Quale intimo scegliere

Allora, innanzitutto la mia X-bionic l'ho acquistata in uno Sportler, precisamente quello di Bolzano...c'erano vari modelli ma la mia scelta è caduta su un modello dell'anno scorso che aveva lo sconto del 30%...la commessa infatti mi ha consigliato di usufruire di quell'offerta perchè, così mi ha detto, alla fin fine anche i modelli nuovi che avevano lì presentano più o meno le medesime caratteristiche di quelli più vecchi.
Allora, decido di seguire il suo suggerimento...
Per il mio fisico minuto andava bene la misura S/M (le taglie vanno a due a due).
Dunque ho acquistato per € 100 la maglia Energy Accumulator Warm High Compression Versione 2.1 e per € 105 il pantalone Energy Accumulator High Impact Versione 2.1. Sia la maglia che il pantalone sono neri con inserti arancioni quindi il completo è cromaticamente perfetto.
Da notare che il pantalone sarebbe il modello donna (come scritto sulla scatola e su un'etichetta interna) ma come constatato con la commessa, abbiamo aperto un modello uomo ed era assolutamente uguale identico nei colori e nelle forme! forse è da donna per via della misura piccola, non lo so, ma non ha importanza, ribadisco, sono perfettamente uguali e poi è un intimo che mica si vede :D

Che dire infine, io la consiglio ;)

il mio stesso modello....
 
Io da questo inverno ho maglietta e calzamaglia di lana merino (icebreaker) ed è meglio di qualunque altra cosa abbia avuto prima (sia lana/cotone sia sintetico).
Oltre le aspettative.

idem con patate. Anzi, ora sto provando un nuovo prodotto, sempre in merino, a "km zero"... HIHIHI

Per ora direi come Ice Breaker, ma con "titolo" della lana più pregiato, e lavorazione spettacolo: in sostanza al tatto sembra come la viscosa, peccato esser 100% merino appunto.

Igienica, termoregolatrice, e soprattutto asciuga in un niente. ;)
 
idem con patate. Anzi, ora sto provando un nuovo prodotto, sempre in merino, a "km zero"... HIHIHI

Per ora direi come Ice Breaker, ma con "titolo" della lana più pregiato, e lavorazione spettacolo: in sostanza al tatto sembra come la viscosa, peccato esser 100% merino appunto.

Igienica, termoregolatrice, e soprattutto asciuga in un niente. ;)

EXTRA-Q8
:premiato:
............
 
idem con patate. Anzi, ora sto provando un nuovo prodotto, sempre in merino, a "km zero"... HIHIHI

Per ora direi come Ice Breaker, ma con "titolo" della lana più pregiato, e lavorazione spettacolo: in sostanza al tatto sembra come la viscosa, peccato esser 100% merino appunto.

Igienica, termoregolatrice, e soprattutto asciuga in un niente. ;)

Bé, se abiti in nuova zelanda sono a KM zero! :DDD

Sennò si posono fare in "capra di montagna alpina". Ma ci vorrà un bel lancio sul mercato! :DDD
 
Bé, se abiti in nuova zelanda sono a KM zero! :DDD

Sennò si posono fare in "capra di montagna alpina". Ma ci vorrà un bel lancio sul mercato! :DDD

:D si scherza, mi riferivo al brand, con sede "dietro casa".. le capre son comunque loro, e sono ovviamente niuzilandis. ;)
 

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Mi unisco alla discussione, io ho indossato per anni mico e loffer trovandomi alla grande , purtoppo ora sono da pensionare , ora vorrei chiedervi se qualcuno di voi ha testato l'intimo di decatlon, tra i moltissimi modelli , meglio kipsta o weezde? Anche perchè , facendo l'allenatore di calcio e viste le temp. previste lo sfrutterei maggiormente. Sò benissimo che non c'è paragone , purtoppo il budget è in rosso, causa rinnovo in 2 anni di tutta l'attrezzatura, ma rapporto qualità / prezzo è buona?
 
