Di ritorno da una 4 giorni in Valle d’Aosta ecco un breve reportage con qualche fotina.
Arriviamo in Vallèe giovedì verso ora di pranzo e subito ci fermiamo a Torgnon per uno spuntino all’Alpe Gorza, 10 minuti a piedi dalla fine della strada asfaltata che taglia le piste invernali della località.
La baita dell'alpe Gorza
I villaggi di Torgnon con lo sfondo del Plateau Rosà
Arrivati a metà pomeriggio a Valtournenche siamo poco fiduciosi nella sciata del venerdì, visto che le previsioni sono negative ed infatti la sera comincia a tuonare.
La mattina dopo gli impianti sono chiusi per maltempo e noi, vista anche l’impossibilità di organizzare un’escursione, puntiamo ad un giretto a Chamonix dove ero stato da piccolo.
La definizione di capitale mondiale dell’alpinismo è esatta. Si respira aria di alta montagna ai piedi del maestoso Bianco e tutti sembrano frenetici e sportivi.
Visto che il tempo è un po’ variabile decidiamo di evitare di salire all’Auguille du Midi, optando per il più breve treno del Montenvers che porta alla Mer de Glace, con un panorama stupendo anche se meno maestoso rispetto alle precedenti epoche di avanzata dei ghiacciai come si vede da numerosi foto e cartelli.
I due skifosi sulla Mer de Glace!
Il Monte Bianco con il ghiacciaio dei Boissons
L'Auguille du Midi
Il Dru, teatro di grandi imprese alpinistiche!
Come da previsioni la notte tra venerdì e sabato la Valtournenche è interessata da fortissimi temporali che la mattina dopo lasciano spazio ad un bel cielo sereno, ad una diminuzione netta delle temperature e ad una spruzzata di neve sul Cervino e sulle cime più alte. I forti temporali notturni hanno determinato problemi al funzionamento degli impianti sul ghiacciaio che rimangono chiusi, ma almeno la bella giornata rende possibile una stupenda escursione.
La meta è il Lago artificiale di Cignana proprio sul versante ovest della Valtournenche, in una zona ancora incontaminata, se si eccettua appunto il bacino lacustre.
Decidiamo di optare per la partenza da Perreres (m 1845) poco sotto Cervinia. Da qui decidiamo di puntare per l’itinerario che prevede il passaggio per la finestra di Cignana (2445 m) per poi ridiscendere al lago. Il sentiero per la prima parte è nel bosco per poi lasciare spazio ad un sentiero a mezzacosta con pratoni a volte scoscesi che mi hanno dato in qualche passaggio un po’ di vertigini. Dalla finestra siamo scesi verso il lago, lasciando alla nostra destra il ripido sentiero per il rifugio Perucca Vuillermoz (m 2900), costeggiandolo e poi camminando sulla diga per approdare al rifugio Barmasse.
Quest’ultimo risulta molto spartano, con pochissima scelta per mangiare a causa dell’imminente chiusura stagionale. In sostanza non molto consigliato . Dopo il pranzo siamo scesi diretti verso Valtournenche per un sentiero pieno di sassi, abbastanza doloroso per le caviglie, optando per la discesa diretta fino a Valmartin. In realta avremmo potuto optare anche a metà discesa per il nuovo percorso-balcone che da Falegnon (1900 m) procede praticamente per poco più di 5 km per terminare direttamente a Perreres da dove eravamo partiti.
Per quanto riguarda i tempi noi abbiamo impiegato circa 2.45 h da perreres al lago di Cignana e un’altra ora abbondante per ridiscendere a Valtournenche. Se si optasse per riprendere la balconata a metà discesa il tempo dovrebbe essere un po’ superiore ma ne beneficerebbero sicuramente gli arti inferiori
Il Cervino poco sopra Perreres
Sempre la Gran Becca!
In salita...
Vicini alla Finestra di Cignana
Plateau Rosa con la Gobba di Rollin dal sentiero
Ancora pochi metri...
Vista dalla Finestra di Cignana verso le montagne che sovrastano il vallone omonimo
Verso il Lago
Le montagne circostanti
L'inizio della faticosa discesa!
Il giorno successivo finalmente si riesce a sciare. Plateau Rosà è un po’ crepacciato fuori dalle piste ma in pista assenza totale di crepacci e neve favolosa, quasi invernale. Le foto non fanno altro che confermarlo
Purtroppo dopo qualche ora di sci devo ripartire per tornare a casa. Anche Cervinia chiude i battenti per lo sci estivo con un arrivederci al 30 ottobre con la nuova funivia Cime Bianche Laghi-Plateau Rosà.
Un po' di narcisismo: Leo in action!
La pista più ripida che scende dalla Gobba, chiusa per allenamenti
Ciao Plateau, alla prossima!!!!
