Finalmente ce l'ho fatta! Dopo tante attese sono riuscito ad andare a sciare sulla Marmolada! Il tutto avviene in data 27 Febbraio 2006..
le previsioni meteo dei giorni prima facevano decisamente cagare, quindi avevo praticamente perso ogni speranza, ma alla fine, dopo aver acceso candele a tutti i santi delle Alpi, mi sono svegliato con una delle giornate più belle che abbia mai visto in Val di Fassa.
E allora via, me ne sbatto dei -10 che ci sono in Belvedere e dimentico a casa il passamontagna giallo..rischio anche di lasciare in macchina le racchette ma per fortuna mi accorgo in tempo..
salgo da Canazei, scendo la "Pista Divina" e mi fiondo ad Arabba, dove dubito ci fosse una temperatura superiore ai -15..
sulla seggiovia del Sass de la Vegla verso il Padon inizio a sentire uno strano bruciore sulle guance e sul naso..erano gli inizi di una bruciata storica..
la neve era un po' papposa, non mi spiego ancora il perchè..di certo non faceva caldo, e ne avrò un'ulteriore conferma scendendo a Malga Ciapela, dove rischio una paralisi alla mandibola per assideramento..
Ed eccola lì, la funivia della Marmolada..coda assente, aspetto solo un paio di minuti e mi fiondo su..stavo sottovalutando però un piccolo particolare, ovvero lo strapiombo di quasi 1000 metri che si supera con il primo tratto della funivia..come ben sapete soffro un po' di vertigini..
beh, appena sceso dalla cabina alla stazione mi tremavano letteralmente le gambe e non ho nemmeno osato guardare l'omino della funivia che se ne stava beatamente appoggiato alla ringhiera affacciato sul vuoto..
una roba impressionante, molto di più della funivia del Pordoi!
sempre abbastanza velocemente si arriva al Rif. Serauta, seconda stazione, dove provo l'ebbrezza unica di fare una pisciata a 3000 metri! espletata l'esigenza salgo il terzo tratto fino a Punta Rocca (3265m)..qui viene un altro problema..per chi non lo sapesse la stazione si trova a strapiombo sulla parete sud della Marmolada (quasi 1500 metri di parete verticale), e le scale per arrivare alla pista sono separate dal baratro da una semplice ringhiera metallica..in pratica ci ho messo un quarto d'ora per fare 20 scalini!!!
In ogni caso, il tutto è ripagato dallo spettacolo più bello che abbia mai visto..tutte le Dolomiti erano SOTTO di me! figata! il tempo di fare tante foto, baciare la neve della Regina, mandare un messaggio al mio amico che stava a lezione (che stronzo che sono), chiamare mammà e poi giù verso il Fedaia!
La pista teoricamente sarebbe molto bella, peccato che la neve era molto molto brutta brutta! gobbe ovunque, a tratti quasi pappa..mah! in ogni caso ci metto quasi un quarto d'ora per arrivare al Passo Fedaia..da qui scendo alla Capanna Bill per riprendere la seggiovia del Padon quando a un cereto punto sento qualcuno che mi chiama da dietro..al che penso: "Ma chi cazzo è che mi conosce qui? non ho mai avuto una morosa a Malga Ciapela.." quando mi si para davanti una tuta Dainese grigia..
ebbene sì, era proprio Stroppolina con papà Stroppolo, il quale rischia il ribaltamento per fermarsi in tempo!
Guarda te i casi della vita! Mangiamo al Padon, mentre Stroppolina nel frattempo mi racconta del suo incontro con Michela (ho avuto la conferma che esiste davvero, dovrebbe esistere anche una foto..)..poi di ritorno i due mi portano a fare la Fodoma: molto bella, pendentissima ma con neve stupenda e praticamente nessuno ne davanti ne dietro!scendendo da Porta Vescovo, in un marasma di gobbe e cadaveri al suolo, all'improvviso mi si stacca lo sci destro e faccio dieci metri in stile Bode Miller per poi ritrovarmi in ginocchio rivolto al Rifugio.
Alla fine torniamo nella mia Valle, dove Stroppolina individua un "Folletto all'ingrasso" e dove giochiamo a "scansa l'imbranato" lungo la Lupo Bianco.