Ultima modifica:
Aggiungo qualche dato tecnico su test fatti sul tessuto:


TEST FISICI DI LABORATORIO: Il tessuto realizzato con microfibra Dryarn è stato sottoposto a test di confronto con equivalenti tessuti di cotone, nylon e poliestere. I risultati delle prove hanno evidenziato come Dryarn garantisca migliori performance rispetto agli altri tessuti esaminati, in termini di leggerezza, velocità di asciugatura, capacità di veicolare il sudore all'esterno: proprietà che si traducono in un ottimo potere termoregolante e che permettono di attribuire a Dryarn il miglior indice relativo di comfort tra le fibre testate.
La seconda fase del progetto - ovvero le prove di indosso in CAMERA CLIMATICA - ha permesso di mettere in risalto il reale comportamento della T-shirt realizzata con tessuto in Dryarn nel corso di prove sottosforzo, ad elevata sudorazione. Tali prove sono fondamentali per valutare le prestazioni durante un'attività sportiva e per paragonarle a quelle ottenute con t-shirt della stessa fattura, ma realizzate in cotone e poliestere.
Il test si svolge all'interno di una camera climatica in condizioni costanti di temperatura e umidità relativa. Gli atleti intervenuti hanno svolto attività fisica su un cicloergometro (posto all'interno della camera climatica), tramite cui è possibile controllare lo sforzo eseguito, il consumo metabolico e il battito cardiaco. Durante lo svolgimento di ogni singola performance sono stati inoltre monitorati la temperatura media cutanea, la temperatura e l'umidità del microclima maglietta/pelle, la perdita di liquidi (sudore) e la velocità di asciugatura delle magliette sia durante le varie fasi del test, sia al termine dell'attività.
Il test si è svolto in quattro fasi: acclimatamento iniziale, tre fasi di attività fisica, intervallate da 10 minuti di defaticamento e una fase finale di recupero. La combinazione dei dati fisiologici della pelle, delle caratteristiche dei tessuti e dei giudizi soggettivi del gruppo di atleti impegnati nei test, hanno consentito l'elaborazione di correlazioni specifiche per la valutazione del comfort.
"In tutti i parametri monitorati durante le prove effettuate sui volontari è chiaramente emersa l'attitudine del Dryarn alla realizzazione di capi d'abbigliamento per uso sportivo rispetto ad un normale tessuto in Cotone - La maglietta in Dryarn evidenzia un numero inferiore di battiti cardiaci e quindi, un minore stress cardiocircolatorio. In particolare il comfort termo-fisiologico della T-shirt in Dryarn è principalmente legato alla ottima capacità termoregolante (minor variazione della temperatura cutanea intorno al valore medio) grazie alla sua bassa resistenza termica, alla traspirabilità e alla gestione del sudore, che viene allontanato dalla pelle e velocemente diffuso sul tessuto in modo da garantire una rapida asciugatura. Il tessuto in Dryarn garantisce quindi ottime prestazioni sia durante l'attività sia durante le fasi di riposo/recupero".
(Studio condotto da Barbara Cravello e Roberta Splendore per Associazione Tessile e Salute da Ada Ferri e Francesca Dotti per il Politecnico di Torino, Dipartimento di Scienza dei Materiali e Ingegneria Chimica)


qualcuno ha avuto modo di provare questo prodotto nell'inverno in corso?
grazie
 
high altitude

ciao,

il materiale dryarn ha un elevato potere di isolamento termico e a parità di peso, ad esempio, è superiore alla lana. i nostri capi sono leggeri per assolvere alla funzione di espulsione del sudore e appunto isolamento. il concetto è comunque vestirsi a strati in modo da poter regolare la nostra temperatura in funzione di quella esterna, dell'effetto vento e dell'attività che stiamo praticando.
per quanto riguarda le tabelle non ci sono sul sito in quanto la tecnologia costruttiva WKS (warpknit seamless) consente di dare ai capi una elevata elasticità e pertanto adattare lo stesso capo a più di una taglia. E' molto difficile poter definire a priori sula base delle sole misure se un capo può andare o meno bene. tieni presente che stiamo testando la maglia con la nazionale di canottaggio, il cui fisico è un po' al di fuori dei normali standard e non abbiamo dovuto modificare il taglio. per darti un'indicazione abbiamo tre taglie in tutto donna xs-s-m, uomo xs-s-m (che vale anche per donna l-xl-xxl) e uomo l-xl-xxl.

