VALANGA, MAI VISTA? MAI CAUSATA UNA?

Puccio

In pausa
Avete mai visto una valanga dal vivo?
Avete mai causato una valanga?

Fortunatamente fino ad oggi non ho avuto la sfortuna di essere stato sorpreso da una slavina ma posso dirvi che questo inverno ci sono andato molto vicino... :perlaneve: !!!!!!!
Ero insieme ad altri 2 miei amici, scendevamo gasattissimi da un bellissimo pendio immacolato e GONFIO di neve quando, un'altro gruppetto di 3/4 ragazzi che ci precedeva ad una distanza di circa 200/300m, passando di taglio una piccola conca, ha fatto in modo e in maniera da far staccare davanti ai nostri occhi IMPALLIDITI una bella fetta di pendio il quale, è andato giù a BOMBA!!!!!!!!!!!!
Fortunatamente il gruppetto "colpevole" è riuscito, continuando il taglio del pendio, a non essere coinvolto.
Inutile dire che siamo rimasti completamente in silenzio ad osservare la fetta di neve che andava giù sempre più veloce, inutile descrivere il rumore sordo che la slavina ha procurato, inutile descrivere i volti del mio e dell'altro gruppetto......
Ragazzi, anche se era una valanga medio/piccola ma ha fatto CACARE SOTTO TUTTI.

Mi domando e dico, siamo realmente preparati a subire, contrastare o a rimanere freddi e lucidi al momento di un eventuale valanga?
Ciao Puccio
 
Viste,causate e presi dentro :wink:

Viste tante che si staccavano dalla Brenva in Privavera, viste sotto al Pavillon, viste a La Thuile, viste giù dalla Est del Rosa (spettacolari), viste a Chamonix.
Insomma se si va tanto in montagna prima o poi si fa l'incontro con LEI.

Causate un paio a Pila quest'anno ma senza danni a nessuno, causata ad Aprile con lo Scienziato nei boschi di La Thuile ma sempre senza conseguenze, causata a Courmayeur (un po' più seria) verso i pendii della Youla /due calci nel culo non me li ha levati nessuno).

Preso dentro a La Thuile, ma grazie al cielo era roba piccola e superficiale.

In ogni caso se si va a fare fuori pista, arva pala sonda sempre a portata di mano e state sempre vigili.
Ah un consiglio di chi in montagna ci va tanto (e purtroppo non sono io) è di evitare (sembra un contro senso ma è così) di mettere il casco se non si è più che convinti di andare a sbattere contro rami o roccie perchè in montagna, quella vera, bisogna essere attenti ad ogni rumore che il manto nevoso emette e con il casco i rumori sono molto attutiti, quindi se andate a fare delle discese in posti in cui c'è un alto fattore di distacco e sono pendii liberi, aperti evitate il casco o per lo meno quei caschi che coprono troppo le orecchie :wink:
 
viste da lontano parecchie quando andavo a courmayeur a gennaio, da vicino una arrivata dritta nel vecchio parcheggio della funivia della valveny ma è stata più che altro scenica con una nuvola enorme di powder che ha coperto tutta la stazione di partenza, e poi finora mentre sciavo giusto qualche colatina minuscola
 
enrico ha detto:
Ah un consiglio di chi in montagna ci va tanto (e purtroppo non sono io) è di evitare (sembra un contro senso ma è così) di mettere il casco se non si è più che convinti di andare a sbattere contro rami o roccie perchè in montagna, quella vera, bisogna essere attenti ad ogni rumore che il manto nevoso emette e con il casco i rumori sono molto attutiti, quindi se andate a fare delle discese in posti in cui c'è un alto fattore di distacco e sono pendii liberi, aperti evitate il casco o per lo meno quei caschi che coprono troppo le orecchie :wink:

non sono molto d'accordo. Il vantaggio del casco (veramente elevato, io per esempio adesso avrei diversi punti di sutura in testa - nell'ipotesi migliore - se non avessi usato quasi sistematicamente il casco) è infinitamente superiore al rischio (veramente minimo) di non sentir partire una valanga per colpa del casco. Se mai può essere rischioso sciare in una zona a rischio con musica nelle cuffie, ma un casco da sci (a meno di un modello integrale tipo formula 1) riduce di pochissimo il campo uditivo
 

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verbier61 ha detto:
non sono molto d'accordo. Il vantaggio del casco (veramente elevato, io per esempio adesso avrei diversi punti di sutura in testa - nell'ipotesi migliore - se non avessi usato quasi sistematicamente il casco) è infinitamente superiore al rischio (veramente minimo) di non sentir partire una valanga per colpa del casco. Se mai può essere rischioso sciare in una zona a rischio con musica nelle cuffie, ma un casco da sci (a meno di un modello integrale tipo formula 1) riduce di pochissimo il campo uditivo

concordo con te F

come al solito TUTTI FENOMENI !!!
mi avete rotto

Enrico ormai sei l'erede di Dominque Perret..la pensi anche come Lui..


senza il casco anche IO mi sarei ditrutto un paio di volte
per non parlare di tutte le volte che son caduto di testa/faccia, dovrei sciare con quello integrale... :roll:

tutte stronzate le teorie di chi dice che in montagna gli infortuni alla testa son in % trascurabile(come dice DP), chi se le rotta non è qui a raccontarlo però . . .
 
