Enogastronomia in Dolomiti.

Aprile e maggio: Settimane degli asparagi in Alto Adige


Dallo stesso sito:

"Aprile e maggio: Settimane degli asparagi.

Il clima mite e il paesaggio altoatesino hanno plasmato anche la cucina locale: gli asparagi, in Germania noti anche come “verdura reale”, sono oramai una vera e propria specialità da gustare in primavera.

Dagli annali di cucina si evince che la coltivazione di quest’ortaggio ricco di vitamine ha una tradizione centenaria nel cosiddetto “triangolo degli asparagi” che si estende tra i paesi Vilpiano, Settequerce e Terlano...

Nei mesi di aprile e maggio ristoranti invitano a gustare deliziose specialità preparate con i famosi asparagi altoatesini. Asparagi freschi serviti con prosciutto cotto, patate bollite e salsa bolzanina sono oramai un vero piacere culinario, perfetti se accompagnati da un ottimo bicchiere del bianco locale, come 'Sauvignon' di Terlano..."



Piu giu in italia si mangia gli asparagi? Come da voi? :think::semagna::HIP
 
Grazie! per le ricette nel sito StradaAsrarago :HIP
No, non serve :D uof dur è chiaro per tutti HIHIHI

( a proposito dei prodotti locali (da non trasportare da lontano e da sostenere l'economia "di casa sua"): asraragi dal Peru o dalla Grecia costano molto di meno di locali italiani :skifrusta:)
 
Speck “sdoganato” in Usa :

Il via libera degli americani all’export di salumi riguarda Bolzano e altre 4 regioni italiane

Speck “sdoganato” in Usa - Cronaca - Alto Adige

"" BOLZANO. Via libera definitivo, da parte degli Stati Uniti, all’importazione di salumi italiani, speck compreso. Ma solo da quattro regioni italiane (Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Piemonte) e dalle province di Bolzano e Trento. La misura scatterà dal prossimo 28 maggio e riguarda in particolare salami, pancette, coppe, culatelli, speck ed altri salumi caratterizzati da una stagionatura più e meno lunga e prodotti da aziende del Nord Italia. D’ora in poi potranno, dunque, essere importati negli Stati Uniti.
...
«Un evento epocale», lo definisce l'Assica, l'associazione che riunisce le industrie italiane della carne e dei salumi, perché una delle aree più importanti per la produzione di salumi supera, dopo oltre 15 anni di lavoro, una delle barriere non tariffarie che impediscono il pieno sviluppo delle esportazioni italiane di salumi nel mondo.

«Si tratta di un primo importante risultato del percorso intrapreso da Assica per avviare l'esportazione negli Stati Uniti di importanti prodotti della salumeria italiana come il salame, la pancetta, la coppa o il culatello - afferma Lisda Ferrarini, presidente Assica - Negli Usa la conoscenza del made in Italy è molto diffusa (e i nostri prodotti sono anche molto imitati): i prodotti alimentari italiani sono particolarmente apprezzati come dimostrano gli acquisti di prosciutti crudi, prosciutti cotti e mortadelle che, già da anni, possono essere esportati». La situazione dello speck, in realtà, era parzialmente diversa proprio per le differenti caratteristiche della stagionatura. Secondo l'Assica le perdite per il settore dovute alle barriere non tariffarie si possono stimare in circa 250 milioni di euro l'anno di mancate esportazioni, di cui almeno una cinquantina di milioni riguardanti, appunto, salumi e affini. ""
(c)
 
“Giornate Altoatesine del Pinot nero” 11-13.05.2013 ad Egna e Montagna (BZ)

Tornano le “Giornate del Pinot nero” - Cronaca - Alto Adige

L’appuntamento (11-13 maggio) giunge quest’anno alla quindicesima edizione. E’ l’unico evento a raccogliere i migliori esemplari italiani del “re dei vini rossi”. Appuntamento a Egna e Montagna:

Compiono quindici anni le “Giornate Altoatesine del Pinot nero”, unico evento a raccogliere i migliori esemplari italiani del “re dei vini rossi” e ad offrirli in degustazione al pubblico, insieme a Pinot nero da tutto il mondo. Quest’anno dall’11 al 13 maggio.

- SABATO 11 MAGGIO la 15ª edizione si apre con un appuntamento unico (su prenotazione), degno dell’importante giubileo, la degustazione orizzontale di Grand Cru Clos de Vougeot annata 2009, in assaggio i Pinot nero di ben dieci produttori. Ad introdurre le cantine e i loro vini sarà il Presidente dell’Accademia del Vino austriaco Willibald Balanjuk.

