Guadagni comprensori sciistici

Una societa impianti puo guadagnare solo se controlla tutto (impianti + alberghi + ristoranti + noleggio) come forse in USA. I soli impianti sono in genere in perdita o pareggio questo e' risaputo.

In Veneto credo Alleghe e Arabba se la passino benino, le altre sono in pareggio o perdita.

In Friuli la gestione degli impianti e' una voragine di perdite ripianate dalla regione.

Però in Trentino il bilancio della voce "turimo" è superiore all'intero bilancio regionale.
Negli anni scorsi sono arrivati a sovvenzionare fino al 70% la realizzazione di nuove strutture ricettive, pioiche quelle esistenti erano insufficienti.
Questo movimento è creato massimamente dal turismo sciistico. Perchè dunque gli Enti non dovrebbero sostenere anche i gestori degli impianti?
Anzi, come diceva alcuno, una buona mossa sarebbe quella di RIDURRE i costi degli skipass per aumentare il traffico in questo momenti di crisi.
E ciò è possibile solo attraverso la mano pubblica.

Poi, vabbè, gli imprenditori che vanno in giro chiagnenn' e futtenn' ( cioè piangono miseria in Porsche), sono un classico italiano da Messina a Bolzano...
 
In nord America le società impiantistiche pure praticamente non esistono. I soldi loro li fanno con l'immobiliare.

In Italia è la stessa cosa, con una sola differenza:
In Italia ogni tot anni gli fanno costruire qualcosa di nuovo, così le società nascono, incassano, falliscono, poi rinascono e il ciclo continua...
E naturalmente, metà dei soldi che incassano vendendo case, sono in nero...
 
La differenza è che non è la società impiantistica a farlo. Se proprio proprio, sono i soci privati che foraggiano la società impiantistica che poi costruiscono e vendono le seconde case vicino agli impianti. Poi spesso è l'intera comunità che finanzia alla bisogna gli impianti, perchè in un modo, o nell'altro, ci mangiano un pò tutti. Poi come vendano le case, non lo so. Ma guarda che conoscendo un pò il settore, negli ultimi anni la quantità di soldi in giro è diminuita davvero tanto, ed oramai quasi tutti gli acquirenti fanno mutui spinti al massimo. Per cui di nero oramai ne gira molto, molto poco.

Sul fatto che gli amministratori girino a volte col macchinone, è ovvio. Sono già benestanti del loro.

Dato che i soci privati sono di solito proprietari delle principali attività della zona, e che, pro quota rispetto ai rispettivi investimenti in valle acquistino azioni delle società impiantistiche per finanziarle, fa sì che gli imprenditori più benestanti della valle diventino anche gli amministratori delle società impiantistiche locali. Ma ti assicuro che i compensi degli amministratori delle società impiantistiche, che sono sotto gli occhi di tutta la comunità che ha investito in azioni, sono sempre molto contenuti. Spesso non ci si pagano neanche le spese.
 
ma le località in qui la skippass costa al meno 26-27£ sicuramente non sono in perdita , se non ci credete ditemi il nome di una località e vi dico quanti soldi guadagna .
per non parlare di quelle grandi che dite voi quelle guadagnano milioni di euro ogni anno
 
ma le località in qui la skippass costa al meno 26-27£ sicuramente non sono in perdita , se non ci credete ditemi il nome di una località e vi dico quanti soldi guadagna .
per non parlare di quelle grandi che dite voi quelle guadagnano milioni di euro ogni anno

Al limite fatturano milioni di euro, guadagnare è una cosa un po' diversa...
 

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Non ci sono solo i costi elettrici, ma bisogna considerare anche gli addetti, la manutenzione, i gatti delle nevi (con relativi addetti e relativa manutenzione), l' innevamento artificiale, giusto per citare i primi costi che mi vengono in mente...
Prendi il fatturato, togli sta sorbola di costi, e quello che resta (SE resta) è il guadagno.
Ah, poi mettici pure le tasse HIHIHI
 
"Quasi tutti i comprensori medio piccoli sono in difficoltà, per esempio im Trentino (non Alto Adige) gli unici comprensori che guadagnano bene sono Tonale, Canazei, Cermis e San Martino o il San Pellegrino"

Si e la Badia e la Gardena dove li metti scusa??
Obereggen? Dai...
 
Non ci sono solo i costi elettrici, ma bisogna considerare anche gli addetti, la manutenzione, i gatti delle nevi (con relativi addetti e relativa manutenzione), l' innevamento artificiale, giusto per citare i primi costi che mi vengono in mente...
Prendi il fatturato, togli sta sorbola di costi, e quello che resta (SE resta) è il guadagno.
Ah, poi mettici pure le tasse HIHIHI

Hai dimenticato i costi più importanti, gli ammortamenti degli investimenti per impianti!
 
Una località per guadagnare deve fatturare più di un milione per impianto.
Al milione galleggia con le sue gambe, ovvero è ' in grado di tenersi aggiornata senza chiedere aiuti ai soci, sotto il milione per tenersi aggiornata deve di tanto in tanto chiedere aiuto ai soci o al pubblico.

Che io sappia in Trentino solo Canazei, Campiglio e Folgarida hanno questi numeri.
 
Se però i soci sono albergatori che guadagnano n volte dal turismo creato da quegli impianti in perdita, il sistema funziona egregiamente lo stesso.

L'unica cosa che non capisco è: come si fa a fare in modo che il singolo albergatore non si tiri indietro pensando che la baracca tirerà avanti lo stesso e lui continuerà a guadagnare anche senza i rabbocchi di capitali a cui è chiamato a contribuire? Ci sono patti vincolanti?
 
No, solo la mafia riesce in certi patti vincolanti. Pero' in effetti si potrebbe mandare un'ometto bassotto e coi baffetti dall'accento meridionale a proporre gli aumento di capitale. Potrebbe essere convincente.
 
No ma seriamente, cos'è che fa funzionare le cose a Ischgl e non le fa funzionare a San Martino di Castrozza?

La teoria dei giochi alla base di sto meccanismo è molto interessante

È solo il senso di appartenenza alla comunità e di dovere verso di essa che fa partecipare tutti? L'intelligenza? Non si riesce proprio a vincolare contrattualmente le persone a fare aumenti di capitale in futuro, se sono soddisfatte certe condizioni ? Io se avessi un hotel in una località attraente ma in declino mi vincolerei volentieri. Ma se penso che gli altri possano fare i furbi non li metto nemmeno io i soldi.


Un altro metodo potrebbe essere l'ipercapitalizzazione, ognuno si impegna subito a versare un sacco di soldi che possano coprire anni e anni di perdite, altrimenti non se ne fa niente. Ma la vedo già più complicata perché quei soldi possono essere mal gestiti e non creare indotto che è invece la cosa fondamentale per cui il sistema può reggere: circolo virtuoso investimenti impianti-hotel pieni-copertura perdite impianti
 
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