Se ritieni, ti invio le misure. Ma il mia consiglio è provare una maglia in uno dei nostri punti vendita. Se per problemi geografici non ti è possibile, ti consiglio di acquistarla on line provarla senza rimuovere il cartellino e se la taglia non va bene restituirla. La consegna è a carico nostro e la restituzione, visto che il nostro obiettivo è la soddisfazione del cliente, è altrettanto a carico nostro (se sei in Italia).

Leggo sul catalogo di Sportler Snow del 2011 di un Alpine Skin di Salewa. High altitude underwear; dryarn in polipropilenein combinazione con power carbon etc etc. é lo stesso tessuto di cui parli tu? c'erano stati contatti con Salewa? si sono poi concretizzati o meno?
ciao e grazie
 
Leggo sul catalogo di Sportler Snow del 2011 di un Alpine Skin di Salewa. High altitude underwear; dryarn in polipropilenein combinazione con power carbon etc etc. é lo stesso tessuto di cui parli tu? c'erano stati contatti con Salewa? si sono poi concretizzati o meno?
ciao e grazie

Ciao il filato dryan viene prodotto da aquafil ed è un polipropilene. viene adottato da alcune aziende per i propri prodotti tra cui salewa e ovviamente noi di vertical attitude. a differenza di altre marche, abbiamo abbinato questo filato con una tecnologia produttiva nuova per il mondo sportivo, che ci ha consentito di ottenere un intimo che riteniamo superiore a ciò che offrono altra marche e unico nel suo genere (per il momento). Chiunque l'abbia provato ci ha dato riscontri molto positivi. come detto il filato ha ottime caratteristiche e la tecnologia wks ci ha consentito di produrre un capo molto morbido, superelastico in cui abbiamo inserito una compressione graduata non eccessiva (il capo è previsto per essere indossato anche in spedizioni) e senza cuciture. questo consente una grande libertà di movimento, un capo che non da fastidio quando indossato e tutti i benefici sulla prestazione sportiva della compressione.
se vuoi saperne di più puoi vedere la scheda: http://www.verticalattitude.eu/intimo-tecnico-sin™-baselayer/

fammi sapere se hai bisogno di altre spiegazioni.
 
Io uso Mizuno e mi trovo abbastanza bene...penso che quando dovrò sostituirlo opterò per Patagonia per la loro accurata ricerca dei materiali e soprattutto perchè coniugano il tutto con particolare attenzione per l'ambiente. Ho letto che riciclano il 100% dei loro prodotti, producendo molti capi con un impatto ambientale bassissimo.

Perchè a pari qualità - se non maggiore - non privilegiare nelle mie scelte commerciali chi rispetta e tutela l'ambiente??

Ciao, ciao

Gian Maria
 
lana merino

Salve a tutti anche io sn indeciso su cosa comprare come abbigliamento intimo, da tutto quello che ho letto mi sa che la lana merino sia la scelta migliore anche per chè un "vekkio" diceva di mettere sempre fibre naturali a contatto con la pelle, ho trovato questo prodotto:
mens thermal underwear - Ecowool
secondo voi è valido?

Grazie a tutti
 
Mai provato il capo/brand in questione, solo un appunto che mi viene in mente.
Già che ci sei, se opti per la versione manica lunga, imho conviene andare sul taglio a "lupetto", tipo questa:

m0400j19-2025-f_1.jpg

E' infinitamente più utile del collo aperto, e protegge molto meglio.

In generale, l'ideale è avere una manica lunga come questa più pesante (grammatura 190), ed una a manica corta più leggera (sicuro sui 140) per inizio/fine stagione. ;)
 

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Io in questi anni ho sempre usato mizuno breath thermo (maglia e calzamaglia) e mi sono sempre trovato bene, tranne sulle calze dove preferisco Mico !
Sono incuriosito dai prodotti X-Bionic e nonostante il prezzo vorrei provarlo :D visto anche i commenti positivi che ho letto in questo topic
Immagino ovviamente che quello più caldo sia quello con la dicitura Energy accumulator extra warm e visto che sono freddoloso sceglierò quello!
Anche se Mizuno ha presentato nuovi prodotti nella linea heavywight !
 
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