sfuggono al controllo dei maestri, bimbo di 7 anni si allontana a piedi e muore

Come potete immaginare, questa tragedia colpisce molto chi ha similitudini con i soggetti coinvolti: genitori in quanto tali, maestri in quanto tali.

Potrete quindi capire quale sia il mio immenso dolore, come maestro e non come genitore in quanto ahimè non lo sono ancora.

Adoro i bimbi e adoro questa splendida professione, che si fa per pura passione.
Purtroppo, mettendoci tutta la passione, l'attenzione e la tenacia del mondo, le sfighe sono SEMPRE in agguato.
La nostra missione in quanto maestri è quella di tentare di ridurre al minimo possibile l'eventualità che tali sfighe si manifestino.

Qui su SF si tirano amichevolmente in mezzo i maestri per questioni tecniche (ed è giusto) ma non dobbiamo dimenticare che noi abbiamo una GIGANTESCA responsabilità: i VOSTRI figli.
Per loro, credetemi, facciamo di tutto. Cerchiamo di non perdere mai il contatto visivo con ognuno di loro anche quando ne abbiamo 13 in fila indiana; abbiamo tasche piene di caramelle, cerotti, piccolo prontosoccorso, fazzoletti, palloncini. Verifichiamo che abbiano almeno 2 numeri di telefono ai quali rivolgersi, e che abbiano in tasca 5€ per una cioccolata e ne abbiamo noi un centinaio per qualsiasi eventualità. Diventiamo matti agli impianti, sapeste quante amichevoli leccatine di cu.lo per chiedere al turista di turno di portarci sulla seggiovia 1/2 nanetti... ingoiando le rispostacce che ahimè spesso ci becchiamo....

Con gli anni impari a convivere con la paranoia: e se lo perdo? e se si rompe? e se ha una qualche crisi (allergica, respiratoria, panico....) e se casca dalla seggiovia? e se casca prendendo la cabina? Tutte cose successe.... Allora lì metti in campo l'esperienza.

Tutto questo per dire che nessuno di noi prende alla leggera questa responsabilità; che sono sicuro che i ragazzi di La Thuile avessero messo in campo tutta la loro competenza per evitare sfighe; che la tragedia è immensa per i genitori che perdono il loro bimbo, ma pure per quei ragazzi volenterosi e preparati che hanno vissuto quella tragedia, perchè è come se fosse morto un figlio anche a loro.
 
Maxxx15... se facessero una legge che dice che obbligatoriamente un maestro non può prendere ed essere responsabile di più di 5 bimbi saresti contento? Io si. 13 bimbi sono troppi con tutta la buona volonta. E ci sarebbe più lavoro per i maestri
 
Come potete immaginare, questa tragedia colpisce molto chi ha similitudini con i soggetti coinvolti: genitori in quanto tali, maestri in quanto tali.

Potrete quindi capire quale sia il mio immenso dolore, come maestro e non come genitore in quanto ahimè non lo sono ancora.

Adoro i bimbi e adoro questa splendida professione, che si fa per pura passione.
Purtroppo, mettendoci tutta la passione, l'attenzione e la tenacia del mondo, le sfighe sono SEMPRE in agguato.
La nostra missione in quanto maestri è quella di tentare di ridurre al minimo possibile l'eventualità che tali sfighe si manifestino.

Qui su SF si tirano amichevolmente in mezzo i maestri per questioni tecniche (ed è giusto) ma non dobbiamo dimenticare che noi abbiamo una GIGANTESCA responsabilità: i VOSTRI figli.
Per loro, credetemi, facciamo di tutto. Cerchiamo di non perdere mai il contatto visivo con ognuno di loro anche quando ne abbiamo 13 in fila indiana; abbiamo tasche piene di caramelle, cerotti, piccolo prontosoccorso, fazzoletti, palloncini. Verifichiamo che abbiano almeno 2 numeri di telefono ai quali rivolgersi, e che abbiano in tasca 5€ per una cioccolata e ne abbiamo noi un centinaio per qualsiasi eventualità. Diventiamo matti agli impianti, sapeste quante amichevoli leccatine di cu.lo per chiedere al turista di turno di portarci sulla seggiovia 1/2 nanetti... ingoiando le rispostacce che ahimè spesso ci becchiamo....

