Ciao a tutti, sono reduce da una fantastica settimana a La Villa, so che ci sono già numerosi reportage sull'Alta Badia, però volevo dare ugualmente il mio contributo. E' anche un modo per rimettere ordine ai ricordi...
Comincio subito col dire che è scoccato l'amore tra il sottoscritto e il tranquillo paesino di La Villa. Da quando organizzo le vacanze invernali ho sempre scelto destinazioni diverse, da Sestriere a Madonna di Campiglio, da Champoluc a Pozza di Fassa, cambiando sempre di anno in anno, (unica eccezione Livigno visitata 3 volte non consecutive perchè piace a mia moglie). Qusta volta però dovevo ancora partire da La Villa ed avevo già deciso che ci tornerò l'anno prossimo e forse anche quello successivo. Questo per una serie di motivi:
- il paese è carinissimo, abbastanza tranquillo, con alberghi ma anche con le abitazioni dei residenti e tante stalle e piccole fattorie.
- le piste non le scopro certo io: gran risa su tutte ma anche alting, gardenazza, bamby, più tante altre nel comprensorio.
- gli impianti sono semplicemente perfetti, non ho trovato praticamente code tranne che alla partenza della telecabina per Piz La Ila
- la scuola sci è ottima, la mia figlia più grande, 5 anni, al suo primo corso di sci si è trovata benissimo e in una settimana ha praticamente imparato a sciare senza fatica ma anzi divertendosi.
- l'asilo neve è molto valido, si possono lasciare i pargoli (anche molto piccoli) tranquillamente mentre si scia
- rifugi bellissimi e accoglienti
- ho trovato un appartamento carino a 15 metri dalla partenza della seggiovia Gardenazza, con rientro sci ai piedi sulla porta di casa, che infatti ho già riconfermato per l'anno prossimo.
I (pochi) aspetti negativi sono a mio parere la lunghezza del viaggio (soprattutto per chi ha bambini piccoli), i prezzi non certo abbordabili di skipass, alloggi, rifugi, ecc., (ma si tratta di pagare tanto per avere tanto), il traffico automobilistico del centro paese nel tardo pomeriggio (è brutto sentire lo smog in montagna...)
La settimana è cominciata sabato 25 con un caldo mostruoso, abbiamo trascorso il pomeriggio in giro per il paesello per fare skipass, prenotare lezioni di sci e asilo neve, fare la spesa. La domenica la temperatura era decisamente più bassa, ho sciato da solo in zona Piz La Ila, Piz Sorega, col Alto. Improvvisamente si è anche scatenata una mini bufera di neve con accumulo di circa 1 cm (!) di neve tipo polistirolo. Il pomeriggio ho assistito con una certa ansia alla prima lezione di sci della mia piccola Julia, bravissima fin da subito.
Il lunedì, dopo aver lasciato la prole all'asilo neve, con mia moglie siamo andati fino alla chiesetta di Santa Croce dove abbiamo mangiato all'omonimo rifugio, il posto è a dir poco stupendo si scia su una pista rossa mai difficile ma con bei cambi di pendenza con alle spalle la maestosa parete rocciosa del Sasso Santa Croce.
Il martedì lo abbiamo dedicato a Corvara e Colfosco, abbimo girato le zone del Vallon e della Valle Stella Alpina. Inutile dire che in quelle zone la gente era molto di più rispetto a La Villa o Pedraces, ma comunque le code erano sempre accettabili e la neve ottima nonostante le temperature in leggera risalita rispetto al giorno prima.
Il mercoledì ci aspetta la mitica discesa dal Lagazuoi, nonostante il caldo la qualità della neve di quella pista è notevole grazie all'esposizione a nord. Dopo aver fatto decine di fotografie, ci fermiamo al celeberrimo rifugio Scotoni, ma non prendiamo la grigliata, troppa gente in attesa.
Nonostyante l'ausilio dei cavalli nella parte finale della pista bisogna rscchettare un bel po, nella foga rompo entrambi i dischetti dei bastoncini...
Al pomeriggio mi concedo le prime sciate insieme a mia figlia in zona Gardenazza, sempre più impressionato dai velocissimi progressi in soli 3 giorni di lezioni.
