Ciao a tutti, questo è il mio primo post qui.
Sono un fondista da 30 anni (ne ho 35) e quindi sono stato attirato da questo thread.
Allora, per quanto riguarda la scelta della tecnica, direi che conviene a tutti iniziare con la classica, cioè stando nei binari.
E' un movimento più "basic", permette di imparare la coordinazione tra gambe e braccia, e lo consiglio soprattutto per i bambini (lo skating gli rovinerebbe le anche) e anziani (certi movimenti dello skating potrebbero non essere "perdonati" da un fisico anche ben preparato ma poco abituato al gesto tecnico).
Per la classica, mettere la sciolina di tenuta è una rottura di c....ni incredibile. Bisogna indovinarla e non solo, le condizioni di neve da un punto all'altro della pista possono variare moltissimo soprattutto verso primavera, col rischio di non tenere in salita (e quindi fare l'odiosissima "lisca di pesce" su qualsiasi pendenza) o che si formi lo "zoccolo" di neve sotto gli sci altrove (magari in una discesa).
Certo, se uno sa sciolinare davvero bene guadagna rispetto all'altra soluzione utilizzabile: che non sono più le solette chimiche, e manco più le orrende "squame" (forse confinate a qualche modello per bambini) ma i modelli "skin", con una specie di linguetta di feltro di 30 cm sotto la parte di sci occupata dallo scarpone.
Io faccio quasi solo skating, ma qualche tentativo fatto a classica con gli skin e tante conversazioni con altri fondisti mi hanno convinto. Ci sono modelli di tutte le gamme, anche a prezzi infimi tipo 100 euro al paio.
Consiglio: nel fondo chi più spende meno smadonna. Nel nuovo non state sotto i 200 € (di prezzo pieno) al paio (nudo sci, intendo).
Da discesisti immagino siano cifre ridicole: se non siete disposti a spendere quella cifra, perchè li usereste poco, piuttosto affittateli qualche volta, vi daranno delle ciofeche che valgono come quelle del decathlon, ma almeno avrete speso solo 10-15 euro di affitto.
Usato: c'è una fondamentale differenza, gli sci da fondo si usurano ed è difficile capire se ti stanno rifilando roba morta e sepolta, o è solo il "maniaco" che vuole gli sci di Federico Pellegrino di questa stagione.
3 cose da capire: stato della soletta, degli spigoli e "arco".
Le solette degli sci da fondo si rovinano incredibilmente perchè ormai tocca sciare anche quando escono terra, erba e pietre, più i micidiali rametti e pigne che finiscono in pista quando tira vento. Non c'è una lamina metallica che "basta" riaffilare, lo spigolo man mano si ammoscia e dopo un po' a ogni mini-lastra di ghiaccio rischi di finire gambe all'aria.
E poi c'è l'"arco" che gli sci formano (a differenza di quelli da alpino): è una forma che serve per agevolare la scivolata; dopo tanti km si ammoscia e non si va più avanti...
Insomma:
- iniziate con la tecnica classica;
- piuttosto che comprare delle ciofeche, affittate;
- usato? con giudizio, fatevi aiutare da un amico fondista esperto...
Sono un fondista da 30 anni (ne ho 35) e quindi sono stato attirato da questo thread.
Allora, per quanto riguarda la scelta della tecnica, direi che conviene a tutti iniziare con la classica, cioè stando nei binari.
E' un movimento più "basic", permette di imparare la coordinazione tra gambe e braccia, e lo consiglio soprattutto per i bambini (lo skating gli rovinerebbe le anche) e anziani (certi movimenti dello skating potrebbero non essere "perdonati" da un fisico anche ben preparato ma poco abituato al gesto tecnico).
Per la classica, mettere la sciolina di tenuta è una rottura di c....ni incredibile. Bisogna indovinarla e non solo, le condizioni di neve da un punto all'altro della pista possono variare moltissimo soprattutto verso primavera, col rischio di non tenere in salita (e quindi fare l'odiosissima "lisca di pesce" su qualsiasi pendenza) o che si formi lo "zoccolo" di neve sotto gli sci altrove (magari in una discesa).
Certo, se uno sa sciolinare davvero bene guadagna rispetto all'altra soluzione utilizzabile: che non sono più le solette chimiche, e manco più le orrende "squame" (forse confinate a qualche modello per bambini) ma i modelli "skin", con una specie di linguetta di feltro di 30 cm sotto la parte di sci occupata dallo scarpone.
Io faccio quasi solo skating, ma qualche tentativo fatto a classica con gli skin e tante conversazioni con altri fondisti mi hanno convinto. Ci sono modelli di tutte le gamme, anche a prezzi infimi tipo 100 euro al paio.
Consiglio: nel fondo chi più spende meno smadonna. Nel nuovo non state sotto i 200 € (di prezzo pieno) al paio (nudo sci, intendo).
Da discesisti immagino siano cifre ridicole: se non siete disposti a spendere quella cifra, perchè li usereste poco, piuttosto affittateli qualche volta, vi daranno delle ciofeche che valgono come quelle del decathlon, ma almeno avrete speso solo 10-15 euro di affitto.
Usato: c'è una fondamentale differenza, gli sci da fondo si usurano ed è difficile capire se ti stanno rifilando roba morta e sepolta, o è solo il "maniaco" che vuole gli sci di Federico Pellegrino di questa stagione.
3 cose da capire: stato della soletta, degli spigoli e "arco".
Le solette degli sci da fondo si rovinano incredibilmente perchè ormai tocca sciare anche quando escono terra, erba e pietre, più i micidiali rametti e pigne che finiscono in pista quando tira vento. Non c'è una lamina metallica che "basta" riaffilare, lo spigolo man mano si ammoscia e dopo un po' a ogni mini-lastra di ghiaccio rischi di finire gambe all'aria.
E poi c'è l'"arco" che gli sci formano (a differenza di quelli da alpino): è una forma che serve per agevolare la scivolata; dopo tanti km si ammoscia e non si va più avanti...
Insomma:
- iniziate con la tecnica classica;
- piuttosto che comprare delle ciofeche, affittate;
- usato? con giudizio, fatevi aiutare da un amico fondista esperto...