Con gli anni impari a convivere con la paranoia: e se lo perdo? e se si rompe? e se ha una qualche crisi (allergica, respiratoria, panico....) e se casca dalla seggiovia? e se casca prendendo la cabina? Tutte cose successe.... Allora lì metti in campo l'esperienza.

Tutto questo per dire che nessuno di noi prende alla leggera questa responsabilità; che sono sicuro che i ragazzi di La Thuile avessero messo in campo tutta la loro competenza per evitare sfighe; che la tragedia è immensa per i genitori che perdono il loro bimbo, ma pure per quei ragazzi volenterosi e preparati che hanno vissuto quella tragedia, perchè è come se fosse morto un figlio anche a loro.

Lo stesso mio pensiero...identico...so cosa significa questa storia....ho, e non mi vergogno a scriverlo, gli occhi umidi....so cosa possano provare loro i maestri, so purtroppo cosa possano provare i genitori...quando succedono queste cose dovremmo fermarci tutti e riflettere.....forse ci aiuterebbe a capire che sopravvalutiamo troppe cose...

RIP piccolo angelo.....

grazie a tutti per aver mantenuto un tono soft e corretto.....
 
Maxxx15... se facessero una legge che dice che obbligatoriamente un maestro non può prendere ed essere responsabile di più di 5 bimbi saresti contento? Io si. 13 bimbi sono troppi con tutta la buona volonta. E ci sarebbe più lavoro per i maestri

Ci sarebbe chi , e sarebbe la stragrande maggioranza , si lamenterebbe del costo.

Noi italiani siamo dei fenomeni ad invocare leggi quando basterebbe il buonsenso: la tragedia è avvenuta a margine di una gara , in una gara il maestro O è alla partenza O è all'arrivo. E se ce ne sono due è perchè hanno unito 2 gruppi e quindi i bambini da sorvegliare sono il doppio. Serve l'aiuto dei genitori, è fisiologico, genitori che tra l'altro abbondano sempre all'arrivo delle gare. Perchè parliamo di bambini di 6 , 7 , 8 anni. Solo a 10 è già ben diverso e sono molto meno imprevedibili.

p.s. chiarisco subito che ho 2 figli e quello di 8 anni avrebbe dovuto gareggiare proprio a La Thuile il giorno dopo la tragedia.
 
C'è da dire che purtroppo l'attenzione è molto alta quando si tratta di bambini principianti o poco più. Quando invece uno sa già scendere discretamente una pista da sci sembra che si dia quasi per scontato che debba anche essere in grado di badare a se stesso in montagna..
I bambini son bambini..

Non conosco minimamente il posto, per questo chiedo: ma ci sono delle protezioni o dei cartelli all'inizio del bosco che in qualche modo invitano a fermarsi prima di avventurarsi o proprio non c'è nulla?
 

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Ci sarebbe chi , e sarebbe la stragrande maggioranza , si lamenterebbe del costo.

Noi italiani siamo dei fenomeni ad invocare leggi quando basterebbe il buonsenso: la tragedia è avvenuta a margine di una gara , in una gara il maestro O è alla partenza O è all'arrivo. E se ce ne sono due è perchè hanno unito 2 gruppi e quindi i bambini da sorvegliare sono il doppio. Serve l'aiuto dei genitori, è fisiologico, genitori che tra l'altro abbondano sempre all'arrivo delle gare. Perchè parliamo di bambini di 6 , 7 , 8 anni. Solo a 10 è già ben diverso e sono molto meno imprevedibili.

p.s. chiarisco subito che ho 2 figli e quello di 8 anni avrebbe dovuto gareggiare proprio a La Thuile il giorno dopo la tragedia.

Pensare che ci sia sempre il BUONSENSO (categoria diversa per ogni individuo) a regnare è proprio quello che crea queste tragedie.
Ragiono in modo molto più teutonico quando si tratta di bambini.
 