- DOMENICA 12 E LUNEDÌ 13 MAGGIO aprono i banchi d’assaggio rivolti al pubblico di amanti e appassionati del grande vitigno, che avranno solo l’imbarazzo della scelta fra gli oltre 100 Pinot nero (annata 2010) da versare nei loro calici.
Infatti ben 80 sono i vini provenienti dal territorio italiano e circa 30 gli esemplari che giungono da tutto il mondo, nessun continente escluso; oltre a vari paesi europei, Francia in testa, vi sono anche Australia, Nuova Zelanda, Argentina, Cile, Sud-Africa, California e Oregon (USA).

Un orario ampio, dalle 14 alle 22, e una spaziosa sala, insieme al catalogo e al bicchiere da degustazione, renderanno l’esperienza non solo gustativamente coinvolgente ma anche piacevole.

Ma non basta, il Pinot nero è vino sul quale molto è ancora da scoprire e da raccontare, ecco quindi due incontri di indubbio interesse, pensati dal Comitato Organizzatore per offrire ulteriori spunti e sollecitazioni che tutti possono poi verificare al momento degli assaggi.

- DOMENICA mattina, 12 maggio, i riflettori saranno puntati sui Pinot nero del Cantone dei Grigioni (Svizzera) nel corso della degustazione "Vinotiv Grigioni” (su prenotazione) mentre
- LUNEDÌ 13 maggio sarà la volta del Seminario tecnico “Esperienze con cloni di Pinot nero in Alto Adige”, relatore il Prof. Josef Terleth del Centro Sperimentale Laimburg.

Luogo: banchi d’assaggio - sala culturale “Haus Unterland” a Egna
altri appuntamenti - sala culturale “J. Fischer” a Montagna

Orario banchi d’assaggio: domenica e lunedì, dalle ore 14 alle 22

Biglietto ingresso: € 20,00

PROGRAMMA DETTAGLIATO e prenotazioni qui: http: //www.blauburgunder.it/programma.php
Info e immagini anche sulla pagina FaceBook: http: //www.facebook.com/Blauburgunder?fref=ts


Inreressante :" la degustazione orizzontale di Grand Cru Clos de Vougeot annata 2009..." Sdragliati?:shock::bebe::prosit: scusate la mia ignoranza...:HIP
 
Alla cantina di Terlano il festival dei cinque sensi:

L’appuntamento è per il 25 maggio al SensEvent: il momento clou è rappresentato dal”Mystery dinner” , una cena speciale con cuochi stellati

Un vero e proprio festival dei cinque sensi attende appassionati di vino, intenditori e buongustai il prossimo 25 maggio al SensEvent presso la Cantina di Terlano.
Il momento clou dell'edizione 2013, ampliata rispetto allo scorso anno, è il "Mystery Dinner" con grandi sorprese che condurranno gli ospiti in un viaggio di emozioni sensoriali dalla Finlandia alla Sicilia.
Sono in totale sei le stelle Michelin impegnate quest'anno nella creazione delle otto portate che saranno servite durante la serata. Un incontro speciale fra sapori mediterranei, nordici e altoatesini che si fonderanno insieme.

Questo è l'obiettivo che guiderà i tre cuochi stellati protagonisti del SensEvent edizione 2013:
Pino Cuttaia (ristorante "La Madia" – Agrigento), uno dei grandi della cucina italiana,
Hans Välimäki (ristorante "Chez Dominique" - Helsinki), chef di punta della gastronomia purista finlandese che da diversi anni registra un grande successo a livello internazionale per la freschezza, autenticità e genuinità dei suoi piatti e,
a chiudere il cerchio, il numero uno della cucina altoatesina Norbert Niederkofler (ristorante "St. Hubertus" – S. Cassiano).

Tre veri maestri dell'arte culinaria, insigniti ognuno delle due ambitissime stelle Michelin, che presenteranno le loro prelibate creazioni in abbinamento a vini selezionati targati Cantina Terlano.

