Neve brutta: piegati o dritti?

Se fanno selezione in pista, mi mandano a casa.
In pista scio molto peggio che fuori...non sembra fattibile ma per me lo è.
E' per quello che vorrei avere la fortuna di trovare un maestro che capisca le mie necessità ed esigenze...

Non ti mandano a casa. Ti mettono nel gruppo di quelli come te e ti insegnano a sciare. Mica è un club per sole fighette. :D
 
Siciamo che a Teone72 imparare a binariare non credo che gliene freghi meno, quindi anche se in pista deve trovare un maestro che gli corregga i difetti da autodidatta ma comunque in un ottica tecnica fuoripista.
Certo trovare un maestro adatto magari non è come andare a una scuola sci e prendere il primo che capita ma secondo me non è impossibile.
Pitoosto.. di che zona sei di preciso? magari qualche local sa darti dei nomi...

Vivo in Piemonte.
Quindi dalle Marittime alla Val d'Aosta non ho problemi di spostamenti.
Esatto, io vorrei trovare un maestro che corregga i miei errori ma tenendo conto che io in pista ci rimarrò solo il tempo necessario ad imparare a sciare fuori.
Che sembra paradossale...ed è una delle cose che mi ha sempre impedito di entrare in una scuola di sci e prendere il maestro.
Perché se trovo uno che mi mette a pascolare sul baby, senza insegnarmi niente per n ore ( cosa che può succedere, per mille motivi, non neghiamolo...) mentre i soci sono a fare skialp, magari c'è il rischio che mi arrabbi...
 
Ma guarda, se mi permetti, tu hai una sola esigenza: imparare a sciare sci paralleli con una impostazione generale del corpo armonica e soprattutto con cognizione di causa.
Quella cognizione che ti permette di capire cosa fai di sbagliato quando ricevi sensazioni negative.
Sembra impossibile ma non lo è.
Prima di tutto lascia perdere le discussioni troppo tecniche del forum.
Non perché siano sbagliate (magari poi alcune lo sono pure) ma perché confondono le idee: lo sci è uno sport, fatto di moventi, non una teoria da tavolino. Dunque: spiegazione sul campo con pratica sul campo.
Certo che la binariata non è il tuo fine e in se stessa non dovrebbe essere il fine di nessuno. Quanti ne vedo di carvaminchia che binariano sulle piste tirate a biliardo più o meno pendenti e poi si disuniscono miserevolmente sulla pappa o sulle gobbe.
Non confondiamoci: sciare non è solo binariare.
Certo è fondamentale trovare un buon maestro ma, come ha scritto Kirama, di bravi ve ne sono e al caso tuo potrebbe proprio andare a fagiolo un maestro che sia anche guida (così come ha già consigliato lo stesso Kirama).

Ho letto che sei piemontese. Bene: se vuoi a Sauze posso consigliarti Guido Ambrosiani: è maestro non guida alpina (non ancora) ma pratica abitualmente scialpinismo. Se ti interessa ti posso fornire suo recapito.
A Sestriere c'è il grandissimo BEO di Skiforum: magari se gli mandi un msg può darti qualche riferimento di colleghi seri nel caso lui sia impegnato in altri progetti.
Questi i primi che mi vengono in mente
 
Caro Matsci, ti prego di non abbassarti al mio livello, potrei rimanerci male.
E Luigi XV si lamenterebbe di come è sceso in basso il livello del forum.
Proverò a motivare la mia affermazione, invero un po' tranchant.

Ho chiesto ( perché ci terrei molto) come migliorare le mie prestazioni e il mio stile in discesa.
Mi è stato detto che:
Se voglio sciare fuori, devo imparare andando fuori...
Se voglio andare in pista, devo imparare in pista...
Prima di saper sciare fuori, è necessario saper sciare in pista...
Posso usare ( con tutti i limiti del caso) il mio materiale...
Devo usare materiale da pista...
E' meglio che impari con il mio materiale...


Capisci che per me è abbastanza confusionaria la cosa? Tante teste, tante idee...ma alla fine?
Eccoti il motivo della mia battuta...il non capirci più nulla.
Buone discese anche a te!!
Ps: ai vari campi base a me hanno sempre e solo detto che russo troppo forte...:D:D