Il giovedì parto da solo di primissimo mattino (8.30) per la Marmolada, mai visitata prima, alle 10.00 sono a Malga Cipela dove mi attendono 45 min di coda per la funivia. Arrivato in cima la temperatura è di -3 contro i +12 del fondovalle, il panorama è esagerato e rischio di fondere la fotocamera. La pista è indescrivibile per bellezza e qualità della neve, ma solo fino all'incrocio con quella che scende dal passo Padon, dove si sono formati cumuli impressionanti (infatti cercando di sciare in scioltezza cado in avanti a pelle di leopardo, con gli sci che rimangono piantati uno vicino all'altro,mi rialzo ridendo pensando a quelli che mi hanno visto fare quel bel voletto). Oggi avrei dovuto incontrarmi con altri forumisti in vacanza in alta badia (raduno organizzato dalla mitica Elena 83), ma avevo la chiavetta vodafone fuori uso e quindi non riuscivo a connettermi (una settimana senza internet, incredibile) e quindi non ci siamo potuti accordare.
Alle 14.00 sono sl Piz La Ila dove mi attende impaziente mia figlia che vuole di nuovo sciare con il papi, lasciando le sorelline al parco giochi (ci ha preso gusto la bimba e ciò non mi dispiace).
Il venerdì lo dedichiamo interamente a gionzolare per le piste di La Villa, fa un gran caldo e le uniche piste che tengono discretamente tutto il giorno sono la gran risa e la alting, perchè sono nel bosco e sono esposte a nord, il sole non le colpisce direttamente. Nel frattempo alcune piste minori del comprensorio sono state chiuse perche cominciano ad affiorare erba e sassi. Al pomeriggio c'è la gara di fine corso di Julia, è motivatissima, vuole la coppa assolutamente. Sembra effettivamente in grado di salire sul podio ma incredibilemnte salta l'ultima porta, si è confusa ed è passata dalla parte sbagliata del palo. Quando l'ha saputo la delusione è stata grande, ci sarà tempo per rifarsi.
La sera festeggiamo degnamente la più bella settimana bianca che abbiamo mai fatto con una mega grigliata alla grillstube del Lfana, da leccarsi i baffi.
Il giorno dopo ci tocca ritornare con la lacrimuccia verso la nostra amata Zena... arrivederci La Villa all'anno prossimo...
Un po di foto random...
pista gardenazza
gran risa
panorama
la villa
santa croce
chiesetta
la villa - posto da fiaba
gruppo del sella
lagazuoi
lagazuoi
scotoni
cascate di ghiaccio
armentarola
marmolada dal padon
marmolada
panorama
bellunese
la mia piccola sciatrice
le mie 4 donne alle prese con il dolce "amore caldo"
Comincio subito col dire che è scoccato l'amore tra il sottoscritto e il tranquillo paesino di La Villa. Da quando organizzo le vacanze invernali ho sempre scelto destinazioni diverse, da Sestriere a Madonna di Campiglio, da Champoluc a Pozza di Fassa, cambiando sempre di anno in anno, (unica eccezione Livigno visitata 3 volte non consecutive perchè piace a mia moglie). Qusta volta però dovevo ancora partire da La Villa ed avevo già deciso che ci tornerò l'anno prossimo e forse anche quello successivo. Questo per una serie di motivi:
- il paese è carinissimo, abbastanza tranquillo, con alberghi ma anche con le abitazioni dei residenti e tante stalle e piccole fattorie.
- le piste non le scopro certo io: gran risa su tutte ma anche alting, gardenazza, bamby, più tante altre nel comprensorio.
- gli impianti sono semplicemente perfetti, non ho trovato praticamente code tranne che alla partenza della telecabina per Piz La Ila
- la scuola sci è ottima, la mia figlia più grande, 5 anni, al suo primo corso di sci si è trovata benissimo e in una settimana ha praticamente imparato a sciare senza fatica ma anzi divertendosi.
- l'asilo neve è molto valido, si possono lasciare i pargoli (anche molto piccoli) tranquillamente mentre si scia
- rifugi bellissimi e accoglienti
- ho trovato un appartamento carino a 15 metri dalla partenza della seggiovia Gardenazza, con rientro sci ai piedi sulla porta di casa, che infatti ho già riconfermato per l'anno prossimo.
I (pochi) aspetti negativi sono a mio parere la lunghezza del viaggio (soprattutto per chi ha bambini piccoli), i prezzi non certo abbordabili di skipass, alloggi, rifugi, ecc., (ma si tratta di pagare tanto per avere tanto), il traffico automobilistico del centro paese nel tardo pomeriggio (è brutto sentire lo smog in montagna...)
