Weekend di baldorie a San Martino di Castrozza 7/8 febbraio 2015
- Autore discussione Blitz_81
- Data d'inizio
neve94
Vicenski
I tuoi report sono una garanzia, me li leggo sempre due o tre volte............
quoto!!!! e poi SMDC sfoggia la sua veste migliore con il sole nella stagione tardo-invernale
Eh, infatti, sembra, è un'impressione...le conosco ancora poco
madflyhalf
Skifoso assolato che fa l'aperitivo
SBAM lo dico io perché sono caduto dalla sedia, scivolando sulla mia stessa bava 
:sbavsbav::sbavsbav::sbavsbav::sbavsbav:
:sbavsbav::sbavsbav::sbavsbav::sbavsbav:.
infatti, magari... per quanto riguarda i Colbricon, non so il nome scientifico quindi mi fido di Alfpaip, quello che è certo è che comunque non si tratta di dolomia, basta guardare anche solo il colore della roccia...
I tuoi report sono una garanzia, me li leggo sempre due o tre volte............
urca grazie!quoto!!!! e poi SMDC sfoggia la sua veste migliore con il sole nella stagione tardo-invernale
appunto, nessuna scusa, quindi vai, goditelo, e facci un bel report :wink:
SBAM lo dico io perché sono caduto dalla sedia, scivolando sulla mia stessa bava
VAI E GODITI ANCHE IL ROLLE SE HANNO RIAPERTO LA STRADA!
si, da cinema!!!
Nuvola
black Knight
Bravo Blitz, belli i report dei tuoi viaggi contemplativi attraverso le cattedrali delle Dolomiti
San Martino di Castrozza un tempo c'erano poche case, e l'ospizio del monastero dei Santi Martino e Giuliano che offrivano ricovero ai viaggiatori. Nel 1883 un imprenditore locale Leopoldo Ben, consigliato dall'alpinista John Ball, fece costruire le prime strutture alberghiere lussuose, adatte per accogliere i primi turisti dell'alta borghesia mitteleuropea, San Martino divenne presto una meta frequentatissima dai viaggiatori di tutta Europa tanto da meritarsi il titolo di "Paradiso delle Dolomiti" Vanta, credo, anche il primato di costruzione della prima slittovia, stagione sciistica 1927/28, grazie all'invenzione dei due fratelli Panzer,una grande slitta che portava massimo 12 sciatori mossa da un enorme argano meccanico, che risaliva le pendici dell'Alpe Tognola.
San Martino di Castrozza un tempo c'erano poche case, e l'ospizio del monastero dei Santi Martino e Giuliano che offrivano ricovero ai viaggiatori. Nel 1883 un imprenditore locale Leopoldo Ben, consigliato dall'alpinista John Ball, fece costruire le prime strutture alberghiere lussuose, adatte per accogliere i primi turisti dell'alta borghesia mitteleuropea, San Martino divenne presto una meta frequentatissima dai viaggiatori di tutta Europa tanto da meritarsi il titolo di "Paradiso delle Dolomiti" Vanta, credo, anche il primato di costruzione della prima slittovia, stagione sciistica 1927/28, grazie all'invenzione dei due fratelli Panzer,una grande slitta che portava massimo 12 sciatori mossa da un enorme argano meccanico, che risaliva le pendici dell'Alpe Tognola.
Bello......bellissimo.In quei giorni c'ero anch'io e mi hai fatto rigodere,e insegnato nomi che non conoscevo,grazie!
Aggiungo qualche mia considerazione:effettivamente qualche impianto è lento,ma il tempo è recuperato dall'assenza di code;frequento SMDC da questa stagione e stranamente ho sempre trovato i parcheggi pieni ma gli impianti liberi,inoltre nel pomeriggio,anche in sabati e domeniche di neve è tempo perfetti,sulla meravigliosa pista Tognola,spesso non incontri sciatori per 2/300 metri.Prima di fine stagione spero di capire dove è il trucco..........mi auguro continui così.
Detto tutto il bene possibile,tant'è che ho fatto l'abbonamento stagionale,segnalo quanto giudico negativo (è l'età) ma
trovo pessimo l'accompagnamento "musicale" in vicinanza di certi rifugi,con ritmi/rombi assordanti che stridono assolutamente con l'incantevole ambiente.Lo scorso weekend promuovevano il telemark accanto a un rumore da discoteca a 200 decibel......assurdo!!! Quasi da rimpiangere i cori alpini...anche se pallosi.
Ricordo per chi non lo sapesse,che nei boschi di Paneveggio/San Martino cresce l'abete di risonanza,albero da cui si ricavano le tavole di legno armonico usate da sempre dai liutai (da Stradivari ai giorni nostri) per costruire celeberrimi strumenti musicali.
Questa unicità non trascurabile suggerirei di valorizzarla,non solo come già si sta facendo,con i concerti estivi tenuti nei boschi dove crescono questi alberi,da violinisti e musicisti di fama mondiale,ma cercando anche in inverno di sostituire il rumore con l'armonia.Sarebbe penso,una proposta unica nell'arco alpino.
Per chi ama altro esistono gli auricolari,che almeno scassano i timpani solo agli utenti.
Se questo suggerimento non fosse condiviso,l'unica colonna sonora compatibile con la grandiosa bellezza dell'ambiente sarebbe IL SILENZIO.
Aggiungo qualche mia considerazione:effettivamente qualche impianto è lento,ma il tempo è recuperato dall'assenza di code;frequento SMDC da questa stagione e stranamente ho sempre trovato i parcheggi pieni ma gli impianti liberi,inoltre nel pomeriggio,anche in sabati e domeniche di neve è tempo perfetti,sulla meravigliosa pista Tognola,spesso non incontri sciatori per 2/300 metri.Prima di fine stagione spero di capire dove è il trucco..........mi auguro continui così.
Detto tutto il bene possibile,tant'è che ho fatto l'abbonamento stagionale,segnalo quanto giudico negativo (è l'età) ma
trovo pessimo l'accompagnamento "musicale" in vicinanza di certi rifugi,con ritmi/rombi assordanti che stridono assolutamente con l'incantevole ambiente.Lo scorso weekend promuovevano il telemark accanto a un rumore da discoteca a 200 decibel......assurdo!!! Quasi da rimpiangere i cori alpini...anche se pallosi.
Ricordo per chi non lo sapesse,che nei boschi di Paneveggio/San Martino cresce l'abete di risonanza,albero da cui si ricavano le tavole di legno armonico usate da sempre dai liutai (da Stradivari ai giorni nostri) per costruire celeberrimi strumenti musicali.
Questa unicità non trascurabile suggerirei di valorizzarla,non solo come già si sta facendo,con i concerti estivi tenuti nei boschi dove crescono questi alberi,da violinisti e musicisti di fama mondiale,ma cercando anche in inverno di sostituire il rumore con l'armonia.Sarebbe penso,una proposta unica nell'arco alpino.
Per chi ama altro esistono gli auricolari,che almeno scassano i timpani solo agli utenti.
Se questo suggerimento non fosse condiviso,l'unica colonna sonora compatibile con la grandiosa bellezza dell'ambiente sarebbe IL SILENZIO.