Arriviamo in Vallèe giovedì verso ora di pranzo e subito ci fermiamo a Torgnon per uno spuntino all’Alpe Gorza, 10 minuti a piedi dalla fine della strada asfaltata che taglia le piste invernali della località.
La baita dell'alpe Gorza
I villaggi di Torgnon con lo sfondo del Plateau Rosà
Arrivati a metà pomeriggio a Valtournenche siamo poco fiduciosi nella sciata del venerdì, visto che le previsioni sono negative ed infatti la sera comincia a tuonare.
La mattina dopo gli impianti sono chiusi per maltempo e noi, vista anche l’impossibilità di organizzare un’escursione, puntiamo ad un giretto a Chamonix dove ero stato da piccolo.
La definizione di capitale mondiale dell’alpinismo è esatta. Si respira aria di alta montagna ai piedi del maestoso Bianco e tutti sembrano frenetici e sportivi.
Visto che il tempo è un po’ variabile decidiamo di evitare di salire all’Auguille du Midi, optando per il più breve treno del Montenvers che porta alla Mer de Glace, con un panorama stupendo anche se meno maestoso rispetto alle precedenti epoche di avanzata dei ghiacciai come si vede da numerosi foto e cartelli.
I due skifosi sulla Mer de Glace!
Il Monte Bianco con il ghiacciaio dei Boissons
L'Auguille du Midi
Il Dru, teatro di grandi imprese alpinistiche!
Come da previsioni la notte tra venerdì e sabato la Valtournenche è interessata da fortissimi temporali che la mattina dopo lasciano spazio ad un bel cielo sereno, ad una diminuzione netta delle temperature e ad una spruzzata di neve sul Cervino e sulle cime più alte. I forti temporali notturni hanno determinato problemi al funzionamento degli impianti sul ghiacciaio che rimangono chiusi, ma almeno la bella giornata rende possibile una stupenda escursione.
La meta è il Lago artificiale di Cignana proprio sul versante ovest della Valtournenche, in una zona ancora incontaminata, se si eccettua appunto il bacino lacustre.
Decidiamo di optare per la partenza da Perreres (m 1845) poco sotto Cervinia. Da qui decidiamo di puntare per l’itinerario che prevede il passaggio per la finestra di Cignana (2445 m) per poi ridiscendere al lago. Il sentiero per la prima parte è nel bosco per poi lasciare spazio ad un sentiero a mezzacosta con pratoni a volte scoscesi che mi hanno dato in qualche passaggio un po’ di vertigini. Dalla finestra siamo scesi verso il lago, lasciando alla nostra destra il ripido sentiero per il rifugio Perucca Vuillermoz (m 2900), costeggiandolo e poi camminando sulla diga per approdare al rifugio Barmasse.
Quest’ultimo risulta molto spartano, con pochissima scelta per mangiare a causa dell’imminente chiusura stagionale. In sostanza non molto consigliato . Dopo il pranzo siamo scesi diretti verso Valtournenche per un sentiero pieno di sassi, abbastanza doloroso per le caviglie, optando per la discesa diretta fino a Valmartin. In realta avremmo potuto optare anche a metà discesa per il nuovo percorso-balcone che da Falegnon (1900 m) procede praticamente per poco più di 5 km per terminare direttamente a Perreres da dove eravamo partiti.
Per quanto riguarda i tempi noi abbiamo impiegato circa 2.45 h da perreres al lago di Cignana e un’altra ora abbondante per ridiscendere a Valtournenche. Se si optasse per riprendere la balconata a metà discesa il tempo dovrebbe essere un po’ superiore ma ne beneficerebbero sicuramente gli arti inferiori
Il Cervino poco sopra Perreres
Sempre la Gran Becca!
In salita...
Vicini alla Finestra di Cignana
Plateau Rosa con la Gobba di Rollin dal sentiero
Ancora pochi metri...
Vista dalla Finestra di Cignana verso le montagne che sovrastano il vallone omonimo
Verso il Lago
Le montagne circostanti
L'inizio della faticosa discesa!
Il giorno successivo finalmente si riesce a sciare. Plateau Rosà è un po’ crepacciato fuori dalle piste ma in pista assenza totale di crepacci e neve favolosa, quasi invernale. Le foto non fanno altro che confermarlo
Purtroppo dopo qualche ora di sci devo ripartire per tornare a casa. Anche Cervinia chiude i battenti per lo sci estivo con un arrivederci al 30 ottobre con la nuova funivia Cime Bianche Laghi-Plateau Rosà.
Un po' di narcisismo: Leo in action!
La pista più ripida che scende dalla Gobba, chiusa per allenamenti
Ciao Plateau, alla prossima!!!!