Pensare che ci sia sempre il BUONSENSO (categoria diversa per ogni individuo) a regnare è proprio quello che crea queste tragedie.
Ragiono in modo molto più teutonico quando si tratta di bambini.

Viviamo già nel paese delle mille regole e mille leggi ....

Gruppi di cinque bambini di 7 anni ad una gara : il mesttro è in partenza , chi li cura all'arrivo ? Il maestro è all'arrivo , chi li cura in partenza?
Cosa cambia rispetto ad oggi ?
 
Ci sarebbe chi , e sarebbe la stragrande maggioranza , si lamenterebbe del costo.

Noi italiani siamo dei fenomeni ad invocare leggi quando basterebbe il buonsenso: la tragedia è avvenuta a margine di una gara , in una gara il maestro O è alla partenza O è all'arrivo. E se ce ne sono due è perchè hanno unito 2 gruppi e quindi i bambini da sorvegliare sono il doppio. Serve l'aiuto dei genitori, è fisiologico, genitori che tra l'altro abbondano sempre all'arrivo delle gare. Perchè parliamo di bambini di 6 , 7 , 8 anni. Solo a 10 è già ben diverso e sono molto meno imprevedibili.

p.s. chiarisco subito che ho 2 figli e quello di 8 anni avrebbe dovuto gareggiare proprio a La Thuile il giorno dopo la tragedia.

quando c'era la garetta di mio figlio c'erano sulla pista una 60-ina di bambini, più qualche genitore sparso lungo il tracciato e un paio nell'area arrivo. la maggiorparte dei genitori non è presente alla gara perchè magari non sempre sciano.
i maestri di sci erano tutti nella zona partenza. all'arrivo però c'erano ad attendere degli accompagnatori adulti, previsti dall'associazione sportiva organizzatrice del corso, e hanno ognuno il compito di sorvegliare il proprio gruppo di 7-8 bambini.
non lo so se c'è una cosa del genere anche da voi...
 
quando c'era la garetta di mio figlio c'erano sulla pista una 60-ina di bambini, più qualche genitore sparso lungo il tracciato e un paio nell'area arrivo. la maggiorparte dei genitori non è presente alla gara perchè magari non sempre sciano.
i maestri di sci erano tutti nella zona partenza. all'arrivo però c'erano ad attendere degli accompagnatori adulti, previsti dall'associazione sportiva organizzatrice del corso, e hanno ognuno il compito di sorvegliare il proprio gruppo di 7-8 bambini.
non lo so se c'è una cosa del genere anche da voi...

Da noi i bambini fino a 10 anni DI SOLITO vengono seguiti dai genitori.
Sostanzialmente per 2 motivo : il primo perchè è bello , il secondo perchè non ci sono posti liberi sul pulmino dello sci club ( dove hanno la precedenza i local ) e quindi volente o nolente li devi accompagnare.
 
Come ho già detto sopra, il posto preciso non lo conosco perché ho sempre preso la pista 2 pochi metri prima di arrivare in questo punto cieco in cui l'unica cosa da fare dopo è risalire con uno skilift baby. Però un idea del posto me la sono fatta.
Qui un immagine della partenza dello skilift, a sinistra comincia il pendio ripido:

piloni01.jpg


Si nota una semplice corda con le bandierine a proteggere il posto. Il bimbo scivolato si è andato a schiantare contro i palavalanghe che servono a proteggere i piloni della cabinovia...
 
Viviamo già nel paese delle mille regole e mille leggi ....

Gruppi di cinque bambini di 7 anni ad una gara : il mesttro è in partenza , chi li cura all'arrivo ? Il maestro è all'arrivo , chi li cura in partenza?
Cosa cambia rispetto ad oggi ?

Le mille leggi non servono se uno se la cava sempre anche quando provoca delle tragedie. Pene esemplari a chi aveva la responsabilita' che cio' non accadesse crea il timore necessario perche' uno non pensa solo al proprio guadagno ma anche alle proprie responsabilita'.

