Scheggiaimpazzita
New member
Ciao a tutti,
Sono un innamorato della montagna che ha la sfortuna di dover vivere un rapporto a distanza essendo del centroItalia, ma che non si lascia certo fermare da qualche centinaio di km
Prima di iniziare a scrivere le idiozie di cui fin da ora vi chiedo perdono, ho divorato tutti i post indicati nelle FAQ accorgendomi di essere letteralmente un ignorante.
Sono sempre stato dell'idea che il manico conta più di tutto, e sostanzialmente lo resto. Sulla amata neve quindi, ad ogni sbaglio non ho mai imprecato contro i materiali ma sempre sostenuto il fatto che se fossi stato più capace non avrei sbagliato.
Dopo aver letto tante cose sulle lunghezze degli sci, i tipi, gli attacchi ed i vari modi di montarli, sul vestiario e sul mondo degli scarponi, devo rivedere almeno in parte le mie convinzioni.
Rimango dell'idea che anche con materiali non eccelsi, avendo il manico si può fare quasi tutto quello che si vuole.
Tuttavia ho capito che il salto tecnico e culturale che c'è stato nel mondo della montagna e del modo di viverla, richiede aggiornamenti sul modo di scegliere, le gamme si sono ampliate e verticalizzate, ed essendo un appassionato di tecnica e tecnologia, è peggio che dare un gioco ad un bimbo :bav: mi sono smarrito nel forum
In particolare quest'anno, dopo aver normalizzato la mia vita e ripreso l'anno scorso a sciare con continuità grazie anche ad una compagnia di sciroccati peggio di me, avevo deciso di cercare un piccolo salto di qualità iscrivendomi ad uno sci club per migliorare la tecnica, e se i maestri lo riterranno possibile, anche fare un bel po di pali.
Ovviamente, con tutto quel che ne deriva, ovvero cercare una casa in affitto per la stagione nella zona preferita di allenamento, skipass stagionale etc, tutte cose che per voi sono normali ma che mi inebriano al solo pensarle.
Veniamo al dunque, con una sciata direi decente, uso dei P30 Race Carver (quelli arancioni) di 7 e passa anni e 1.88m, attacchi salomon con piastra, e scarponi tecnica TNT explosion 10 della stessa età.
L'abbigliamento non lo cito nemmeno, dopo aver letto i topic relativi ed usando io cose di 15 anni tranne le magliette da ciclista, mi vergogno
Gli scarponi sono assolutamente consumati, ed anche gli sci non stanno meglio. Devo ammettere che dopo il trattamento fatto sulle lamine (tuning 88.5) e la sciolinatura della soletta fatta da un mio amico che sta imparando l'arte dello skiman, gli sci sembravano rinati. (calcolate che la soletta era talmente secca da essere sbiancata, nonostante il colore nero)
Però essendo circa 1.80x84kg (in buona forma, allenamento quasi giornaliero) ho capito leggendo che 1.88 è forse un tantinello troppo, ma al tempo mi sembravano microscopici venendo dai P9 rossi da 2.03.
Unico fastidio che sembravano dare, è che pesavano almeno il doppio degli altri sci dei miei amici, cosa di cui non ho mai capito il motivo, ma che si sentiva parecchio.
Avendo ora ripreso la memoria delle sensazioni ed all'approssimarsi di questo impegno, devo praticamente rifare tutto, ma dovrei partire dagli scarponi perchè come dicevo, i miei non sono più usabili, la scarpetta ha totalmente perso spessore e gli ho anche malamente deformato un gancio durante una caduta sul duro a Cervinia a Pasqua.
Ho provato una serie di scarponi questo inverno e mi sono accorto che i tecnica tra quelli provati, sono quelli che meglio mi fasciano il piede in ogni punto. Tuttavia non ho trovato da nessuna parte un elenco che descriva a quali anatomie si adattano meglio le varie marche di scarponi.
Ad esempio per chi ha il collo più grande, chi la pianta larga, chi i malleoli sporgenti etc nulla.
Io ho un piede disastrato, piatto e con alluce valgo, il tecnica mi fascia molto bene la parte anteriore superiore, e la zona tra tendine d'Achille e caviglia, senza pressare. Al contrario per esempio del rossignol che mi stritola la zona del malleolo lasciandomi ballare la parte anteriore del piede.
Ovviamente li prenderò termoformanti, e come da voi suggerito, li farò termoformare dopo almeno 4/5 usi
Vorrei sapere se potete consigliarmi un negozio veramente valido a Roma o entro i 100km dove ci siano degli appassionati che possano consigliarmi, e con prezzi decenti.
Altrettanto, vorrei sapere se in zona posso trovare un bootfitter (corretto?) poichè credo di avere assoluta necessità di aggiustamenti per bilanciare tanto l'infelice forma dei piedi quanto vedere se non ci siano problemi anche sul movimento delle ginocchia.
Non soffro o sono abituato ad un po di fastidio nonostante legamenti seriamente ridotti e menischi lesionati (tutto non operato e tenuto insieme da buon allenamento) ma temo che l'incidenza tecnica della cosa possa essere notevole dato che un grado di lamina mi ha fatto sembrare di avere un altro paio di sci attaccati ai piedi.
Anche sugli sci vi chiedo dei consigli, vorrei cambiarli subito soldi permettendo, ma onestamente ancora non so se andare a cercare costosi sci da "comitato" o se per il mio livello tecnico andrebbero bene dei normali sci da negozio.
Al riguardo, volevo chiedervi poi se degli sci maggiormente votati all'agonismo tendano a durare meno e siano quindi sconsigliabili per un uso frequente, quindi facendo preferire come primo sci uno da negozio.
Vi ringrazio fin d'ora per le risposte, e capirò tutti gli insulti dovuti alla lunghezza eccessiva!