Brevemente : scio in pista dicono molto bene....così mi hanno detto alla valutazione finale del corso maestri, scio bene, molto bene con gli sci da fondo.....sennò non avrei fatto circa 15 anni di agonismo....so usare anche gli sci da salto, altrimenti non sarei qui a scrivere...ho sciato tanto, tantissimo con gli sci d'alpinismo e non parlo della pellatina e seguente discesa...parlo di escursionismo con gli sci....quota massima raggiunta intorno ai 5000 mt.....questo non per vanto ma per dare un'idea da dove traggo fonte per la mia risposta....
Lo sci da discesa è uno sport che nulla ha a che vedere con lo sci alpinismo....non è detto che chi sa sciare in pista sappia sciare fuori pista, può essere avvantaggiato nell'apprendimento null'altro. Ogni branca dello sci necessita di attrezzi ed attrezzature idonee.....se il tuo scopo è sciare bene in pista devi prenderti un maestro e l'attrezzatura idonea e scia sulla pista.....se vuoi imparare a far fondo è lo stesso.Se vuoi far sci alpinismo allora prenditi una guida, l'attrezzatura che hai( visto che hai fatto 54 uscite....) e fatti spiegare...nello sci alpinismo non esiste codifica dei gesti per effettuare la curva, tant'è che si parla di curva delle guide, si parla di traverso e non di diagonale, gli archi di curva non esistono, esiste la curva saltata ( in tutte le sue varianti ) , di inversione...ecc.ecc... Ora una domanda te la faccio io? Quanti e quali corsi di sci alpinismo hai fatto? Come hai appreso ? Quanti anni è che fai questa attività.....Come già scritto non capisco dove ci sia un fraintendimento, cosa sia difficile da capire.....
 

.

Di fraintendimento, ad onor del vero, ho parlato io.
Come premesso, contrariamente a te NON sono maestro. Concordo nell'affermazione secondo la quale chi sa sciare in pista non è detto sappia farlo anche fuori.
Ma è mia convinzione, supportata da molti, guide comprese, che chi non sa sciare in pista non sa sciare (in discesa) neppure fuoripista.
Poi se tu sostieni il contrario, a meno che non sia io a non capire, prendo atto e mi ritiro non essendo un professionista (però mi incuriosisce la faccenda)
 
Di fraintendimento, ad onor del vero, ho parlato io.
Come premesso, contrariamente a te NON sono maestro. Concordo nell'affermazione secondo la quale chi sa sciare in pista non è detto sappia farlo anche fuori.
Ma è mia convinzione, supportata da molti, guide comprese, che chi non sa sciare in pista non sa sciare (in discesa) neppure fuoripista.
Poi se tu sostieni il contrario, a meno che non sia io a non capire, prendo atto e mi ritiro non essendo un professionista (però mi incuriosisce la faccenda)

Idem. Di sicuro non ho l'esperienza di Matsci, ma bene o male scio da 35 anni in tutte le salse, e devo dire che non mi ritrovo affatto in quello che dice. La tecnica di base dello sci alla fine è la stessa, se non hai un'impostazione solida in pista molto difficilmente potrai sciare bene fuori. Poi è ovvio che ci sono mille adattamenti che uno deve fare quando scia su neve non battuta rispetto a quando scia in pista, ma sono appunto adattamenti, non certo un altro sport. Mi piacerebbe sentire il parere di altri maestri che praticano sci fuori pista e vedere se concordano con matsci.
 
Hai detto giusto, io scendo.
Senza problemi ed ovunque, ma scendo.
La mia signora ed alcuni compari di gite invece sciano.
Due mesi fa abbiamo fatto una pellata con amici di amici, tra cui un maestro di sci ( che purtroppo lavora al tonale :evil::evil:)
Scherzando, ho chiesto un parere sulla mia sciata...ha scosso la testa e ha detto "eh, ce ne sarebbero di cose da correggere"
"Invece lei ( indicando la dolce metà) scia molto bene"
Ecco, io non vorrei sciare molto bene...solo non mettere tristezza ai maestri.:D:D
Di dover fare pista mi sono rassegnato...speravo di poterla fare con il mio materiale e non dovermi mettere in casa un altro paio di assi, ma se è l'unico sistema, farò quello sforzo.
Per fortuna ho 6 mesi di tempo per cercare qualche interessante offerta...e anche capire che cosa mi può servire.
Lo zaino: da ignorante quale sono, credevo che per poter trasportare quanto faticosamente appreso in pista fuori, dovessi apprendere nelle condizioni in cui mi trovo più spesso.
Errore dovuto alla assoluta impreparazione teorica, evidentemente...

premettendo che sull'altro topic dici di avere uno sci 88 al centro da 184 e 1600g e un altro da 97 più pesante, mi chiedo se sia proprio necessario comprare il materiale da pista...certo il tuo non è materiale puro da discesa ma non siamo su sci da tutina in carbonio da 800g!

quello che vuoi fare tu è sciare abbastanza bene in fuoripista, non sciare bene in pista.
quindi secondo me la tua necessità è di andare con un maestro che faccia anche skialp/freeride e che ti insegni un po' la tecnica prima in pista e poi fuori, ma fondamentalmente di fare tanto fuori con gli impianti

se hai fatto una 50ina di uscite vuol dire che hai fatto una 50ina di discese, quindi quasi come fare 5 giorni di sci con impianti

personalmente ti consiglio Roger Berger di La thuile, maestro sci, telemark e fa anche un sacco di skialp
 