Boh, sarà perchè io la testa non l'ho mai picchiata forte ma sono stra convinto che il casco sia molto più utile in quei giorni in cui il richio magigore è di scontrarsi con qualche coglione che scende in pista come se stesse facendo la libera di Sestriere...
Oltretutto, puro parere personale, trovo che il casco infonda un certo tipo di sicurezza per cui si "tentano" cose un po' al di sopra dei nostri limiti, forse è anche per quello che hai rischiato di farti male un paio di volte.
Anche io uso il casco ma lo uso solo in pieno inverno, se no mi fa sudare troppo la capoccia, e sopratutto ho un modello in cui le orecchie sono scoperte, però credo anche che molti modelli avvolgenti, quasi da down hill che si vedono un po' più spesso in giro siano un po' esagerati e non permettano di percepire quello che capita intorno.
Se poi lo unisci al fatto di mettere le cuffie nelle orecchie, beh allora non c'è limite alla stupidità.
E poi scusate ma che senso ha andare a sciare con le cuffie nelle orecchie, io a sciare ci vado anche per sentire il rumore degli sci sulla neve, i rumori di un bosco i rumori della montagna.

Io credo che l'unico fenomeno del forum sia quel bauscia di Teleoski che da buon Milanese 8non ho nulla contro i milanesi ma alcuni... non fatemi parlare) crede che lui sia l'unico vero sciatore e portatore del verbo della montagna e della neve fresca...
Sei sempre pronto allo scontro verbale con tutti, sei sempre incazzato con il mondo, scusa ma quest'anno hai sciato un po' oppure sei in crisi d'astinenza da polvere?
Se vuoi ti ospito un paio di giorni in clinica a Courmayeur e andiamo a farci un paio di sciate sul Bianco visto che neve ce n'è ancora e IO te lo posso ocnfermare visto che ci sono andato da poco...
Sai, oltretutto non sapevo che Dominique Perret la pensasse in questa maniera... io non leggo molto le riviste e se voglio sapere qualche cosa parlo con chi in montagna ci va sul serio, forse tu che sai tutte queste cose leggi tanto. Ma poi in montagna ci vai sul serio o aspetti l'inverno perchè ti regali qualche fiocco x scendere dal monte Stella a Tallone libero evitando le merde di cane?
 
enrico ha detto:
Viste,causate e presi dentro :wink:

Viste tante che si staccavano dalla Brenva in Privavera, viste sotto al Pavillon, viste a La Thuile, viste giù dalla Est del Rosa (spettacolari), viste a Chamonix.
Insomma se si va tanto in montagna prima o poi si fa l'incontro con LEI.

Causate un paio a Pila quest'anno ma senza danni a nessuno, causata ad Aprile con lo Scienziato nei boschi di La Thuile ma sempre senza conseguenze, causata a Courmayeur (un po' più seria) verso i pendii della Youla /due calci nel culo non me li ha levati nessuno).

Preso dentro a La Thuile, ma grazie al cielo era roba piccola e superficiale.

In ogni caso se si va a fare fuori pista, arva pala sonda sempre a portata di mano e state sempre vigili.
Ah un consiglio di chi in montagna ci va tanto (e purtroppo non sono io) è di evitare (sembra un contro senso ma è così) di mettere il casco se non si è più che convinti di andare a sbattere contro rami o roccie perchè in montagna, quella vera, bisogna essere attenti ad ogni rumore che il manto nevoso emette e con il casco i rumori sono molto attutiti, quindi se andate a fare delle discese in posti in cui c'è un alto fattore di distacco e sono pendii liberi, aperti evitate il casco o per lo meno quei caschi che coprono troppo le orecchie :wink:

Caro Enrico, quello che sostanzialmente volevo chiedere nel mio sondaggio è quello "se siamo effettivamente pronti e preparati el momento di un distacco di una valanga! Siamo perfettamente preparati ad un eventuale soccorso?
Anche io in 22 anni di montagna ne ho viste tante ma fortunatamente o ero sempre molto distante o miracolosamente passavo sempre con mezzora di ritardo.......
Personalmente penso che la maggior parte delle persone che fanno fuoripista, si muniscono di Arva, Sonda e Pala ma praticamente solo pochi sanno come reagire ad un eventuale soccorso...........sapere che sotto una valanga possa esserci un nostro carissimo amico, può far saltare i nervi a tutti noi e farci bloccare psicologicamente!!!!!!
Conosciamo i segnali internazionali di soccorso?
Ci informiamo sempre della scala pericolo valanghe prima di partire?
Sapete che se superati i primi 15 minuti dall'incidente, il nostro amico sotterrato ha una probabilità di sopravvivenza solo del 30%?
Se passa addirittura 1 ora, possiamo già pensare ad avvertire i familiari!!!!
Sappiamo effettuare con cura e velocità una ricerca sul campo?

Penso che noi tutti dovremmo essere un pò più realisti delimitanto i nostri limiti......
 
Ho usato l'ARVA ad un corso del CAI ... anni fa.
Abbiamo fatto, come tutti penso, la ricerca del "sacco" disperso...
E' un buon esercizio ma penso che non sia da solo sufficiente c'è bisogno di molta pratica.
Bisogna fare pratica "sugli zaini sepolti", ovviamente, il più possibile.
Mi piacerebbe il prox anno, al pomeriggio, dopo una giornata di sci, quindi belli stanchi, andare in qualche campo innevato e fare diverse prove.
Se riesco organizzo qualcosa a LT magari interessando anche le FPSB e qualche guida locale....
 
Sicuramente, ma i rischi si delimitano anche con tanta frequentazione delle montagne e conoscendo così quali sono i propri limiti e i limiti di un pendio.
Io personalmente sono molto attendo alle previsioni meteo e ai bollettini nivometeo delle zone che frequento, poi mi affido molto anche a coloro che in montagna ci lavorano e che il più delle volte sanno darti delle indicazioni più reali sulle condizioni del manto nevoso, poi l'imprevisto può sempre succedere.
Ho fatto anche un paio di volte i corsi che fanno le guide di Courmayeur sull'uso dell'arva della pala e della sonda ma a dir la verità non mi è mai successo di dover tirar fuori da una valanga dei dispersi (per fortuna).
L'anno prossimo avremo in negozio anche un nuovo zaino che include l'avalung e penso proprio di acquistarlo perchè se è vero che lo zaiono con l'airbag funziona bene è anche vero che è molto caro e invece qesto nuovo tipo di zaino dovrebbe essere meno caro.
Non è che vado a cercare le valanghe ma ti posso dire che più vai in montagna a fare fuoripista con condizioni di neve polverosa (quindi parzialmente instabile) e più la probabilità di imbatterti in una valanga si alza.
Ti posso anche dire che in compagnia di persone molto esperte a metà pendio mi hanno urlato di virare decisamente a sx perchè dietro di me si stava aprendo una crepa e io non me ne ero neanche accroto e ripassando di lì dopo poco mi continuava a sembrare un pendio "sano", quindi credo che solo frequentando la montagna in tutte le sue condizioni si possa pian piano afifnare una qualche sensazione di sopetto verso pendii che ci possono sembrare favolosi e magari nascondono dei pericoli.
 
Solamente viste, ma nulla di clamoroso.

Credo che il problema valanghe sarà sempre il motivo per cui le mie escursioni fuoripista saranno limitate ad un certo tipo di itinerari e non ad altri. Certo poi può succedere di tutto, ma preferisco farmi qualche volta in più i pendii che non scaricano praticamente mai e qualche volta in meno quelli un po' più a rischio. Sempre fidandosi molto di chi "vive" quelle montagne e quindi ne è sicuramente più esperto.
 
enrico ha detto:
Io credo che l'unico fenomeno del forum sia quel bauscia di Teleoski che da buon Milanese 8non ho nulla contro i milanesi ma alcuni... non fatemi parlare) crede che lui sia l'unico vero sciatore e portatore del verbo della montagna e della neve fresca...
Sei sempre pronto allo scontro verbale con tutti, sei sempre incazzato con il mondo, scusa ma quest'anno hai sciato un po' oppure sei in crisi d'astinenza da polvere?
ke checca, ma basta
enrico ha detto:
Se vuoi ti ospito un paio di giorni in clinica a Courmayeur e andiamo a farci un paio di sciate sul Bianco visto che neve ce n'è ancora e IO te lo posso ocnfermare visto che ci sono andato da poco...
questa me la segno... :wink:
enrico ha detto:
Ma poi in montagna ci vai sul serio o aspetti l'inverno perchè ti regali qualche fiocco x scendere dal monte Stella a Tallone libero evitando le merde di cane?
chi ha detto ke le evito! sono la miglior sciolina :twisted:
 
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