Sono un innamorato della montagna che ha la sfortuna di dover vivere un rapporto a distanza essendo del centroItalia, ma che non si lascia certo fermare da qualche centinaio di km
Prima di iniziare a scrivere le idiozie di cui fin da ora vi chiedo perdono, ho divorato tutti i post indicati nelle FAQ accorgendomi di essere letteralmente un ignorante.
Sono sempre stato dell'idea che il manico conta più di tutto, e sostanzialmente lo resto. Sulla amata neve quindi, ad ogni sbaglio non ho mai imprecato contro i materiali ma sempre sostenuto il fatto che se fossi stato più capace non avrei sbagliato.
Dopo aver letto tante cose sulle lunghezze degli sci, i tipi, gli attacchi ed i vari modi di montarli, sul vestiario e sul mondo degli scarponi, devo rivedere almeno in parte le mie convinzioni.
Rimango dell'idea che anche con materiali non eccelsi, avendo il manico si può fare quasi tutto quello che si vuole.
Tuttavia ho capito che il salto tecnico e culturale che c'è stato nel mondo della montagna e del modo di viverla, richiede aggiornamenti sul modo di scegliere, le gamme si sono ampliate e verticalizzate, ed essendo un appassionato di tecnica e tecnologia, è peggio che dare un gioco ad un bimbo :bav: mi sono smarrito nel forum
In particolare quest'anno, dopo aver normalizzato la mia vita e ripreso l'anno scorso a sciare con continuità grazie anche ad una compagnia di sciroccati peggio di me, avevo deciso di cercare un piccolo salto di qualità iscrivendomi ad uno sci club per migliorare la tecnica, e se i maestri lo riterranno possibile, anche fare un bel po di pali.
Ovviamente, con tutto quel che ne deriva, ovvero cercare una casa in affitto per la stagione nella zona preferita di allenamento, skipass stagionale etc, tutte cose che per voi sono normali ma che mi inebriano al solo pensarle.
Veniamo al dunque, con una sciata direi decente, uso dei P30 Race Carver (quelli arancioni) di 7 e passa anni e 1.88m, attacchi salomon con piastra, e scarponi tecnica TNT explosion 10 della stessa età.
L'abbigliamento non lo cito nemmeno, dopo aver letto i topic relativi ed usando io cose di 15 anni tranne le magliette da ciclista, mi vergogno
Gli scarponi sono assolutamente consumati, ed anche gli sci non stanno meglio. Devo ammettere che dopo il trattamento fatto sulle lamine (tuning 88.5) e la sciolinatura della soletta fatta da un mio amico che sta imparando l'arte dello skiman, gli sci sembravano rinati. (calcolate che la soletta era talmente secca da essere sbiancata, nonostante il colore nero)
Però essendo circa 1.80x84kg (in buona forma, allenamento quasi giornaliero) ho capito leggendo che 1.88 è forse un tantinello troppo, ma al tempo mi sembravano microscopici venendo dai P9 rossi da 2.03.
Unico fastidio che sembravano dare, è che pesavano almeno il doppio degli altri sci dei miei amici, cosa di cui non ho mai capito il motivo, ma che si sentiva parecchio.
Avendo ora ripreso la memoria delle sensazioni ed all'approssimarsi di questo impegno, devo praticamente rifare tutto, ma dovrei partire dagli scarponi perchè come dicevo, i miei non sono più usabili, la scarpetta ha totalmente perso spessore e gli ho anche malamente deformato un gancio durante una caduta sul duro a Cervinia a Pasqua.
Ho provato una serie di scarponi questo inverno e mi sono accorto che i tecnica tra quelli provati, sono quelli che meglio mi fasciano il piede in ogni punto. Tuttavia non ho trovato da nessuna parte un elenco che descriva a quali anatomie si adattano meglio le varie marche di scarponi.
Ad esempio per chi ha il collo più grande, chi la pianta larga, chi i malleoli sporgenti etc nulla.
Io ho un piede disastrato, piatto e con alluce valgo, il tecnica mi fascia molto bene la parte anteriore superiore, e la zona tra tendine d'Achille e caviglia, senza pressare. Al contrario per esempio del rossignol che mi stritola la zona del malleolo lasciandomi ballare la parte anteriore del piede.
Ovviamente li prenderò termoformanti, e come da voi suggerito, li farò termoformare dopo almeno 4/5 usi
Vorrei sapere se potete consigliarmi un negozio veramente valido a Roma o entro i 100km dove ci siano degli appassionati che possano consigliarmi, e con prezzi decenti.
Altrettanto, vorrei sapere se in zona posso trovare un bootfitter (corretto?) poichè credo di avere assoluta necessità di aggiustamenti per bilanciare tanto l'infelice forma dei piedi quanto vedere se non ci siano problemi anche sul movimento delle ginocchia.
Non soffro o sono abituato ad un po di fastidio nonostante legamenti seriamente ridotti e menischi lesionati (tutto non operato e tenuto insieme da buon allenamento) ma temo che l'incidenza tecnica della cosa possa essere notevole dato che un grado di lamina mi ha fatto sembrare di avere un altro paio di sci attaccati ai piedi.
Anche sugli sci vi chiedo dei consigli, vorrei cambiarli subito soldi permettendo, ma onestamente ancora non so se andare a cercare costosi sci da "comitato" o se per il mio livello tecnico andrebbero bene dei normali sci da negozio.
Al riguardo, volevo chiedervi poi se degli sci maggiormente votati all'agonismo tendano a durare meno e siano quindi sconsigliabili per un uso frequente, quindi facendo preferire come primo sci uno da negozio.
Vi ringrazio fin d'ora per le risposte, e capirò tutti gli insulti dovuti alla lunghezza eccessiva!