Ma guarda, se mi permetti, tu hai una sola esigenza: imparare a sciare sci paralleli con una impostazione generale del corpo armonica e soprattutto con cognizione di causa.
Quella cognizione che ti permette di capire cosa fai di sbagliato quando ricevi sensazioni negative.
Sembra impossibile ma non lo è.
Prima di tutto lascia perdere le discussioni troppo tecniche del forum.
Non perché siano sbagliate (magari poi alcune lo sono pure) ma perché confondono le idee: lo sci è uno sport, fatto di moventi, non una teoria da tavolino. Dunque: spiegazione sul campo con pratica sul campo.
Certo che la binariata non è il tuo fine e in se stessa non dovrebbe essere il fine di nessuno. Quanti ne vedo di carvaminchia che binariano sulle piste tirate a biliardo più o meno pendenti e poi si disuniscono miserevolmente sulla pappa o sulle gobbe.
Non confondiamoci: sciare non è solo binariare.
Certo è fondamentale trovare un buon maestro ma, come ha scritto Kirama, di bravi ve ne sono e al caso tuo potrebbe proprio andare a fagiolo un maestro che sia anche guida (così come ha già consigliato lo stesso Kirama).

Ho letto che sei piemontese. Bene: se vuoi a Sauze posso consigliarti Guido Ambrosiani: è maestro non guida alpina (non ancora) ma pratica abitualmente scialpinismo. Se ti interessa ti posso fornire suo recapito.
A Sestriere c'è il grandissimo BEO di Skiforum: magari se gli mandi un msg può darti qualche riferimento di colleghi seri nel caso lui sia impegnato in altri progetti.
Questi i primi che mi vengono in mente

Grazie Terios!!
Ci sentiamo all'inizio della prossima stagione per qualche consiglio su dei maestri.
E comunque le discussioni tecniche sono interessanti, anche se ne capisco pochissimo...ma ho una estate davanti per informarmi...
 
ragazzi non confondiamo uno che sa sciare in pista e vuole imparare a sciare fuori rispetto a uno che sa sciare (per quanto con degli errori) già su tutti i terreni e vuole migliorare la tecnica ;)
a stefano credo importi nulla di imparare il carving... e sa già sciare...
ste prenditi un maestro, spiegagli cosa vuoi fare dopodichè sarà lui a consigliarti e proporti cosa fare per migliorare (con i tuoi sci, con sci a noleggio, in pista, fuori...)
poi io sono del parere che sicuramente le basi tecniche servono, ma l'estetica deve essere funzionale all'efficacia, questo sia in pista dove la sciata viene portata ai massimi livelli (pensiamo alla sciata di un miller che è diversa da quella di altri campioni eppure molto efficace) e soprattutto fuoripista (dove hai le gambe cotte, lo zaino in spalla, la neve cambia ogni 200 metri e se non cadi è molto meglio)
ps: io non prendo un maestro da quando avevo circa 12 anni (quando ho smesso di sciare) e ho ricominciato a sciare quando ero già all'università, da lì in poi è stato tutto da autodidatta quindi sono la persona meno adatta a dare consigli ;)
 
Vero, tuttavia non vedo perché uno sciatore dovrebbe perseguirlo come obiettivo, soprattutto pagando soldini a un maestro :D

Non intendevo dir quello :DDD
Dico solo che se uno è (magari non del tutto) efficace seppur con (poche, qualche, molte) magagne (che possono anche tradursi in inefficacia, ovvero faccio movimenti sbagliati che poi devo correggere e mi stanco di piu) ha già una base da cui partire e sulla quale se non altro si sente sicuro (fuoripista essere sicuri di non cadere è una buona idea)
 
Non intendevo dir quello :DDD
Dico solo che se uno è (magari non del tutto) efficace seppur con (poche, qualche, molte) magagne (che possono anche tradursi in inefficacia, ovvero faccio movimenti sbagliati che poi devo correggere e mi stanco di piu) ha già una base da cui partire e sulla quale se non altro si sente sicuro (fuoripista essere sicuri di non cadere è una buona idea)

Tra te e Steone sento una certa convinzione che prendere lezioni di sci serve solo se vuoi fare il fighetto con la tuta da mazzinga davanti alle turiste e prima di fare apres ski. Non ti insegnano mica a ballare!
I gesti base per stare in totale controllo sugli sci sono sempre gli stessi, in pista e fuori e le lezioni servirebbero a quello: a rafforzare le basi per sciare in modo sicuro e consapevole e una volta fatto quello uno si dedica agli adattamenti necessari per il terreno che stia affrondando.
 
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