Ovviamente, chi ha organizzato ha organizzato male. Qualche maestro in piu', direttive chiare sul recupero bimbi, zone pericolose vigilate, non lasciare i bimbi di vista prima che li vedessero andare via con i genitori avrebbero potuto evitare la tragedia.
Ma un maestro in piu' costa...ma anche pensare a qualche genitore volontario in piu' che non costa... superficialita'.
 
Da noi i bambini fino a 10 anni DI SOLITO vengono seguiti dai genitori.
Sostanzialmente per 2 motivo : il primo perchè è bello , il secondo perchè non ci sono posti liberi sul pulmino dello sci club ( dove hanno la precedenza i local ) e quindi volente o nolente li devi accompagnare.
uhm.. capisco :-(
quindi in sostanza il bambino che viene accompagnato dal genitore è sempre affidato al genitore, tranne che durante il corso, momento in cui il genitore non è presente. durante la gara deve sorvegliarlo il genitore?
gli altri bambini invece che vengono col pullmino (e senza genitori), sono sorvegliati da altre persone anche nei momenti fuori dal corso? tipo durante gara, ho capito bene?

nel caso di questo bimbo però c'è scritto che i genitori, al momento dell'accaduto, erano lontani da quella zona. e hanno casa in paese.

quindi: hanno sbagliato i genitori ad allontanarsi? (senza avvertire chi doveva vigilare sul bambino)
oppure: i genitori non erano tenuti ad essere presenti e quindi il bambino era completamente nella responsabilità degli organizzatori del corso?
 
Le mille leggi non servono se uno se la cava sempre anche quando provoca delle tragedie. Pene esemplari a chi aveva la responsabilita' che cio' non accadesse crea il timore necessario perche' uno non pensa solo al proprio guadagno ma anche alle proprie responsabilita'.

Ovviamente, chi ha organizzato ha organizzato male. Qualche maestro in piu', direttive chiare sul recupero bimbi, zone pericolose vigilate, non lasciare i bimbi di vista prima che li vedessero andare via con i genitori avrebbero potuto evitare la tragedia.
Ma un maestro in piu' costa...ma anche pensare a qualche genitore volontario in piu' che non costa... superficialita'.

infatti nei momenti di folla e confusione come questo, si deve organizzare la presenza di alcuni "volontari" che fungono da accompagnatori. che siano genitori o persone addette alla scuola (non maestri) o associazione sportiva. si deve avere ben chiaro chi ha dato la sua presenza, e quale adulto ha sotto custodia quale bambini...
 
Come ho già detto sopra, il posto preciso non lo conosco perché ho sempre preso la pista 2 pochi metri prima di arrivare in questo punto cieco in cui l'unica cosa da fare dopo è risalire con uno skilift baby. Però un idea del posto me la sono fatta.
Qui un immagine della partenza dello skilift, a sinistra comincia il pendio ripido:

piloni01.jpg


Si nota una semplice corda con le bandierine a proteggere il posto. Il bimbo scivolato si è andato a schiantare contro i palavalanghe che servono a proteggere i piloni della cabinovia...

RIP Lollo!!!!

Un abbraccio a tutte le persone coinvolte in questa terribile tragedia....
 
Bruttissima notizia. È sempre difficile a caldo ragionarci sopra e immagino lo stato d'animo delle persone coinvolte. In queste giornate è quasi sempre un delirio e non è per nulla facile controllare tutto e tutti anche se è chiaro che quando ci sono di mezzo bambini piccoli bisognerebbe sempre riuscirci.

L'unica cosa che non comprendo è perchè, da come ho letto in uno degli articoli (che comunque potrebbero essere incompleti o anche sbagliati, quindi da prendere con le pinze), i genitori aspettassero i bimbi in cima e non all'arrivo. Premetto che non conosco il comprensorio, ma mi parrebbe più normale lasciare i maestri alla partenza della gara e avere qualche genitore o accompagnatore all'arrivo che raccatti i piccoli una volta finita la gara.
 
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