Qualcosa sotto? Ragazzi ma veramente come dice turrini del buon Minardi "siete dei complottisti nati"!!
Comunque, tolgo il disturbo, visto che i quindicenni con un paio di sci head di provenienza ornelliana non sono visti di buon'occhio "in casa vostra"
ehm è poi qualcuno da del ragazzino arrogante a me DD DD DD
ma ancora tra i pali sei tommasino????
guarda che le sfide si fanno sulla nord della tour ronde con doppia lanciata al volo come i veri ometti
.
Pensavo si cliffasse a metà.
...dai, lascia stare, è giovane e di belle speranze.
Ciao,
secondo voi è meglio affidarsi ad un ottimo bootfitter (tipo Gianni Romè di Mortara o altri professionisti del settore) che adattano scarponi "standard" o la termoformatura della Fischer che a detta della pubblicità, costruirebbe uno scarpone per così dire.. su misura?
grazie a tutti colore che vorranno dare consigli e suggerimenti in merito
Io provengo da entrambe le cose.
Ho avuto per 3 anni dei LANGE 140HP bootfittati da un (secondo me) genio. Non faccio il nome, l'ho già fatto nel thread apposito.
Mi sono trovato splendidamente tanto da "finirli"... ci ho fatto lezione e sci libero e pali, fantastici sempre.
Dovendo e volendo cambiare, consigliato dal "genio" ho optato per i Vacuum 130Pro.
Qui la recensione: http://www.skiforum.it/forum/showthread.php?t=76984
Per me, il sacro Graal dello scarpone. Mai visto una cosa del genere.
Le plastiche al tatto sono quasi "molli"... calcolate che con il Lange, una volta messa e annodata la scarpetta, dovevo spingere un bel pò per infilarla nello scafo.
Con il Fischer ho infilato DA SEDUTO!!!
Poi, come consigliatomi da Courma dopo la mia recensione, sabato a Cervinia (condizioni invernali) li ho stretti quasi la minimo, comunque non erano stretti come il Lange... ed andavano da dio.
Pieghe mai viste alla prima sciata della stagione (sicuramente merito anche della perfetta preparazione dei miei Atomic da parte dello stesso Genio) figlie di un'intuitività del piede mai avuta con nessun'altra scarpa. Alla prima uscita (Hintertux a Luglio) ero rimasto impressionato, dopo sabato sono felice e quasi "shockato" dai passi avanti fatti in termini di materiali in questi ultimi anni.
In conclusione rispondo dunque alla domanda: opterei per il bootfitting per gli sciatori fino al livello "buono sciatore da weekend", ovvero per chi scia benino e mette insieme fino a un 15-20gg di sci totali all'anno. Per gli sciatori esperti, che sciano tanto, che conoscono MOLTO bene la propria sciata e soprattutto il proprio piede, consiglio caldamente il Vacuum... la differenza di giorni sugli sci e di conoscenza del proprio piede la segnalo sia per le caratteristiche del processo di "creazione" del Vacuum, sia del loro prezzo.
Spero di essere stato utile. Ci tengo a precisare che io non faccio pubblicità a NESSUNO.
ti mando gli scarponi nel pomeriggio DD
tornando seri, concordo con quello che dici.
Senti un po', tu che sei amico del rappresentante, ne fai avere un paio anche a me?
Se penso a cosa mi deve Blizzard, azz!
Domanda per chi ha i Vacuum.
A che temperature le plastiche si formano?
Perchè, nel caso io abbia un cambiamento della struttura a temperature medio-basse dovrei evitare di mettere lo scarpone nella borsa termica che per me è un must!
Io scio con Atomic RT-ti 130 (last 95) senza averlo fittato, perchè non necessito di particolari modifiche, oltre alla regolazione del canting. Quindi la mattina arrivo, tolgo lo scarpone dalla borsa termica, allaccio la scarpetta, infilo e scio.