Alla fine foto di rito e cioccolata calda a Campitello per ritemprarsi..bilancio della gornata: tante foto e il naso ustionato!
le previsioni meteo dei giorni prima facevano decisamente cagare, quindi avevo praticamente perso ogni speranza, ma alla fine, dopo aver acceso candele a tutti i santi delle Alpi, mi sono svegliato con una delle giornate più belle che abbia mai visto in Val di Fassa.
E allora via, me ne sbatto dei -10 che ci sono in Belvedere e dimentico a casa il passamontagna giallo..rischio anche di lasciare in macchina le racchette ma per fortuna mi accorgo in tempo..
salgo da Canazei, scendo la "Pista Divina" e mi fiondo ad Arabba, dove dubito ci fosse una temperatura superiore ai -15..
sulla seggiovia del Sass de la Vegla verso il Padon inizio a sentire uno strano bruciore sulle guance e sul naso..erano gli inizi di una bruciata storica..
la neve era un po' papposa, non mi spiego ancora il perchè..di certo non faceva caldo, e ne avrò un'ulteriore conferma scendendo a Malga Ciapela, dove rischio una paralisi alla mandibola per assideramento..
Ed eccola lì, la funivia della Marmolada..coda assente, aspetto solo un paio di minuti e mi fiondo su..stavo sottovalutando però un piccolo particolare, ovvero lo strapiombo di quasi 1000 metri che si supera con il primo tratto della funivia..come ben sapete soffro un po' di vertigini..
beh, appena sceso dalla cabina alla stazione mi tremavano letteralmente le gambe e non ho nemmeno osato guardare l'omino della funivia che se ne stava beatamente appoggiato alla ringhiera affacciato sul vuoto..
una roba impressionante, molto di più della funivia del Pordoi!
sempre abbastanza velocemente si arriva al Rif. Serauta, seconda stazione, dove provo l'ebbrezza unica di fare una pisciata a 3000 metri! espletata l'esigenza salgo il terzo tratto fino a Punta Rocca (3265m)..qui viene un altro problema..per chi non lo sapesse la stazione si trova a strapiombo sulla parete sud della Marmolada (quasi 1500 metri di parete verticale), e le scale per arrivare alla pista sono separate dal baratro da una semplice ringhiera metallica..in pratica ci ho messo un quarto d'ora per fare 20 scalini!!!
In ogni caso, il tutto è ripagato dallo spettacolo più bello che abbia mai visto..tutte le Dolomiti erano SOTTO di me! figata! il tempo di fare tante foto, baciare la neve della Regina, mandare un messaggio al mio amico che stava a lezione (che stronzo che sono), chiamare mammà e poi giù verso il Fedaia!
La pista teoricamente sarebbe molto bella, peccato che la neve era molto molto brutta brutta! gobbe ovunque, a tratti quasi pappa..mah! in ogni caso ci metto quasi un quarto d'ora per arrivare al Passo Fedaia..da qui scendo alla Capanna Bill per riprendere la seggiovia del Padon quando a un cereto punto sento qualcuno che mi chiama da dietro..al che penso: "Ma chi cazzo è che mi conosce qui? non ho mai avuto una morosa a Malga Ciapela.." quando mi si para davanti una tuta Dainese grigia..
ebbene sì, era proprio Stroppolina con papà Stroppolo, il quale rischia il ribaltamento per fermarsi in tempo!
Guarda te i casi della vita! Mangiamo al Padon, mentre Stroppolina nel frattempo mi racconta del suo incontro con Michela (ho avuto la conferma che esiste davvero, dovrebbe esistere anche una foto..)..poi di ritorno i due mi portano a fare la Fodoma: molto bella, pendentissima ma con neve stupenda e praticamente nessuno ne davanti ne dietro!scendendo da Porta Vescovo, in un marasma di gobbe e cadaveri al suolo, all'improvviso mi si stacca lo sci destro e faccio dieci metri in stile Bode Miller per poi ritrovarmi in ginocchio rivolto al Rifugio.
Alla fine torniamo nella mia Valle, dove Stroppolina individua un "Folletto all'ingrasso" e dove giochiamo a "scansa l'imbranato" lungo la Lupo Bianco.
Alla fine foto di rito e cioccolata calda a Campitello per ritemprarsi..bilancio della gornata: tante foto e il naso ustionato!
Allegati
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