomma in frenata sull'asfalto ?
a me capita sta cosa sul confine ita-slo nei pressi di gorizia, dove ci sono un po' di colline
lato sloveno sembra la siberia, lato italiano sembra autunno
 
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