La settimana è cominciata sabato 25 con un caldo mostruoso, abbiamo trascorso il pomeriggio in giro per il paesello per fare skipass, prenotare lezioni di sci e asilo neve, fare la spesa. La domenica la temperatura era decisamente più bassa, ho sciato da solo in zona Piz La Ila, Piz Sorega, col Alto. Improvvisamente si è anche scatenata una mini bufera di neve con accumulo di circa 1 cm (!) di neve tipo polistirolo. Il pomeriggio ho assistito con una certa ansia alla prima lezione di sci della mia piccola Julia, bravissima fin da subito.
Il lunedì, dopo aver lasciato la prole all'asilo neve, con mia moglie siamo andati fino alla chiesetta di Santa Croce dove abbiamo mangiato all'omonimo rifugio, il posto è a dir poco stupendo si scia su una pista rossa mai difficile ma con bei cambi di pendenza con alle spalle la maestosa parete rocciosa del Sasso Santa Croce.
Il martedì lo abbiamo dedicato a Corvara e Colfosco, abbimo girato le zone del Vallon e della Valle Stella Alpina. Inutile dire che in quelle zone la gente era molto di più rispetto a La Villa o Pedraces, ma comunque le code erano sempre accettabili e la neve ottima nonostante le temperature in leggera risalita rispetto al giorno prima.
Il mercoledì ci aspetta la mitica discesa dal Lagazuoi, nonostante il caldo la qualità della neve di quella pista è notevole grazie all'esposizione a nord. Dopo aver fatto decine di fotografie, ci fermiamo al celeberrimo rifugio Scotoni, ma non prendiamo la grigliata, troppa gente in attesa.
Nonostyante l'ausilio dei cavalli nella parte finale della pista bisogna rscchettare un bel po, nella foga rompo entrambi i dischetti dei bastoncini...
Al pomeriggio mi concedo le prime sciate insieme a mia figlia in zona Gardenazza, sempre più impressionato dai velocissimi progressi in soli 3 giorni di lezioni.
Il giovedì parto da solo di primissimo mattino (8.30) per la Marmolada, mai visitata prima, alle 10.00 sono a Malga Cipela dove mi attendono 45 min di coda per la funivia. Arrivato in cima la temperatura è di -3 contro i +12 del fondovalle, il panorama è esagerato e rischio di fondere la fotocamera. La pista è indescrivibile per bellezza e qualità della neve, ma solo fino all'incrocio con quella che scende dal passo Padon, dove si sono formati cumuli impressionanti (infatti cercando di sciare in scioltezza cado in avanti a pelle di leopardo, con gli sci che rimangono piantati uno vicino all'altro,mi rialzo ridendo pensando a quelli che mi hanno visto fare quel bel voletto). Oggi avrei dovuto incontrarmi con altri forumisti in vacanza in alta badia (raduno organizzato dalla mitica Elena 83), ma avevo la chiavetta vodafone fuori uso e quindi non riuscivo a connettermi (una settimana senza internet, incredibile) e quindi non ci siamo potuti accordare.
Alle 14.00 sono sl Piz La Ila dove mi attende impaziente mia figlia che vuole di nuovo sciare con il papi, lasciando le sorelline al parco giochi (ci ha preso gusto la bimba e ciò non mi dispiace).
Il venerdì lo dedichiamo interamente a gionzolare per le piste di La Villa, fa un gran caldo e le uniche piste che tengono discretamente tutto il giorno sono la gran risa e la alting, perchè sono nel bosco e sono esposte a nord, il sole non le colpisce direttamente. Nel frattempo alcune piste minori del comprensorio sono state chiuse perche cominciano ad affiorare erba e sassi. Al pomeriggio c'è la gara di fine corso di Julia, è motivatissima, vuole la coppa assolutamente. Sembra effettivamente in grado di salire sul podio ma incredibilemnte salta l'ultima porta, si è confusa ed è passata dalla parte sbagliata del palo. Quando l'ha saputo la delusione è stata grande, ci sarà tempo per rifarsi.
La sera festeggiamo degnamente la più bella settimana bianca che abbiamo mai fatto con una mega grigliata alla grillstube del Lfana, da leccarsi i baffi.
Il giorno dopo ci tocca ritornare con la lacrimuccia verso la nostra amata Zena... arrivederci La Villa all'anno prossimo...
Un po di foto random...
pista gardenazza
gran risa
panorama
la villa
santa croce
chiesetta
la villa - posto da fiaba
gruppo del sella
lagazuoi
lagazuoi
scotoni
cascate di ghiaccio
armentarola
marmolada dal padon
marmolada
panorama
bellunese
la mia piccola sciatrice
le mie 4 donne alle prese con il dolce "amore caldo"