Economia circolare: cioè?

.
Faccio rispettosamente notare che a mio avviso questa discussione è diventata un bel minestrone di luoghi comuni eterogenei (fondati o meno), probabilmente perchè si sta mettendo troppa carne al fuoco.
Potrebbe essere utile tornare in topic e prima di tutto mettersi d'accordo su un significato condiviso di "economia circolare".
E poi discuterne.
My2c.
 
Proviamo a tenere la discussione sul tema dell'Economia Circolare?
Una buona definizione idea potrebbe essere questa: http://ec.europa.eu/environment/circular-economy/ o ancora meglio qui: http://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/HTML/?uri=CELEX:52014DC0398R(01)&from=EN

RI-propongo:

1. Introduzione: un'economia circolare a sostegno di una crescita sostenibile
La perdita di materiali preziosi è una costante delle nostre economie. In un mondo in cui la domanda di risorse finite e talvolta scarse non cessa di aumentare, la concorrenza si acuisce e la pressione su queste risorse degrada e indebolisce sempre più l'ambiente, l'Europa può trarre benefici economici e ambientali dall'uso più adeguato di queste risorse. A partire dalla rivoluzione industriale lo sviluppo delle nostre economie è avvenuto all'insegna del "prendi, produci, usa e getta", secondo un modello di crescita lineare fondato sul presupposto che le risorse sono abbondanti, disponibili, accessibili ed eliminabili a basso costo. È opinione sempre più diffusa che questo modello compromette la competitività dell'Europa.
La transizione verso un'economia più circolare è al centro dell'agenda per l'efficienza delle risorse stabilita nell'ambito della strategia Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva[1]. Utilizzare le risorse in modo più efficiente e garantire la continuità di tale efficienza non solo è possibile, ma può apportare importanti benefici economici.
Nei sistemi di economia circolare i prodotti mantengono il loro valore aggiunto il più a lungo possibile e non ci sono rifiuti. Quando un prodotto raggiunge la fine del ciclo di vita, le risorse restano all'interno del sistema economico, in modo da poter essere riutilizzate più volte a fini produttivi e creare così nuovo valore. Per passare ad un'economia più circolare occorre apportare cambiamenti nell'insieme delle catene di valore, dalla progettazione dei prodotti ai modelli di mercato e di impresa, dai metodi di trasformazione dei rifiuti in risorse alle modalità di consumo: ciò implica un vero e proprio cambiamento sistemico e un forte impulso innovativo, non solo sul piano della tecnologia, ma anche dell'organizzazione, della società, dei metodi di finanziamento e delle politiche. Anche in un'economia fortemente circolare permane qualche elemento di linearità, poiché non si arresta la domanda di risorse vergini e si producono rifiuti residui che vanno smaltiti.
 
La sfida maggiore secondo me eè coniugare le emozioni (spesso cambiamo i nostri oggetti non perché rotti ma perché obsoleti o semplicemente perché vogliamo cambiarli) con il riciclo. Forse progettando i prodotti a pezzi, come dei puzzle. Prendi un pezzo di puzzle di un prodotto vecchio, e lo uso in una prodotto nuovo. Per i componenti nascosti si può fare e e si salvano molto kg di materiali prezioso.
 
Top