Il momento clou del SensEvent 2013 sarà il "Mystery Dinner": tre portare saranno servite in un'insolita atmosfera al buio :PAAU:D per permettere agli ospiti di concentrare i propri sensi sui sapori e i profumi delle diverse composizioni culinarie. Solo alla fine del "misterioso" spettacolo gastronomico gli ospiti potranno scoprire se i loro sensi avranno avuto ragione o meno.
La Cantina di Terlano premierà tutti coloro che dimostreranno di avere i sensi più raffinati e sviluppati.

Il costo per la partecipazione alla speciale serata è di 220 € a persona.


Terlan SensEvent

Alla cantina di Terlano il festival dei cinque sensi - Cronaca - Alto Adige
 
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Benvenuto! - Lago di Caldaro - Alto Adige - Italia


Caldaro al Lago è uno dei villaggi vitivinicoli più belli di tutta Europa. Una delle sue caratteristiche distintive è quella di vantare un vino che porta il suo nome, il “Lago di Caldaro”. I vini bianchi e i rossi coltivati nei vigneti lungo la Strada del Vino, entrano nel novero dei migliori a livello locale e nazionale. wein.kaltern è il nome del consorzio istituito per promuovere la viticoltura e la cultura enologica a Caldaro. Sarà un piacere accompagnarvi alla scoperta dell’affascinante e variegato mondo dei vini di Caldaro!
 

Festival del Gusto Alto Adige - La bontà dà spettacolo!

"...una festa della qualità

Assaporare con tutti i sensi – Festival del gusto 2013 in Alto Adige
Imparate a conoscere i prodotti tipici dell’Alto Adige.
Dal 24 al 26 maggio 2013 il centro storico di Bolzano ospiterà ancora una volta qualità, varietà e piacere.

Assaporate con tutti i sensi e visitate il Festival del gusto nei seguenti orari:
•Venerdì 24 maggio 2013 dalle 10:00 alle 20:00
•Sabato 25 maggio 2013 dalle 10:00 alle 20:00
•Domenica 26 maggio 2013 dalle 11:00 alle 17:00

“Assaporate con tutti i sensi“ – ispiratevi anche voi a questo motto.
I seguenti prodotti sono al centro della seconda edizione del Festival del gusto:
•Nove prodotti con il “marchio di qualità Alto Adige“
•“Mela dell’Alto Adige IGP“ (indicazione geografica protetta)
•“Speck dell’Alto Adige IGP“
•“Vino dell’Alto Adige DOC“ (denominazione di origine controllata)
Prodotti alimentari tradizionali dell’Alto Adige ricchi di cultura e tradizione. Convincetevi con i vostri occhi della varietà e della qualità!

Grazie a un programma molto ricco saranno presentati i vantaggi della cucina regionale, tante informazioni, giochi e divertimento per giovani e meno giovani in un’atmosfera di festa."

 
Südtiroler Gasthaus: Index

25 esercizi ricettivi tradizionali dell’Alto Adige: questo è il gruppo “Locanda sudtirolese”.
L’obiettivo comune degli esercizi che si fregiano di questo marchio è quello di conservare le antiche tradizioni e la cultura dell’ospitalità altoatesina. Per preservare e tramandare con uno slancio innovativo tutto il meglio di una tradizione che affonda le proprie radici nella storia.

25 esercizi che con orgoglio si fregiano dell’attributo “locanda sudtirolese”. Un gruppo istituito dall’Unione Albergatori e Pubblici Esercenti (HGV) ha creato un marchio a garanzia della cultura dell’accoglienza e dell’ospitalità turistica di alto livello in Alto Adige. Una giuria indipendente ha sottoposto gli esercizi a severi controlli di qualità accertandosi del rispetto dei parametri garantiti dal marchio “locanda sudtirolese”: l’utilizzo di ottimi prodotti locali di stagione, un menù capace di valorizzare la cucina tipica dell’Alto Adige, specialità enologiche preferibilmente autoctone, un ambiente realizzato e arredato dando la preferenza ai materiali regionali.

I ristoratori che aderiscono all’iniziativa “locanda sudtirolese“ danno la preferenza ai prodotti regionali di qualità. Ai vini dell'Alto Adige è riservato un posto d'onore nelle "locande sudtirolesi".
Importante sono anche i prodotti contrassegnati con il marchio “Qualità Alto Adige“, sinonimo di provenienza altoatesina e qualità controllata degli alimenti e dei prodotti agricoli.
Nelle “locande sudtirolesi“ si servono anche specialità di stagione e prodotti di nicchia locali come gli asparagi di Terlano o le albicocche e i crauti della Val Venosta.
 
