3, 2, 1 partiamo con il tennis

Adoro la mancanza di cognizione e la psoriasi mi eccita moltissimo

A te piacendo.... per carità rispetto.

Io gioco tutti i giorni, sono infangato da sempre in quarta categoria e non mi diverto assolutamente anzi, m'arrabbio come un cane ferito.
Ma non riesco a smettere.
 
A te piacendo.... per carità rispetto.

Io gioco tutti i giorni, sono infangato da sempre in quarta categoria e non mi diverto assolutamente anzi, m'arrabbio come un cane ferito.
Ma non riesco a smettere.

Quindi a domanda "posso divertirmi senza prendere lezioni?" bisognerebbe rispondere "è fondamentale non prendere lezioni per divertirsi" visto il tuo grado di soddisfazione
 
Apprezzamento era il termine usato all'inizio di questo 3D, in questo caso dico no, non si può apprezzare.
Divertirsi invece si, è possibile: tiri una palla fuori dalle righe, giochi tanto per, il risultato non ha importanza= ti diverti cmq.
 
Mi piacerebbe vedere giocare alcuni di voi, giusto per curiosità. Sembra che il divertirsi senza prendere lezioni sia una sorta di scenetta in cui due mentecatti cercano di colpire una pallina con una racchetta, gioendo nel riuscire a farla arrivare oltre la rete
 
Mi piacerebbe vedere giocare alcuni di voi, giusto per curiosità.

Semplice siamo agonisti amatori (diciamo che il mio livello varia tra 4/2 e 3/5)

Mica ho detto che è obbligatorio prendere lezioni: ho detto che per raggiungere un livello decente (scambiare con cognizione e direzione) ci vuole tempo

Prendendo ad esempio lo sci:
io ho iniziato 3 anni fa e da solo sono sceso prima a spazzaneve ruzzolando come fantozzi, poi quasi a sci a paralleli dopo una settimana. Poi ho inziato a fare fuoripista e anche a cavolo di cane vado ovunque, magari cadendo o talvolta facendo cadere qualche slavina.
Io mi diverto un casino e mi fa ridere quando sento parlare la gente di guide o di arva o di maestri
 
Pur essendo spesso in accordo con Epaps su temi di montagna, qui devo dissentire e - tutto sommato - condividere il pensiero di Zobo e (forse un pelo più esagerato sui tempi di progressione) di Luis.

Hai detto bene, ti divertivi con l'ex agonista perché le sue capacita' te lo consentivano, e questo e' fondamentale. Con un tuo pari grado difficilmente avresti passato più tempo a giocare che a raccogliere palline (rapporto probabile 90% raccolta - 10% gioco attivo).

Da sempre il tennis e' riconosciuto come uno degli sport più difficili per il grande sviluppo di capacita' coordinative necessario. Ed e' per questo che o parti da bambino (e presto) o rimarrai sempre un manovale della racchetta, senza eccezione alcuna. Poi la preparazione e la costanza ti possono portare su lo stesso a buoni risultati (entro la 4a categoria), ma più su come livello non si hanno speranze.
 
Boh sarà, non mi sono mai interessato al tennis quindi avrà ragione chi lo pratica seriamente. A me risulta però ancora poco credibile che per apprezzarlo un minimo si debbano prendere per forza anni di lezioni



p.s.
occhio a lasciare tracce che in skiforum girano le spie del copia-incolla-rinfaccia :NN
 
ma...perchè....metti...sempre...i....puntini...?
sei...indeciso....?

......:D......

Eccolo, finalmente . . . :premiato:
. . . ho sempre pensato "prima o poi qualcuno mi manderà a c..... con questa storia dei puntini" . . .
Hanno in genere due funzioni alternative, alle quali nel tempo se n'è aggiunta una terza, ormai forse . . . prevalente:
1) scrivo spesso meno di quello che penso, e in questo caso intendono il non detto;
2) altre volte esprimono effettivamente una pausa di . . . riflessione/sospensione/indecisione, secondo i casi:
3) ormai, però, sono diventati . . . un vezzo, non so più farne a meno . . . per fortuna (mia) solo sul forum . . . :D
 
Qualcuno una volta disse (forse Gianni Clerici?) che il tennis l'ha inventato il diavolo.
Rimane un'enigma, una stranezza difficile da spiegare.
Se non sai giocare, quando tiri casualmente pensi a quanto sarebbe bello poter indirizzare la palle dove desideri con continuità senza errori.
Quel periodo rimane unico, giochi, ti diverti, approcci con leggerezza e qualsiasi cosa accada va bene.
Quando impari invece tutto è diverso: mandi la palla dove vuoi, come vuoi ma.....molto spesso dall'altra parte (la quarta categoria insegna)
c'è un essere umano magari più vecchio, magari più grasso, magari vestito di stracci che però....come per magia quella ***** di palla
te la rimanda sempre, magari storta, alta o bassissima, uno straccio bagnato ma quella roba gialla pelosa ti arriva, torna e cade sempre
dentro quelle maledette righe.
Risultato: giochi, non ti diverti, maledici l'universo, ti giochi definitivamente il paradiso ma....il giorno dopo sei ancora li, pronto per un
altra partita di tennis.
Sport maledetto.
 
Scusa se divago ma hai tirato in ballo il grande Gianni Clerici.
E non ho detto divago a caso.
Cito solo un paio di celebri affermazioni a proposito di quel pazzo di Canè: Neuro Canè e manina benedetta.
Infondo la sua passione per i giocatori "fuori dagli schemi" è dettata anche dalla passione per la Leglen.
Lunga vita a Gianni Clerici.

Ciao
 
Pur essendo spesso in accordo con Epaps su temi di montagna, qui devo dissentire e - tutto sommato - condividere il pensiero di Zobo e (forse un pelo più esagerato sui tempi di progressione) di Luis.

Hai detto bene, ti divertivi con l'ex agonista perché le sue capacita' te lo consentivano, e questo e' fondamentale. Con un tuo pari grado difficilmente avresti passato più tempo a giocare che a raccogliere palline (rapporto probabile 90% raccolta - 10% gioco attivo).

Da sempre il tennis e' riconosciuto come uno degli sport più difficili per il grande sviluppo di capacita' coordinative necessario. Ed e' per questo che o parti da bambino (e presto) o rimarrai sempre un manovale della racchetta, senza eccezione alcuna. Poi la preparazione e la costanza ti possono portare su lo stesso a buoni risultati (entro la 4a categoria), ma più su come livello non si hanno speranze.

La mia era un'iperbole ..... a volte, molte, le palline vanno in rete :DDD :DDD :DDD
 
Scusa se divago ma hai tirato in ballo il grande Gianni Clerici.
E non ho detto divago a caso.
Cito solo un paio di celebri affermazioni a proposito di quel pazzo di Canè: Neuro Canè e manina benedetta.
Infondo la sua passione per i giocatori "fuori dagli schemi" è dettata anche dalla passione per la Leglen.
Lunga vita a Gianni Clerici.

Ciao

LeNglen....
Vi era valora aggiunto nella telecronaca di Clerici-Tommasi...peccato non si possa più godere di quelle lectio magistralis.
 
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