“Lagrein-Bier“ (Birra al Lagrein)

La Forst presenta al WineFestival la «birra al Lagrein» - Cronaca - Alto Adige

La FORST ha prodotto in esclusiva per il Merano WineFestival (che si terrà dall’8 all’11 novembre al Kurhaus, Merano), la “Lagrein-Bier“ (Birra al Lagrein). Grazie all’impiego di malti speciali appositamente selezionati, che nella produzione birraria vengono impiegati specificatamente per birre doppio malto di altissimo pregio, si è ottenuto il pre-mosto di birra, precursore di questa birra unica nel suo genere, che riesce con le sue caratteristiche ad armonizzare il mondo del vino e il mondo della birra. La sapiente miscela di differenti malti e acqua di processo è servita come base per la successiva fermentazione.
La successiva fermentazione primaria del mosto di birra con lieviti del vino rappresenta una protocooperazione, o meglio “l’alleanza” tra birra e vino. Una botte, precedentemente utilizzata per la produzione di Lagrein barricato, è stata riempita con il pre-mosto di birra. Poiché la fermentazione con lieviti del vino è molto lenta, e di conseguenza solo una parte degli zuccheri di malto del pre-mosto si è trasformata nei suoi componenti principali di fermentazione, dopo due settimane dall’inizio è stato aggiunto del lievito puro del ceppo riservato FORST, ottenendo così la completa decomposizione molecolare degli zuccheri di malto.

Ecco che le differenti proprietà del lievito di birra e del vino hanno concorso assieme all’ottenimento di un grado di fermentazione ottimale.

In ultima analisi, è proprio questa la comunanza fra birra e vino: ossia la fermentazione alcolica da zucchero a alcol tramite l’azione del lievito. Anche storicamente le due bevande sono accomunate della medesima cultura. Mentre nei paesi del Nordeuropa l’alcol viene vinto mediante distillazione, nella cultura mediterranea la fermentazione alcolica avviene mediante l’aggiunta di lievito.

Poiché nella botte di fermentazione non è possibile ottenere un perfetto legame con l’anidride carbonica, il processo di produzione è continuato in bottiglia, così da ottenere una fermentazione secondaria esattamente definita.
Grazie quindi all’aggiunta mirata di una parte di birra giovane “FORST Heller Bock”, riattivandosi la fermentazione si è prodotta nuova anidride carbonica perfettamente amalgamata alla sua birra. Ecco, questa è in breve la genesi di questo prodotto unico nel suo genere: la “Lagrein-Bier”.

05 novembre 2013"
 
“Guida Michelin 2014. Tutte le stelle dei ristoranti in Italia”

23 stelle di Michelin in Alto Adige - record di province!
" 20 ristoranti dei quali nella provincia di Bolzano , che risulta essere la più stellata della Penisola.
Roma consolida la sua posizione alle spalle di Bolzano con 18 ristoranti ."

Guida Michelin 2014. Tutte le stelle dei migliori ristoranti in Italia

La lista:

**
• Tre "cappelli" d`Espresso per Norbert Niederkofler dal Restaurant „St. Hubertus“ im Hotel „Rosa Alpina“ in St. Kassian ;
• Martin Obermarzoner dal „Jasmin“ im Hotel „Bischofshof“ in Klausen;

• Gerhard Wieser dal den „Trenkenstuben“ im Hotel „Castel“ in Dorf Tirol.


*
•„La Siriola“ in Alta Badia
•„La Stüa de Michil“ in Alta Badia
•„Zur Rose“ in Eppan
•„Kuppelrain“ in Kastelbell
•„Schöneck“ in Pfalzen
•„Sissi“ in Meran
•„Castel Fragsburg“ in Freiberg bei Meran
•„Gourmetstube Einhorn“ in Mauls
•„Johannes-Stube“ in Welschnofen
•„Anna Stuben“ in St. Ulrich
•„Auener Hof“ in Sarnthein
•„Alpenroyal Gourmet“ in Wolkenstein
•„Zum Löwen“ in Tisens
•„La Passion“ in Vintl
•„Kleine Flamme“ in Sterzing

+ nuovi entrati:
• Restaurant „Tilia“ in Toblach
• Restaurant „Alpes“ in Sarthein
Guida Michelin, con 20 chef stellati L’Alto Adige fa il pieno - Cronaca - Alto Adige : "Davvero un risultato storico per l’Alto Adige.":PPINK:D
 
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